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Autore: Lisy91    27/03/2006    3 recensioni
Cosa succederebbe se Spike si trasformasse in un ragazzo adolescente e dovesse andare a scuola e comportarsi come qualsiasi altro ragazzo "normale"? Leggete e scoprirete! La storia è ambientata in un punto impreciso della 5° stagione, in cui Glory non esiste e Dawn non è la chiave, ma la madre di Buffy è morta come nel telefilm! Spero vi piaccia e RECENSITE!!
CONCLUSA.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: William Spike
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-glielo diciamo adesso, è già da tre giorni che invento scuse per non dirglielo!- disse nervosa Dawn
-no!- protestò Spike
-non facciamoci prendere dal panico e andrà tutto bene!Stiamo calmi!- sentenziò la ragazza inspirando profondamente-
-calmi un corno…Buffy mi ucciderà…- si lamentò Spike
-no, forse te la caverai con qualche mese di coma…- ironizzò cupa Dawn
-se dovessi morire ricordati che è stato bello conoscerti- rispose il ragazzo
-vale anche per ma!- concluse Dawn

I due ragazzi aprirono la porta d’ingresso e si diressero in cucina, dove Buffy stava servendo la cena, c’erano anche tutti gli altri.
-ciao Dawn! Che novità mi porti?- chiese allegramente Buffy
-la madre di Janyce ci ha insegnato a cucinare messicano- disse tutto d’un fiato
-intendevo che c’è di nuovo riguardo agli spasimanti…-
-non adesso, non adesso…- borbottò il biondo facendosi sentire solo da Dawn.
La ragazza lo ignorò accuratamente e preparandosi alla fine disse con tutto il coraggio che aveva in se –Ci vado con Spike!- esclamò con un sorriso tirato e doloroso, mentre avvertiva il ragazzo irrigidirsi violentemente.

Calò il silenzio, rotto solo dal rumore della forchetta di Xander che cadeva per terra mentre fissava incredulo a bocca piena i due ragazzi, Willow e Tara superato lo shock iniziale si concentrarono sul proprio piatto nervosissime, l’aria allegra di Buffy si spense come una lampadina fulminata.
-ma è fantastico!- esclamò sorridente Anya e tutti si voltarono increduli verso di lei che schiarendosi la voce tornò sul suo arrosto facendo finta di niente.
-B-Buffy?- chiamò intimorita la ragazzina
-oh…beh…ecco…se nessun ragazzo che ti piaceva te l’ha chiesto…fa lo stesso…- disse Buffy freneticamente senza sapere cosa dire
-a dire la verità mi hanno invitata in molti, quasi tutta la squadra di Football…ma io volevo andarci con Spike- spiegò timidamente Dawn
-Dawn non complicare le cose- bisbigliò Spike nervoso
-le cose sono già abbastanza complicate…- sospirò Buffy sedendosi –che giorno è il ballo?- continuò
-questo giovedì, tra re giorni- rispose la sorella
-è il giorno dell’incantesimo…- la cacciatrice alzò gli occhi per guardare i due ragazzi
-promettimi di non cacciarti nei guai- concluse
-quindi…possiamo andarci?- chiese speranzosa Dawn
-si- confermò poco convinta Buffy
-grazie! ti voglio bene! Vado a chiamare Janyce…- disse euforica dopo aver abbracciato la sorella, che rispose appena a quel gesto di affetto. Spike che non si sentiva per niente sollevato andò ad aspettare Dawn in salotto.
-ne sei sicura Buffy?- chiese Xander preoccupato
-non lo so…per ora è solo un ragazzino…-
-no invece! È pur sempre un vampiro! Non dovevi permetterglielo…- la contraddì il ragazzo Spike nel frattempo si era accostato al muro per ascoltare il dibattito
-andiamo Xander! Cosa vuoi che possa succedere, è solo un ragazzino adesso, e tra pochi giorni tornerà un vampiro, e tutto sarà come prima!- intervenne Willow
-Willow non ha tutti i torti!- esclamò Anya –poi lo sanno tutti che Spike è innamorato pazzo di Buffy!- continuò ricevendo una gomitata dal fidanzato.
-cosa pensi di fare?- chiese Xander
-lo ripeto…non ne ho idea, non voglio deludere Dawn, non sono stata molto presente ultimamente…e deluderla ancora non mi sembra una buona idea…-
Nel frattempo Spike che aveva ascoltato tutto, decise che ne aveva abbastanza, fece per allontanarsi quando Dawn fece ritorno
-che succede?- chiese notando l’aspetto abbattuto di Spike
-succede che non è una buona idea…tua sorella non è contenta di questo Dawn, sei ancora in tempo per cambiare accompagnatore?-
Il mondo sembrò crollarle addosso –ma che stai dicendo? Non me ne frega niente di Buffy! Io voglio andare al ballo con te!- esclamò stupita e sconvolta
Il ragazzo non fece in tempo a rispondere, perché la cacciatrice fece irruzione in salotto
-vai a mangiare Dawn, la cena si raffredda!- disse con tono che non ammetteva repliche
-dimmi Spike, c’è qualcosa tra te e mia sorella?- chiese pacata
-niente…solo amicizia- rispose il ragazzo sostenendo il suo sguardo
-mi vuoi prendere in giro? Tu non hai amici Spike, tu non puoi provare l’amicizia...-
-ammettilo sei arrabbiata…no preferisco dire, invidiosa?- la pungolò il ragazzo interrompendola
-io invidiosa? Senti Spike, non ho voglia di inscenare una rissa…-
-io ti amavo Buffy, e tu non puoi accettare il fatto che ormai le cose non stiano più così- la interruppe di nuovo
-che vuoi dire?- chiese sorpresa
-semplicemente che tua sorella mi ha fatto aprire gli occhi. Non potrò mai averti, perché tu non mi potrai mai amare, mai…nonostante tutti i miei sforzi riesco solo a farmi prendere a pugni- spiegò rabbioso il ragazzo
-Spike! tu non puoi amare! Tu non hai un anima…anche se ora ne possiedi una…tu non potrei mai provare dei sentimenti, tu sei vuoto dentro! L’unica cosa che potresti amare sarebbe il dolore e la sofferenza- ribattè con amarezza la cacciatrice, ma combattuta dalle parole dell’ex vampiro.
Spike la guardò con stupore misto a rabbia e non rispose alla provocazione –e tu che ne sai del vuoto che ho dentro?- sussurrò grave guardandola dritta negli occhi
La ragazza sospirò e guardò Spike dritta negli occhi –non illuderla. E vi voglio a casa per la mezzanotte- sentenziò

Quella sera Dawn era in camera a rovistare nell’armadio i cerca di qualcosa di carino per il ballo quando sentì bussare alla porta.
-Dawn posso entrare?- era Buffy
-si, certo. So che hai palato con Spike- disse con una punta di risentimento
-si, ma è tutto risolto, volevo solo essere sicura di potermi fidare- rispose
-già…-
-Dawn, ti ricordi quando eravamo a Los Angeles, l’anno prima di venire a Sunnydale, e io partecipai al mio primo ballo del liceo?- chiese d’un tratto
-quando hai dato fuoco alla palestra, perchè era piena di vampiri?-
-si, indossavo quell’abito rosa che ti piaceva così tanto, e cercavi in tutti i modi di rubarmelo?- continuò
Dawn rimase in silenzio, intuendo le intenzioni della sorella.
-credo che adesso tu lo possa indossare- concluse sorridendo.
Afferrò l’attaccapanni che aveva portato con se, sfilò la protezione di plastica e mostrò l’abito a sua sorella.
-non è più come una volta ma è ancora bellissimo- commentò
La ragazzina si alzò e passò le mani sul tessuto color magenta.
Era un abito semplice, con le spalline sottili con uno scollo a v, rimaneva stretto fino alla vita poi partiva la gonna, leggera e sfumata con tonalità più chiare.
-è perfetto- sussurrò, mentre Buffy sorrideva compiaciuta.

****

Il giorno del ballo Dawn era emozionantissima, lei e Janyce erano così impegnate a discutere dei preparativi che Spike era quasi nauseato.
Ma allo stesso tempo la ragazza era consapevole che quella sarebbe stata l’ultima sera per Spike da ragazzo adolescente.
Quel pomeriggio dopo i compiti si chiuse in bagno per prepararsi mentre Spike si stese sul divano davanti alla tv.
-Spike!- esclamò Buffy rientrando
-oh! Non ti avevo vista!- disse Spike togliendo i piedi dal cuscino –cos’è quello?- chiese notando un telo bianco.
La cacciatrice sorrise malevola –il tuo smoking-
-cosa?? Mi prendi in giro! Non mi vestirò mai da damerino!- gridò arrabbiato
-non si discute, tutti i ragazzi ne indosseranno uno, non vorrai fare mica la figura dell’idiota spero?- disse mostrandogli l’abito.
-è orribile, a questo punto preferivo i vestiti che indossavo nel 1800!-
-mi dispiace, ma tu lo indosserai. Comunque è solo a noleggio, rovinalo e provvederai tu stesso a ripagarlo- concluse.
Spike sbuffò sonoramente e afferrò l’abito svogliatamente.

Quella sera, Spike era già pronto, sembrava davvero un damerino e già stava meditando vendetta contro Xander, per averlo preso in giro tutto il tempo.
Mancava solo Dawn, che non tardò ad arrivare. Scese le scale rapidamente e un po’ imbarazzata.
Le stava davvero bene quel vestito.
In più aveva una collana d’argento sgraffignata a Buffy, e un paio di scarpette rosa con un tacchetto non troppo alto, prese in prestito da Willow.
I capelli erano sciolti e ondulati, il trucco era leggero.
Spike era rimasto imbambolato a fissarla, ma fu destato dai suoi pensieri da Willow.
-mi raccomando, dovete essere qui per mezzanotte, o sarò troppo tardi per il rito-
-non ti preoccupare rossa- la tranquillizzò lui
-aspettate! Una foto!- esclamò Anya sorridente, costringendo i due ragazzi a mettersi in posa.
Subito dopo arrivò Janyce per scortarli fino a scuola.
Una volta arrivati Dawn sentì le ginocchia tremarle per l’emozione, si era perfettamente dimenticata di essere una della candidate per diventare reginetta della scuola.
Janyce appena entrati in palestra trascinò il suo ragazzo in pista, mentre Dawn rimase impalata accanto a Spike.
Calò un silenzio imbarazzante. In quel momento, per completare il tutto, si videro piazzare di fronte una ragazza a loro familiare, infiocchettata e stringata in un abito costosissimo e alla moda, con una pettinatura da capo giro, che per farla ci sarebbero volute ore. Ashley.
-ciao Dawn!- squittì –avrei voluto augurarti buona fortuna, ma non ce ne sarà bisogno, tanto mia sorella Alice ha praticamente vinto! Oh!...bel vestito, dove l’hai trovato, in un negozio di antiquariato?-
Dawn, come invasa da una forza mai provata prima, sorrise malevola –piuttosto, specie di bomboniera vagante che non sei altro, faresti meglio a pensare a tenerti stretta il tuo cavaliere. Sempre che sia quello che sta flirtando con Deborah Stevens!- esclamò indicando con un cenno del capo a due ragazzi poco distanti da loro.
Ashley si voltò e sgranò gli occhi orripilata e corse via rossa come un peperone.
-ottimo lavoro Briciola!- esclamò Spike, poi prendendo un bel respiro decise di farsi avanti -allora Dawn, non credo che di essere venuto qui per vederti fare la tappezzeria. Balliamo?-
La ragazza sorrise radiosa e si diresse verso la pista.
-però abbiamo un problema!- gli disse improvvisamente
-di che si tratta?-
-non so ballare!- rispose arrossendo
-ascoltami Dawn, sono nato nell’Inghilterra del 1800, i balli erano all’ordine del giorno. Non preoccuparti, segui me e vedrai che alla fine i miei piedi saranno ancora intatti!- la rassicurò.
Dawn rise ancora, e lasciò che Spike le poggiasse una mano sul fianco, facendola rabbrividire.
Passarono alcuni minuti, in cui la ragazza si lasciò andare e si disse che in fondo non era così difficile.
Senza accorgersene si avvicinò ulteriormente a Spike. ormai la musica la raggiungeva da lontano. Si guardarono negli occhi, il cuore di lei accelerò mentre Spike si perdeva nei suoi occhi così profondi.
I loro nasi si sfiorano. Ormai niente li avrebbe più fermati…

-RAGAZZI, POTREI AVERE LA VOSTRA ATTENZIONE? È GUINTO IL MOMENTO DI ELEGGERE LA REGINETTA E IL RE DI QUEST’ANNO, PER FAVORE, LE CANDIDATE E I CANDIDATI SALGANO SUL PALCO!- gridò il preside al microfono, mentre il gruppo che suonava s’interruppe.
Dawn e Spike si voltarono colti alla sprovvista.
-vai Dawn, è il tuo momento!- le disse lui
Lei abbozzò un sorriso un po’ delusa e si avviò.
Salì sul palco e si posizionò accanto alle altee ragazze. Spike e Janyce le sorrisero dal basso.
Il preside si avvicinò al microfono e aprì la busta che conteneva il nome della reginetta.
-E LA RWGINETTA DI QUEST’ANNO È…- esclamò
Alice sorrise vittoriosa, mentre Dawn, per niente preoccupata pensava a quello che sarebbe potuto succedere appena due minuti prima.
-…MEGAN PETRIE!- quel nome invase la palestra che si riempì di grida e applausi, mentre la ragazza in questione scoppiando di felicità, indossava la coroncina.
La sorella di Ashley scoppio in lacrime, mentre Dawn tornò dai suoi amici per niente turbata.
-mi dispiace Dawn! Pensavo che avresti vinto tu, davvero!- esclamò Janyce.
-non ti preoccupare, non mi sono mai vista come reginetta, non m’importa più di tanto!- rispose
-comunque la coroncina ti sarebbe stata proprio bene!- intervenne Spike.
-Beh, credo che sia meglio lasciarvi soli!- aggiunse Janyce lanciando uno sguardo malizioso a Dawn che arrossì.
-cosa ti va di fare adesso?- chiese il ragazzo poco dopo
-possiamo continuare a ballare!- rispose Dawn timidamente. Così la ragazza si lasciò trasportare ancora dalla musica, abbracciata al ragazzo dei suoi sogni, o meglio dire il vampiro dei suoi sogni.
-vorrei tanto che restassi così per sempre- gli sussurrò
-lo vorrei anch’io, ma non credo sia la cosa migliore- le disse Spike
In quel momento Dawn venne invasa da una tristezza infinita e alzò lo sguardo per fissare Spike negli occhi –non sai quante volte ho immaginato questo momento-
Anche Spike si rattristò, solo ora si rendeva davvero conto di quanto fosse preziosa per lui la sua Briciola.
-Spike i-io…- continuò Dawn mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime –tutte le volte che venivo nella tua cripta…e parlavamo di Buffy…io ci stavo male, perché…avrei desideravo da morire trovarmi al suo posto…tutte le volte che dicevi di amarla- continuò mentre una lacrima solitaria le rigava il viso.
Spike ebbe un tuffo al cuore, non si sarebbe mai immaginato quello che aveva appena sentito.
-D-awn io…- sussurrò senza trovare niente da dire
-n-no… non ce la faccio- disse in un singhiozzo trattenuto, prima di correre via.
Uscì dalla palestra e si appoggiò in un albero poco distante, e iniziò a piangere.
Intanto Spike dandosi dell’idiota la seguì d’istinto e vedendola accanto all’albero a piangere si trattenne.
Non voleva farla soffrire di nuovo, era sbagliato, lui era un vampiro ed era molto più grande di lei, e non poteva rimanere un adolescente.
Osservò di nuovo la sua Briciola. Un ondata di pensieri lo travolse, non sapeva bene cosa provasse per quella ragazza, si era sempre ripetuto che non poteva esserci amore, ma in quegli attimi tutte i suoi presupposti crollarono e una volta piazzatosi davanti a Dawn l’abbracciò, prendendola alla sprovvista.
Guardò per un attimo l’orologio che s’intravedeva da dentro la palestra, mancava davvero poco a mezzanotte.
Se non fossero corsi subito a casa il rito sarebbe fallito e lui…
Lui sarebbe rimasto mortale, per sempre.
Ma voleva davvero sottoporsi a quello stupido incantesimo per tornare a strisciare nell’ombra?
Distolse gli occhi dall’orologio e accarezzò i capelli di Dawn per calmarla.
–S-Spike, manca poco a mezzanotte!- esclamò all’improvviso Dawn
-non mi interessa più. Voglio stare solo qui con te- rispose Spike
-ma…- la ragazza non fece in tempo a rispondere. Spike l’aveva baciata.
Chiuse gli occhi e si lasciò andare.
Non aveva mai provato nulla del genere, se non fosse stata per la sua festa di compleanno, quello sarebbe stato il suo primo bacio.
Ma decise di considerarlo come tale, perfetto, come l’aveva sempre immaginato. Il migliore che si potesse desiderare.

Improvvisamente i rintocchi della mezzanotte provenienti da qualche parte della città li raggiunsero, ma non ci fecero caso, continuarono a rimanere uniti.

Poi qualcosa scattò…

Dawn sentì l’improvvisa necessità di alzarsi in punta di piedi.
La mano che poggiava sul cuore del ragazzo perse il contatto con i suoi battiti, il tocco caldo di Spike si tramutò in gelo.
Aprì lentamente gli occhi.
Una giacca di pelle nera, capelli ossigenati, fossette marcate.
Spike era tornato un vampiro.
Si separò bruscamente, anche il biondo riaprì gli occhi e si accorse della situazione.
Vide Dawn davanti a se fissarlo con occhi sbarrati, che in un attimo si riempirono di lacrime.


SCUSATE PER L'IMMENSO RITARDO!!!!! HO AVUTO UN SACCO D'IMPEGNI E AVEVO INIZIATO UN ALTRA FF!! IN PIù MI MANCAVA L'ISPIRAZIONE ADATTA!! SCUATE ANCORA!!
MANCANO SOLO DUE CAPITOLI ALLA FINE, PER ESSERE PRECISA UNO PIù L'EPILOGO!
RINGRAZIO DI CUORE TUTTI QUELLI CHE HANNO RECENSITO! XARYA: su buffy ho scritto anke una one shot e una FF a capitoli (terminata) demenziale!
CONTINUATE A RECENSIRE!! CIAO!
  
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