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Autore: phoenix93_    23/07/2011    0 recensioni
[...] In quello sguardo c’è la determinazione che ti permette di trattenere la palla tra le mani. La lanci in aria. Carichi il braccio e colpisci. Colpisci forte ma con precisione. La tua forza è misurata. Ma abbastanza per far dolere le braccia a chi riuscirà a prenderla.
Prima fan fiction, sono un po’ emozionata, lo ammetto. Non è niente di speciale, è solo un piccolo sfogo, potremmo chiamarlo così. Non dico nient’altro se non che, se qualcuno leggesse, un consiglio, una parola sono gradite. Anche se non è piaciuto. Solo per sapere se ne vale la pena, se magari potrei buttare giù qualche altra cosa che mi affolla la mente o evitare.
Genere: Malinconico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ un’emozione forte. Forte e sconvolgente, non te l’aspetti, nonostante l’abitudine, nonostante gli anni che passano ogni volta è lo stesso. E anche ora, quando il punteggio dipende dall’ultima azione che devi fare la senti, l’adrenalina, l’euforia, ma anche l’ansia. L’arbitro sta per fischiare e darti il via per battere. La palla è tra le tue mani, la fai rimbalzare un paio di volte, per scaricare la tensione, per prendere confidenza. Guardi la panchina, e le vedi, le tue compagne, le tue amiche, le tue sorelle. Scambi uno sguardo con loro e tutte ti fanno un sorriso con gli occhi, non si mettono a gridare, non dicono il tuo nome. Solo con gli occhi ti infondono il coraggio. E in quello sguardo c’è la determinazione che ti permette di trattenere la palla tra le mani. La lanci in aria. Carichi il braccio e colpisci. Colpisci forte ma con precisione. La tua forza è misurata. Ma abbastanza per far dolere le braccia a chi riuscirà a prenderla. Corri subito in campo e proteggi la tua zona, vedi la palla lanciata in aria dalla palleggiatrice che l’ha alzata per la compagna, ma il vostro è un muro forte, era il vostro punto debole; ma ora dopo mesi di allenamenti è il vostro punto di forza. E subito la palleggiatrice e la bandiera saltano, e bloccano la palla, la fanno tornare nel campo avversario. In quella metà campo che si è distratta, che non è del tutto pronta a ricevere la palla. Una ragazza riesce a prenderla in extremis, alzandola alla compagna che la schiaccia. Ma sbaglia la mira. È out.
Grida, cori, lacrime di gioia! La vittoria dà sempre sensazioni uniche, specialmente se si è fatta attendere, se si è sudata. Corri ad abbracciare tutti, senza pensare a niente se non alla gioia e ridi e nonostante la tua corazza, anche a te sfugge una lacrima. E non riesci a trattenerti, a quella goccia salata ne seguono altre, inarrestabili. Ma non t’importa. È la tua ultima partita: ci sta.

 A parte che i sogni passano se uno li fa passare 
alcuni li hai sempre difesi altri hai dovuto vederli finire. 
  
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