Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Shari Deschain    25/07/2011    6 recensioni
«Dimmi, credi ancora nell'amore?» {Elijah/Katherine}
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elijah, Katherine Pierce
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Warning: Spoiler S2, Missing Moment post 2x11
Wordcount: 759 (FDP)
Disclaimer: TVD è di L.J. Smith e di quegli adorabili stronzi di Julie e Kevin. Se mi pagassero per fare questo, sarei la donna con il lavoro più bello del mondo dopo la Dobrev.
N/A: Scritta per il TVG!Fest @ vampiregeometry, prompt Elijah/Katherine - "Credi ancora nell'amore?"

Il titolo viene dal latino, e tradotto letteralmente vuol dire “preso d'amore”, inteso nel senso di amante.




Filocaptus




Stefan se n'è andato da più di un'ora quando il leggero scricchiolare di pietre sotto un passo pesante attira la sua attenzione.
L'idea che sia proprio lui, magari di ritorno insieme alla promessa di liberarla, non la sfiora nemmeno per un attimo.
Katherine non è una sciocca, tanto meno un'illusa.
A quest'ora Stefan sarà tra le braccia della sua preziosa Elena, ora ancora più preziosa, dato che l'ha abilmente salvato dalle grinfie della sua doppelgänger ninfomane.
Con una smorfia indecifrabile, e già consapevole di chi realmente si troverà davanti, Katherine si rimette in piedi e si incammina a testa alta verso l'entrata della cripta, tentando di non mostrare la paura che ancora una volta torna a stringerla in una morsa spietata.
Non che ci sia davvero modo di nascondergliela, ovviamente.
Lo sguardo di lui, infatti, sembra oltrepassare la maschera della sua indifferenza, quell'invincibile corazza di sopravvivenza costruita attraverso i secoli, mettendone a nudo ogni crepa.
Non è facile fingere, con lui. Non lo è mai stato.
Appoggiata contro il muro di pietra, spaventata da quale potrebbe essere il significato della sua presenza ma impossibilitata a fare qualunque altra cosa, Katherine lo osserva.
Osserva quello sguardo che tanto tempo prima era solito posarsi su di lei con tenerezza e riguardo, e che ora è lo specchio di una parete di aridi mattoni anneriti dal tempo.
Osserva quelle mani che una volta l'avevano accarezzata con dolcezza, sporcandosi del sangue che ancora colava denso dai morsi sul suo collo, e che adesso probabilmente non chiederebbero di meglio che stringerla fino a farle del male, vendicandosi per il suo tradimento.
«Sei cambiato molto, Elijah», mormora infine.
«Quasi per niente in confronto a te, Katerina», risponde l'altro, tagliente, e il volto di lei si accartoccia appena in una smorfia d'insofferenza.
Katerina è morta da molto, troppo tempo, e Katherine odia con forza il modo in cui quel nome riesca a rievocarne il fantasma.
«Mi sono dovuta adattare», ribatte quindi, impulsivamente, e con tono altrettanto duro.
Non è disposta a dargli più soddisfazione di quanta la situazione già ne implichi.
Elijah incassa il colpo con indifferenza.
«E ho sentito che ci sei riuscita bene», dice semplicemente.
Lei stringe appena le labbra, aspettando la sua prossima mossa, preparandosi alle minacce e al sarcasmo.
Davvero pensavi di sfuggirci, Katerina?, le avrebbe chiesto.
Ci sono riuscita per cinquecento anni
, avrebbe risposto lei, e avrei potuto continuare per altri cinquecento, se loro non si fossero messi di mezzo.
Ma Elijah non sembra interessato ad una conversazione del genere.
«Dimmi, credi ancora nell'amore?», le domanda invece, dopo una manciata di lunghi minuti di silenzio, cogliendola di sorpresa.
È una ben strana domanda, che la riporta indietro a tempi innocenti e incubi sfocati, tra odore di fiori e puzzo di sangue.
Tuttavia lo stupore dura così poco che non riesce nemmeno a trapelare dal suo volto.
Se sta cercando di essere crudele, pensa Katherine, non gli riesce molto bene.
D'altronde la crudeltà è un'arte che solo il migliore dei maestri può insegnarti, ed Elijah ha sempre rifiutato di cedere alle lusinghe di Klaus.
Lei, invece, è stata una sua ottima allieva.
«Sì, Elijah, ci credo ancora», risponde quindi, e non è nemmeno totalmente una bugia.
L'amore l'ha tradita, l'ha abbandonata e l'ha messa in pericolo troppe volte.
L'amore non è degno né della sua fiducia né della sua speranza.
Ma questo non vuol dire che abbia smesso di crederci, anche se in modo completamente differente da quello di Katerina.
«Tu continui a non farlo, invece?», rilancia, non con malizia ma con una pacata noncuranza.
Negli occhi di Elijah passa un lampo veloce, di rabbia e forse anche di vergogna.
Ma vergogna per cosa?, si domanda Katherine, attenta. Per avermi amata allora, o perché continua ad amarmi ancora adesso?
In fondo se c'è una cosa a cui non ha mai smesso di credere riguardo all'amore, è che puoi sempre confidare su di esso quando si tratta di far commettere qualche assurdità ad una persona.
Ma Elijah, evidentemente, almeno quella lezione l'ha imparata bene.
«Tra non molto sarà tutto finito, Katerina», replica con durezza, ignorando la sua domanda. «A quel punto mi occuperò personalmente di te», aggiunge poi, con un tono piatto che non lascia trapelare alcuna emozione, e che tuttavia riesce ad instillare dentro di lei la scintilla di un terrore sopito per cinquecento anni.
Quando lui si volta per andarsene, Katherine si accorge di tremare appena.
E non a causa della minaccia in sé, ma perché per la prima volta, e non senza una punta di delusione oltre che di paura, riesce a vedere l'estrema somiglianza tra Klaus e suo fratello.





   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Shari Deschain