Nome: Not Well But Better
Personaggi/Paring: Meriadoc Brandybuck, Peregrino Tuc; Merry/Pipino
Rating: Verde- Per Tutti
Avvertenze: Slash, One Shot, Missing Moments, (forse un pò fluff)
Desclaimers: Ovviamente Meerry e Pipino non sono miei, ma appartengono unicamente a Mastro Tolkien.
Note: Giacchè nel fandom le Merry/Pipino scarseggiano credo che ne scriverò a palate, sopportatemi XD
Ovviamente la fic si ambenta dopo la battaglia a Minas Tirith; nel film non lo fa vedere, ma è Aragorn a curare Merry. Comunque! Niente di particolare, volevo solo scrivere ancora su di loro giacchè li amo tanto *w* In realtà lo slash è piuttosto sottile perchè ho tentato di mantenere il rapporto tra questi due così come è nel libro... ma sappiate che la mia intenzione è slash all'estremo LOL Non so se sono stata in grado di far capire esattamente ciò che volevo dire con questa fic, ovvero lo stato d'animo dei due Hobbit in particolare di Meriadoc, di ritrovarsi di nuovo insieme... boh non so neanche se è uscita proprio come volevo XD il mio problema è ancora che non so se siano IC o meno, quindi spero in un vostro parere ^^
Un'altra cosa: l'ho scritta ascoltando a macchinetta "Concerning Hobbits", che nella mia testa si adattava alla situazione ^^



La battaglia era ormai finita, la luce era tornata a rischiarare il mondo e gli animi di tutti erano più leggeri e, nonostante tutto, Merry non poteva dire di sentirsi completamente bene; certo, era sveglio e l'oscurità che si stava man mano impadronendo di lui lo aveva finalmente abbandonato, e si sentiva decisamente più leggero, grazie alla cure di Grampasso. Ma non poteva ancora dire di essere rinsavito del tutto. Avvertiva il braccio destro incredibilmente pesante e alle volte un brivido gelido gli correva su per tutto il corpo.
In più, aveva fame; non è sano, per un Hobbit in quelle condizioni, doversi accontentare di una razione di cibo che non sia paragonabile ad un banchetto. Aveva mangiato quel che Pipino aveva potuto portargli (e beninteso era anche assai più di quanto, dopo una battaglia, si potesse sperare) ed ora soppesava con la mano sinistra la sua pipa colma di ottima erba-pipa, come restio ad usarla.
La osservava e gli tornavano alla mente le ultime parole che Theodèn gli aveva rivolto*; nonostante Aragorn avesse tentato di rassicurarlo, Merry si sentiva ancora triste per la perdita del suo signore che, anche se per poco, era stato per lui come un padre.
Pipino era rimasto al suo capezzale da quando si era risvegliato, il sollievo visibilmente dipinto in volto per vederlo finalmente sveglio; ed ora lo scrutava, conscio di tutti i pensieri che gli occupavano la mente.
-Suvvia, Merry caro! Ricorda le parole di Grampasso: "Fuma e pensa a lui! Esso deve rimanere un ricordo pieno di gioia e di onore". Quindi su, coraggio! smetti di osservare quella pipa ed usala! Sono convinto che anche il Re vorrebbe che lo facessi.
Pipino gli sorrise; uno di quei sorrisi che solo lui, con la sua inguaribile allegria era in grado di mostrare anche nei brutti momenti e di cui Merry aveva tanto sentito la mancanza nei momenti più bui del suo viaggio.
-D'accordo Pipino! Mi fiderò delle parole tue e di Grampasso e fumerò ancora!
E così dicendo gli sorrise di rimando e prese la pipa tra le labbra.
Fuori finalmente era tornata la luce e il vento dal Nord soffiava dalla finestra tra i capelli dei due giovani Hobbit, seduti in silenzio a godersi dopo tanto tempo il primo momento di relativo relax loro concesso.
Merry si limitava a tenere la testa svuotata da qualsiasi pensiero, felice di essersi svegliato, e di poter finalmente trascorrere del tempo assieme a Pipino. Volse lo sguardo su di lui e ruppe il silenzio, che, in effetti, tra di loro non riusciva mai a durare a lungo.
-Ebbene Pipino! Sono davvero felice di vederti sano e salvo! Con tutto quello che è successo mi ero addirittura dimenticato di dirtelo.
-E io sono contento di vedere te ancora tutto intero. Tuttavia credo che nonostante tutto, io fossi più al sicuro di te, qui in compagnia di Gandalf.
Merry non aveva pensato a questo particolare ma, dopotutto, sarebbe rimasto in pena per Pipino in qualsiasi caso. Improvvisamente si mise a ridere, come se il peso di quei duri giorni di battaglia gli fosse di colpo scivolato di dosso tutto in una volta. L'altro lo guardò senza capire ma si lasciò contagiare dal riso senza problemi, accompagnando con la propria la risata di Merry, come se fossero ancora nella Contea, il giorno di Mezza Estate all'ombra di un grande albero a divertirsi.
-Eppure sai, mi sarebbe piaciuto poterti trarre in salvo io stesso! Mi sarei sentito davvero un degno cavaliere di Rohan!*
E rise nuovamente, immaginando se stesso, in groppa ad un maestoso destriero, salvare un povero Pipino in pericolo.
-Non dire sciocchezze Merry! Sei stato più valoroso di molti in questa battaglia; "Meriadoc il Magnifico" ti chiameranno un giorno! Con il tuo gesto hai di certo salvato molti, non solo me-
Pipino accompagnava le parole con ampi gesti della mano, come per rendere l'idea della grandezza dell'impresa dell'altro. E, per quanto magari stesse leggermente esagerando, era davvero convinto di ciò che diceva. - Ma vedrai che un giorno eguaglierò il tuo valore, mio caro Merry!-
Merry osservava Pipino sul punto di scoppiare a ridere nuovamente; le sue parole gli stavano dando ora più vigore di quanto non gliene avesse dato il cibo.
-Non dire sciocchezze Pipino! Hai detto tu stesso che oggi ho compiuto gesta di grande valore, no? Non riuscirai di certo ad eguagliarmi!- E, quasi a dover recuperare tutte le volte che non aveva potuto essere felice, rise ancora, trascinando Pipino con sé.
Era strano, subito dopo una battaglia -anche se ne erano usciti vittoriosi- sentire due persone ridere così sonoramente, tanto più nelle Case di Guarigione, dove il silenzio era di solito padrone. Eppure nel suono della loro voce vi era una tale gioia, gioia semplicemente di essere l'uno accanto all'altro, che avrebbero facilmente potuto contagiare tutta la gente della Torre.
Merry non poteva ancora dire di essersi rimesso del tutto, di sentirsi completamente bene ma, di certo, gli bastava posare gli occhi su Pipino per sentirsi decisamente meglio.



*Mi sembra che nel film non lo dica (quindi la nota è per chi non ha letto il libro), ma nel libro Theoden gli dice di essere triste di non poter asoltare quanto Merry aveva da dirgli sull'arte delle erbre ^^
*Non l'ho inventato, Merry lo pensa davvero XD