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Autore: Spuffy93    23/07/2011    14 recensioni
Hanno sparato a Kate durante il funerale, ma lei si è salvata, lei ricorda e Castle lo sa. C'è solo un piccolo problema. Josh. E' lui quello che la sta riportando a casa dopo 6 settimane di convalescenza. Ma cosa succederà quando Kate riceverà quella lettera che le cambierà per sempre la vita?
N.d.A. Lo so, dal riassuntino non si capisce una pippa XD Ma che ci volete fare, per i titoli e riassunti sono negata. Spero che almeno la storia vi piaccia.
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Scusate il terribile ritardo! Ma avevo i miei parenti americani e non ho potuto mai fare niente. Ma adesso riecchime!
In questo capitolo troverete un nuovo personaggio.... XD
Buona lettura!!!

Capitolo 3

Rick entra nel distretto la mattina dopo con i soliti due caffè in mano pensando a quanto quel piccolo gesto gli sia mancato.
Da lontano vede Kate chinata sulla scrivania, molto probabilmente a svolgere del lavoro d’ufficio, si avvicina il più silenziosamente possibile e le porge il caffè.
“Castle? Lo so che potrei sembrare ripetitiva, ma che ci fai qui?” domanda sorridendo.
“Beh, ieri sera ho finito la bozza quindi ho deciso di venire a darti noia con un giorno di anticipo.” scherza l’uomo sedendosi al suo solito posto.
"Allora, quando riceverò la mia copia in anteprima?” domanda Kate cercando di mascherare il suo interesse. Presto, lo farò correggere a Gina e poi te ne farò inviare una copia.”
Beckett non riesce a trattenere un sorriso.
“Ti hanno messo a fare lavoro d’ufficio?”
“Già, il nuovo capitano mi ha messo a redigere i rapporti arretrati…” mormora Kate sospirando pesantemente.
“Deve essere proprio un mostro a preoccuparsi di te…” mormora con sarcasmo.
“Ha detto che voleva parlarti domani quando saresti arrivato, ma visto che ci sei vai adesso, così ti presenti…” Castle alza un sopracciglio sentendo una nota strana nella sua voce.
“Se non ti conoscessi bene direi sei gelosa del nuovo capitano. Avresti voluto essere al suo posto?…” domanda semi serio l’uomo.
“Punto primo, non sono gelosa e secondo… beh, lo capirai…” conclude tornando al suo lavoro. Rick alza le spalle e si dirige verso l’ufficio del capitano, bussa gentilmente alla porta e senza aspettare risposta entra.
“Mi hanno detto che vol….” Rick si blocca quando alzando lo sguardo nota che sulla sedia del capitano vi è seduta una donna, sulla quarantina, capelli neri, fisico minuto e due stupendi occhi azzurri.
“Lei deve essere il signor Castle…” dice alzandosi e squadrandolo da capo a piedi. “Piacere di conoscerla, sono il nuovo capitano, Helen Bels.”
“B-buongiorno…” balbetta Castle stringendole la mano e pensando che quella è proprio una bella donna.
Niente a confronto di Kate però…
“Volevo solo assicurarle che la sua collaborazione con noi è assicurata ma esigo che obbedisca alla lettera ai miei ordini e a quelli della detective Beckett.”
“C-certo.”
“Bene, adesso che abbiamo chiarito questo punto le consiglio di andare ad aiutare la detective o di tornarsene a casa se preferisce.” Aggiunge aprendogli la porta. “Ci vediamo signor Castle…” conclude mentre un Castle senza parole esce dall’ufficio.
“Allora Bro, che te ne pare?” domanda Esposito arrivandogli alle spalle.
“E’ una donna…” riesce a mormorare lui.
“Già…”
“Una donna davvero bella…” aggiunge Ryan unendosi alla conversazione.
“Già…” confermano i due.
“Ragazzi, smettetela di sbavare e tornate a lavorare!” intima Beckett avvicinandosi. “Ryan, Esposito, voi non avevate un omicidio da risolvere?”
“E’ una donna…” continua a mormorare Rick sedendosi al fianco di Beckett.
“L’avevo già capito Castle. Cos’è che ti sorprende tanto?” chiede lei scocciata dalla situazione e, anche se non lo ammetterà mai, gelosa.
“No, solo non me lo aspettavo. Insomma, una bella donna come lei, avrà si e no la mia età, che fa il capitano…” spiega Rick.
“Perché credi che le donne non …”
“No, non fraintendermi, so di quello che siete capaci voi donne Becks, solo che … non lo so… sono solo sorpreso.”
“Salvato in calcio d’angolo Castle…” mormora Beckett prima di tornare al suo lavoro mentre lo scrittore sospira sollevato.

“Che stai facendo?” domanda Castle tornando dal take away messicano dietro l’angolo con il loro pranzo.
“Controllavo l’email.”
“Tua cugina?” domanda Rick con un sorrisetto furbo.
“Già. Le h mandato un email l’altra sera, dopo essere tornata dall’ospedale e non mi ha ancora risposto…” Rick avverte una punta di preoccupazione nella sua voce. “Noi ci rispondiamo sempre, lo sai…” aggiunge preoccupata.
Castle si siede al suo fianco e le passa una scatola del take away. I due iniziano a mangiare mentre Rick ripensa al terzo giorno di coma di Kate.

/flashback/

Rick stava facendo avanti e indietro nel corridoio davanti alla stanza di Kate, avrebbe tanto volute entrare, tenerle la mano, ma c’era Josh con lei che in questo momento ne aveva più diritt, così lui si limitava a percorrere avanti e indietro il corridoio sofferente come un leone in gabbia.
“Mi scusi…” lo chiamò qualcuno dalle sue spalle. “Lei è Richard Castle?” continuò  la voce.
“Oggi non fimo autografi…” mormorò atono.
“Non le volevo chiedere un autografo, volevo sapere qual era la stanza di Kate Beckett…” mormorò gentilmente la voce. Solo allora Rick si girò e si diede la pena di guardarla. Appena la vide capì subito che quella donna doveva avere una qualche parentela con Kate, la somiglianza era davvero impressionante! Avevano gli stessi lineamenti del viso, le uniche differenze visibili erano nel naso, quello della sconosciuta era lievemente all’insù, e negli occhi, i suoi erano azzurri, un po come quelli dello scrittore. Osservandola meglio notò anche altre differenze come ad esempio il fatto che il colore dei capelli della sconosciuta era lievemente più chiaro, che era di almeno una decina di centimetri più bassa di Kate e che era più smilza di corporatura.
“Kate non mi aveva detto di avere una sorella…” affermò l’uomo sorridendole.
“Infatti sono sua cugina…” le rispose sorridendo gentile.
“Ve l’hanno mai detto che siete praticamente uguali?”
“Sì, in molti. Abbiamo preso molto entrambe dal ramo della famiglia di mia madre e di zia Jo…”
“Mi chiedo perché non mi abbia mai parlato di te…”
“Katie è molto riservata…” spiegò semplicemente.
“Che maleducato, tu sai come mi chiamo, ma io non te l’ho chiesto….”
“Mi chiamo Jessica, Jessica Stevenson.”
“Piacere di conoscerti. Come mai non ti ho mai visto con Katie?” continuò ad indagare l’uomo.
“Abito in San Francisco e tra i nostri lavori e mia figlia non ho molto tempo per farmi un volo qui nella grande mela…”
“Scusa le domande, ma sono molto curioso, come hai fatto a sapere che Kate stava male?” domandò Rick. “Insomma, Jim è fuori per lavoro e siamo riusciti a contattarlo solo poche ore fa e per arrivare qui in volo da San Francisco ci vuole del tempo…”
“Io e Katie ci scriviamo abitualmente tre volte alla settimana. Quando ho notato che non mi rispondeva più sono salita sul primo aereo per NY e sono andata a casa sua. Non trovandola lì sono andata al distretto e quando ho chiesto di lei mi hanno raccontato quello che è successo e mi hanno detto di venire qui.” Spiegò la donna. “Sai, lei mi ha parlato molto di lei.”
“Ti prego, dammi del tu, altrimenti mi farai sentire vecchio. Comunque Kate è in quella stanza.” Le disse Castle indicando la stanza alle sue spalle. “Adesso con lei c’è il suo ragazzo…”
“Ragazzo?” lo interruppe la donna.
“Sì, Josh… non ti a parlato di lui?”
“A quanto pare no, ma ora mi sentirà…”
“Non credo, è in coma…” mormorò lui.
“Non posso rimanere molto, se non si sveglierà puoi dirle che sono passata e che voglio sue notizie al più presto?” chiese Jessica. Castle annuì e lei entrò nella stanza di Kate per uscirne solo la sera tardi verso le sette per riprendere l'aereo che l’avrebbe portata da sua figlia.
/Fine flashback/

Quando Kate si risvegliò dal coma Castle le riferì il messaggio e nelle settimane seguenti, prima che ricordasse della sua confessione, gli raccontò di sua cugina. Jessica aveva due anni meno di Kate. Prima della morte di Johanna anche Jessica viveva a New York, Kate fin da piccola era molto legata alla cugina e la somiglianza evidente tra le due le faceva scambiare sempre per sorelle ed era così che loro si sentivano, sorelle in tutto tranne che sulla carta. Quando il padre di Jessica se ne andò di casa lei e Mary, sua madre e sorella di Johanna, si trasferirono in un piccolo appartamentino non lontano da casa di Kate. Le due cugine passavano ogni momento libero insieme, condividevano la maggior parte degli interessi e anche se Jessica era relativamente pi calma di Kate, entrambe adoravano combinare guai.  
Quando la madre di Kate morì e Jim iniziò a darsi all'alcool, Jessica sostenne Kate al meglio delle sue possibilità. Poi un giorno Mary le disse che si sarebbero trasferite, che lei aveva avuto un ottima opportunità di lavoro a San Francisco e che avrebbe accettato anche per poter buttarsi alle spalle la terribile storia di sua sorella che la stava distruggendo piano piano.
Così lei e Kate si dovettero allontanare ma si promisero di sentirsi ogni volta che potevano via telefono o email. Fino a quattro anni fa, poco prima che Rick e Kate iniziassero a lavorare insieme, Jessica veniva con sua madre tutti i natali per festeggiare con loro, ma poi Mary era morta. Un infarto, non c'era stato niente da fare per lei. Jessica aveva passato un intero mese a casa di Kate per riprendersi ma poi era tornata a San Francisco, ormai aveva una vita lì, un ragazzo e sopratutto un lavoro come avvocato. Poi, un anno fa lei l'aveva chiamata e con un tono entusiasta le aveva detto che era incinta di due mesi. Kate si era subito congratulata e aveva promesso a Jessica di andarla a trovare alla nascita del bambino e aveva mantenuto la promessa. Adesso Jessica viveva in un bell'appartamento a San Francisco con il suo uomo e la sua piccola bambina che, in onore della zia, aveva chiamato Johanna.
Castle si girò ad osservarla nuovamente. Il suo viso era pallido. Poteva capire la paura di Kate derivante dall'assenza di risposte da parte di sua cugina.
“Senti, ti voglio proporre un accordo.” inizia Rick con un lieve sorriso.
“Sentiamo...” mormora la detective guardandolo negli occhi.
“Visto che Tanto sei relegata al lavoro d'ufficio per le prossime due settimane, che ne diresti se ti prendi una giornata di vacanza mercoledì e andiamo a vedere come mai Jessica non ti risponde? Così potrò vedere la tua pseudo nipotina...” aggiunge sorridendo.
“non occorre Castle...” cerca di protestare Kate.
“Ti giuro che prenderò dei biglietti in economica per te se ti farà sentire meglio...” aggiunse lui. “E se vuole può venire anche Josh. Ma a lui il biglietto non lo pago, sia chiaro.” aggiunse con un sorriso divertito.”
“Non credo sia interessato...” mormora la donna.
“Allora andremo?”
“Va bene. Se entro domani non avrò sue notizie andremo a controllare. Sei felice ora?”
“Mai stato più felice...” risponde con un sorriso soddisfatto Rick.

TBC

Angolo delle risposte alle recensioni:
Ragazze, oggi cerco di stringere perchè ho gente in casa! SCUSATE!!!! ç_ç
@Cri, grazie tantissimo per la recensione.. da domani rinizio pure io sperando prima o poi di recuperare tutto. Per prime farò le long finite poi quelle in WIP e infine le shot.. povera a me... grazie!!!
@Cutu mamy, sei pesa però.. povero Roy XD E poi ti chiedi come mai da qualche giorno ti tiene il muso durante le vostre "sedute" XD Beh, se me ne accorgo (purtroppo a volte mi scappa) le rispondo in singolo XD Grazie mamy!
@Fra Interessante sapere il tuo menù per colazione (p.s. sai che anche mamy non beve il caffè?! Chissà da chi ho preso io... Senza non parto XD Stile Beckett/Lisbon). Grazie zietta per tutte quelle cosette dolci che mi dici!!! TI VOGLIO BENE.... P.s.2 io firmerei la petizione
@Holvs, io sono totalmente negata con i titoli se hai in mente qualcosa dimmelo pure :) Comunque la storia è la cosa più importante, non il titolo. Prova a leggerla :)
@Mari Americani non hanno permesso :) eccomi qua con un infinito ritardo.. ora piango.. beh, scusami sorellona, spero di farmi perdonare con sto capitolo XD
@Ivi Oddio, ma come mai quando leggo le tue recensioni sorellina mi viene sempre da sorridere?? XD Sei la meglio XD Grazie mille sono felice ti piaccia.. ora nei prossimi capitoli ci sarà un po' di tristezza ma poi spero di fare un viaggio con voi ad HappyLand... vi ho già fatto soffrire troppo con My Family XD
@Reb!!! Oh, qui di signori oscuri ce ne sono pochi... c'è della tristezza ma non troppa cattiveria.. ho fatto pure promessa di non farvi aspettare fino al 20° chappy per un bacio XD Grazie!!!
@Fede! La scena di aver finito alle due l'ho messa PERCHE' E' TROPPO DA NOI! No, cioè, quante volte finiamo di scrivere a quell'ora? Sempre quasi quindi ho pensato che pure per lui potrebbe essere uguale.. insomma, siamo scrittori amatoriali ma sempre scrittori siamo XD Grazie sorellina!!!
@Sanguy! Oddio, ancora rido per l'affare del pesce lesso in scatoletto XD Ma grazi, sono felice che ALMENO tu sia al passo.. io per rimettermi ala passo nemmeno una vita.. Gue Gue Gue! XD Grazie ancora!!!
@Auri! Ma come adoro le tue recensioni sclerati, sono troppo belle, mi diverto a leggerle talmente tanto che a volte vorrei postare solo per vedere che mi scrivi XD Grazie bella! Bacione!

Okay, adesso che ho finito piccolo annuncio sulle pubblicazioni!

Da Lunedì che viene le cose funzioneranno così:

Lunedì - New Friend more Fun
Martedì - Her, Everything for Them
Mercoledì - Death in LA
Giovedì - New Friend More Fun
Venerdì - My Family


   
 
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