Ed ecco che il fatidico giorno arrivò, finalmente sarebbero
iniziati i corsi di esorcismo, i ragazzi erano pochi ma questo perché sono
sempre di meno le persone con il coraggio e le capacità per poter diventare
esorcisti, quest’anno però sembra che la classe sarà bella numerosa, e
all’appello avremo 3 futuri Aria, loro hanno già scelto che classe di Esorcisti
diventare, tutto questo per salvare il monastero in cui vivono le loro famiglie
da generazioni, hanno scelto di vivere come monaci, e uno di loro ha anche un
sogno davvero molto ambizioso, addirittura vuole sconfiggere Satana, sogno
ambizioso per un ragazzo, costui è Ryuji Suguro, che in questo momento è impegnato in una delle più
grandi sfide per un ragazzo… La sveglia mattutina.
Era le sei di mattina e Il ragazzo dalla testa bicolore iniziò a svegliarsi
piano piano dal suo tiepido sonno. Era il primo nel
suo dormitorio a svegliarsi, ma era sempre stato così, lui è sempre stato un
tipo mattiniero.
Il torpore che gli avvolgeva la mente si stava lentamente disperdendo, così il
ragazzo riuscì ad essere abbastanza lucido da afferrare il cellulare sul
comodino e controllare l’ora
:-Mpf!- Fu’ l’unico suono che uscì dalle sue labbra
prima di levarsi le lenzuola di dosso ed esporre alla leggera brezza primaverile
il suo corpo seminudo, perché si Ryuji Suguro in Estate dormiva solo in boxer, e a quanto pare la
leggera afa di Aprile lo aveva costretto ad anticipare questo rituale.
Si alzò e si diresse in bagno, dove, come ogni ragazzo che iniziava la scuola,
a mo di zombie iniziò a lavarsi.
Non ci mise molto a prepararsi, ed era ancora molto presto, tutti i suoi
compagni di stanza stavano ancora dormendo e non gli andava di svegliarli,
quindi decise di andare a godersi il venticello mattutino da sopra il terrazzino
del dormitorio maschile
“:-Bon- La voce della ragazza lo aveva
chiamato di nuovo con la stessa intensità e lo stesso tono di prima, lui no
poté fare altro che fermarsi
:-Dimmi-
:-Mi piacciono i tuoi capelli- era pura e semplice, e da allora quella frase si
era insinuata nella sua mente”
Questi erano i pensieri di Ryugi,
ormai era da ieri che ci pensava e ripensava, non riusciva a capire perché
quelle semplici parole lo avevano colpito tanto, forse perché era la prima
volta che qualcuno mostrava apprezzamento per la sua follia di qualche
settimana prima, forse perché era la prima volta che qualcuno gli diceva di
seguire i suoi sogni, per quanto stupidi e infantili essi siano, forse perché
per la prima volta qualcuno non aveva riso dopo aver ascoltato il suo
desiderio, forse perché Saphira era la prima ragazza
che non riusciva a comprendere, prima arrabbiata, poi cinica, in seguito
materna e infine dolce e comprensiva, lo faceva andare fuori di testa.
:-Hey Ryuji!- Parlando del
diavolo, era arrivata proprio lei, e lo stava salutando da sotto al balcone del
terrazzo
:-Che ci fai qui?- Bon abbassò lo sguardo verso di lei
:-Sono venuta a svegliare mio fratello, dorme ancora vero?-
:-Si! Aspetta ti vengo ad aprire- e corse giù ad aprire la porta del dormitorio
alla ragazza
:-Buon Giorno!- E davanti ai suoi occhi si era presentata una Saphira in uniforme scolastica, la camicia bianca era ben
stirata, l’enorme foulard nero a strisce rosse faceva pendant con i suoi
capelli lasciati lisci e la gonna rosa le accarezzava leggermente le gambe
:”Cavolo è davvero carina” E arrossì di botto –Buon Giorno anche a te- E si
fece posto per farla passare
:-Forse non mi conviene entrare, potresti dire tu a mio fratello che sono qui?-
Era dolce il suo tono
:-P-perché non ti conviene?-
:-Bhè è presto potrei svegliare qualcuno, e poi è pur
sempre un dormitorio maschile- spiegò lei
:-Non ti preoccupare, tanto qua ci siamo solo noi-
:-No davveri! Non vorrei disturbare, casomai ripasso
dopo- E stava per andarsene, mentre Bon di scatto gli afferrò un polso
:-R-resta… Se non sbaglio non hai ancora visitato il
dormitorio!- Si ricordò all’improvviso
:-Si è vero, ma è presto e io…-
:-Non dire sciocchezze su avanti, entra, te lo mostro io- E lasciò la presa sul
polso di lei
:-Eh va bene!-
E fu così Che Suguro mostrò l’intero dormitorio, per
lo più stanze vuote, alla ragazza, ovviamente tralasciando la stanza dove
dormiva lui con i ragazzi
:-E questa è la terrazza- Fece lui aprendo la porta e lasciandola passare
:-waaaah- Esclamò –Anche noi abbiamo un terrazzino,
ma non è così grande, e non ha questo panorama- Aveva gli occhi che gli
brillavano
:-Se vuoi puoi venire qui tutte le volte che vuoi- si gratto una guancia
imbarazzato
:-Davvero? Posso?- Non sembrava poterci credere
:-Certo che puoi- fece brusco, non voleva sembrare scortese, ma si stava
avvicinando troppo a quella ragazza
:-Che bello grazie!- Era al settimo cielo, talmente felice che di scatto
abbracciò Bon e gli appoggiò la testa sul petto, per poi staccarsi pochi
secondi dopo come se niente fosse, ovviamente, per lei non era niente, mentre
Bon invece era dello scarlatto più intenso possibile.
Saphira si diresse lentamente verso la ringhiera
mentre Bon invece deglutiva a vuoto
:-Che panorama- Era estasiata, il terrazzo dava su un giardinetto che
capeggiava un fianco del dormitorio, in questo giardinetto c’erano fontane e
cespugli di fiori, e in lontananza si scorgeva un laghetto di acqua cristallina.
:-Si è molto rilassante- Si era avvicinato anche Ryuji
–vuoi accomodarti?- chiese indicando il tavolino in ferro battuto con le sedie della stessa foggia
:-Grazie- gli sorrise e si sedette con leggiadria su una sedia, mentre Bon gli
si sedeva di fronte
:-Allora oggi iniziano i corsi di esorcismo vero?- Iniziò Saf
prendendo una sua ciocca di capelli e iniziando a giocarci
:-Gia, Drake non sa niente che anche noi seguiamo il
corso vero?-
:-Non ho avuto tempo di dirglielo ieri- si giustificò un po’ sovrappensiero –Va
bhè credo lo scoprirà a breve
:-Già- e si prese una lunga pausa –Perché vuoi diventare esorcista?- La prese
alla sprovvista
:-Come scusa?- non si aspettava una domanda del genere
:-Perché vuoi diventare esorcista?- rifece la domanda
:-Non credo di aver mai espresso a parole questo concetto- Stava cercando le
parole corrette –Credo che si possa esprimere con una semplice parola:
Conoscenza!- annui seria dopo aver trovato la parola adatta
:-Cioè tu sei venuta qui soltanto per imparare? Perché nelle altre scuole non
insegnano quello che insegnano qui?- Bon era sconvolto, e anche un po’
incazzato “Cosa crede che sia il lavoro dell’esorcista? Qui è venuta per
rischiare la vita”
:-No hai frainteso- volle precisare
:-Allora spiegami-
:-Non potrei in realtà- sospirò affranta
:-Allora dovrò rimanere di questa idea- era freddo
:-No, ti prego- Afferrò una mano del ragazzo –Non pensare a male di me- e
strinse la presa –P-posso dirti tutto, ma ti prego,
non dirlo a nessuno- il suo sguardo era implorante
:-Come vuoi-
:-Grazie- iniziò ad accarezzare con la sinistra la mano del ragazzo che stringeva
con la destra –Sono qui per conoscenza, è vero, ma per dirla tutta, sono qui
per imparare a controllare i miei poteri, non ho trovato ancora nessuno che
riuscisse a darmi un insegnamento adeguato- abbassò il volto senza smettere di
accarezzare la mano del ragazzo
:-Poteri?- Chiese giustamente lui
:-Bhe sai, non è da tutti avere un occhio più sviluppato del normale, avere una
perfetta memoria fotografica, avere capacità calmanti e riuscire a curare
qualsiasi ferita- Disse imbarazzata
:-No in effetti no- Si era calmato e iniziava a godersi le carezze sulla mano
–quindi tu hai già bene in mente che tipo di esorcista vorresti diventare?- e
prese ad accarezzare anche lui la mano della ragazza
:-Non so sinceramente, per ora mi sto allenando come Aria, come Dragon e come Doctor-
:-Io come monaco diventerò un Aria, ma non voglio accontentarmi di ricordare a
memoria dei versi, quindi voglio diventare anche Dragon-
:-Avrò un rivale allora- scoppio a ridere
:-dipende, ho una grande memoria, ma sono già molto avanti con lo studio-
iniziò a vantarsi
:-Vuoi competere con me per caso?- Un sorriso di sfida nacque sulle sue labbra
:-Perché saresti in grado di battermi?- Altezzoso e orgoglioso, ma anche molto
divertito
:-Stai parlando con la ragazza dalla memoria fotografica caro mio, a me basta
guardare una pagina per qualche secondo e la ho già bene stampata in
mente- un sorriso di vittoria gli spuntò
sul viso
:-Ma dovrai lavorare per raggiungere il mio livello- Questo gioco iniziava a
divertirlo
:-Nha non credo-
:-E chi te lo fa credere?-
:-Shima e Koneko-
:- Come prego?- Ora era sconvolto
:-Si loro, ieri mio fratello mi ha detto che ha parlato con loro delle mie
conoscenze da Aria, e bhe sono rimasti parecchio
sconvolti-
:-Ma perché quei due sono scansafatiche, io sono più avanti di loro-
:-Hanno detto che avevo già finito il programma dei primi due anni- Esclamò
poco convinta
:-Impossibile- sbarrò gli occhi
:-Lo so, anche io l’ho detto-
:-Ora infatti vediamo..-Bon lasciò la
frase a metà
:-come per mezzo di uno specchio, in modo
oscuro- E Saphira la concluse
:-Si, tu fai risplendere la mia lampada…- Cercò di nuovo un'altra frase
:-Il SIGNORE, il mio Dio, illumina le mie
tenebre- Correttamente completata da lei
:-Incredibile- era stupito
:-Non c’è da meravigliarsene, perché…- Questa volta Fu Saphira
a porre una frase a metà, e Bon non seppe rispondere, rimanendo a bocca
semi-aperta –Non ti preoccupare, non accade nulla se non sai ogni frase, più
avanti sono sicuro che ne saprai molte di più, da far invidia a Satana stesso-
Cercò di non farlo rimanere male
:-Senti, si è fatto tardi, se vuoi vado a svegliare tuo fratello- si propose
lui
:-Si grazie- E gli sorrise mentre lui si alzava e si dirigeva verso l’interno
Bon tornò sui suoi passi e raggiunse la sua stanza, dove
dormivano ancora tutti, e nel buio più totale cercò di evitare vestiti e roba
varia che avevano lasciato per terra la sera prima, e si avvicinò al suo letto,
ma si concentrò su quello sopra.
:-Drake- e iniziò a scuoterlo –Drake-
e continuò –Drè Tua sorella è qui, vuole che ti
prepari-
:-Pff, altri cinque minuti Saf!-
Disse impastato dal sonno e girandosi dall’altro lato
:-Forza avanti svegliato, prima che mi incazzi e in oltre non sono tua sorella-
si stava alterando, ma non ricevette una risposta positiva, bensì si becco un
pugno in testa
:-Ma guarda te che devo subire- sbuffo e tornò sulla terrazza
:-È davvero un bellissimo panorama- Saphira
era appoggiata alla balaustra del terrazzo ed era leggermente piegata in
avanti, mentre il vento gli scompigliava i capelli
:-Mi spiace, ma non si è voluto svegliare- una voce venne da dietro e la
spaventò, talmente che si rialzò di scatto e si girò finendo dritta nelle
braccia di Ryuji
:-S-scusa- balbettò lei
:-Non importa- Ovviamente non era vero –Comunque Drake non ha voluto sentire
ragioni, mi ha anche dato un pugno in testa-
:-Davvero? Quel dormiglione, e va bene se le cercata- sbuffò incrociando le
braccia
:-Dai, è solo stanco- cercò di rimediare
:-Non mi interessa, ora si impara- la sua faccia era mutata, ora era convinta e
annuiva –ti va di fare colazione con me?- Chiese infine
:-Cosa?- non se lo aspettava
:-Bhe si, avevo preparato del dolcetti di inizio anno, è una tradizione ormai,
mangiamo sempre quei dolcetti all’inizio di ogni anno scolastico, ma dato che
non si sveglia, io non ho alcuna intenzione di vedere il mio lavoro sprecato,
quindi non ci trovo niente di male a farti provare anche questo tipo di dolce
che preparo- fece spallucce
:-Va bene allora- Non sapeva che rispondere quindi acconsentì
:-Bene, mi fa piacere- e se lo trascinò vicino al tavolino dove si sedettero
:-Di cosa sono fatti?- Chiese ancora prima di vederli
:-Segreto- e gli fece l’occhiolino afferrando da dentro la cartella che portava
a tracolla, e che Bon non aveva notato, un pacco avvolto con cura da un panno
–Dimmi come sono- E mise il pacco sul tavolo aprendo il panno e mostrando dei
dolcetti di forma ovale, di grandezza media, erano d’orati e sopra c’era
spolverato zucchero a velo. Bon ne prese uno e lo morse, ne uscì da dentro un
liquido caldo dal sapore intenso che gli colò fino alla gola, causando le risa
di Saphira
:-Potevi pure avvertirmi- fece lui bloccando la goccia di succo e pulendosi con
un dito
:-Scusami, me ne ero dimenticata- teneramente cercò di giustificarsi
:-Non ti preoccupare- e si mise il dito sporco in bocca –Questo è succo di mela
vero?-
:-Si!- Sorrise mentre ne afferrava uno anche lei
:-ma non capisco da dove venga questo strano sapore- finì di divorare il
dolcetto sporcandosi di nuovo
:-Prova ad indovinare- rise lei mentre gli mostrava come si mangiavano, bastava
mordere la parte bassa del dolcetto e far scorrere il succo in gola e dopo
mangiare il resto
:-Cannella!- Era convinto di quello che diceva
:-Cannella, il sapore viene dal velo che hai messo sopra, non c’è solo zucchero
a velo, ma anche cannella-
:-Bravo- era stupita –quasi nessuno riesce ad indovinare, di solito si
concentrano sul succo di mela o sull’impasto-
:-Cosa da niente- sorrise imbarazzato grattandosi dietro la testa
Finirono i loro biscotti mentre discutevano del più e del meno
:-Hey, hai tagliato la barba?- E mise una mano sotto
il mento del ragazzo e iniziando ad accarezzargli tutta la mascella –Stai bene-
E sorrise chiudendo gli occhi
:”Com’è carina!” Fu’ l’unico pensiero di Bon –G-grazie-
E si lasciò accarezzare rimanendo leggermente deluso quando la ragazza tolse la
mano
:-Credo che io ora debba andare a svegliare Drake-
:-Mi sa che ti conviene-
:- bene- e si alzò rimettendo il piatto vuoto con il panno dentro la cartella.
Si diressero insieme verso la porta del terrazzo, ma prima di attraversarla Saphira parlò
:-Grazie per avermi fatto compagnia- e si alzò sulle punte per dare un bacio a
stampo sulla guancia del ragazzo, ed attraversò la porta, cosa che non riuscì a
fare Ryuji, che si appoggiò con la schiena al muro di
fianco alla porta e iniziò a respirare più pesantemente
:-Drake- Saphira
raggiunse la camera del fratello e si avvicinò a lui
:-Dai Saffy- si lamentò
:-Su svegliati- e spostò le coperte per soffiargli leggermente nelle orecchie
:-Uff va bene- e si alzò
:-Forza che è tardi- e lo spinse nel bagno per farlo lavare e vestire,
scapparono da quella stanza, perché lei doveva far fare colazione al fratello
:-Forza Svegliatevi- subito dopo che i gemellini se
n’erano andati Ryuji Suguro
entrò nella stanza e con molta finezza svegliò i suoi compagni di stanza –Forza
è tardi, muovetevi
:-Agli ordini- Ovviamente i due poveri martiri di Renzou
e Konekomaru dovettero obbedire, non notando ,la
mancanza di Drake, ma notando la presenza di una faccia alquanto ebete sul viso
del loro amico
:-Una porta qualsiasi?- Chiese Saphira
al fratello
:-Cosi ha detto quel Clown- Rispose il fratello mentre camminavano in un
corridoio solitario della True Cross
:-Allora usiamo questa- e Saphira prese la sua chiave
e la inserì nella toppa di una porta girandola
:-Certo che quel Clown è proprio un megalomane- Esclamò Drake vedendo l’enorme
corridoio dove si erano ritrovati
:-Forza cerchiamo quell’aula- E Saphira corse a
cercare l’aula che non era poi tanto lontana
:-Su avanti- Drake la incitò ad afferrare la maniglia
:-Da qui avanti le nostre vite cambieranno inesorabilmente- Saphira
esitava
:-Credo che le nostre vite siano cambiate dal momento in cui abbiamo deciso di
venire qui-
:-Già forse hai ragione- non si decideva ancora ad aprire la porta
:-Insieme?- Chiesero all’unisono, per poi ridere e appoggiare le mani sulla
maniglia e spingerla insieme,
Davanti a loro si presentò una classe disastrata, dove c’erano davvero poche
persone, erano si e no sette, ma la cosa che più sconvolse di più Drake, era
che cinque di loro lui già li conosceva, si accorse poi che Bon aveva una
strana faccia da ebete e stava salutando Saphira che
rispose al saluto, mentre dietro di lui Koneko e Renzou erano stupiti, e a quanto pare nemmeno Paku e Izumo ne erano a
conoscenza
:-Hei possiamo sederci dietro di voi?- Fece Saphira alle due ragazze
:-Certo- Paku rispose e i due ragazzi si sedettero
:-Non sapevo che anche voi eravate aspiranti esorcisti- parlò Izumo
:-Nemmeno noi- E si intromise Shima che si era
avvicinato con Koneko, mentre Bon era rimasto al suo
posto
:-Bhè nemmeno noi lo sapevamo- Drake guardò il rosa
:-Io sapevo di voi tre- Anche Saphira parlò con la
big babol
:-E perché non me lo hai detto?- Drake la richiamò?
:-Perché non ci sono riuscita, ieri era troppo tardi e Bon me lo ha detto ieri
mentre tornavamo alla zona di ritrovo-
:-Ah proposito, come ti ha trattata? Ti ha messo le mani a dosso?- Ed ecco che
la gelosia fraterna era partita in quarta
:-No tranquillo, non mi ha fatto niente- Ridacchio
:-meglio se voi due andate a sedervi, prima che entri il professore-
:-Già a dopo- E si salutarono.
In quel preciso istante una porta si aprì, ma non entrò il professore, bensì un
nuovo studente, con alle spalle un fodero di una spada e ai piedi un cane con
un foulard rosa a pois bianchi
:-Sono Okumura Rin, Piacere
di conoscervi- Disse mentre si accomodava al primo banco, e tutti lo guardavano
sconvolti, tutti tranne Saphira che al posto degli
occhi sembrava avere due fanali, perché aveva preso a fissare il ragazzo con un
sorriso da idiota e appoggiando la testa sul una mano, cosa che non passò
inosservato a Bon che la stava guardando, da lì decise che quel nuovo ragazzo
era un nemico.
Dopo poco entrò un'altra persona in classe, armato di valigetta e con una
giacca alla maniaco pervertito
:-Buon giorno, sono Okumura Yukio
e sono il vostro insegnante- E fu così che Drake e Saphira
si guardarono stupiti
:”quei due sono fratelli” fu il loro identico pensiero
:-Eh? Yukio?- Esclamò con gli occhi fuori dalle
orbite l’okumura dietro al banco, a quanto pare non
sapeva che il fratello sarebbe stato suo professore
:-Mi fa piacere fare la vostra conoscenza, sono il vostro nuovo professore di
farmacologia anti-demone-
:-Piacere di conoscerla- Fu la sonora risposta di izumo
:-… di conoscerla…- fece
eco Paku
:-Salve!- Salutò anche Shima alzando la mano
:-Eh? Cosa?- continuò il tizio con la spada
:-Qualcosa che non va?- il professore chiese gentilmente
:-E me lo chiedi pure?-
:-Nonostante io abbia la vostra età, studio esorcismo dall’età di 7 anni, e ho
finito i miei studi due anni fa, quindi rivolgiti a me come professore mentre
siamo in classe- E il fratello tornò a sedersi –Bene, fra di voi c’è qualcuno
che non ha ancora ricevuto il Mashou?- e tre persone
alzarono la mano –bene, procederemo subito alla cerimonia del taglio,
quest’aula di solito è vuota quindi è infestata di Goblin-
:-Sarà pericoloso?- Chiese Paku impaurita
:-Assolutamente no, i Goblin sono demoni deboli e non hanno poteri speciali-
:-Hei Yukio- Tornò ad
alzarsi
:-Ti ricordo che sei in classe- Lo zittì –Fate attenzione però, i Goblin, se
pur deboli, sono comunque demoni, e se sentono l’odore del sangue di animale
putrefatto si risvegliano e si eccitano- Da li in poi fu il caos, lo studente afferrò
il braccio del fratello-professore urlandogli contro, il professore chiese a
tutti di uscire dal’aula, e loro da bravi soldatini ubbidirono, non mancò poco
che si iniziò a sentire un enorme trambusto nella stanza
:-Ma chissà cosa stanno combinando- Paku era
preoccupata
:-Ma chi si crede di essere quello?- Commento Bon
:-ma dai, secondo me non sapeva che il fratello sarebbe stato suo professore- Saphira lo difese a spada tratta
:-Ma come fai a difenderlo?- Ryuji era sconvolto
:-A me sembrava simpatico- si inserì Drake
:-Già anche secondo me- E Renzou fu d’accordo con
Drake
:-Bha secondo me è stato maleducato- Izumo volle precisare
:-Ragazzi?- La voce preoccupata di Konekomaru chiamò
tutti all’attenzione
:-Cosa c’è neko?- Drake fissò il suo sguardo
impaurito per poi seguire la linea dei suoi occhi –Oh Merda!-
Alcuni Goblin stavano uscendo dai muri e li avevano appena individuati
:-Forse sarebbe meglio…- iniziò Shima
:-Scappare?- Concluse Koneko
:-Si!-
:-Fifoni, io rimarrò qui a combattere- strinse i denti Ryuji
:-Ma Bon, tu sai i versi contro i Goblin?-Il pelato sarebbe voluto restare, ma
purtroppo non sapeva come combatterli
:-Certo, sono contenuti nel vangelo di Matteo, li hai studiati anche tu-
:-No quelli sono troppo lunghi per dei mostri deboli come quelli- Spiegò Saphira
:-Solito schema?- gli fece Drake mentre prendeva una scopa appoggiata al muro
nei paraggi e staccava la spazzola finale
:-Certo- E giunse le mani attorcigliate da un Rosario, mentre Drè si metteva in posizione col bastone
:-Cosa fate?- Paku appoggiò una mano sulla spalla di Saphira
:- Siamo abituati- Dicendo ciò non si accorse che i Goblin avevano iniziato
l’attacco, ma Drake la salvò in corner
:-Fa attenzione e inizia, vi proteggo io- Drè aveva
uno strano modo di impugnare il bastone, non lo teneva con due mani, ma con una
sola, lo impugnava su per giù a metà e colpiva con una sola estremità,
raramente lo impugnava con due mani.
:-“Disse ancora << un uomo aveva
due figli…”- Saphira
non se lo fece ripetere di nuovo e iniziò la narrazione dei versi
:-Il figliol prodigo?- Shima era sconvolto
:-Forza aiutiamola- Bon fece la stessa cosa e subito si legò alla cantilena di Saphira, la stessa cosa fece Koneko,
mentre Shima rimontava il suo bastone da
combattimento.
Drake era molto bravo a combattere, era veloce e agile, era fin troppo veloce,
quasi non riuscivano a vederlo, concatenava bene colpi col bastone, con i
calci, era un vero asso
:-Sei bravo Drake-kun- Gli fece i suoi complimenti Renzou, mentre anche lui colpiva dei Goblin
:-Grazie,ma non sono molto abituato a usare i bastoni- Colpì con violenza un
punto del muro per uccidere un Goblin prima che arrivi
:-Cavolo, come facevi a saperlo- Colpì un Goblin a pochi centimetri da Bon
:-Dopo che ti sei allenato per mesi contro questi cosi, ti viene naturale-
:-Cosa tu ti sei allenato con questi cosi?-
:-Certo- Saltò in aria usando la spinta per girare su se stesso e avere maggior
forza per colpire in testa un Goblin un po’ più grosso
:-Caspita- Shima era bloccato dallo stupore, un altro
po’ e aveva gli occhi a cuoricino, e non si accorse di un Goblin vicino alla
sua faccia
:-“E il signore disse luce e luce fu”-
Una semplice strofa detta puntando due dita verso il Goblin e una luce
accecante investì quel essere mandandolo in polvere
:-Oh Fantastico- Erano tutti rimasti sconvolti, anche Drake aveva le capacità
di un Aria, tutti, tranne Saphira, che diligente
continuò nel suo lavoro, aspettando l’attacco finale
:-Perché non li uccidi tutti così?- Shima fece
ovviamente questa domanda
:-Perché sarebbe troppo lento, e non riusciremmo ad ucciderli tutti, dato che è
solo per un demone alla volta e non siamo ancora arrivati alla fine-
:-Come fai a sapere quando arriva la fine?- E un enorme Mostro comparve di
fronte a loro, era un Goblin orrendo con una corona da regina in testa
:-Questo è l’attacco finale- Drake saltò in testa al mostro e iniziò a colpirlo
per evitare che andasse contro gli altri
:-Padre,ho peccato contro il cielo e
contro di te; non sono degno di essere chiamato tuo figlio- E In quel
preciso istante Drake alzò la punta del bastone, girò quest’ultimo di 180 gradi
e colpi il mostro, il risultato fu una polvere nera che si disperse ovunque, e la
regina dei Goblin sparita, in compenso Drake si prese una bella botta al sedere
:-Cosa succede ragazzi tutto bene?- La porta si era aperta e il professor Okumura li aveva guardati tutti
:-Abbastanza bene professore, ma i gemelli hasegawa
ci hanno salvato da un orda di Goblin-
:-Anche Suguro-kun e Miwa-kun
ci hanno aiutato professore- Intervenne Giustamente Saphira,
ormai stanca
:-Se siete riusciti a combattere contro un orda di demoni con poco e niente,
forse vi ho sottovalutati- sorrise in direzione dei suoi studenti
:-mi sa che dovremmo cambiare aula per continuare la lezioni ragazzi- continuò
lui dispiaciuto
:-Certo professore- Fece Drake mentre si metteva un guanto ad una mano
:-Come mai metti quel guanto?- Il professor Okumura
si stava spaventando
:-Perché è comodo- Rispose lui
:-E quel sangue per terra?- Corse verso il ragazzo levandogli il guanto e
mostrando la mano completamente ricoperta di sangue
:-Perché lo hai nascosto?- Renzou era corso da lui
:-perché non è nulla, davvero- Ridacchio nervoso
:-Questo è qualcosa più di nulla, va disinfettato- E Il professor Okumura corse in infermeria
:-Come si sarà fatto male? Stava tenendo il bastone- Paku
si stava seriamente preoccupando
:-Gia infatti- Si accodò Paku
:-Speriamo guarisca presto- Konekomaru pregava per
lui
:-Non era con cui teneva il bastone- Renzou che aveva
assistito alla scena ravvicinata poté correggerli
:-Ne sei sicuro?- Ryuji lo guardò stanito
:-Ne sono certo. Ma ora dove è finita Saphira?-
:-Ha seguito il professore- Paku iniziò a tornare in
classe con Izumo
:-Ecco fatto- Yukio aveva finito
la fasciatura –la prossima volta fa più attenzione-
:-Certo professore- Drake era seduto su un lettino nell’infermeria
:-Professore, credo che le convenga tornare in classe, accompagno io mio
fratello fino a lì- Intervenne la sorella
:-Certo, non fate tardi- E il moro uscì dalla stanza
:-Forza levati quelle bene- Ordinò Saphira e Drake
ubbidì mostrano le ferite che avevo preso di nuovo a sanguinare
:-Chiudi questo cavolo di sigillo prima che muoia per dissanguamento- Sbuffò
Drake e Saphira avvolse la mano ferita del fratello
con le sue e un intensa luce scaturì da esse e fece sparire tutte le ferite
:-Lo sai che devi stare attento, ogni volta che reciti qualcosa ti riduci così-
Andò a lavarsi le mani mentre Drake si rimetteva le bende
:-Lo so, ma che dovevo fare? Lasciare
che quel coso ferisse Renzou? Rischiare di colpirlo
col bastone?-
:-Lo so, ma dico solo, la prossima volta fa attenzione, ora sarai costretto a
fare il monco per un po’-
:-Si hai ragione, andiamo ora altrimenti il professore ci metterà in punizione-
E si diressero entrambi fuori dall’infermeria.
Momento
d’autore!
Ed eccomi qui gentili lettori, credo vedrete la grafica della fic un po’ cambiata xD, sono a Roma e mi sono scordato NVU
quindi chiedo venia appena posso aggiusto, comunque per la cronaca QUESTO
CAPITOLO NON MI E’ PIACIUTO PROPRIO COME L’HO SCRITTO
>.< Ma lascio decidere a voi xD
quindi ora scappo e a presto ciaoooo °w°