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Autore: daisyNAKJM    23/07/2011    1 recensioni
Questa storia parlerà principalmente di Quinn, Santana e Brittany. Verranno resi partecipi generalmente tutti personaggi, e man mano Rachel, Puck e Finn prenderanno più parte nei capitoli. La storia nasce dalla scena dell'auditorium nella puntata 2x13 "Blame It" Ma con risvolti totalmente diversi da quelli del telefilm. Nasceranno e si riscopriranno amori e amicizie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Mi raccomando, bevi con calma. Credo che questo tuo mal di pancia sia causato anche dal fatto che mangi troppo Brittany...devi stare un pò più attenta..."
Santana teneva stretta la mano di Brittany, che era appoggiata sulle sue ginocchia, nascosta sotto il tavolino. Continuava ad essere preoccupata per la ragazza, che pian piano stava bevendo il suo the caldo.
"Vuoi che ti porti a casa? Almeno li puoi stare tranquilla e distenderti..."
"No..no San, c'è mia mamma a casa, e tu non potresti stare vicina a me come fai di solito..."
"Oh..non lo sapevo...bè andiamo da....no...dannazione, da me c'è la mia. Oggi aveva un giorno di riposo, e decisamente non la voglio tra i piedi mentre sto con te."
"Non fa niente, a me basta stare con te, non importa dove, mi basti solo tu."

La mano con cui la bionda teneva il bicchiere, si strinse di più quando pronunciò quelle parole, vedendo così le varie deformazioni che la sua stretta creava sul quell'involucro di carta. La mora allora lasciò una mano dalla presa, e avvolse quella che teneva stretta il bicchiere, in modo che poi Brittany alzò lo sguardo verso di lei.
"Se vuoi possiamo andare in macchina, è sempre meglio di niente, almeno siamo sole...oppure andiamo al parco, però il tempo non è dei migliori, e non vorrei che ti prendessi altro..."
"R-ragazze? Cosa succede? Brittany...come stai piccola?"
Santana alzò di scatto la testa, e si trovò davanti Quinn, che era decisamente preoccupata.
"Quinn...cosa succede?"
"E' da più di mezzora che ti mando messaggi sul cellulare per sapere come sta Brittany, e ti ho anche chiamata, e non mi rispondevi, ho deciso quindi di fare un giro per la scuola e venire a cercarvi."

Quinn si avvicinò poi all’ispanica, appoggiandole una mano sulla schiena, e con l'altra accarezzò il volto di Brittany.
"Ei Brit...come ti senti?"
"Sto un pò meglio di stamattina...grazie Quinn...avrei però forse bisogno di distendermi..."

Santana diete un colpo con il suo pugno sul tavolino, non sapeva dove portarla, dato che le due case erano occupate, e la macchina era decisamente scomoda.
"Santana...cosa c’è che non va?"
"Non posso portarla a casa sua perchè c'è sua madre, e da me c'è la mia...non saprei dove portarla per poterle stare vicina e farla distendere, da sola non vuoi rimanere a casa, e sinceramente non me la sento di lasciarla..."
"E che problema c'è?"

Quinn mise una mano in tasca, e ne estrasse un pupazzetto a forma di agnellino, dalla quale pendevano delle chiavi. Ne prese in mano poi una consegnando la Santana
"Questa è la chiave di casa mia, mia mamma è a lavoro tutta la giornata, e anche il pomeriggio, potete stare tranquille! Sapete come muovervi dentro e dove sono le cose che vi servono, a limite se avete bisogno mi mandate un messaggio e io vi dico! Appena finiscono le lezioni vi raggiungo!"
La bionda parlò con un sorriso stampato sulle labbra, era più che felice di poter aiutare le sue due migliori amiche in quel momento.
Senti poi tirare il vestito da dietro, si girò e trovò la mano di Brittany appesa con la sua mano, si piegò sulle ginocchia per avvicinarsi
"Dimmi piccola...cosa c'è?"
"Grazie...grazie mille..."

La bionda poi le gettò le braccia al collo, abbracciandola stretta a se.
"Ei piccina, non c'è nessun problema, so che la vostra situazione è difficile, e se posso vi aiuto! Non mi dovete ringraziare!"
Nonostante Quinn non sapesse tutto quello che era successo alle due ragazze poche ore prima, sembrava poter percepire lo stesso che la situazione era difficile più del solito, e non si poteva tirare di certo indietro in quel momento e lasciarle sole.
"Ora ritorno in classe, mi raccomando, filate dirette a casa, avviso io il professor Shuester."
Diede quindi un bacio sulla fronte a Brittany, e poi, dopo aver abbracciato Santana ne baciò la guancia, asciugandole quella lacrima che le era scesa mentre ascoltava le sue parole, prima che Brittany se ne potesse accorgere.
"Ti voglio bene San, ricordatelo"
furono quelle le ultime parole che bisbigliò velocemente al suo orecchio prima di scappare di corsa in classe.
Santana e Brittany non potevano esprimere la loro gratitudine a parole a Quinn, non c'era veramente nessun tipo ti parola che potesse rendere il concetto.
Dopo che Brittany finì di bere il suo the, le ragazze si alzarono, ed andarono verso l'uscita della scuola. Santana cinse per il fianco la bionda, tenendola così il più stabile possibile. Si controllarono intorno parecchie volte prima di lasciare l'edificio e dirigersi dentro l'auto. Dopo essere entrate e aver preso posto, Santana guardò teneramente Brittany. Il the l'aveva aiutata, ma di certo non l'aveva fatta stare meglio, e nemmeno il farmaco che aveva preso, servivano un paio ore prima che potesse fare effetto. La bionda abbandonò la sua testa sulla spalla della mora, che l'accarezzò dolcemente prima di mettere in moto la macchina e partire alla volta di casa Fabray. Impiegarono pochi minuti a raggiungere l'abitazione, e dopo essere scese dall'auto si diressero verso la porta. L’ispanica estrasse la chiave dalla tasca della sua felpa, e dopo aver preso il mano la chiave che Quinn le aveva indicato, aprì la porta. Fece entrare la sua bionda, richiudendo la porta a chiave. Appoggiarono le loro borse a terra vicino la porta, e poi si diressero al piano superiore, in camera di Quinn. Arrivate, la mora fece distendere la sua piccola biondina sul letto ancora sfatto, ne approfittò così per metterla sotto le coperte e coprirla per bene.
"San..dove vai?"
"Tranquilla, vado a prendere un asciugamano bagnato per appoggiartelo sulla fronte, torno subito."

Le baciò poi la tempia, e velocemente andò in bagno prendendo un piccolo asciugamano, bagnandolo e strizzandolo per bene, ritornando poi in camera. Brittany la stava aspettando, non voleva rimanere solo in quel momento.
"Eccoci qui."
Santana appoggiò l'asciugamano sulla fronte della bionda, che sospirò a quel contatto.
"Ora cerca di riposarti il più possibile io...."
"Stai con me...ti prego, non mi lasciare da sola San... "

La ragazza si era aggrappata con la sua mano al polso della mora, tenendolo stretto con le poche forze che le erano rimaste
"No, non vado da nessuna parte, sto con te B, non ti devi preoccupare di nulla."
La bionda allora mollò la presa, lasciando ricadere il braccio sul letto. Santana si distese al suo fianco, sopra le coperte. Brittany però, si girò di lato, prendendo così una posizione a lei più comoda, piegando le ginocchia verso la sua pancia, cercando di alleviare quel dolore. La mora pensò per un momento a quando, tempo fa le era successo anche a lei, sapeva che una cosa che poteva alleviare il dolore era il calore. La temperatura corporea di Brittany era decisamente fredda, decise quindi di scivolare sotto le coperte, e portandosi vicina la ragazza, facendo combaciare il suo petto con la schiena della ragazza, lasciò poi scorrere la sua mano sul ventre dell’altra. Le mani di Santana erano caldissime, come sempre, e quel contatto, sotto la maglia della bionda sembrò quasi darle un immenso sollievo. La mora cercò di non premere troppo la mano, non voleva di certo provocarle altro dolore, si limitò ad aprirla e a muoverla lentamente per tutta la pancia, cercando di darle calore uniformeme su quella pelle chiara e fredda. Brittany, dal canto suo, continuava a stringersi sempre di più, in quella posa, cercando maggiore calore. Lentamente poi, Brittany si addormentò, stringendo tra la sua mano quella che Santana teneva appoggiata al suo ventre.
Santana voleva sistemare un pò casa per ringraziare Quinn per la sua disponibilità, però non le era possibile, la presa di Brittany era veramente stretta. Controllò l'ora dal suo cellulare, erano solo le 10, decise quindi di concedersi qualche altra ora su quel letto con lei, avrebbe successivamente sistemato casa e preparato il pranzo.

"Quinn..ma Santana e Brittany? Come sta Brittany?"
"Sono andate a casa mia Rachel, Brittany stava un pò meglio dopo che Santana le ha fatto prendere un the, ma aveva bisogno di distendersi...le loro case erano occupate e quindi..."
"Si si, non ti preoccupare, mi basta sapere che siano al sicuro e che stiano bene, anzi ora mando un messaggio a Santana"
"No, aspetta, lo stavo scrivendo io, lo mando da parte di entrambe!"
"Ah, perfetto, grazie!"

Rachel si avvicinò a Quinn, e le baciò la guancia, rimanendo poi appoggiata su di lei aspettando che finisse di comporre il messaggio per poi inviarlo.
"Ora dobbiamo avvisare Mr. Shue, sicuramente vorrà sapere dove sono!"
"Ci penso io Quinn!"

Le due si scambiarono un sorriso, e dopo essersi prese a braccetto, si incamminarono verso l'aula del Glee.
"Professor Shuester, le dovrei parlare, in privato!"
"Ooh..certo Rachel...dimmi pure!"
Quinn colse l'occasione per entrare in classe, e fare una breve comunicazione alla classe, avvisandoli del fatto che Brittany si sentiva poco bene e che Santana l'aveva accompagnata a casa. I ragazzi erano dispiaciuti per Brittany, ma allo stesso tempo sollevati per la presenza di Santana. Non tutti sapevano cosa c'era veramente tra loro, però tutti erano sicuri del fatto che tra loro c'era un rapporto fantastico.
"Va bene ragazzi, allora Rachel mi ha comunicato dell'assenza di Santana e Brittany per un impegno spirituale, ma andiamo avanti, nella prossima lezione spiegheremo tutto anche a loro."
I ragazzi scoppiarono a ridere, guardando poi Rachel che si era inventata quella scusa.
La lezione passò velocemente, tanto che sembrava quasi impossibile a tutti! Le lezioni del Glee club erano sempre molto divertenti, nessuno voleva finissero mai!
Erano ormai le 11.40 circa, e Santana, che si era accoccolata stringendo Brittany si risvegliò, leggendo poi il messaggio mandato dalle due ragazze, sorrise guardando lo schermo, e si limitò a rispondere come faceva Brittany, ovvero mandando tanti cuoricini.
"San...San..."
"Ei Britt...dimmi tutto sono qui piccola"
"Ho..ho sete..."
"Tranquilla, vado a prenderti un pò d'acqua"
"Grazie.."

La mora lasciò la presa lentamente, scivolando giù dal letto e scendendo le scale per andare a prendere l'acqua per la sua testolina bionda. Risalita, fece sedere la bionda, e le diede il bicchiere. La ragazza si stroppicciò gli occhi, e bevve a sorsi dal bicchiere.
"Io ora scendo, sistemo un pò la casa e preparo da mangiare, tu rimani qui, hai bisogno di stare ancora tranquilla"
Brittany non era molto contenta all'idea di lasciare andare Santana, però sapeva che le sue intenzioni erano quelle di ripagare Quinn, quindi arrivò ad un compromesso.
"Ti lascio andare solo se mi dai la tua felpa..."
Santana si guardò la felpa, e guardò poi Brittany. Senza parlare se la sfilò, appoggiandola sulle spalle della bionda, che si strinse tra quella stoffa, sprofondandoci il naso dentro inspirando il profumo che aveva. Si avvicinò  poi all’ispanica, e la baciò. Riuscì a percepire il suo sorriso mentre la baciava, e la cosa la fece sorridere a sua volta. Santana poi si alzò, e aprendo l'armadio prese una maglia di Quinn, infilandosela, per quanto potesse avere sempre la temperatura corporea alta, aveva pur sempre freddo anche lei. Guardò un'ultima volta Brittany, che nel frattempo si era infilata la felpa e stava per rannicchiarsi sotto le coperte prima di scendere e sistemare casa.
  
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