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Autore: daisyNAKJM    24/07/2011    3 recensioni
Questa storia parlerà principalmente di Quinn, Santana e Brittany. Verranno resi partecipi generalmente tutti personaggi, e man mano Rachel, Puck e Finn prenderanno più parte nei capitoli. La storia nasce dalla scena dell'auditorium nella puntata 2x13 "Blame It" Ma con risvolti totalmente diversi da quelli del telefilm. Nasceranno e si riscopriranno amori e amicizie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finn non ebbe il coraggio di risponderle, e Rachel, continuando a tenere per mano Quinn che stava dietro la sua schiena, si fece avanti continuando a parlare.
"Credo che questo sia stato uno dei peggiori gesti che tu abbia mai fatto."
Finn prese coraggio per rispondere
"Ma...questa canzone è dedicata a te.."
"Appunto. Se tu avessi ascoltato con più attenzione questa canzone avresti capito che non era il caso di farti aiutare da Quinn. Credo proprio che se tu avessi voluto dedicarmi una canzone avresti potuto trovarne una da solista, come ha fatto Noah."

Il ragazzo cominciò ad innervosirsi.
"Credi che non abbia provato? Pensavo di fare una cosa giusta facendomi aiutare da Quinn. Non siete diventate amiche ora? Che cosa stupida, prima non potevate vedervi e guarda ora, amiche inseparabili. Credo proprio che ques...."
"Ei ei, vacci piano spilungone, devo ricordarti ogni volta come funziona la faccenda da queste parti?"
Santana si era alzata, avvicinandosi pericolosamente a Finn, che si stava spingendo troppo in la. Rachel fece sedere Quinn vicino a Brittany, e raggiunse poi la mora, appoggiandole una mano sulla schiena.
"Intanto, che cos'è successo tra me e Quinn sono solo che affari nostri, quindi vedi di tenere a freno quella tua lingua, che nessuno ha chiesto la tua opinione, e poi, veramente credi di essere dalla parte della ragione?"
Il resto dei ragazzi era rimasto in silenzio, condividendo però in pieno le parole di Rachel. Puck teneva i pugni stretti, cercando di non alzarsi per spaccare il muso a Finn. Sam gli aveva appoggiato una mano sulla spalla, tenendolo sotto controllo, non voleva che facesse mosse azzardate, anche se, probabilmente se Finn avesse fatto qualche passo falso avrebbe sicuramente aiutato Puck a dargli una lezione. Quinn poi guardò il suo ragazzo, cercando di fargli capire che stava bene.
"Bè non credo di aver fatto proprio nulla di male, anzi, ti ho solo espresso i miei sentimenti."
Finn cercava di portare avanti le sue ragioni, ritenendole più che giuste.
"Già, come al solito. Pensi solo a te stesso, alle tue emozioni e ai tuoi sentimenti. E' proprio questo il problema, TU. Ti sei reso conto delle parole che hai fatto pronunciare a Quinn? Hai per caso cancellato tutto quello che è successo un anno fa?  Ti credevo diverso, credevo tu avessi una mentalità diversa, ma evidentemente mi sbagliavo, ero forse accecata dall'amore, sentimento che dopo quello che hai fatto ora è l'opposto di quello che sto provando."
Il ragazzo strinse i pugni, cercando di difendersi.
"E ora tu, manderesti all'aria tutto questo per una stupida amicizia?"
"Ancora..Hudson..la stai rischiando grossa, stai attento alle tue parole."

Santana era pronta a sferrargli un ceffone, se non fosse per Rachel, che la teneva stretta per il braccio.
"Santana, lasciami stare, non è affar tuo."
"Ah si? Bè da quanto tu cominci a dar fastidio a Quinn e a Rachel ti informo che diventa un mio problema, vedi di calmarti quindi."

Tutti gli altri erano in allerta. Finn si stava veramente comportando male, e lui si accorse di avere praticamente tutti contro. Fece per dare una risposta alla mora, ma Rachel lo interruppe.
"Stupida amicizia? Questa stupida amicizia, come la definisci tu, vale per me moltissimo, non immagini nemmeno quanto. Tu ne avevi una, e l'hai rovinata."
Indicò quindi Puck con l'indice, senza voltarsi, cosa che fece Finn però
"Ma a te a cosa serve l'amicizia quando hai la popolarità? A nulla, siamo tutti inutili, ci usi solamente, e oggi hai fatto proprio questo, hai usato l'ennesima volta Quinn per poter ottenere me, e magari usarmi tra qualche giorno per poter ottenere qualcos'altro. Non funziona così Finn, per nulla. E poi, che cos'è che ci sarebbe stato tra noi? Devo ancora capirlo, perchè ogni volta che sei stato con me hai fatto di tutto per avere Quinn, e quando eri con Quinn hai fatto l'opposto. Ovviamente non sto dando la colpa solo a te, anche io e Quinn ne abbiamo, però grazie al tuo grande ego ci siamo rese conto di quanto siamo state usate da te, capendo che in realtà tu non ci meriti, non meriti nessuno se continui a porre te stesso davanti a tutto e tutti."
Brittany continuava a stringere Quinn, facendola sentire così al sicuro, la bionda però era presa dal discorso di Rachel, che era così dannatamente giusto.
"Credo che tu debba cambiare il modo di vedere le cose, non sei il centro di tutto, devi imparare a essere diverso, è questo che impariamo in questa aula, ma a quanto pare in due anni non hai imparato nulla. E sai cosa? Credo proprio che tu non meriti ne me, e nemmeno Quinn."
Finn Hudson ormai era con le spalle al muro. Non sapeva cosa dire, ma di certo non voleva ammettere che le parole di Rachel erano vere. Guardò la ragazza negli occhi, strinse nuovamente i pugni e senza dire nulla uscì dall'aula. Non appena il ragazzo fu abbastanza lontano, Rachel tirò un lungo sospiro. Finalmente aveva capito che Finn non era il ragazzo giusto per lei.
Quinn si alzò in piedi, raggiunse Rachel e senza parlare le due ragazze si abbracciarono. Mercedes si alzò in piedi, e cominciò ad applaudire, seguita da tutti gli altri.
"Amen sister. Gliele hai finalmente cantate!!"
Quell'affermazione creò una risata generale. Tutti poi si avvicinarono alle ragazze, unendosi insieme in un grande abbraccio.
Cominciava ora per Rachel un nuovo capitolo della sua vita, ora che poteva contare su delle amiche vere si sentiva più forte che mai.
Mercedes poi, che era la portavoce del resto del gruppo guardò Santana e Brittany, e poi guardò che non stesse arrivando nessuno dalla porta
“E voi due, non avete niente da temere! Qui nessuno vi giudica, e di certo non andiamo a raccontare in giro nulla!”
Santana guardò Mercedes completamente spiazzata, guardò poi tutti gli altri, che stavano sorridendo a lei e a Brittany, compreso Artie, e i suoi occhi per un momento diventarono lucidi
“Ragazzi….grazie. Lo apprezziamo veramente tanto.”
Brittany non parlò, ma si limitò a stringersi attorno al braccio di Santana, sfoggiando un sorriso di risposta per tutti gli altri ragazzi, che scoppiarono poi a ridere.
Finalmente, dopo tanto tempo tutto il gruppo era in completa armonia.
  
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