La mia scarpa, ovviamente.

"Luna, cosa ci fai qui? Ti stai perdendo la cena," il ragazzo dai capelli corvini gridò mentre in silenzio lei saliva le scale  verso la porta del dormitorio dei Grifondoro.

Il ragazzo si passò una mano tra i trasandati, indomabili capelli neri, capelli che aveva ereditato dal padre, e si fermò in cima alla scalinata accanto alla ragazza bionda che fissava il soffitto con uno sguardo sognante. Lei sembrava non accorgersi della sua presenza accanto a lei ,né aver sentito la sua voce. Era normale per lei, dopotutto. Sembrava sempre che fosse da qualche altra parte. Il suo corpo potrebbe essere in un posto, ma la sua mente rimarrebbe sempre per conto suo, in qualche luogo completamente diverso.

"Luna?"

La ragazza si voltò verso di lui, un piccolo sorriso si diffondeva sul suo viso pallido. Le sue labbra rosa pallido si sono un po' alzate agli angoli, e i suoi occhi azzurrri si sono accesi quando lo ha visto in piedi accanto a lei. Tutto su Luna era pieno di colore e il colore sembrava illuminarsi in modo esponenziale quando Harry era presente. Harry lo notava ogni volta che si vedevano, ma cercò di non pensarci.

"Ciao, Harry."

"Che ci fai qui?" lui ripete.

Dopo tutto, Luna Lovegood era una Corvonero, e le uniche persone che siano mai state in questa zona del castello erano i Grifondoro quando andavano nelle loro stanze a dormire. E' strano vederla qui. Non era mai venuta qui. Non poteva fare a meno di pensare che ci fosse un motivo per la sua presenza qui.

"Stavi aspettando qualcuno?"

Luna scosse la testa. Era stranamente piccola per una ragazza diciassettenne, almeno due teste più bassa di Harry, ed era così sottile. Sembrava che se l'avesse appoggiato la mano sul braccio sarebbe caduta, e se avesse baciato le sue labbra rosa le avrebbe schiacciato il cranio. Come lei scosse la testa per rispondere alla domanda di Harry, il suo corpo sembrava scuotere con esso. Si voltò lontano dallo sguardo di Harry come il suo sorriso e i suoi occhi si sono illuminati ancora di più, mentre scansionava l'area circostante.

"Stavo cercando la mia scarpa."

"La tua.... scarpa?" disse Harry mentre si avvicinava a Luna, guardandosi intorno per vedere se c'era una scarpa.

La risposta di Luna è stata simile a quella che si sarebbe aspettato da lei, ma per qualche ragione, lo riempiva di un'ondata di delusione, una parte di lui avrebbe voluto che Luna stava lì per aspettare Lui, e quella parte della sua mente lo sorprese. Lui e Luna si erano molto avvicinati dopo la fine della guerra e lui era tornato a Hogwarts per finire il suo settimo anno insieme a Luna, Ginny e molti dei loro compagni di Hogwarts. Tuttavia, fino a quel momento, pensò di aver fatto bene a bloccare qualsiasi parte di lui che sviluppasse sentimenti per la ragazza distratta. Luna non faceva parte del futuro che tutti avrebbero pensato, lei non faceva parte del futuro che lui aveva pensato. La delusione che lo riempiva è stata una delle prime che implicava, come non era riuscito a controllare il suo affetto per Luna come pensava.

"Che fine ha fatto..... la tua scarpa, Luna?"

La ragazza si strinse nelle spalle, i suoi capelli biondi creavano un alone di mistero intorno a lei. "Non mi ricordo dove l'ho messa,credo. Ho ancora la sua partner, però" Lei alzò il mantello, rivelando un piede coperto da una scarpa nera, l'altro piede nudo e più pallido del suo viso.

"Hai provato con "Accio scarpa"?", ha suggerito, raggiungendo la sua bacchetta per lanciare l'incantesimo stesso nel caso in cui Luna lo avesse trascurato. Sembrava difatti che lo avesse fatto. Luna trascurava tutto, ed era una delle sue caratteristiche più importanti nella sua mente, lei non si concentrava su ogni piccola cosa come molte ragazze che incontrava erano abituate a fare. "Se non l'hai fatto, potrei farlo-"

"Oh, sì" Luna ridacchiò distrattamente, appoggiando le mani sulla ringhiera della scala mentre guardava giù. Harry non potè fare a meno di guardarla con un leggero sorriso sul suo volto. "Ho provato a farlo, Harry. Ho ricevuto una moltitudine di scarpe. Curiosamente, nessuna di loro era quella che cercavo."

Harry si avvicinò a lei, appoggiandosi alla sua destra della ringhiera. Lei lo guardò, gli occhi azzurri ancora innocenti come lei ha continuato a riflettere su dove potesse essere la sua scarpa. Harry la guardò con attenzione, i suoi occhi verdi fissi su di lei, sulle guancie arrossate, la curva del suo naso e il sorriso pensieroso sulle labbra pallide. Lei era un soggetto interessante da esaminare, pensò. Non è stata la prima volta che aveva pensato una cosa del genere. Non è stata la prima volta in cui si è avvicinato e ha trovato la sua Luna in cerca di uno dei suoi pochi beni materiali, o perchè qualcuno lo ha nascosto per scherzo o perchè l'ha smarrito lei stessa.
Ha trascorso molto del suo tempo alla ricerca delle sue cose, e spesso il suo Harry l'ha incontrata mentre le stava cercando. Lei, ha notato gli occhi di Harry che guardavano il suo viso durante questi incontri, ma questa era una delle prime occasioni in cui erano soli.

"Allora, vuoi un po' di aiuto a cercarla?" chiese Harry, appogiando la sua mano sul suo braccio fragile. E' stato molto più audace adesso rispetto alle altre volte, pensò Luna.

Si voltò verso di lui, alzando la testa verso di lui. Il suo sorriso si fece più ampio. "Penso che mi limiterò a trasfigurare qualcosa in una scarpa nuova. Grazie per il vostro aiuto, Harry. Lo apprezzo." La sua voce aveva un tono diverso dal solito, e li modo in cui continuava a sorridere a lui faceva sembrare come se ci fosse uno scherzo segreto che solo lei conosceva. Luna si voltò per andarsene, il suo piede nudo già sul gradino inferiore quando Harry allungò la mano per afferarle il braccio.

"Luna, hai perso davvero la scarpa... o stavi cercando qualcos'altro?"

Emise una sonora risata. Sembrava il suono di una campana, così melodico e sognante come la sua voce, e la consapevolezza ha colpito Harry che non aveva mai sentito ridere così Luna prima di adesso. Si voltò di nuovo verso di lui., alzando la testa fino a quando non poteva vederlo completamente. La piccola Luna si alzò sulla punta dei piedi, sporgendosi in avanti verso Harry.

"Cosa stai-" Harry non riusciva a capire perchè non finiva mai una frase davanti a Luna.

Luna si sporse avanti un po' di più, la pressione delle sue labbra rosa contro quelle di Harry, impedendo a Harry di fare ancora un'altra domanda. In un modo che non sembrava lei, Luna si strinse a lui, e si ritrovò le braccia di lui avvolgendole la vita e una mano intrecciata ai suoi capelli. Sentì il suo corpo rilassarsi nel sentimento e consapevolezza di avere il suo corpo vicino a quello di Harry. Lui poteva sentire le sue labbra contro il suo sorriso, e non riusciva a trattenere anche lui un sorriso, rendendo il bacio difficile da continuare.

Luna lo ha baciato come pensava che sarebbe stato: il tocco delle sue labbra era gentile e stuzzicante, come se stesse meditando lentamente ogni secondo, ma pieno di passione e entusiasmo di quanto Harry non avrebbe mai pensato di ricevere da lei. Troppo presto, però, Luna fece un passo lontano da lui, rivolgendosi a farsi giù per le scale. Il loro momento intimo è stato troppo corto, ma è durato abbastanza a lungo per far riemergere tutti quei sentimenti che aveva negato di provare per Luna, gli stessi sentimenti che ora richiamavano attenzione a sé nella parte anteriore della sua mente.

Riuscì a raggiungere la sua mano e tirarla al suo fianco. E' venuta senza staccare la sua mano dalla sua. Il suo sorriso non aveva mai lasciato le sue labbre, anche quando si sono premute con le sue, anzi si è fatto più grande.

"Grazie per avermi aiutato a trovare quello che cercavo, Harry."

Lo aveva appena baciato e ora stava andando lontano da lui, senza dire più di un semplice grazie? Le ragazze sono così strane. "Ma. cosa stavi cercando, Luna?"

La ragazza dai capelli d'oro ha alzato il bordo delle sue vesti rivelando la scarpa mancante, ora sul piede. Chiuse gli occhi, ridendo in modo inquietante, come se si trattava di una battuta segreta tra i due prima  di dichiarare con disinvoltura "La mia scarpa, Naturalmente".



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Grazie, Ramoso90