Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: willow11    25/07/2011    5 recensioni
questo è una lavoro a quattro mani! mio e di quella matta di Willow11!! speriamo piaccia!!
la vita di santana lopez vista al liceo e al college.Quanto il passato influirà sulle sue scelte future? E Brittany ci sarà ancora?e quinn e rachel faranno ancora parte della sua vita?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Nuovo personaggio, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
incontri inaspe
mi scuso per il tremendo ritardo...
spero che riuscirò a farmi perdonare..
come sempre ringrazio tutti quelli che seguono questa storia
e che la recensiscono,
fateci sapere cosa ne pensate
che siamo curiose...


nel futuro precedente

-Ok agente Santana…- rispose serio il ragazzino.

-Allora uno, due… Vai Ben… Veloce-

il ragazzino cominciò a correre verso il reparto pediatria mentre l’ispanica guardava sorridendo i pazienti di ortopedia colpiti dal suo modo di fare.

La ragazza arrivò al reparto pediatria che era, per fortuna, completamente diverso dagl’altri.

Le pareti erano colorate e nelle varie stanze c'erano appesi dei disegni di bambini.

Continuò a camminare per il corridoio del reparto quando vide l'infermiera sovrappeso in una delle stanze, che stava parlando con varie persone, tra cui con una donna magra con i capelli biondi, a quel punto la latina si avvicinò e sorrise all'infermiera.
----------

Grazie mille signorina… Ma lei è?- chiese l’infermiera.

-Lei è l’agente Santana- disse il ragazzino trascinando con forza la sorella che era appena arrivata a recuperarlo.

San guardava la figura che le stava davanti, senza riuscire a capire davvero quello che stava succedendo, capelli lunghi sciolti sulle spalle forti, fisico atletico, indossava degli short di jeans e una maglia larga che le lasciava scoperta la spalla destra, sportiva ma sexy, che scendeva morbida sull’addome piatto della bionda, delicato ma tonico, occhi azzurri, non poteva davvero credere di avere davanti agli occhi Brittany.

-Brittany?- disse l’ispanica perdendo un battito di fronte alla visione della bionda.

Come aveva fatto a non riconoscere quella piccola peste.

Guardò il piccolo Ben e poi guardò Brittany, effettivamente, a parte il colore dei capelli, erano praticamente identici.

-San che ci fai qui?- Chiese confusa la bionda.

-Io… Io…- balbettò confusa la mora.

-Signorina Lopez, già in reparto? La stavamo aspettando giù- disse la voce di un uomo sbucando dietro di lei.

-Buongiorno dott. Rey- disse prontamente l’infermiera vedendo l’uomo con il camicie entrare in sala seguito da una decina di studenti.

Il dottore, che era particolarmente alto, sorrise all’infermiera e continuò a guardare l’ispanica.

-Mi scusi dottor Rey ero in anticipo e stavo facendo un giro- disse un po’ imbarazzata la mora ignorando totalmente la bionda che adesso era sempre più confusa.

-Certo immagino…-disse il professore un po’ seccato.

-Se mi permette, questa signorina, di cui non ho ben capito il nome-

-Santana, si chiama Santana ed è un agente segreto!- disse il bimbetto intrufolandosi nella conversazione.

La latina arrossì improvvisamente.

-Sta buono Ben- lo ammonì Brittany tirandolo a se.

-Si ecco dicevo appunto che la signorina Santana si è trovata nel bel mezzo di un inseguimento- aggiunse l’infermiera guardando dolcemente la mora.

L’uomo guardò il ragazzino dall’alto con uno sguardo inquisitore poi spostò gli occhi verso l’ispanica senza cambiare espressione.

-Bene Lopez sembra che abbia già il suo primo paziente- disse serio.

_________________________________________________________________________________________________


-… Poi quando ha iniziato le elementari le maestre ci hanno detto che non stava mai attento- spiegò la ballerina sorseggiando il suo tee.

L’ispanica continuava a tenere gli occhi sulla bionda, completamente concentrata sul racconto.

Le due ex cheerio stavano sedute in un piccolo tavolo in un bar vicino l’ospedale.

-E quindi ci hanno detto di farlo visitare perché il fatto che non riusciva a stare concentrato e che si muoveva di continuo poteva dipendere da questa “nuova malattia”-

-Iperattività…- aggiunse calma la mora.

-Già-

-Si ma… Quello che non capisco è perché qui? Perché a New York e non a Lima?-

-L’ospedale di Lima non è specializzato in queste cose, saremmo dovuti andare in una clinica privata e non potevamo permettercelo- spiegò la bionda con tranquillità –E poi qui ci sono i miei zii, e quando loro non possono lo tengo io…-

-Avresti dovuto dirmelo Britt, papà è primario all’ospedale di Lima, lo sai… Ti avrebbe aiutato sicuramente…- replicò la mora con un tono apprensivo.

La ballerina scivolò leggermente sulla sedia allontanandosi dall’ex fidanzata.

-Brittany?- L’ammonì l’ispanica che cominciava a seccarsi.

-Cosa avrei dovuto fare? Chiamarti di punto in bianco e dirti: ciao San senti mio fratello è iperattivo che tuo padre sa come calmarlo? Come se non avessi altro a cui pensare…- replicò la bionda in maniera apatica.

-Si sta parlando della salute di tuo fratello Britt, come hai potuto non dirmi niente? So che non stiamo più insieme, ma sono stata la tua migliore amica prima di essere la tua ragazza- Rispose la latina alzando il tono di voce.

Era evidente che il fatto che la bionda non l’avesse coinvolta non la lasciasse indifferente.

-Appunto, non stiamo più insieme, non ti devo niente…!- disse la bionda con voce ferma dopo essersi alzata.

-Dove vai?- Chiese l’ispanica vedendo che Brittany si stava allontanando.

-A cercare il professor Ray, con tutto il rispetto Santana, non mi va che una specializzanda che non ha neanche una laurea si occupi di Ben…-

La mora aprì velocemente il portafoglio pagando il conto e dopo aver raggiunto la ballerina l’afferrò per un braccio.

Per un attimo non capì più niente, di solito le due ragazze evitavano il contatto fisico.

-Lasciami- l’ammonì la bionda.

L’ispanica mollò la presa e guardò l’amica che si girò verso di lei sorreggendole lo sguardo.

-Se per te è un problema che mi occupi di Ben fa pure, ma non lasciare che il nostro passato si metta in mezzo… Non sai neanche come sono i miei colleghi di corso, e poi è vero non ho una laurea ma in graduatoria per pediatria sono risultata per prima- spiegò con sincerità la mora.

Brittany fece un respiro profondo e la guardò negli occhi.

Per la seconda volta nel giro di qualche secondo la mora non capì più niente, avrebbe potuto giurarlo col sangue ma gli occhi blu della sua ex fidanzata erano i più belli che avesse mai visto.

-Tu pensi davvero che se potessi scegliere avrei dei dubbi? Lo so che sei la migliore, lo sei sempre stata… Ma vedi quello che fa Ben qui…-

-Lo so di cosa si tratta- l’interruppe la latina –So che spesso serve la presenza di un familiare per questi “incontri”…-

-I miei zii non possono quasi mai, di solito vengo sempre io…-

-Per me non è un problema passare del tempo con te- disse la mora senza pensarci un attimo -e poi è lavoro…- aggiunse sorridendo.

-Ok, va bene…-

-Per te è un problema?…- chiese a bruciapelo.

-Stare con te? No, mai stato- rispose secca la bionda lasciando Santana senza parole.

_______________________________________________________________________________________________________________


-Che hai?- Chiese la bionda vedendo entrare l’amica in stanza con una faccia stravolta.

Santana guardò l’ex cheerio che si stava truccando e si sedette sul letto.

-Pensavo di essere in ritardo… Ma l’appuntamento non era adesso?-

-Finn l’ha posticipato di mezzora… Non mi hai risposto- la sollecitò la bionda continuando a
mettersi la matita sull’occhio destro.

-Ricordi Benjanim il fratellino di Britt-

-Si…-

-Me lo hanno affidato come paziente-

L’ex capo cheerleader si girò e guardò l’amica con una faccia scioccata –Cosa?-

-Sembri Alex di arancia meccanica… Truccati che facciamo tardi…- la tranquillizzò l’ispanica.

La bionda si rigirò comintinuandosi a truccare l’altro occhio.

-E’una storia lunga, e Ben non ha nessuna malattia terminale, tranquilla, il punto è che per lavoro, studio chiamalo come vuoi dovrò passare del tempo con Brittany- disse la mora cominciando a sfogliare una delle riviste che stava sul suo comodino.

-Dov’è il problema?-Domandò seria Quinn.

Proprio in quel momento si sentì bussare alla porta.

-Ti ha salvato Rachel…-disse la bionda, lanciando un’occhiataccia all’amica che l’ignorava
continuando a sfogliare la rivista, prima di fiondarsi ad aprire la fidanzata.

-Ehy- disse la bionda spalancando la porta e un sorriso alla sua compagna.

-Permesso…- chiese la mora prima di entrare.

La cheerio l’attirò a se stampandole un bacio sulle labbra.

La mora allora approndì il bacio, trascinando la fidanzata nel movimento ritmato del suo bacino.

Dopo qualche secondo, senza staccarsi dal contatto aprì gli occhi e notò Santana che le stava osservando alquanto schifata.

Rachel si separò di botto.

-Santana, non sapevo fossi già qui…- disse imbarazzata.

L’ispanica rispose all’imbarazzo della cantante con un sorriso maligno –Se solo il vostro ex vi vedesse…-

________________________________________________________________________________________________


Le tre ragazze scesero dalla macchina di Rachel e s’incamminarono verso il locale della ragazza della latina, che ovviamente l’aveva imposto come unica opzione non discutibile per il luogo d’incontro con Frankenteen.

-Non sono più sicura di volerglielo dire…- Disse titubante la cantante mentre camminava con passo svelto verso il locale tenendo stretta la mano della sua compagna

Quinn la guardò sorpresa e le lasciò istintivamente la mano –Ok Rach come ti senti tu…-

La mora la guardò per un attimo rallentando il passo –Dico solo che dopo che ci siamo lasciati…-

-Vorresti dire… Dopo che Finn ti ha lasciato- la corresse la bionda.

La mora sbuffò un attimo, aveva rimosso volutamente quel dettaglio.

La bionda allora le si avvicinò e l’abbraccio da dientro, e dopo aver controllato che nessun Finn fosse nei paraggi le diede un bacio poco casto sul collo facendola sussultare.

-Se quel bietolone non ti avesse spezzato il cuoricino un anno fa, tu non saresti corsa da me a piangere…- le sussurrò all’orecchio prima di staccarsi.

-Peccato che ci hai messo un anno a dichiararti…- replicò ridacchiando la mora.

-Dettagli Berry… Dicevi?-

La cantante le fece una smorfia per poi riprendere la parola-Che penso che non vedo Finn da una vita, dopo che lui mi ha lasciata ci siamo visti solo per la rimpatriata del glee-

-Cinque mesi fa, non ricordarmi quella serata terrificante Berry- la schernì l’ispanica superandole senza neanche guardarle.


-Che ha Santana?- Chiese la mora alla compagna vedendo l’ispanica particolarmente nervosa.

-Niente amore, ha solo visto Britt- le rispose pronunciando a bassa voce il nome della bionda.

La mora sgranò gli occhi annuendo -dopo mi spieghi vero?-

-Faberry vi muovete!-le incitò seccata l’ispanica davanti alla porta del radar.

-Un minuto Lopez arriviamo!- rispose la bionda lasciando così entrare l’ispanica per poi cingere i fianchi della fidanzata dopo averla cominciata a guardare negli occhi.

-Qualsiasi cosa tu voglia fare per me va bene…-

-Ma Finn è amico tuo non voglio privarti di essere sincera con lui…-

-Ma tu sei la mia ragazza Rach…- Replicò decisa la bionda perdendosi nei suoi occhi scuri.

La mora arrossì per un attimo abbassando leggermente la testa per l’imbarazzo.

-Quanto ti amo Berry- disse prima di poggiarle un delicato bacio sulla fronte.

-Occhio Quinn che mi diventi con Santana-

Le due ragazze si staccarono immediatamente voltandosi verso l’uomo che le stava osservano dall’alto.

_______________________________________________________________________________________________________



-Dici che l’ha capito?- Disse Alex fissando dal bancone il tavolo con i fantastici tre.

L’ispanica appoggiata al bancone girò leggermente lo sguardo notando che le due ragazze si stringevano la mano sotto il tavolo.

-Naaa- disse rivoltandosi verso la compagna.

-Se lo dici tu…- Disse la bruna poco convinta poi si girò verso le tre birre che erano appena state preparata dalla barrista e le mise sul vassoio –vado a movimentare un po’ l’atmosfera- aggiunse alzando un sopracciglio.

-Ferma!- L’ammonì la studentessa parandosi davanti a lei e togliendole dalle mani il vassoio –tu sei pericolosa…- aggiunse sarcastica.

-Poi mi racconti com’è andata stamattina?- Le chiese Alex mentre la donna si era già allontanata.

-Certo tesoro…- La schernì la mora senza guardarla,  che rinviava il discorso da quando era arrivata poiché s’immaginava benissimo la reazione della compagna una volta pronunciato il nome di Brittany.


-Allora la piccola rossa va a Finnocenze, la grande va alla mia adorata compagna di stanza e la bionda va alla Berry- disse soddisfatta la latina dopo aver poggiato le varie birre di fronte ai ragazzi.

-Veramente la piccola è la mia- disse la cantante cambiando la birra con Quinn che l’aveva appena scambiata con Finn.

-Pensavo ti piacesse bionda!- Replicò sarcastica l’ispanica sedendosi al tavolo con loro.

Quinn a quel punto le diede un calcio sullo stinco.

-No Santana, quelle piacciono solo a te!- Replicò tagliente la cantante.

L’ispanica la guardò seccata per poi iniziare a bere la birra della bionda.

Quinn si girò verso la fidanzata compiaciuta per aver azzittito la Lopez.

-E tu, dovresti difendermi…-la rimproverò la mora.


-Certo che siete proprio affiatate voi tre- disse l’ex titans, che fece ricordare alle tre ragazze che non erano sole.

-Bhe io Quinn viviamo insieme... Ci viene pure il ciclo insieme…-

-San- l’ammonì ridendo la bionda.

-E’ la verità… Anzi mi sa che questo mese ti è saltato- disse la mora con finta apprensività.

-Quinn non è che per caso sei di nuovo…- disse preoccupato il ragazzo facendo affogare Rachel con la birra.

-Ma no Finn, figurati… Sono single-Disse la donna per poi fulminare con lo sguardo l’ispanica che la guardava seria.

-E tu Rach? Stai con qualcuno?- Chiese il ragazzo un po’ in imbarazzo.

Quinn fece roteare lo sguardo imbarazzata aspettando la risposta della fidanzata.

-No Finn-


Intanto l’ispanica si era girata verso il bancone cercando Alex ma senza trovarla.

Mentre setacciava con lo sguardo l’intero locale, ad un certo punto vide una figura familiare entrare e soffermarsi nella porta per guardarsi intorno.

Subito dopo notò Alex uscire dal suo piccolo ufficio, che stava proprio dalla parte opposta, alzare lo sguardo per incontrare quello della ragazza sulla porta.


-Kate?- Disse Alex in un misto d’incredulità e shock.


La donna sulla porta sorrise e piano piano si avvicinò alla proprietaria.

-E’ praticamente tutto diverso- disse continuandosi a guardare intorno.

-Ci siamo un po’ adattate ai tempi moderni…- rispose Alex cercando, senza successo, di mantenere la sua faccia tosta.

A quel punto la donna smise di guardarsi intorno e fissò Alex.


-Ciao Kate- disse l’ispanica facendo il suo ingresso in campo.

L’ex barista guardò l’ispanica confusa –Ciao…-

-Santana…- le ricordò la latina.

-Certo Santana, scusa non ci vediamo da un po’…- si giustificò con un sorriso la ragazza appena entrata.

-Cinque anni Kate…- Disse secca la bruna.

A quel punto l’ispanica si girò verso la fidanzata –Amore dov’è la borsa, mi servono le sigarette-

-Nel mio ufficio- rispose la ragazza cogliendo al volo che quella fosse solo una scusa per interromperle.

-Grazie- disse la latina dandole un bacio sulle labbra molto poco casto.

-Ciao Kate, piacere di averti rivista- aggiunse prima di allontanarsi.

La nuova arrivata guardò Santana andare via e poi guardò Alex confusa –Tu e la liceale state insieme?-

La bruna annuì.

-Da quanto?- Chiese ancora più confusa.

-Da un po’… Kate scusa se te lo chiedo… Ma che cazzo ci fai qui?-

______________________________________________________________________________________________________________


-Che cazzo ci faceva lei qui?- Chiese Santana una volta salita in macchina della bruna.

-E’ tornata a New York…- Rispose Alex mettendo in moto.

-Ma scusa, non era San Diego di sto cazzo a fare foto?-

Alex si girò un attimo lanciandole un’occhiataccia.

-Ok scusa-

-San Diego di sto cazzo… Certo che oggi ti sono uscite certe perle… Prima ti ho sentita sai- ridacchiò la ragazza al volante.

-Non cercare di cambiare discorso-

-Senti chi parla… E’ da quando sei arrivata che ti chiedo come è andata stamattina…-

Santana sbiancò un attimo cercando di calmarsi.

-E’ andata bene- disse semplicemente.

-E ci voleva tanto a dirmelo?-

-No.. Ma non mi andava di parlarne al locale…-

-Di cosa?-

-Mi vuoi dire di Kate?-Sbuffò l’ispanica.

-Ok…- disse la donna alzando gli occhi al cielo –E’ tornata perché rivuole il suo vecchio lavoro-

-Che cosa?- Chiese l’ispanica incazzata –Le avrai detto di no spero!-

-Le ho detto che ci avrei pensato-

-Perché non le hai detto semplicemente di no?- replicò la ragazza.

-Perché lei conosce il lavoro e abbiamo bisogno di personale… E’ lavoro Santana…-

-Si ma…-

-E non sarebbe la mia prima ex che lavora li…- replicò la bruna alzando con malizia un sopracciglio.

-Devo ricordarti quello che ha fatto?- Chiese insistente la mora.
 
A quel punto la bruna parcheggio proprio di fronte al dormitorio della ragazza e spense il motore.

-Ok ascolta, le do una settimana di prova, se vedo che le sue intenzioni sono altre la mando via… D’accordo?- disse sinceramente.

Santana annuì e sorrise.

-Allora cosa c’era di cosa importante che non mi potevi dire al locale?-

L’ispanica la guardò per un secondo e poi fece un respiro profondo.

-Ma niente che presto mi affideranno un bambino ecco tutto-

-Ah figo- disse un po’ confusa la bruna aspettandosi qualcos’altro.

-Adesso vado, si è fatto tardi e domani è il secondo giorno- Disse la mora aprendo lo sportello.

-Quinn è da Rachel?-

-Credo di si…- rispose vaga l’ispanica.

-Vuoi che salga- chiese maliziosa Alex alzando le sopracciglia.

L’ispanica sorrise e le lasciò un lieve bacio sulle labbra –No, che poi non mi fai dormire-

-Appunto!- rispose sorridendo la donna.
Santana la guardò storta.

-Ok amore… Ci vediamo domani!- disse riaccendendo il motore.


La mora le lasciò un altro bacio e scese dalla macchina.


Alex la guardò allontanarsi, poi prima di ripartire pigiò l’accendi sigari della sua macchina.

Dopo qualche secondo si accese una sigaretta violando l'unica regola che aveva imposto sulla sua auto.
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: willow11