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Autore: serpensortia_    23/07/2011    2 recensioni
Una One-shoot sulla storia della goffa Ninfadora e del suo Remus. I rifiuti di quest'ultimo sul accettare i suoi sentimenti per la ragazza dai capelli rosa gomma da masticare,fino al loro primo e attesissimo bacio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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« E questa è Ninfadora...»

« Non chiamarmi Ninfadora,Remus.» disse la giovane strega con un brivido.

« Io sono Tonks.»

« Ninfadora Tonks,che preferisce essere nota solo col cognome.» concluse Lupin.

« Lo preferiresti anche tu se quella sciocca di tua madre ti avesse chiamato Ninfadora » borbottò Tonks.

 

 

Era una tiepida serata d’estate,i due Auror erano di pattuglia accanto ad una casa di Babbani. Una madre con tre bambini,il più piccolo dei quali continuava ad uscire in giardino e questo rendeva ancora più difficile il loro compito. Era curioso che fra tutti gli Auror possibili avessero messo in coppia proprio loro,di certo a Tonks passare del tempo con Lupin non dispiaceva affatto. Qualche settimana prima ad una delle riunioni dell’Ordine,si era accorta di provare qualcosa per Lupin e non qualcosa di semplice,lei era innamorata di lui. 

« Maledizione!» fece Lupin alzando lo sguardo verso la luna piena. 

« ...mi ero dimenticato della luna! Malocchio,come me non se l’era ricordato. Maledizione!» continuò a farfugliare Lupin senza badare a Tonks,poi d’un tratto come se avesse sentito i suoi pensieri si girò verso di lei. «Tonks! Devi andartene da qui,subito!»

« Cosa? Scherzi vero? Sono di pattuglia Remus non posso andarmene.»

« Ma devi!» Urlò lui,voltandosi.

« Perchè?»

« Perchè sì.» 

« Remus! » Ma lui non l’ascoltò e incominciò a cercare qualcosa in una sacca che aveva portato con se. Nel mentre borbottava qualcosa,che però Tonks non riuscì a capire,l’unica cosa che credette di aver capito fu qualcosa sulla pozione anti-lupo. « La pozione,Tonks,la pozione!»

« Quale pozione?»

« Nella mia sacca non la trovo!» Tonks sospirò e prese la sacca,mise la mano dentro e toccò qualcosa che assomigliava ad una boccetta,la tirò fuori e la diede a Lupin. Lui la afferrò di scatto e la tracannò più in fretta che potesse. Corse via e le uniche parole che le disse furono “Scappa via”. Scappa via,ma perchè? Questo proprio non la capiva,perchè doveva scappare? Perchè lui lo aveva fatto? Rimase tutta la notte vicino alla Casa Babbana con queste domande che le ronzavano in testa. La notte fu abbastanza tranquilla,verso le prime ore della mattina,decise di andare a cercare Lupin. Percorse tutte le strade della città senza trovarlo,quando intravide un bosco a pochi metri dalla Casa che aveva pattugliato. Si materializzò lì e incominciò a chiamarlo,ma niente. « Remus? Sei qui?» 

Silenzio.

« Remus?»

Di nuovo silenzio.

D’un tratto scorse una figura muoversi dietro ai cespugli,si avvicinò un po’ titubante e riconobbe Lupin accasciato a terra,privo di sensi e pieno di tagli e graffi. Lo prese per un braccio e si smaterializzò a casa sua,lo adagiò sul divano usando il Levicorpus,perchè non era molto leggero a dire la verità. Cercò di calmarsi,era visibilmente agitata. Che faccio? Cosa gli sarà successo? Devo preparare qualcosa,ma cosa? Una pozione? Sì,andiamo tonks,l’ultima volte che hai preparato una pozione hai fatto esplodere il calderone. Pensa,pensa,ma d’altronde sei solo una ragazzina. Ecco perchè lui non prova niente per te,perchè sei una ragazzina imbranata che non sa neanche preparare una pozione! Dovrei avere del Dittamo in cucina! Sì il Dittamo potrebbe funzionare,o almeno spero. Mentre Tonks continuava a riflettere su cosa fare,piano piano Lupin aprì debolmente gli occhi. « Nin-ninfa-do-ra?»

« Remus!» 

Tonks si precipitò in salotto con il Dittamo in mano,si sedette accanto a lui osservandolo. « Come ti senti?» 

« Non ricordo..» la guardò, « ...non ricordo cosa è successo..»

Lei accennò un sorriso e gli sfiorò il viso, « Non importa.» e la ragazzina sbadata improvvisamente sembrava scomparsa.

 

 

« Tonks,sei in ritardo!»

« Cinque minuti di ritardo!»

« Non importa è comunque un ritardo! Ora siediti che dobbiamo iniziare la riunione.» Malocchio pareva di malumore,non che solitamente non lo fosse,ma quel giorno sembrava esserlo più del solito. Incominciarono a parlare su qualche missione che dovevano fare,in quei giorni non si poteva stare tranquilli neanche per un secondo,sapevano tutti che Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato era tornato e questo aveva messo in agitazione l’intero mondo magico. Tonks aveva la mente da qualche altre parte e a parte alcune piccole informazioni,non era riuscita a cogliere nient’altro della discussione che stavano facendo. Malocchio si alzò dalla sedia e con un “voi sapete cosa fare” uscì dalla stanza. Pian piano uscirono tutti,ma mentre anche Lupin fece per uscire dalla stanza,venne fermato da Tonks,che lo afferrò per un braccio. « Tu mi devi dare una spiegazione.»

« Per cosa? »

« Lo sai bene,Remus,quella notte.»

« Ah...Io,non...non ora.»

« No,ho già aspettato abbastanza.»

« Tu non capisci...»

« Cosa dovrei capire scusa?»

Lupin la trascinò fuori da Grimmauld Place e la portò in un posto isolato,si sedette su una panchi e senza guardarla incominciò a spiegare.

« All’età di otto anni,un mangiamorte,che tra l’altro è un lupo mannaro,Fernir Greyback,per la precisione...mi morse e da quel giorno...» fece un gran sospiro e sempre senza guardarla continuò,«...da quel giorno ad ogni luna piena mi trasformo in un lupo mannaro,e non ho controllo sulle mie azioni...sì,lo so,sono un mostro.» 

Ma la reazione di Tonks,non fu quella che Lupin si aspettava,lo guardò con naturalezza e gli sorrise. « Un mostro? Sciocchezze,non sei un mostro.»

« C-cosa? Come puoi dirlo? Sono un lupo mannaro!»

« E allora? Ti ricordo che io vado in giro con i capelli rosa gomma da masticare e so trasformare il mio naso in un becco di uccello.»

Lupin la guardò esterrefatto,ma le sorrise incredulo delle sue parole.

« Sei incredibile,Tonks.»

« No,non è vero...» gli sorrise,«...tu lo sei,Remus,io-io...»

« Tu...? » Lo invitò lui a continuare. Diamine Tonks,che ti succede? Diglielo! «Io,credo,di essermi,beh,innamorata di te

Lupin rimase in silenzio per qualche minuto. 

« No è impossibile.»

« Che cosa è impossibile?»

« Che qualcuno si possa innamorare di me

« Beh non lo è,io ne sono la prova.»

« Io sono un mostro! Sono pericoloso!»

« E allora? A me non interessa.»

« Abbiamo tredici anni di differenza.»

« Come se l’età importasse in amore.»

« Importa invece.»

« No e lo sai benissimo.»

« Sono un lupo mannaro,sono pericoloso,sono troppo vecchio per te.»

Tonks si smaterializzò in lacrime,lasciando il povero Lupin solo e in continua lotta con se stesso.

 

 

I giorni seguenti Tonks non si fece vedere spesso e le uniche volte che lo fece pareva incredibilmente stanca,quasi malata,con i capelli grigio topo,sembrava anche dimagrita visibilmente,con qualcosa di sforzato nel sorriso che cercò di rivolgere a Remus,sedendosi sul divano di casa Weasley accanto alla strega dall’aria depressa. In parte si attribuiva la colpa per la morte di Sirius,era convinta,o meglio si era convinta che se fosse riuscita a farla fuori Bellatrix non lo avrebbe ucciso. Ma non era questo il problema. 

« Ninfadora,Molly mi ha detto...»

« Remus,primo chiamami un’altra volta Ninfadora e ti fatturo e secondo,sai... sai benissimo che... » questa volta fu Lupin ad interromperla,iniziando ad agitarsi e a distogliere lo sguardo dal suo.

« Sì,lo so. Ma ti ho detto un milione di volte che sono troppo vecchio e pericoloso per te.»

« E io ti ripeto che non mi interessa Remus!»

Lupin si rifiutò di guardarla,incrociando purtroppo per lui lo sguardo di rimprovero della Signora Weasley che li osservava dalla cucina. Tonks si alzò e con un “scusami” mormorato a Molly,uscì dalla Tana,per poi smaterializzarsi qualche istante dopo.

 

Era in piedi in Infermeria e non accettava ancora il fatto che il suo Preside fosse morto,sì,Albus Silente era stato ucciso poche ore prima da Severus Piton,colui a cui aveva dato piena fiducia. Bill era sdraiato inerme sul lettino dell’infermeria e Fleur Delacour e la Signora Weasley si abbracciavano singhiozzando. 

« Visto? » fece una voce nervosa. Tonks guardava torva Lupin.

« Lei vuole sposarlo lo stesso,anche se è stato morso! Non le importa!»

« E’ diverso » ribattè Lupin,muovendo appena le labbra,d’un tratto agitato

« Bill non sarà un vero lupo mannaro. I casi sono completamente...»

« Ma anche a me non importa,non m’importa!» esclamò Tonks,scuotendo Lupin per la veste. « Te lìho detto un milione di volte...»

« E io ti ho detto un milione di volte » repplicò Lupin,rifiutandosi di guardarla ,« che sono troppo vecchio per te,troppo povero... troppo pericoloso...»

Tonks si rifiutava di accettarlo e mentre la Signora e il Signor Weasley esprimevano le loro opinioni,lei non poteva fare a meno di pensare quanto stupido potesse essere Lupin. Non capiva che a lei non importava del suo “problema” e di tutto il resto che riteneva tale. Fu qualcosa che disse quest’ultimo a colpirla “Questo non è il momento di discuterne,Silente è morto” e inaspettatamente la McGranitt che finora aveva taciuto e aveva assistito alla scena senza intromettersi,aveva parlato. “Silente sarebbe stato più felice di chiunque altro nel sapere che c’è un po’ più d’amore nel mondo” e aveva,come sempre,ragione. 

Erano stati in silenzio per tutto il tragitto verso Hogsmeade,dove si sarebbero dovuti smaterializzarsi.

« Ci vediamo al Ministero,Dora,a presto.»

« Tu scherzi.» disse Tonks,guardandolo torva.

« Cosa?»

« Stai scherzando vero? Non hai ascoltato nemmeno una parola di quello che Molly,Arthur o la professoressa McGranitt ti hanno detto?»

« Non è vero,solo,ripeto,non è il momento.»

« Tu non mi ami.»

« Non l’ho mai detto.»

« E allora non vuoi amarmi.»

« Sì,questo sì.»

« Perchè?»

« Lo sai bene.»

« La tua è una posizione ridicola,Remus.»

« Affatto.»

« Perchè ti rifiuti di amarmi?»

« Perchè io sono un mostro,hai bisogno di qualcuno più sano e giovane di me»

« Ma io non voglio uno più sano e giovane,io voglio te.»

« Ninfadora...»

« No! Remus,devi smetterla,io sono innamorata di te,indipendemente da cosa sei e la cosa non cambierà.»

D’un tratto Lupin rimase in silenzio,la guardò e sorrise,era fantastica,quella ragazza era fantastica,gli piaceva tutto di lei,la sua sbadataggine,i suoi capelli fucsia.

« Non ti arrenderai,vero?»

« No.»

Silenzio.

« Ti amo Tonks.»

Lupin si avvicinò a lei,le cinse i fianchi e la stampò un bacio sulla bocca,così pieno di amore,così tanto aspettato da entrambi,uno di quei baci che ti tolgono il fiato. I capelli di Tonks passarono da grigio topo,a rosso fuoco,si staccarono appena e Lupin la guardò sorridendo senza lasciare la presa.

« Così va meglio»

  
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