Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: ShinichiOkazaki    25/07/2011    1 recensioni
"Era una giornata...Pioveva?Era bel tempo? Non lo so, ma quando ti vidi dalla mia macchina il cielo si aprì."
Questa storia narra di una ragazza, Roxanne, con una storia difficile che s'innamora di una donna, Marilyn,bellissima, quasi perfetta agli occhi di Roxanne.
La ragazza diventa sempre più confusa: rischia la bocciatura e il completo isolamento dai suoi amici.
Per Roxanne la vita diventa un inferno, fino quando....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quel giorno di neve.
Camminavo lentamente, troppi pensieri nella mia mente, anzi no, solo uno,quello che ormai mi ossessionava da 2 mesi: lei, Marilyn, quella donna che vidi al concerto. Ero innamorata di lei, troppo. Cadeva la neve, si posava sul mio volto pallido.Quel giorno le strade erano vuote per via della neve e perché era domenica e i negozi erano chiusi. Continuai a camminare e ad un certo punto vidi spuntare da dietro l'angolo delle calze maculate camminare con passo deciso, ma delicato, era quello di Marilyn, ne ero sicurissima.Le calze furono seguite da delle ciocche rosse e poi da un visino dolce da bambolina: Occhi grandi, giallastri,segnati da una marcata linea di eyeliner, bocca piccola, macchiata da un rossetto rosso scuro ed un nasino piccolino.Marilyn in realtà di viso sembrava una prostituta, ma non era affatto così. Si stava avvicinando, allora decisi di farmi coraggio e salutarla. "Ciao!" Vidi sul suo volto un'aria spaesata: non aveva la minima idea di chi fossi, così continuai a parlare per farle ricordare chi fossi. "Sono Roxanne, quella del Cover the top, quella della sigaretta...non so se ti ricordi...." Un sorriso si fece spazio sul suo volto. "Ah si, mi ricordo di te. Come mai non mi hai mai chiamato in questi 2 mesi?" Le mostrai le mie gote rosee piene di imbarazzo. "Scusa non c'ho pensato...." "Fa niente. Stavi andando da qualche parte?" "No, passeggiavo solamente.Te?" "Ahahahha idem!" Mi sorrise compiaciuta dopo di che aggiunse: "Vuoi venire con me? Ti porto in un bel posto, devo ancora sdebitarmi." "Va bene, ma non serve che ti sdebiti, l'ho fatta con piacere una fumata insieme a te." Tacque per un secondo poi prese la mia mano fredda. "Vieni!" Iniziò a camminare con passo svelto e io fui trascinata da lei e dal suo profumo.Arrivammo in un vicolo, puzzava di sudore, poi svoltammo l'angolo e ci ritrovammo davanti ad una casetta, più un rudere che una casetta. "Entriamo qui!" Aprii la porta e mi trascino, ancora una volta dopo di che si fermò.Mi ritrovai di fronte ad un muro dipinto, raffigurava John Simon Ritchie, Sid Vicious, il mio mito. "Ti piace?" Interruppe il mio stupore.Sorrisi mostrando tutto il mio amore. "Da morire!" "Qua ci passo tantissimo tempo, era la casa di mia nonna, ma poi morì e così ora è rimasta a me." "Mi spiace.." "Che ci vuoi fare, la gente prima o poi ci lascia, nessuno è per sempre." "Già...è vero..." Pensai a mia madre ed una lacrima scese sul mio viso. "Hey, che succede?" Marilyn mi strinse fra le sue braccia. "Niente...Un anno fa è morta mia madre...Scusa..." Tentai di asciugarmi le lacrime, ma senza riuscirci. "Non ti devi scusare. Dai non piangere. Come è morta?" "L'hanno uccisa, 7 coltellate sul petto." "Mi spiace." Disse solo due parole continuando a stringermi a se, ma mi fece sentire tutto il suo calore. Accese il fuoco e preparò un tè. Parlammo per ore ed ore. "Scusa, ma ora devo tornare a casa, mio padre mi aspetta per cena. Vuoi venire anche tu?" "Scusa, ma non posso...devo andare ad una festa." "Ok, sarà per la prossima.Ah, ti devo dare il mio numero, me lo stavo dimenticando." Mi porse il sul telefono e le digitai il mio numero sul display. "Ora devo proprio scappare.Ci vediamo, Ciao!" "Va bene!Ciao, inizio a volerti bene..." In quel momento il cuore mi si riscaldò a tal punto che pensavo avesse preso fuoco.Nessuno era mai stato così dolce con me.Sorrisi. "Anche io, grazie per il bel pomeriggio." Uscii da quella casetta in stile punk e corsi a casa. Ero felice, stavo bene.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ShinichiOkazaki