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Autore: MistressHell    26/07/2011    6 recensioni
Una song-fic con la canzone Cenerentola innamorata di Marco Masini, un idea venuta al mare (colpa dell' insolazione) narrata dal punto di vista di Harry
”Harry?” una voce esitante mi chiama dall’altro capo del telefono, non so perché ma quel suo tono mi lascia una strana inquietudine addosso “Harry… io …” la sento singhiozzare dall’altro capo della cornetta e non posso far altro che passarmi la mano fra i capelli neri scompigliati dal sonno “cos’ ho che non va?” mi chiede e io rimango spiazzato?
Spero vi piaccia, leggete se vi va e commentate ( mi fareste un grande favore)
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Interwined Souls '
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Salve a tutti, questa è un idea che mi è venuta in mente mentre ero al mare e ho sentito la canzone Cenerentola innamorata di Marco Masini, il finale è diverso da ciò che ci si aspetta conoscendo la canzone. Buona lettura.
 

Driin, driin
Il telefono squilla incessante, al quinto squillo rispondo
<< Pronto? >> chiedo leggermente infastidito, chi è che mi chiama l’unico giorno libero che ho a disposizione? E soprattutto alle dieci di sera?
 
Ho capito è una cosa seria e poi ora non puoi parlare,
 
<< Harry? >> una voce esitante mi chiama dall’altro capo del telefono, non so perché ma quel suo tono mi lascia una strana inquietudine addosso << Harry… io … >> la sento singhiozzare dall’altro capo della cornetta e non posso far altro che passarmi la mano fra i capelli neri scompigliati dal sonno << cos’ ho che non va? >> mi chiede e io rimango spiazzato? Lei non ha niente che non va, è la persona migliore che conosca, gentile, altruista, intelligente e coraggiosa oltre ogni modo.
<< Possiamo vederci? Ti prego, ho bisogno di … un amico >> dice mentre un singhiozzo le fa spezzare la frase in modo strano. Cos’hai amica mia?
 
 una breve telefonata , lo sai bene che siamo amici,
 
<< Certo ti vengo subito a prendere, hai mangiato? >> chiedo mentre sento l’ansia salire? Che le sia successo qualcosa di male? Ai suoi genitori?  
<< no, non ho mangiato >> dice dopo una lunga pausa, come se fosse troppo difficile come domanda per avere una risposta, strano che la ragazza che ha la risposta ad ogni domanda si trovi in difficoltà con una così semplice.
 
vengo a prenderti io stasera quando esci da lavorare
 
Basta non riesco a sopportare il suo tono << Arrivo >> dico per poi riattaccare, raccatto  i primi vestiti che trovo e mi fiondo a casa di Hermione.
 
Appena spengo la macchina davanti a casa sua si fionda fuori, un piccolo tornado di boccoli che mi si fionda tra le braccia << Harry >> dice singhiozzando mentre mi stropiccia la camicia e la bagna con le sue lacrime << Hermione calmati, andiamo, ti porto a mangiare qualcosa, sei pallidissima >> dico guardando il suo viso bianco e le sue occhiaie che le segnano i lineamenti indurendoli e rendendoli più tormentati di quanto non abbia mai visto.
Si siede docile in macchina, in silenzio arriviamo al ristorante, so che è il suo preferito ma quando lei guarda l’insegna la vedo sbarrare gli occhi che si riempiono di lacrime << vuoi che andiamo da un'altra parte? >> chiedo improvvisamente agitato, so che c’è qualcosa che la turba ma appena apro bocca per chiederglielo mi ritrovo con lo stomaco stretto e la gola secca.
Ci sediamo ad un tavolo e subito un cameriere arriva a chiedere le ordinazioni, io non riesco a staccarle gli occhi di dosso ed è per questo che noto la sua premura nel scegliere, come chieda preoccupata al cameriere alcuni ingredienti, poi quando le versa il vino lei sbianca e guarda il liquido con orrore.
<< Hermione ti senti bene? >> lei risponde accennando un si con le labbra mentre passa un dito sul bordo del bicchiere in vetro che fa un rumore sinistro, inquietante.
 
e ti ascolto parlare appena, dal tuo tenero nascondiglio,
 
Sembra che lei non voglia scoprirsi troppo, sembra in un mondo tutto suo, mentre i suoi occhi spenti si muovono veloci su tutta la sala, poi alza lo sguardo, per un attimo di nuovo acceso e mi guarda decisa, con quello sguardo che la faceva sembrare una valchiria
<< Harry sono incinta >>
 
alla fine di questa cena tu mi dici che aspetti un figlio
 
Rimango spiazzato dalle sue parole ma soprattutto dal suo sguardo, sappiamo entrambi che Malfoy non ama certo i bambini ma lo sguardo di lei è davvero distrutto, sembra che l’ abbiano torturata
<< che cos’ha fatto? >> chiedo irritato mentre il senso d’ansia cresce di secondo in secondo, so che questa bomba che ha lanciato è solo una delle tante cose che si tiene dentro
<< ha detto che è troppo giovane per impegnarsi sul serio con un figlio, che vuole divertirsi e che molto probabilmente non risulterebbe suo se facessi il test >>
 
lui ti ha detto che non è pronto e che è suo non lo puoi provare
 
Scatto in piedi furioso, perché non ho Malfoy fra le mani? Gli sfigurerei quella faccia di cui si vanta tanto << Harry siediti >> mi ordina lei e io ritorno seduto anche se tremo ancora di rabbia.
Come può aver detto delle cose simili? Le ha praticamente dato della… << puttana, mi ha praticamente dato della puttana >> dice lei facendo aleggiare le parole nell’aria, sbarro gli occhi, l’ho detto ad alta voce senza volerlo.
Hermione si morde il labbro inferiore mentre le spalle si alzano in un sobbalzo rigido dovuto al singhiozzo trattenuto, come ha potuto? Quello stupido, non ha visto quanto dolore le da questo rifiuto? Non ha capito che lei da sola non sa che fare per questa situazione? Non ha capito che lei è un tesoro e che lui lo sta buttando via?
Mentre osservo il suo sguardo vuoto lo capisco.
 No, non ha capito.
 
ti ha lasciato da sola intanto tu da sola non sai che fare
 
era bello sentirsi amata, nei suoi occhi vedevi il mare
 
cenerentola innamorata
 
<< Come faccio Harry? Io… non riesco nemmeno a guardare i miei in faccia. Ieri erano a casa mia per pranzare insieme e io guardavo mio padre seduto che mi sorrideva contento, capisci? Era fiero di me, della donna forte, saggia e responsabile che lui crede che io sia.
 
A tuo padre non riesci dirlo, proprio lui fiero di sua figlia
 
Hai paura e non vuoi ferirlo, in poltrona mentre sbadiglia
 
E mia madre, lei non faceva che sciorinare complimenti… non sanno … non sanno che mi sono fatta mettere incinta da Malfoy come una stupida >>.
 
Di tua madre poi ti vergogni , non vuoi dirle che ti piaceva
 
Far l’amore e scambiarsi i sogni lei lo ha fatto perché doveva
 
Le sue parole sono piene di rancore e io mi ritrovo immobile, inchiodato alla sedia dal suo odio e dalla sua paura
 
<<  Cosa vuoi? Che ti posso dire? Non so darti nessun consiglio, forse devi solo sentire se davvero lo vuoi un figlio >> le sussurro tenendole una mano mentre lei non riesce a smettere di singhiozzare, anche se non piange davvero, trattiene il dolore dentro di sé come sempre, la solita Hermione, che deve risultare forte in ogni circostanza, anche quando sarebbe giusto essere tristi o deboli lei non lo mostrerà comunque.
<< Da quanto lo sai? >> chiedo piano mentre ti guardi negli occhi castani << da tre giorni >> mi dice e io quei tre giorni li vedo, li vedo nei suoi movimenti e nei suoi occhi, li vedo mentre piange nel letto e attutisce i singhiozzi con le lenzuola mentre si chiede cosa fare.
Accentuo la presa sulla sua mano, io ci sono Hermione.
 
Di un amore una volta sola, di un amore che non è amore
 
E la notte ci pensi ancora mentre piangi e non sai che fare
 
Ma non è vero che sei sbagliata nei suoi occhi vedevi il mare
 
cenerentola innamorata
 
Guardo l’ora mentre lei chiede il conto, una volta pagato mi avvio verso la macchina
<< dove vuoi andare adesso? >> chiedo distrattamente ma quando mi volto la vedo sorridere triste mentre si porta le mani alla pancia << Portami al San Mungo, Harry >>
 
Quando usciamo dal ristorante sembri ancora più piccolina,
 
c’è una luna come un gigante e parlando e già domattina
 
Quando arriviamo davanti all’ospedale, lei scende esitante dalla macchina, arriva davanti al portone, la vedo così innocente davanti quell’edificio così imponente, mi ricorda la piccola Hermione che risolveva rompicapi e mi salvava con la sua arguzia.
 
sotto il muro dell’ospedale che terribile decisione
 
piccolina fra il bene il male
 
piccolina su quel portone
 
E’ così piccola, mi si stringe il cuore, spero quasi non entri, non uccida quello che sarà suo figlio
Driin, Driin
Stasera è la nottata delle chiamate, guardo il display e rispondo con un sospiro <<  Ginny  >> dico mentre anche lei sospira sentendo il mio tono <<  E’ con te non è vero? Hermione è da te? >> rispondo con un laconico si per poi gettare la bomba << da quanto sai che è incinta? >> lei rimane in silenzio << da quando ha incominciato a vomitare, mangiare poco e comportarsi in modo     strano >>.
La mia ragazza è proprio furba, penso distrattamente << dove siete ora? >> mi chiede e io mi mordo la lingua << al San Mungo >> << Come hai potuto portarla lì? Lei è sconvolta non è lucida, si pentirà di questa scelta >> mi urla Ginny dal cellulare, chiudo il telefono di scatto quando vedo Hermione correre verso di me col viso rigato di lacrime.
 
poi ti fermi e ritorni indietro
 
Scatto fuori dalla macchina preoccupato << Hermione cos… >> ma non finisco di parlare perché capisco che quelle sono lacrime di gioia, lacrime che la rendono ancora più bella insieme al suo sorriso dolce << Non posso Harry >> bisbiglia
 
nel mio cuore me l’aspettavo
 
<< Portami a casa Harry, ora so cosa fare >> dice con fermezza mentre ride felice, perché adesso ama ancora, ama lui, suo figlio e lo farà per sempre.
 
mentre l’alba ci appanna il vetro tu sorridi a un amore nuovo
 
con il sole ti porto a casa ed in macchina vuoi cantare
 
sei felice come una sposa perché adesso lo sai che fare
 
perché adesso ti senti amata e da tuoi occhi si vede il mare
 
cenerentola innamorata
 
Piccola Hermione, le prendo la mano in un gesto che spero dimostri quanto io le voglia stare vicino, lei è la mia migliore amica, la mia confidente e non potrei sopportare di vederla soffrire.
Spengo il motore davanti casa sua, scendiamo dalla macchina ma d’improvviso la vedo sbarrare gli occhi mentre quella patina di tristezza le copre gli occhi << Harry andiamo via ti prego,             portami via >> mi prega con la voce in un sussurro << Hermione? >>  la chiamo preoccupato ma anche un'altra voce l’ha chiamata, una voce strascicata e bassa, mi volto con l’odio negli occhi e i pugni pronti all’ impatto << Malfoy, come osi presentarsi qui? >> chiedo squadrando l’uomo che mi sta davanti, Hermione dietro di me trema e io sento un pezzo di cuore spezzarsi, Hermione non si è mai fatta prendere dalla paura, davanti al basilisco o contro Bellatrix, persino davanti a Voldemort è rimasta fiera e coraggiosa e ora trema spaventata dall’ opzione di rivedere il suo, oramai, ex fidanzato.
<< Io voglio solo parlarle  >> dice Malfoy con tono quasi supplicante, solo ora noto che di fianco a lui, più in dietro c’è una figura esile con le braccia incrociate, riconoscerei quella persona ovunque << Ginny? >> chiedo sbigottito per poi capire << lo hai portato tu qui! >> urlo con tono d’accusa, mentre lei si avvicina rendendosi visibile grazie alla luce del lampione, ha un sopracciglio alzato ed un aria severa in volto << non ti immischiare, solo perché hai salvato il mondo magico non vuol dire che tu sappia tutto >> sibila con rabbia facendomi ammutolire sbigottito. Cosa sta dicendo?
<< Hermione ti prego ascoltami >> supplica nel frattempo la serpe mentre la mia amica si rifugia dietro di me << sono stato uno stolto, un emerito idiota ma quando mi hai detto che eri incinta ho avuto paura >>, la ragazza dietro di me trema ancora ma in modo differente e mi occorre solo un secondo per rendermi conto che si tratta di rabbia, si sposta da dietro di me e va incontro al biondo con passo spedito urlandogli contro << paura che potessi avere un erede da una sangue sporco? O paura che non fosse tuo? Sai forse non è davvero tuo >> sibila lei stringendo gli occhi a fessura e in risposta vedo per la prima volta un espressione vera sul volto di Draco Malfoy ed è la paura.
<< No… non può essere, tu… non avresti.. tu non sei … >> balbetta frasi sconnesse mentre indietreggia di fronte alla furia di Hermione << cosa non sono Draco? L’hai detto tu stesso, sono solo una puttana >> e quella parola aleggia ancora nell’ aria mentre Malfoy sbarra gli occhi e sbianca in volto << No, io non intendevo dirlo. Volevo solo tu ti allontanassi, sapevo che Lucius avrebbe tentato di ucciderti se avesse saputo che aspettavi un figlio da me, volevo proteggere te e… lui >> dice quasi con dolcezza mentre indica il ventre di lei con un gesto della mano.
Sento Hermione singhiozzare di nuovo  << quale lui? È troppo tardi Draco, sono appena tornata dal San Mungo >> io, Malfoy e Ginny abbiamo reazioni similari, sbarriamo gli occhi ma per motivi diversi: Ginny per la rabbia, io per quella bugia e Malfoy per lo stupore e il male.
<< Come hai potuto? Era nostro figlio Hermione, nato dal nostro amore >> urla quest’ultimo fiondandosi contro la mia amica e scrollandole le spalle lei gli urla più forte in faccia << ora ti sei ricordato che era nostro figlio? Prima era solo un bastardo che non poteva essere tuo, un ostacolo >> << non le pensavo quelle cose, io ti amo Hermione e amavo anche lui e tu lo hai ucciso >> davanti quell’ accusa Hermione gli tira un sonoro schiaffo << Mi ami? Davvero? Sei solo, un debole che rimane succube del controllo di suo padre, come avrei potuto crescere un figlio con un uomo così? >> chiede lei e lui la molla come scottato mentre vedo un lampo di dolore negli occhi grigi di lui , sposto lo sguardo verso Ginny che mi squadra con odio, pensa io abbia permesso a Hermione di abortire ma non sa che è una bugia.
Riguardo Malfoy ed Hermione e sento lui bisbigliare  << è vero, sono un debole e tu non meriti di vivere additata come la donna di un mangiamorte quindi finisce tutto qui >> si sta per smaterializzare quando la mia amica lo ferma e scoppiando a piangere gli tira dei pugni sul petto  << Così combatti per me? Per tuo figlio? Dimostra che non sei un codardo e combatti per una volta, accidenti >> lui la ferma confuso << Per mio figlio? Hai detto che hai abortito >> dice lui confuso mentre lei scuote la testa << non potevo, è nostro figlio e anche se tu non lo avessi voluto io lo avrei cresciuto da sola e … >> non riesce a finire di parlare perché Draco,non riesco a pensare il suo nome senza una nota di disgusto, la bacia fermando le sue parole e stringendola a sé come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
Finalmente ha capito.
Malfoy si inginocchia davanti a lei e la guarda negli occhi << Hermione Jean Granger, sposami! >> sembra l’ennesimo ordine da Malfoy ma lei sorride felice e si inginocchia davanti a lui con cautela << si >> soffia lei prima di baciarlo nuovamente.
Bleah, sono felice per lei ma mi sta venendo da vomitare.
<< Harry James Potter >> sento strillare la mia ragazza , sobbalzo perché so che quando Ginevra Weasley usa quel tono vuol dire che sono nei guai << tu hai osato riattaccarmi il telefono in faccia? >> indietreggio spaventato mentre quella serpe di Malfoy ride di gusto << Ehi Potter non credo che rimarrai il ragazzo - che - è – sopravvissuto ancora a lungo >> guardo negli occhi la mia ragazza ed un'unica parola  mi rimbomba nella testa: Aiuto.
 
 
Lo so è un po’ stupido il finale, ma io odio i finali tristi quindi ho dovuto cambiare qual cosina, non so ditemi se è una schifezza assurda o se è degna di nota, a presto. ;)   

  
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