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Autore: princess_serenity_92    24/07/2011    1 recensioni
"potere del cristallo di luna vieni a me" grido mentre una luce mi avvolge sotto gli occhi sbalorditi di tutti,
richiamo il mio scettro, cerchio dello scettro lunare entra in azione,grido con le lacrime agli occhi una luce avvolge Motoki facendoli perdere le forze, doveva pagare per quello che mi ha fatto, e per quello che ha fatto mia figlia.
Mi avvicino alle labbra del mio amore che sfioro con un dito e dico di non preoccuparsi perchè appena possibile l'avrei riportato in vita con il cristallo d'argento.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chibiusa, Mamoru/Marzio, Rei/Rea, Seiya, Un po' tutti | Coppie: Seiya/Usagi
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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17 Gli occhi di Usagi si aprirono piano, dapprima un imagina sfocata si prospettava davanti ai suoi occhi, ma pian piano riuscì a vedere i lineamenti del viso del suo uomo,
"Buongiorno principessa" li aveva sussurato Seiya.
Oramai erano  sposati da quattro mesi , presto si sarebbe aggiunta a loro una piccola peste,mancava ormai un mese alla nascita della loro bambina. Usagi sorrise dolcemente al suo uomo, poi si avvicinò al suo viso e li sfiorò delicatamente le labbra, ma lui non era sazio di quel delicato bacio, così prese tra le mani il viso della sua amata e cominciò a baciarla; premeva con forza le sue labbra contro quelle di lei, era una sensazione troppo bella, non si sarebbe mai voluto staccare da quel bacio, ma la mancanza d'aria dovette separare i due amanti.

Rei, si era trasferita a casa di Mamoro,ormai erano fidanzati ufficialmente, e più i giorni passavano e più si amavano.
Quella giornata era molto particolare, da quando si era svegliata Rei aveva notato che il suo ragazzo era molto strano, sembrava nervoso e allo stesso tempo impacciato, non era il solito Mamoro preciso e attento, la distrazione che aveva meravigliava la giovane donna.
La giornata passò velocemente con la solita routine, ma la sera sarebbe stata diversa; Mamoro avrebbe portato a cena fuori Rei, una cenetta romantica solo loro due sarebbe stata meravigliosa, e la cosa faceva gioire Rei.
Decise che era il caso di farsi bella per il suo uomo, corse dalla sua migliore amica per farsi aiutare e consigliare;
Usagi era ben contenta di aiutare un amica in difficoltà, tirò fuori tutto il suo armadio e posizionò tutti i vari abiti sul letto matrimoniale.
Uno  era più bello dell'altro,ma lei optò per un semplice tubino nero che arrivava leggermente sopra il ginocchio, e all'altezza del seno una fascia dorata, a completare l'opera un paio di scarpe lucide color nero tacco dodici e una pochette sempre nera cosparsa di paillet.
Ora toccava ai capelli, Usagi non voleva lasciarglieli sciolti, così decise di farli una coda laterale così che sulla spalla destra le ricadessero i boccoli perfetti che le aveva creato l'amica.
Ma ancora non era pronta, mancava il trucco, le passò un pò di ombretto sfumato nero, un pò di rimmel e fard, e le tinse le labbra di rosso, ora era veramente pronta, saluto l'amica e corse per raggiungere il suo Mamoro.

Phillip era ormai quattro mesi che stava male, soffriva e così si faceva solo del male, non riusciva a togliersi dalla testa Usagi e pensarla tra le braccia di un altro uomo lo faceva star male, le lacrime li rigavano il viso e non avevano nessuna voglia di smettere.
Era disperato, amava quella donna, non l'avrebbe potuta perdere per nulla al mondo, ma ormai aveva perso doveva rassegnarsi, lei apparteneva ad un altro.
Ma lui non voleva arrendersi, doveva vederla ad ogni costo, l'avrebbe avuta per se qualsiasi fosse stato il prezzo da pagare.
Suo padre odiava quella ragazza, e vedendo come aveva ridotto suo figlio li faceva acrescere ancora di più la sua ira, li aveva spezzato il cuore trafiggendolo con mille spade avvelenate; ma lei avrebbe pagato tutte le sofferenze del figlio.

Usagi era da sola in casa, Seiya era andato a fare una piccola passeggiata, ma quella era solo una scusa per andare a comprare una qualsiasi scemenza per quella piccola creatura che sarebbe nata tra un mese.
Il padre di Phillip era arrivato davanti casa Kou, quando sbattè fortemente le nocche sulla porta, Usagi andò ad aprire sperando che il suo amato fosse tornato, ma purtroppo si ritrovò davanti una persona che avrebbe desiderato non incontrare mai.
"Hai distrutto mio figlio, prima lo illudi e poi corri subito tra le braccia di un altro e per di più ci fai anche un figlio"
" Non le permetto di parlarmi in questo modo, io non ho mai illuso suo figlio, non è colpa mia se lui si fa i castelli in aria"
"Sei solo un sgualdrina da due soldi, non meriteresti neanche di diventare madre, sei solo capace di far soffrire le persone"
"Le ho già detto che non le permetto di parlarmi così, e poi che diritto ha di dirmi che non posso..."
Ma non riuscì a terminare quelle parole perchè l'uomo si scaglio contro di lei e le tirò un pugno su quel pancione oramai ingrossato.
Quando si rese conto di ciò che aveva fatto scappò via lasciando la povera Usagi a terra in un bagno di sangue.

Mamoro era davanti al ristorante che aspettava Rei, quando la vide arriva li si mozzò il fiato era da urlo Rei, ma riconobbe lo zampino della sua sorellina, in fondo il vestito era il suo.
Le andò incontro e le diede un bacio in fronte, entrarono nel ristorante e si sedettero al loro posto, cominciarono a mangiare, ma nessuno dei due osava parlare, per di più Mamoro era tutto impacciato e nervoso.
La serata trascorse velocemente e una volta finito di mangiare andarono a fare una passegiata,si fermarono vicino ad un laghetto, la luna piena era enorme e faceva da sfondo romantico ai due innamorati.
Ad un tratto Mamoro si fermò, si inginocchiò davanti a lei,  le prese la mano, tirò fuori dalla tesca un anello, e sospirò, successivamente disse:
"Rei mi vuoi sposare?, non mi devi dare la risposta subito pensaci ma prendi questo anello come segno del mio amore"
La ragazza rimase senza fiato, non aveva parole da esprimere, rimase in silenzio senza dare risposta.

Seiya stava oramai rientrando in casa, aveva comprato un vestitino carino per la sua bambina e per la sua amata una bella scatola di cioccolatini, Usagi ne andava pazza.
La porta era semi aperta, un brivido di terrore invase il suo corpo, e ne fu conferma quando entrò e vide Usagi a terra svenuta in un bagno di sangue, non ci pensò due volte lanciò tutto ciò che aveva in mano e si fiondò dalla sua amata, la cinse tra le sue braccia e corse in ospedale.






P.S.
intanto vorrei ringraziare Cri cri, per le sue recensioni e critiche perchè penso mi abbiano aiutata, e sperò di essere migliorata anche a scrivere.
In secondo luogo spero che il capitolo sia venuto bene, perchè mi ha fatto faticare un pò, non avevo molta ispirazione.
Kiss Alessia

   
 
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