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Autore: Catherine Cain Earnshaw    22/07/2011    1 recensioni
Nas ne dogonjat Kiria.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Portami un drink.

 

Nell'angolo del locale affollato lascio che l'argentea e intermittente luce della pista da ballo m'illumini, lasciandomi però il viso coperto dal buio della notte che filtra dalla finestra.

L'ennesima ragazza ubriaca mi si avvicina con la palese scusa di un accendino, come sempre riesco a defilarmela con il mio solito sorrisetto e un cenno di diniego col capo.

"Non fumo."

E ora vattene, stai interrompendo il flusso dei miei pensieri e dell'alcool che sto buttando giù per smaltirli.

 

Portami un drink, sempre lo stesso.

 

Dove ero rimasto?

Dannazione a queste ragazze sculettanti, mi fanno perdere il filo dei pensieri.

Carina la mora.

Ed eccola che si volta e mi sorride, come se l'avessi chiamata per nome.

Al diavolo. 

Non è come Kiria.

 

Portami un drink, quello che vuoi.

 

Controllo svogliatamente l'orologio, le tre.

La luna dovrebbe essere esattamente sopra il ponte.

 

"Sai che ore sono?"

 

Ecco la frase che aspettavo.

Mi volto, so già di trovarmi di fronte alla fronte corrugata di Igor, mentre la cicatrice gli attraversa il volto come un fulmine in una tempesta.

Aspetta un attimo tesoro.

 

Portami un drink, portami l'ultimo. 

 

Lo scolo tutto d'un fiato e mi alzo scortato da quella colonna greca ambulante di Igor.

Ci avviamo silenziosamente verso il ponte, la strada la conosciamo entrambi,  i accendo una sigaretta e mi infilo la mano nella tasca sinistra, nessuno osa disturbare la rumorosa quiete della città in vita.

 

"Lo sai come sono queste cose Nikolaj."

 

Oh si che lo so tesoro, ma mentre tu ancora stai cercando di prendere la mira, sbaglio o ti stanno cedendo le gambe?

Ho la mia dignità bastardo, non mi farò uccidere come quei cagasotto a cui sei abituato.

 

 

Non ho intenzione di scappare, vieni tu da me tesoro.

Sicuramente Boris non avrai pensato che un tale idiota potesse farmi fuori.

 

"Non ti smentisci mai Nikolaj, è un vero peccato, davvero un gran peccato. 

Sicuro di non voler cambiare idea?"

 

Ho un'idea migliore, perché non ti pieghi e mi fai un pompino? 

Solo due pallottole e almeno una dozzina di scagnozzi pronti a uccidermi, come si suol dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio.

 

"Ragazzi, un lavoro pulito."

 

Boris, un'ultima cosa.

Questo è per Kiria.

Vai all'inferno stronzo, e mentre lui cade a terra anticipo gli stronzetti premendomi la pistola sul cuore.

Tanto Kiria se lo è già portato via.

Non vi lascerò il gusto di poter dire di aver ucciso Nikolaj Evanov.

 

"Nas ne dogonjat Kiria."

   
 
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