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Autore: Vayn    27/07/2011    4 recensioni
Cassandra George, 5 anno, Grifondoro.
Capelli castani e boccolosi, corporatura totalmente nella media, occhi... GRANDI,grandi e color cioccolato fuso.
La mia migliore amica, una volta, mi disse che le facevano venire fame...
Lily Luna Potter, 5 anno ,Grifondoro.
Ecco la mia migliore amica,come una sorella, una rossa, pazza, iperattiva , lunatica sorella, direi.
Mi chiamo Cassie George e la mia vita è quella di una studentessa ordinaria... o quasi:
- una migliore amica pazza ma fantastica
- un migliore amico donnaiolo, narcisista,ninfomane
- una negazione spaventosa per l'erbologia e la cura delle creature magiche
- una famiglia di teste rosse che mi ha presa sotto la sua ala protettrice
- delle amiche straordinariamente fuori dall'ordinario
- un amico/ fratello adottivo/ guardia del corpo che mi crede ancora una mocciosa
e...ciliegina sulla torta...
- Una testa nera e arruffata con due smeraldi come occhi che attenta alla mia sanità mentale ogni volta che sorride..il problema?
Lui si chiama Al Potter, è un donnaiolo, serpeverde, 7 anno, migliore amico del mio migliore amico e, come avrete capito,
il fratello della mia Migliore Amica.
Vi ho incuriosito?
Non dovete fare altro che leggere,allora.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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~Welcome Home, Cassie!
MAGNIFICO.
Era esattamente ciò che aveva pensato cinque anni prima nel varcare quell’enorme portone che conduceva esattamente in quella che sarebbe poi diventata la sua seconda casa: Hogwarts.
Cassandra George era, come al solito, tremendamente in ritardo. Sebbene fossero passati cinque anni da quando aveva per la prima volta fatto il suo arrivo a Hogwarts, il suo senso dell’orientamento, pressoché inesistente, le aveva fatto perdere di vista il gruppo con cui avrebbe dovuto prendere la carrozza, e solamente perché si era dovuta fermare qualche secondo per allacciarsi le scarpe non trovando più nessuno quando aveva alzato la testa.
Fatto sta che la nostra eroina era riuscita ad arrivare sana e salva al castello prendendo l’ultima carrozza e, se si fosse sbrigata , ad evitare una strigliata da parte dall’attempata preside, Minerva McGranitt , appena messo piede nell’edificio.
Si avviò con passo deciso verso la sala grande dove lo smistamento era già in corso. Si intrufolò cercando di non far scricchiolare l’immenso portone ,che ovviamente, emise un rumore assordante.
Cassandra, maledicendo mentalmente il custode si diresse verso il tavolo dei Grifondoro dove in mezzo a svariate teste rosse ce n’era una per lei inconfondibile, quella della sua migliore amica : Lily Luna Potter.
Lily e Cassandra, o Sandy, come la rossa amava chiamare l’amica, si erano conosciute il giorno del loro primo viaggio per Hogwarts ,quando la piccola Cassandra, essendo una nata babbana si era rifugiata tutta impaurita in uno scompartimento vuoto ed era stata improvvisamente raggiunta da quella furia rossa della Potter. Le due ragazze erano molto dissimili sia nell’aspetto fisico che nel carattere:
Lily era una bimbetta tutto pepe, molto estroversa e schietta dai lunghi capelli vermigli e dagli occhi vispi e marroni mentre Cassandra era una bambina decisamente più timida ed introversa ma molto intelligente e simpatica con i capelli castani, lunghi e ondulati e due enormi occhi color del cioccolato fuso che le davano un’aria molto dolce ed innocente.
Bene, se qualcuno conosce il detto : “ L’apparenza inganna”, questa è decisamente l’occasione per utilizzarlo.
Dopo appena qualche secondo di imbarazzo, le due ragazzine avevano iniziato a parlare a macchinetta ed erano entrate in una sintonia pressoché perfetta.
Quello che Lily Potter aveva imparato dalla sua amicizia con Cassandra, era che era molto, ma molto, meglio non farla arrabbiare perché si sarebbero pagate delle enormi e nefaste conseguenze : quegli occhioni che sfornavano dolcezza ed innocenza non impiegavano che pochi secondi per diventare un pericolo mortale per lo sfortunato destinatario delle occhiati crucianti che da essi scaturivano quando la ragazza era in collera.
Negli anni la loro amicizia era cresciuta con loro e quelle bambine tanto affiatate erano diventate due splendide ragazze e, beh, la popolazione maschile di Hogwarts se n’era accorta, ma ecco il problema : Lily era una Potter , parente molto stretta dei Weasley con i quali era cresciuta e i quali faticavano ancora a vederla come una ragazza, quindi ecco che la Rossa aveva una specie di esercito di fratelli e cugini pronti a difenderla da qualsiasi brutto ceffo che osasse avvicinarsi al loro fiore delicato.
Sostanzialmente questo era il problema di tutte le ragazze della famiglia Weasley-Potter e , come suo membro adottivo, anche della nostra Cassandra.
Una volta raggiunta Lily al tavolo, Cass, salutò con entusiasmo tutti gli altri componenti della famiglia Weasley, come Roxanne, figlia di George e Angelina Weasley, che insieme a Hugo, cugino di Lily e figlio di Ron Weasley e Hermione Granger ,aveva seguito brillantemente le orme dei Gemelli più famosi della storia di Hogwarts, cosa che rendeva molto orgogliosi i padri dei ragazzi ma preoccupava non poco le madri , soprattutto nel caso di Hugo, che ogni qualvolta combinava qualche pasticcio che veniva scoperto, riceveva una strillettera della madre e, qualsiasi persona che avesse assistito almeno una volta all’evento avrebbe preferito prendere un tè con uno schiopodo sparacoda piuttosto che essere nei suoi panni; e come Rose e Dominique , la prima sorella di Hugo mentre la seconda figlia di Bill e Fleur,infervorate in una conversazione sul Quidditch con Louis e Fred, a loro volta fratelli di Dominique e Roxanne: Quella famiglia era davvero enormemente complicata con tutte le varie parentele e il fatto che la maggior parte di loro sfoggiasse una testa rossa non aiutava.
Cassie si sedette e dopo aver salutato i suoi amici, decise di prestare attenzione almeno alla fine dello smistamento; quei bambini impauriti in attesa di essere giudicati avevano la stessa espressione di un condannato che sta per andare al patibolo e , guardandoli, Cassie si ricordò quando era stata lei ad essere smistata. Era passato molto tempo, ma ancora si ricordava come si era sentita pietrificata quando era stato chiamato il suo nome e le occhiate incoraggianti di Lily e soprattutto quell’euforia provata quando il cappello aveva urlato : “GRIFONDORO” che era addirittura aumentata quando Lily era stata smistata nella sua stessa casa e si era seduta vicino a lei dando inizio alla loro meravigliosa avventura …
Lo smistamento era ormai giunto alla fine e il clan Weasley-Potter più Sandy iniziò a mangiare o meglio, nel caso di Hugo, a ingurgitare tonnellate di cibo.
Cassandra si sentiva enormemente felice: si sentiva a casa.
Ovviamente le sarebbero mancati molto i suoi genitori e i suoi amici babbani , ma quella era la sua vita e quelle erano le persone che amava avere vicine ogni singolo giorno dell’anno.
Tutto le era mancato terribilmente.
A proposito di mancanze, Cassandra lanciò un’occhiata al tavolo dei Serpeverde con la speranza di incontrare una testa platinata ed una corvina, ma niente da fare.
Da dietro le sue spalle sentì una voce :
“ Ehi Lunatica , non pensi di star esagerando con quel tortino al cioccolato? Di questo passo dovremo chiamare un carro attrezzi per farti alzare da quella panca!”
Lily si girò verso la fonte della voce che aveva pronunciato quelle parole e con uno sguardo di fuoco rispose al suo “interlocutore”:
“ Fatti gli affaracci tuoi ,Malfoy!” e con un ghigno sadico stampato in viso riprese : “ Scusa fatina, ma tu non dovresti essere nei sotterranei a svuotarti in testa una confezione di tinta per i capelli?”
Senza aspettare una risposta Lily si alzò dal tavolo e si diresse verso la loro sala comune borbottando improperi contro i Malfoy e le Serpi in generale.
Malfoy era rimasto a guardare la rossa allontanarsi stizzita con un’espressione a metà tra lo scioccato e l’infastidito e mormorando cose insensate sui suoi magnifici capelli e sul loro colore completamente , totalmente ed innegabilmente naturale.
Cassie sorrise, ora era veramente tornata a Casa.

  
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