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Autore: ivi87    26/07/2011    17 recensioni
Una nave da crociera, un matrimonio e un omicidio... Kate alla ricerca della felicità. Riuscirà a lasciarsi andare?
Rating arancio.
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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#10 Epilogo: Ritorno a casa...forse...

 

Con passi lenti e sguardo severo Kate si portò di fronte a Rick.

Ma come gli era venuto in mente di sfidare così un assassino? Kate non sapeva se infuriarsi o se riempirlo di baci per quelle parole, fuori 

luogo, certo, ma assolutamente vere.

“Non farlo mai più, capito? Mai più!” disse con tono perentorio.

Rick sapeva di meritarselo. Si era comportato da stupido e ne avrebbe pagato le conseguenze, come era giusto che fosse.

Sperava solo di non aver rovinato il suo rapporto con Kate. Questo non se lo sarebbe mai perdonato. Aveva creduto che la loro situazione 

sentimentale non avrebbe influito su quella professionale, ma si era solo illuso. Era ovvio che ora le cose sarebbero state un po’ diverse.

“Mi dispiace tanto, non ho scuse!” le disse senza abbassare lo sguardo “Ti prometto che non mi lascerò più coinvolgere così!” disse infine.

Kate scrutò in quegli occhi azzurri e tristi e vide il più bel mare che avesse mai potuto immaginare.

Johanna Beckett adorava il mare, è vero, e avrebbe adorato anche lui, Kate ne era certa.

“Vieni con me” gli disse solamente, prima di uscire dalla stanza.

“Dove?” chiese Castle, ma lei era già in corridoio “Dove andiamo?” domandò raggiungendola.

Il suo silenzio era peggio di qualunque sfuriata.

Svoltarono in un altro corridoio e trovarono Ryan e Jenny, mano nella mano.

Beckett vide che i loro volti erano tesi e preoccupati, così si avvicinò a loro e con un enorme sorriso disse “E’ tutto finito ragazzi, ora potete

godervi la luna di miele!”

I due la guardarono stupiti. “Johnson ha confessato?” chiese Ryan incredulo.

Castle annuì sorridente e i quattro si abbracciarono felici e sollevati.

Dopo averli ringraziati Ryan e Jenny dissero che sarebbero andati a cercare Lanie ed Esposito per ringraziare anche loro.

“Ryan, digli che ci troviamo tra un’ora sul ponte” gli disse Beckett incamminandosi nuovamente con Castle al suo seguito.

“Va bene, ma voi dove andate?” domandò Ryan

Beckett rallentò il passo e si voltò “Andiamo a fare i bagagli” e lo disse con un meraviglioso sorriso che però Castle, alle sue spalle, non potè

vedere.

 

Lanie e Esposito posarono i loro bagagli sul ponte. Erano partiti leggeri, convinti di restare a bordo solo per il matrimonio, invece si erano 

visti costretti a saccheggiare le boutique della nave.

Esposito, da vero gentiluomo, reggeva le due buste porta-abiti contenenti il suo smoking e il vestito da damigella di Lanie.

Il capitano della nave li raggiunse dopo pochi istanti.

“Detective Esposito, Dottoressa Parish, la Queen Elisabeth è stata orgogliosa di ospitare il miglior team della omicidi di New York!” disse 

stringendo, grato le loro mani.

“Credo però di parlare a nome di tutti dicendo che spero di non rivedervi tanto presto, non per lavoro almeno..se invece foste interessati ad

una piacevole vacanza...!”

I tre sorrisero, poi il capitano si guardò attorno, perplesso.

“E la detective Beckett e il Signor Castle? Vorrei ringraziare anche loro!”

“Saranno qui a momenti, Beckett è molto puntuale” rispose Esposito.

Aspettarono qualche minuto, purtroppo però il Capitano, a malincuore,  non poté trattenersi oltre, c’erano dei problemi da risolvere prima 

della partenza, ma si raccomandò caldamente di ringraziare i due assenti a nome suo.

Arrivò invece Ryan, lasciando Jenny a pochi passi di distanza per salutare amici e parenti, anch’essi pronti allo sbarco.

Quando anche sua moglie lo raggiunse lasciò andare un lungo sospiro “Non sapete quanto sono contento che sia tutto finito!”

“Grazie davvero, ragazzi, ve ne siamo grati” disse Jenny abbracciandoli.

“Pensate solo a divertirvi ora” rispose Lanie

“Eh, già, la luna di miele continua..” commentò Javier facendo l’occhiolino a Kevin.

Lanie alzò lo sguardo al cielo, ma poi vide Jenny arrossire e si unì al compagno nella risata.

Tra una battuta e l’altra l’assenza di Rick e Kate si faceva sempre più evidente.

“Ryan, ma sei sicuro che ti ha detto di trovarci qui?” domandò Esposito.

“Tra un’ora sul ponte, così ha detto..” ribadì l’irlandese. Jenny annuì.

Lanie buttò un occhio all’orologio e poi chiese ad Javier “Dici che Kate se l’è presa per quello che Castle ha detto a Johnson?” 

L’uomo ci pensò un po’ su.. “Non saprei...fossimo stati al distretto, non avrei avuto dubbi sulla sorte di Castle. Ma ora come ora...”

Lanie convenne che sì, in effetti ora c’erano più variabili in gioco. Oltretutto lei era la più informata dei quattro.

“Hanno litigato?” domandò Kevin ignaro di tutto.

“No...non proprio...” Lanie non sapeva bene cosa rispondere.

“Diciamo che Castle ha intrapreso un duello verbale con Johnson...” proseguì Esposito.

“E’ stato dolce!” lo difese Lanie.

“E’ stato sconsiderato e inopportuno, poteva andare peggio, Johnson poteva reagire diversamente...” lo accusò Esposito.

“Vero, ma comunque è stato dolce!” ribadì lei con un tono che gli fece passare qualunque voglia di replicare.

Ryan rise guardandoli, pensando che forse di lì a poco, sarebbe toccato a lui fare da testimone al loro matrimonio “Dai, andiamo a salvare 

quel poveretto” aggiunse infine.

Si diressero nuovamente all’interno della nave, verso gli alloggi dei passeggeri.

Percorsero per l’ultima volta il corridoio che portava alle loro cabine e si fermarono davanti a quella di Castle e Beckett.

Lanie bussò leggermente. Se Beckett era incazzata, non voleva finire in mezzo alla sua sfuriata.

Nessuna risposta. Bussò più forte. Ancora nulla.

“Ragazzi? La nave sta per salpare, dobbiamo scendere ora!!” urlò alla porta.

In risposta arrivarono solo dei lievi lamenti.

Lanie preoccupata provò a ruotare la maniglia, ma la porta non si aprì.

“Ehm.. ragazzi ho come l’impressione di rivivere un deja-vu, però al contrario!” disse Esposito tossicchiando.

Lanie, inizialmente perplessa, cominciò ad afferrare il senso delle parole del compagno.

E se non fossero bastate quelle, ci pensarono una serie di gemiti tutt’altro che soffocati e delle urla di piacere, a fare capire a tutti quello che 

stava succedendo in quella stanza.

“...andiamo a fare i bagagli...” disse Ryan con voce stridula, imitando Beckett e meritandosi una leggera gomitata da Jenny.

Poi un rumore di cocci rotti, provenì dall’interno della cabina.

“Questa dev’essere la lampada che sta sul comodino..beh, stava sul comodino..” commentò Esposito divertito.

“Selvaggi!” esclamò Ryan facendo il feed the birds con l’amico.

“Ok, non ci serve la telecronaca! Su andiamocene da qui!” disse Lanie perentoria avviandosi seguita da Jenny. Pochi passi dopo si 

accorsero che i due uomini non le stavano seguendo.

Si voltarono e li videro entrambi con l’orecchio destro attaccato alla porta.

Si avvicinarono furiose. Stavano per fare una sonora ramanzina quando un ‘più forte’ di Beckett giunse alle loro orecchie, facendole 

sorridere.

I due uomini invece restarono allibiti. “Hai capito la nostra Beckett..” esclamò Esposito.

Ora però era troppo, Kate avrebbe sparato a tutti loro se non si fossero levati da lì. Lanie prese il suo uomo per la camicia e lo trascinò a 

forza sul ponte.

Ryan guardo Jenny e si affrettò a dire “ti seguo con le mie gambe amore”.

Se ne andarono, lasciando, così, il corridoio vuoto.

Kate e Rick avevano aspettato questo momento da così tanto tempo che potevano pure prenderselo un giorno di vacanza..sarebbero scesi

l’indomani al porto successivo. Montgomery avrebbe capito.

E poi, non potevano di certo andarsene senza salutare il capitano della nave.

Sarebbe stato scortese da parte loro, lui ci teneva così tanto a ringraziarli di persona!

Dovevano proprio restare, era destino.

 

FINE

 

Angolo dell’autrice:

 
E con mia grande tristezza che spunto la casellina ‘completa’ di questa ff!!!

Ah, quanti bei momenti su questa nostra love boat, quante emozioni!! *lacrimuccia*

Però ad un certo punto doveva finire.

Allora, che ne dite delle sfuriate di Becket?? Fossero sempre così, eh? :D

Un applauso a Francy091 che ha avuto l’occhio lungoooo. Ma scommetto che l’avevate capito un po’ tutte che tipo di sfuriate fa Beckett 

eheheheh

In conclusione devo assolutamente ringraziare la mia beta e “vittima” di questa storia: Mariiiii ILU SO MUCH!!!!! *.*

E ovviamente anche Paola e Cate che con le loro vicende e frasi epiche hanno contribuito ad un pezzetto di ff!!

Infine: ragazze del Castle Made of EFP Writer siete magnificheeeeeee grazie di cuore a tutte!!!!!!!

Ci leggiamo nuovamente la seconda settimana di Agosto.. perché prima sono in vacanza!!!!

 
Un bacione gigabnorme!

 
Ivi87

   
 
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