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Autore: daisyNAKJM    23/07/2011    2 recensioni
Questa storia parlerà principalmente di Quinn, Santana e Brittany. Verranno resi partecipi generalmente tutti personaggi, e man mano Rachel, Puck e Finn prenderanno più parte nei capitoli. La storia nasce dalla scena dell'auditorium nella puntata 2x13 "Blame It" Ma con risvolti totalmente diversi da quelli del telefilm. Nasceranno e si riscopriranno amori e amicizie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano le 13 quasi, e Quinn era appena uscita da scuola quando qualcuno la prese per un polso, strattonandola.
"Ei ma che diavolo...."
Non riuscì a finire la frase perchè quando si girò, scoprì che era stato Finn ad averla fermata, e sembrava alquanto preoccupato.
"F-Finn?
Il ragazzo le mollò velocemente il polso.
"Scusami se ti ho fermata così bruscamente, ma ho bisogno di parlare da te, ed è l'unico momento in cui ti ho vista sola e ne ho approfittato."
Quinn cominciava a insospettirsi, che il ragazzo volesse fare marcia indietro con lei? Di certo quella sarebbe una cosa che lei non avrebbe mai fatto, per nessuna ragione al mondo sarebbe tornata con lui. Provava del rancore, certo neanche lei non si era comportata bene nei suoi confronti, ma di certo come ha giocato lui con i suoi sentimenti non l'aveva fatto nessun altro. In ogni caso, lei aveva trovato finalmente qualcuno che l’amasse.
"Cosa vuoi?"
Chiese con tono deciso.
"Ho bisogno del tuo aiuto...per...per Rachel."
In un primo momento, Quinn sospirò, felice nell'aver appreso che il ragazzo era interessato a Rachel, e non a lei. Lo guardò poi, come Rachel ben sapeva, la sua opinione su quel ragazzo non era delle migliori, però sapeva anche che se lei voleva lui, e questo l'avrebbe resa felice, avrebbe fatto il possibile per aiutarla.
"Mmmh...e cosa potrei fare io per esserti d'aiuto?"
Finn le riprese la mano, e la guardò negli occhi, il suo sguardo era sincero, come non mai
"Dovresti cantare con me una canzone da dedicare a Rachel ovviamente, e che esprime i miei sentimenti, però essendoci una parte femminile, l'unica persona che potrebbe farla alla perfezione saresti tu...."
Quinn per un momento si sentì onorata nel sentire quelle parole, però esitò..
"Vedi..è non so..."
"Ti prego Quinn...ti prego. Non ti chiederò mai più altro...ho bisogno del tuo aiuto.."

La bionda non riuscì a resistere a quella richiesta, il ragazzo sembrava quasi sul punto di piangere, e quindi, dopo aver tolto la mano dalle sue, sospirò.
"E va bene, ti aiuterò. Ora però devo andare a casa, fammi sapere per messaggio che canzone devo cantare."
Detto questo, lo guardò per un'ultima volta per poi girarsi e dirigersi verso casa.

"Pronto? Tutto apposto Quinn?"
"Noah..si ciao! Senti, Finn mi ha appena chiesto di cantare un duetto con lui per Rachel...."
"Mmh..."
"No Noah, ti prego, non ti arrabbiare con me, mi ha fermata all'uscita di scuola, pregandomi di farlo..ho accettato...solo per aiutare Rachel."
"No ma non sono arrabbiato con te piccola, sono un pò spiazzato da lui, che ha avuto il coraggio di farti una richiesta simile. In ogni caso, per me non c'è problema, mi fido di te, e poi se è per aiutare Rachel, ben venga. Anche se...sinceramente non penso che Finn sia quello giusto per lei..."

Quinn dall'altro capo del telefono, mentre stava raggiungendo casa scoppiò in una risata
"Cosa succede ora? Che ho detto?"
"Scusami, ma rido perchè è la stessa cosa che abbiamo detto io e Santana a Rachel poco tempo fa!!"

Il ragazzo, che stava seduto in spogliatoio, rise a sua volta
"Andiamo bene! Se siamo già in 3 ad avere questa opinione figuriamoci cosa penseranno gli altri!"
"Già! Ora ti lascio, sono quasi arrivata a casa, e ci sono Santana e Brittany....poi ti spiego, nulla di grave. Scusami se ti ho disturbato durante l'allenamento! Ci sentiamo più tardi!"

Puck sorrise, e si affrettò a risponderle
"Ok, non ti preoccupare, non mi disturbi mai! E poi mi stavo cambiando per scendere in campo! A dopo, Ti Amo."
Quinn arrossì, e con voce flebile rispose
"Anche io Ti Amo Noah...ciao!"
La chiamata poi terminò. Quinn con un sorriso stampato sulle labbra e ancora un leggero rossore sulle guancie suonò il campanello di casa sua.
"Mmh, no guardi, non ci serve nulla."
La mora, che aveva aperto la porta, dopo aver squadrato Quinn si divertì a prenderla in giro, non riuscendo a rimanere seria e scoppiando quindi a ridere subito dopo aver pronunciato la frase
"Quindi immagino di non poter entrare allora..."
La bionda volle reggere il gioco a Santana, ma con scarsi risultati, dato che si ritrovò dentro casa giusto due secondi dopo aver parlato. Notò che la casa era stata ripulita, e si girò subito verso la ragazza, che la stava fissando
"San...ma non serviva! Dovevi fare compagnia a Brittany, non pulirmi casa! Anzi come sta la nostra testolina bionda?"
La mora si avvicinò alla bionda, abbracciandola e dandole poi un bacio sulla guancia
"E' il minimo che io potessi fare, comunque, Brit è di sopra, sta dormendo ancora, però credo si stia riprendendo pian piano"
"Oh, carina questa maglia, direi che ti dona, uguale alla mia poi"

Santana non ebbe il tempo di replicare e spiegare cos'era successo perchè Quinn, dopo averle dato una pacca sul sedere, le fece la linguaccia e corse su per le scale per andare a vedere come stava Brittany.
Quando entrò in camera, trovo la bionda rannicchiata sotto le coperte, intenta ancora a tenere stretta tra a se la felpa di Santana. Quella scena era veramente dolce, Brittany lo era, sarebbe stata da riempire di baci, se non fosse stato per il fatto che la ragazza dormisse ancora. Quinn le si avvicinò, sedendosi sul bordo del letto facendo attenzione a non svegliarla. Le accarezzò dolcemente il viso, e poi si sporse, dandole un bacio sulla guancia. Brittany sembrò apprezzare quel gesto nonostante continuasse a dormire. La ragazza poi decise di alzarsi per mettersi qualcosa di più comodo, e scendere poi raggiungendo l’ispanica.
"Ma...hai anche fatto da mangiare? Ma ascolta...poi cos'altro volevi fare?? Non serviva!!"
La bionda si avvicinò a Santana, abbracciandola da dietro, dato che la ragazza era impegnata ai fornelli. La mora velocemente lasciò una mano dalle pentole, per allungarla dietro e dare una pacca sul sedere a Quinn.
"E adesso siamo pari mia cara Fabray, lo sai che con Santana Lopez non si scherza."
Quinn ridacchiò, appoggiando la testa sulla sua spalla. Rimasero in quella posizione per alcuni minuti, mentre la cuoca continuava a destreggiarsi con le pentole.
"Brittany dorme ancora?"
chiese distrattamente
"Si, beatamente, ma...cosa le è successo?"
Santana stava aspettando quella domanda da Quinn, aveva bisogno di parlarle. Silenziosamente allora, terminò con gli ultimi tocchi la preparazione del pranzo, e dopo aver sistemato tutto nei piatti, si girò verso la bionda, che era rimasta a seguire la situazione aspettando pazientemente. Vide che il volto della ragazza era alquanto spaventato, quindi prese le sue mani, facendola sedere in cucina, e dopo aver preso posto vicino a lei, continuando a tenerle le mani, aspettò che la ragazza parlasse.
"Vedi...Brittany aveva mal di pancia, parecchio, e stamattina, appena finita la prima ora, mi ha confessato che non le veniva il ciclo da circa 3 settimane...e..."
Quinn improvvisamente sbiancò di colpo. Le sembrava di aver rivisto passare davanti a se la stessa scena di mesi fa. Santana si affrettò a tranquillizzarla
"No..no Quinn...non ti preoccupare, non è incinta, però sono state ore di panico. Ovviamente Brittany non aveva provato a fare il test di gravidanza, siamo quindi andate a prenderne uno, e il risultato è stato negativo."
Quinn si portò una mano al viso, riprendendo lentamente la calma, per poi continuare a guardare l’ispanica.
"Si..sono stati momenti di paura, lo confesso, e forse questo mi ha aiutata a comprendere ancora di più cos'abbia significato per te. Fortunatamente, a Britany è andata bene...e anche a me, l'avrei sicuramente persa...Artie se la sarebbe voluta riprendere...e io..."
Quinn prese tra le sue mani il viso della ragazza, accennandole un sorriso
"Santana...sono sicura che Brittany non avrebbe permesso ne ad Artie ne a nessun'altra persona di mettersi in mezzo tra di voi. Avrebbe fatto di tutto per volere solo te, e tu la conosci meglio di me, sai che è determinata, e quando vuole una cosa si punta fino a che non la ottiene. Fortunatamente in questa situazione, non è successo nulla, e non c'è neanche da dirle di stare più cauta..perchè ora questo problema non c'è più. Ora devi solo pensare a starle vicina per la sua guarigione, per poi continuare a stare insieme. Alla fin fine è questo il vostro destino, appartenete l'una all'altra."
La bionda fece quel breve discorso tutto d'un fiato. Santana non sapeva cosa dire, teneva le labbra socchiuse, cercando qualcosa da dire, senza però riuscirci, se solo Quinn avesse potuto leggere nel suo cuore avrebbe capito cosa stava provando. In realtà però, Quinn era forse l'unica in grado di capirla, nonostante tutto, la loro amicizia era profonda, e si conoscevano molto bene. Quinn si avvicinò all’ispanica, e ne baciò la fronte, prima di stringerla in un abbraccio che lasciò sciogliere la mora tra le sue braccia, lasciandola sfogare e liberare quello che portava dentro.
"Ora è meglio che tu vada a controllare la tua testolina bionda, io intanto finisco di preparare!"
Santana si staccò dalla bionda mettendo poi le mani sulle sue spalle
"Non mi lasciare mai, non ci lasciare mai, ti prego, abbiamo bisogno di te."
La ragazza sorrise alla mora e dopo averle appoggiato l'indice sul naso, lo spinse delicatamente.
"Perchè pensate di liberarvi di me?! Ora fila da Brittany!!"
Santana lasciò la presa, felice nel sentirsi dire quelle parole, e corse in camera da Brittany. Entrata in camera, si avvicinò alla ragazza, e le accarezzò il viso, spostandole i capelli. Pian piano aprì gli occhi.
“E’ un sogno?”
riuscì a mugugnare con poca voce
“No tesoro, mi dispiace ma sono vera”
A quel punto, la ragazza si stroppi ciò gli occhi, e dopo aver focalizzato bene la mora che le stava davanti, la prese per i fianchi, e se la portò sopra di se.
“No Brit no…non voglio farti male!”
“Non mi hai fatto male, e non lo farai mai, lo so.”
Santana si arrese, e appoggiò le sue mani sulla pancia di Brittany, che come risposta la strinse ancora di più a se.
“Sto un altro po’ meglio, grazie San.”
Le baciò poi la testa, proprio in mezzo ai capelli, cominciando poi ad accarezzarglieli.
“E’ arrivata Quinn?”
“Si, e venuta anche a vedere come stavi, ma tu dormivi!”
la mora aveva la testa appoggiata sul petto della bionda, e mentre parlava, le provocava del leggero solletico.
“Oh…mi dispiace..”
“Tranquilla Brit, ora mi puoi salutare se vuoi!”
Quinn sbucò dalla porta, portando in mano due piatti. Si avvicinò alla scrivania, appoggiandoli sopra per poi uscire nuovamente.
“Cosa sta facendo?”
chiese incuriosita Brittany
“Mmh..credo stia portando il pranzo di sopra in camera…”
“Oh wow, che bello!”
La bionda era eccitata all’idea di pranzare, e soprattutto di farlo a letto!
Quinn fece nuovamente capolinea in camera, portando il piatto rimanente con una mano, e con l’altra 3 bicchieri e l’acqua.
Santana continuava a mantenere quella posa senza nessun problema. Quinn sapeva cosa accadeva tra loro, e di certo non le creava alcun tipo di problema. Lasciò sul mobile vicino al letto i bicchieri con l’acqua, e porse il piatto a Santana.
“Questo è per la nostra piccola ammalata!”
Santana si alzò, sedendosi di fianco a Brittany per poi prendere tra le mani il piatto, cominciò poi a muovere il cucchiaio dentro al piatto, soffiando sopra a quella minestra che aveva preparato con tanto amore. Ne prese una cucchiaiata, la raffreddò un po’ e l’avvicinò a Brittany, che nel frattempo si era messa seduta su letto. La ragazza le sorrise, e aprì la bocca, pronta a mangiare.
“Mmh..mi piace! Ma c’è solo questa da mangiare?”
“Direi proprio di si, se hai mal di pancia non puoi mangiare molto, rischieresti di peggiorare.”

Santana mentre le spiegava ciò, aveva nel frattempo riempito nuovamente il cucchiaio, pronta a imboccare nuovamente la sua testolina bionda, che nell’aver appreso che quello sarebbe stato il suo unico piatto, decise di gustarselo per bene, contenta del fatto che fosse proprio Santana ad aiutarla nel farlo.
Quinn nel frattempo aveva riempito i bicchieri d’acqua, e dopo aver portato il piatto di Santana sopra al mobile, con il suo prese posto al lato opposto del letto, avvicinandosi a Brittany. Le ragazze si scambiarono un sorriso, Brittany poi le appoggiò una mano sulla gamba, in modo d’avere un contatto anche con lei. Pazientemente Santana fece mangiare tutto il piatto di minestra alla bionda, assicurandosi poi di darle anche da bere, fatto ciò, prese il suo piatto e cominciò a mangiare insieme a Quinn, che l’aveva aspettata.
“Quinn spero non ti dispiaccia se ho fatto una cosa uguale per tutte…”
“No no figurati, anzi, hai fatto anche troppo! Hai badato a Brit, hai sistemato casa e hai anche fatto da mangiare!”
“Ha ragione, e poi non sarebbe stato giusto se voi mangiavate qualcosa di diverso dal mio, sarebbe stato scorretto!”
L’affermazione di Brittany fece ridere la bionda e la mora, che per poco non si soffocava con la minestra.
“Oh San! Stai attenta!!”
Santana le sorrise, riprendendosi, per poi bere un sorso d’acqua.
“Non ti preoccupare, sono qui!”
Quinn ridacchiò, trovava sempre estremamente dolci le attenzioni che le due ragazze avevano l’una per l’altra. Era sicura che nulla avrebbe potuto spezzare quel legame, si completavano a vicenda.
  
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