1.

Andy si precipitò sotto l’albero di Natale.

“Allora mamma? Adesso posso? Dai dai..” disse il dolce bambino.

“Certo tesoro, va ad aprire il tuo regalo! E’ quello con la carta azzurra con le nuvole..” rispose la madre indicando il pacco.

Andy scartò impaziente il suo regalo di Natale, aprì la scatola non sapendo che stava per conoscere uno dei più grandi amici della sua vita. Due grandi occhi marroni lo fissavano, indossava una camicia gialla a quadri e un paio di stivali.

“Wooow! Mamma! Ma è un cowboy! E’ bellissimo! Grazie mamma..” Andy lo strinse forte a sé e poi cominciò a farlo trottare per tutta la casa. Quella sera stessa lo portò con se nel letto a dormire.


 
Gli anni passavano, ed Andy e Woody divennero inseparabili, non si era mai visto un bambino volere così bene ad un giocattolo.. Ogni giorno una nuova avventura, una nuova emozione, Woody era proprio il cowboy più in gamba che c’era. E quando Andy era fuori, era proprio Woody che assumeva il controllo nella sua stanza e si assicurava che tutto andasse per il verso giusto tra i suoi giocattoli.

“Ragazzi, riunione straordinaria. Venite tutti qui!” esclamò Woody.

“Hey Woody! Cosa succede? Ti si è arrotolata la cordicella? Ahah!” disse Mr.Potato.

“Mr.Potato, fa meno lo spiritoso! Woody deve dirci qualcosa di importante..” lo rimproverò Slinky, il fedele cane a molla.

I giocattoli si riunirono intorno al cowboy.

“Grazie Slinky! Bene..ora che ci siamo tutti, passo alle notizie di oggi. Beh.. avete notato qualche cambiamento ultimamente?”

I giocattoli si guardarono e scuotevano la testa.

“No? Nessuno? Niente? Beh.. non avete notato che adesso c’è un letto in più nella stanza di Andy?” chiese di nuovo Woody.

“Andy ha deciso di mettere un letto  tutto per noi?!” chiese speranzoso Rex.

“Ehm..non esattamente.. vedete. Adesso c’è un membro nuovo in famiglia.. domani insieme alla mamma di Andy arriverà la piccola Molly, la sorellina di Andy!” rispose il cowboy.

“Che cosa?! Sono già passati 9 mesi?!” chiese Mr.Potato a bocca aperta.

“Oh! Che emozione!” esclamò Rex.

“E noi che dovremo fare, Woody?” chiese Slinky.

“Beh, prepariamoci solo all’accoglienza, non sarà facile tenere a bada una bimba piccola e sicuramente riceverà molti giocattoli.. cerchiamo di essere cordiali con i nuovi arrivati! D’accordo?!” chiese Woody.

 I giocattoli annuirono e tornarono alle loro occupazioni.

Slinky si avvicinò a Woody. “Ehm..Woody.. secondo te verrò rimpiazzato? Molly riceverà un nuovo dolce cagnolino e io verrò fatto fuori?”

“Sta tranquillo Slinky.. non succederà niente di tutto questo! Puoi starne certo! E ora.. ti va una partita a dama?”



 
 
Passò qualche giorno, e casa David era in festa! La piccola Molly portò una ventata di allegria e ogni giorno qualcuno veniva a fare visita e a portare un dono alla piccola nascitura.

Una mattina, tutta la famiglia uscì e i giocattoli poterono riprendere a muoversi.

“Hey Woody.. cos’è quella lampada sul comodino? Non c’era prima ne sono sicuro..” disse Slinky.

“Hmm..andrò a dare un’occhiata. Voi restate qui.” Rispose Woody sicuro di sè.

Woody si arrampicò sul letto e si avvicinò al comodino quando improvvisamente fu assalito e gettato a terra da tre figure che cominciarono a leccargli la faccia.

“Heey, heey, ma ..cosa..?! Pecore?!”

“Ferme! Ferme! Lasciatelo in pace!” disse una voce. Poi Woody sentì un fischio, le pecore furono richiamate e lo lasciarono alzarsi.
Woody si alzò di scatto e la vide. Una graziosa pastorella con un abito rosa gli sorrideva timida.

“Ehm.. mi devi scusare, solitamente sono molto mansuete..” disse lei.

“Oh ma.. non fa niente! Io..io amo gli animali! Eheh..” Woody si sistemò il cappello. “Io sono Woody..” e le tese la mano.

“Io sono Bo..Bo Peep..” lei gli prese la mano e insieme continuarono a guardarsi negli occhi senza lasciare la presa.

“Hey! Woody! Si può sapere che fine hai fat..oh, scusate.” Disse Slinky ritraendosi.

I due si lasciarono la mano di colpo.

“Ehm Slinky! Lei è ..Bo! E’ appena arrivata insieme alle sue deliziose pecorelle!” Woody emise una risatina nervosa.

“Tutto bene Woody? Sei particolarmente agitato. Comunque..vado a chiamare gli altri, saranno curiosi di conoscere la nostra nuova amica!” e scondinzolò giù dal letto.

 Woody si voltò verso Bo.

“Ehm.. vedrai sono tutti giocattoli simpatici, ti troverai bene con noi. E se avrai bisogno di qualcosa io..beh io sono a tua completa disposizione!”

“Grazie cowboy, lo terrò in considerazione!” e gli fece l’occhiolino.

Woody diventò rosso e sorrise. “Bene..vieni scendiamo ti presento tutti gli altri!” ed insieme si avviarono.

Quella notte, tutti i giocattoli dormivano tranne uno. Woody non riusciva a chiudere occhio.

“Ma che mi prende? Perché continuo a pensare a quella pastorellina? Io.. beh..bisogna ammettere che è davvero graziosa ma…cosa vado a pensare?! Non ho tempo di occuparmi di queste cose io..io devo pensare solo a far felice Andy e..a far rispettare l’ordine in questa stanza..Bah!” e si rigirò dall’altra parte. Ma il sonno tardò comunque ad arrivare.