Mondo a parte.

Prologo

Dentro L'iride 



 

Hogwarts aveva da poco aperto i cancelli enormi dopo il caldo estivo e si apprestava ad accogliere le nuove reclute, pronta a ridare dimora a chi aveva già avuto la fortuna di varcare le sue soglie indossando le protettive e caldissime divise. Quest'anno gli alunni del primo erano veramente tanti, e già tutti gli altri studenti immaginavano che avrebbero fatto parlare di se in modo direttamente proporzionale alla loro quantità, per i loro impiastri a pozioni, cadute nell'ora di volo e disastri a trasfigurazioni, nella stessa aula in cui anni prima la professoressa McGranitt si accingeva a rimproverare cautamente Harry Potter e i suoi compagni e prima ancora sua madre Lily e suo padre James. La stessa Minerva McGranitt che era stanca del riposo e aveva deciso di tornare in quella che era stata decisamente la sua sua casa, riottendendo l'incarico di Preside della Scuola.
E così dall'alto della sua posizione, dando uno sguardo tra la folla di undicenni spaventati, scorse una creaturina dai lunghi capelli rossi, infinite fiamme, che facevano da cornice a un paio d'attenti occhi, i più verdi che i suoi avessero mai incrociato solo dopo quelli di Harry. Il nome della ragazzina era appena stato annunciato dalla voce di Neville che la prese dolcemente per mano e la accompagnò alla postazione dove pochi attimi dopo il capello parlante la smistò nella casata di Corvonero. Ci fu un enorme boato e la creaturina abbozzò un timido sorriso, poi guardò in direzione di James Potter, al tavolo dei Grifondoro, che ricambiò premurosamente lo sguardo e subito dopo rivolse la sua attenzione al fratello di quest'ultimo, Albus Severus, che sedeva accanto al figlio di Draco Malfoy tra tutti i Serpeverde. In quel momento Minerva capì che si trattava di Lilian Luna Potter, l'ultima figlia dei suoi ormai cresciuti allievi, Harry e Ginny.

Dopo il banchetto la piccola Lily camminava assieme ai suoi nuovi compagni, accompagnati dal prefetto, nei corridoi a lei sconosciuti 'attenta alle scale, a loro piace cambiare' le aveva raccomandato sua madre. Sua cugina Rose, che le somigliava tantissimo ed era anche lei una Corvonero, l'aveva appena raggiunta, non dopo aver rimproverato suo fratello Hugo, che da tradizione dei Weasley era finito in Grifondoro, ma non faceva altro che lasciarsi scappare il suo rospo Unghia, si alquanto bizzarro come nome.
Lily cercava di tenere il passo e nello stesso tempo ascoltare sua cugina che parlava ininterrottamente ma era distratta dalle continue meraviglie che Hogwarts nascondeva. Così non si accorse due Serpeverde lontani ne aveva combinata una delle loro e si stavano rincorrendo furiosamente per le scale, svoltando proprio nella sua direzione. Un attimo dopo era a terra. Chiuse gli occhi, per vergogna forse, lo fece istintivamente e rimase così per una manciata di secondi. 'Ahhh, Lily! Guardare una volta dove vai tu, mai eh?' le disse seccato suo fratello 'avanti, tirati su stupida' proprio mentre la piccola stava per rialzarsi il migliore amico di Albus si chinò per raccogliere l'oggetto che gli era caduto a causa dello scontro, un inutile fermaglio verde rubato per scherzo alla sua sorellina Fliss, Felicity Malfoy, nuovissima serpe. La rossa aprì un occhio e gliene apparvero davanti altri due colmi d'argento. Scorpius Hyperion Malfoy aveva le iridi maledettamente grigie.
Subito Lily si nascose timida dietro i suoi capelli, imbarazzata per lo sguardo profondo di Scorpius in cui si era persa. Sussultò. Nei seguenti minuti in cui era rimasta con loro non riuscì a darsi pace, stava succedendo qualcosa.