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Autore: Kaiara    24/07/2011    0 recensioni
Infodno chi di noi sa cosa vuol dire amare?
neanche il nostro trio, sa dare una risposta corretta, ognuno interpreta questo verbo in differente modo.
In questa storia, troveremo i nostri protagonisti alle prese con un'altro nemico, forse il peggiore, l'amore.
Ormai ventenni è giunto il momento di una svolta nella loro vita, è il momento di rafforzare o spezzare il legame d'amore creato negl'anni passati.
Avrete già capito quindi, che in questa storia si parlerà di...ma che lo dico a fare se l'avete già capito.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo I, La proposta

Com'è difficile parlarti
le parole escono
in ordine sparso
distratte da tanta bellezza
o semplicemente inebriate
dalla tua sensualità

La neve abbandonava dolcemente il grigio cielo per posarsi sul bagnato terreno.
Le strada del piccolo paesino, ignoto ai molti, erano affollate, coppie o gruppi di amici si soffermavano ad osservare le vetrine dei negozi, addobbate con oggetti natalizi.
-Mamma mi compri una Firebolt?-
-Vedremo, se ti comporti bene-
Un giovane ragazzo sui vent’anni camminava a volto chino, nella tasca del cappotto stringeva una scatolina in pelle rossa.
Come c’era finito in questa situazione? Insomma, fino a ieri non ci pensava neanche, forse aveva ragione George, era presto per una cosa simile, ma ormai non poteva tornare indietro.
Senza rendersene conto arrivò davanti ad un ristorante aperto da poco, il “Dragon Fly”; rimase a fissare la porta per qualche istante, poi decise di entrare.
-Buongiorno signore, posso esserle utile?-
Il ragazzo si tolse i guanti di pelle, alzò lo sguardo per soffermarsi sulla figura davanti a sé
-Sì, avrei prenotato un tavolo a nome di Weasley, Ronald Weasly-
-Per due vero? Mi segua- il signore non era molto alto, aveva capelli corti e neri, -Eccoci, le porto il menù?-, -No grazie, se mai più tardi-.
Posò il cappotto sulla sedia, mise i guanti nella tasca vuota e si sedette. Era un posto carino, illuminato da circa un centinaio di candele poste qua e là per la stanza, i tavoli erano quasi tutti occupati, dalle finestre si poteva ammirare il giardino del ristorante, ricco di fiori e piante varie, le pareti erano rosse e oro e al centro della stanza si trovava una fontana.
-Ron!- una voce di donna interruppe il corso dei pensieri del ragazzo, davanti a sé si ergeva una giovane anche lei sulla ventina, portava un abito in seta rosa coperto da un cappotto rosso, portava i capelli raccolti in una coda, si avvicinò a Ron, lo strinse in un abbraccio e si sedette sulla sedia libera.
-Bello qui, no?- disse la ragazza osservando il posto affascinata
-Mmmh-
-Ci voleva un ristorante, certo i “tre manici di scopa” è un posto carino, ma per stare con amici, mentre per un evento particolare direi che è meglio andare in un ristorante- la giovane parlava senza freno, Ron rimase ad osservarla, quando il cameriere interruppe il racconto della giovane, -I menù-.
- Devo dire che questo pollo è veramente buono, come quello che facevano a Hogwarts. Il tuo com’è buono?- chiese la ragazza,
-Sì, direi di sì- Ron teneva lo sguardo fisso sul suo piatto.
Le portate ormai erano terminate, nessuno dei due parlava, anche la ragazza che durante il pranzo non aveva smesso di raccontare, era stranamente tranquilla e taciturna, fissava gli uccellini canticchiare sugl’alberi.
-Hermione?- disse Ron prendendo coraggio
-Sì, dimmi- Hermione si girò verso Ronald in attesa che lui parlasse
-Oggi sono tre anni di noi, si insomma è da tre anni che stiamo insieme. Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, il primo anno di scuola non avrei mai creduto di poter star con te, ma col passare del tempo ti sei rivelata importante, non come amica, di più. Molti aspetterebbero un altro anno, ma io ti conosco da tanto e so che non mi pentirò di ciò-
Hermione fissava con occhi umidi il volto del compagno, cui le orecchie erano diventate rosse. Ron si alzò e andò vicino alla ragazza, si inginocchiò, estrasse la scatolina rossa e disse: -Hermione Jane Granger, vuoi farmi l’onore di diventare mia moglie, insomma vuoi sposarmi?- la scatolina rivelava un anello con sopra una pietra azzurra, era l’anello più bello che avesse mai visto, non sapeva cosa dire, una lacrima le rigò il viso, diede un ultimo sguardo all’anello e poi lo posò su Ron, ancora inginocchiato.
-Io…io sì, sì voglio essere tua moglie- detto ciò si getto addosso al suo futuro marito, che quasi cadde, e lo baciò. Molta gente che aveva assistito alla scena applaudi e i due neo sposini, scoppiati a ridere, si ricomposero sulle dovute sedie e iniziarono a parlare dell’imminente giorno.

Ok, questo è il primo capitolo, spero vi sia piaciuto, recensite in tanti, voglio un vostro parere personale, dai che non fa male battere qualche parolina.
Detto questo io vi do un appuntamento al prossimo capitolo.
Bacioni :D




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