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Autore: IamPsyche    23/07/2011    1 recensioni
" Hey,hey mama,said,the way you move
Gon' make you sweat, gon' make you groove "
E ho detto tutto.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero alla ricerca di un angolo dove nascondermi...L'uomo misterioso continuava ad inseguirmi, sfrenatamente, ininterrottamente, sembrava avercela con me per qualche oscuro motivo...
A un certo punto mi ritrovai chiusa in un vicolo cieco,senza via d'uscita,era giunta la mia fine,me lo sentivo. L'uomo si avvicinava sempre di più con quelle grosse mani rugose,il mio cuore batteva sempre più forte,finchè, d'un tratto una voce acuta,echeggiò...
 
" Hey,hey mama,said,the way you move
Gon' make you sweat, gon' make you groove "
 
Poi...silenzio...
 
- Chi è! Urlai spaventata.
 
" Ah-ah,child the way you shake that thing
Gon' make you burn, gon' make you sting "
 
L'uomo si voltò di scatto...
 
" Hey,hey, baby, when you walk that way
Watch your honey drip, can't keep away "
 
D'un tratto, una mano mi strinse il polso e mi trascinò con se...
 
- Chi sei?
- Non chi sono,ma...Chi siamo!
- In che senso,non capisco?
- Presto capirai...noi saremo leggenda, noi saremo...i Led Zeppelin!
 
DRIIIN!! Squillò d'improvviso la sveglia.
 
Sobbalzai dal letto, battendo la testa sulla spalliera in legno:
- Aia, che male! Mi dissi massaggiandomi la testa dolorante.
Ma che è successo?
...
- Hanna! Esclamò mia madre.
- Che vuoi ma??
- Alzati,che è tardi,devi andare a scuola!
- Mamma,ma ormai ho 17 anni,so badare a me stessa!
- Allora,se sai badare a te stessa,scendi da quel letto e preparati!
- Ah...ok ok...
Dopo essermi preparata e aver fatto colazione, uscì di casa...
- Non ne posso più, proprio non ne posso più! Hanna fai questo, Hanna fai quello, Hanna alzati che è tardi! Vorrei scappare!
Detto ciò, molto turbata, diedi un violento calcio a una lattina e sbuffai, poi, poggiai lo zaino su un muretto e mi sedetti:
- E quel sogno? Mi chiesi. Cosa significa? L'uomo malvagio, il ragazzo che mi ha salvata e poi...Chi erano quei Led Zeppelin?
Rimasi qualche minuto a ripensare a quella canzone che aveva cantato il tizio:
“Hey,hey mama,said,the way you move
Gon' make you sweat, gon' make you groove”
Io non avevo mai sentito una canzone simile in vita mia! Quella canzone non esisteva!
All’improvviso sentì una voce burbera esclamare: - Ciao Ragazzina!
- Chi è?! Chiesi spaventata.
- Oh, ciao piccola, non aver paura.
Urlai: - Aaaah!!! E di corsa scappai dietro l’edificio, sospirando e cadendo in terra svenuta.
Più tardi...
Le mie palpebre si aprirono lentamente, notando di fronte ad esse un uomo biondino, dai capelli mossi e poco lunghi, gli occhi castani e la carnagione chiara. Hey, ma quello era...L’uomo del sogno!! E mi stava mettendo un panno bagnato in testa!
- Chi sei! Sobbalzando dal divano.
- Hey hey, calmati e distenditi, hai bisogno di riposare.
Sospirai e mi buttai nuovamente sul divano.
-Posso sapere il tuo nome? Mi chiese l’ uomo
- Ma certo, io mi chiamo Hanna.
Lui annuì e mi strinse la mano: - Piacere, Robert Plant!
Io sorrisi. D’un tratto un ragazzo, su per giù della sua stessa età entrò in camera:
-Ti serve un altro panno, amico?
- Si, dammelo per favore.
Il ragazzo si avvicinò porgendogli quel panno umido e si sedette accanto a Robert.
- Ma si è svegliata la ragazza?
- Si, è sveglia...Hanna, lui è Jimmy Page.
Era davvero un bel ragazzo, dai lunghi boccoli castani e bellissimi occhi azzurri.
Page mi tese la mano: - Piacere, Hanna!
A quelle parole arrossii e notai che il cuore mi stava battendo all’impazzata.
-Piacere, Jimmy.
Ci guardammo intensamente negli occhi per qualche secondo, poi Plant mi tolse il panno bagnato dalla testa e mi arruffò i capelli:
-Suvvia, Hanna, adesso stai bene, non hai più bisogno di distenderti...A meno che tu non abbia sonno ahahah!
Scoppiammo tutti e tre a ridere, poi Plant mi prese per mano e mi fece alzare.
- Grazie Robert...
- E di che? E’ stato un piacere...Ah, senti qua, noi dovremmo riportarti a casa e abbiamo bisogno che tu ci dica dove abiti.
- Riportarmi...A casa?
- Beh, direi...
- Ah...
- Cosa c’è?
- Ecco, io...
- Senti Robert! Disse d’un tratto Page. Non potremmo tenerla con noi?
- Ma scherzi? Non penso proprio che la piccola voglia rimanere con noi!
- Io non sono piccola!
I due si voltarono un po’ sorpresi, io ero del tutto infuriata.
- Cosa ti è preso, Hanna? Disse Page.
- Non sopporto il fatto che tutti debbano credermi piccola, sono semplicemente un po’ bassa di stattura ma io ho 17 anni, cavolo!
- Hai davvero 17 anni?? Chiese Plant sbalordito.
- Già...Avevo voglia di rimanere con voi, Page, ma ho cambiato idea!
Dicendo ciò mi allontanai verso la porta, piuttosto turbata, ma d’un tratto, Page mi fermò e sentii di nuovo la stessa sensazione di prima, quando mi aveva stretto la mano, il cuore che batteva a mille e il respiro frenetico:
-Scusa, Hanna, non intendevamo offenderti chiamandoti piccola, noi vorremmo davvero che tu rimanga con noi, ci manca una ragazza qua dentro e quella potresti essere proprio tu!
Quella ragazza potevo essere proprio io...Mi presi di coraggio e mi voltai verso Plant...
- Plant!
- Eh?
- Chi sono…i Led Zeppelin?
Lui sgranò gli occhi e non parlò, Page iniziò a camminare per la stanza con le mani dietro la schiena, adesso era evidente che nascondevano un segreto.
 
 
 
 
 
  
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