Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Morea    27/07/2011    8 recensioni
Dieci secondi dopo Hermione Granger, tornata in possesso chissà come della sua bacchetta, violava un sepolcro.
Dieci secondi dopo, Draco Malfoy disquisiva amabilmente con un rospo dei pro e dei contro della ceretta all'inguine.

Storia in tre capitoli, profondamente assurda e senza senso, di come la Bacchetta di Sambuco seppe orchestrare la vita e la morte semplicemente giocando a scacchi.
In memoria di Harry James Potter.
Genere: Commedia, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tre anni e due ore dopo

Scacco Matto

Nessuno può vivere sapendo di dover morire un giorno...
Ingmar Bergman - Il Settimo Sigillo





~ 

Hogwarts, tre anni e due ore dopo.



« Sono vivo. »
Non mosse un dito, per paura di non vederlo più.
« Prevedibile » replicò Hermione, rigirandosi la Bacchetta fra le mani.
« Nessuna luce verde. »
« Sei vivo, Malfoy. »
« Nessun dolore. »
« Sei vivo, Malfoy. »
« Sto respirando. »
« Sei vivo, Malfoy. »
« Forse è così che si muore? »
« Evita la morte a piccole dosi e ricordati sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. »
« Cosa vai farneticando? »
« Che se non taci ti ammazzerò davvero. Lentamente. »

« Potevi morire. »
« Potevo. »

« Ti sei fidata di me? »
Hermione si Smaterializzò a due metri dal cancello d'ingresso, lasciandolo senza una risposta.

~



Tre giorni dopo, Draco Malfoy la ritrovò sulla torre più alta di Hogwarts, intenta a guardare di sotto.
« Credo che il cadavere sia stato rimosso più o meno due mesi fa. »
« Credo che andrebbe sostituito, è così vuoto, laggiù. »
« Come sapevi che non sono stato io? »
Lei si strinse nelle spalle.
« Forse ho pensato che ti sarebbe servito un po' di coraggio. »
« Il tuo, Mudblood? »
« Più o meno. »
Si concesse un sorriso, mentre lui la affiancava.
« Hai mai pianto, Granger? »
« E' ovvio. »
« Per Potter. »
« Immagino di no. »
« C'è più gelo qui che da Weasley. »
« Basta cambiar d'animo, non di cielo. »
« Di chi è la Bacchetta? »
« Al momento, è nostra. »
« Nostra? »
« Affidamento congiunto. Magari non ci darà alla testa, così. »
« Parli come se fossimo genitori di quel pezzo di legno. »
« Il solo pensarmi accoppiata a te mi dà la nausea. Non siamo genitori, siamo consoli. Ci controlliamo a vicenda. »
« La devi smetter di parlare oscuro. »
Hermione si strinse nelle spalle, trovando tutto stranamente divertente.
« Se mai ci sposassimo per prenderci cura della Bacchetta, potrei essere io quella che si depila e tu quello che porta i pantaloni? »
« Tu non sai proprio toglierli, i pantaloni. »
« E allora li porteremo entrambi. »
« Preferirei se ce li togliessimo, entrambi. »
« Malfoy, da quanto non giaci con Pansy Parkinson? »
Draco sbuffò, reprimendo una rispostaccia.

« Di chi è la Bacchetta, Mudblood? » le chiese il martedì successivo, affacciandosi dalla porta del suo ufficio.
« Di Merlino, Malfoy. »

« Di chi è la Bacchetta, Mudblood? » le chiese mentre gennaio diventava febbraio, in una notte gelida.
« Di Nostradamus, Malfoy. »

« Il mercoledì pomeriggio tocca a me tenerla. »
« Cantale la ninna nanna, Malfoy. »

~


Quando la primavera si portò via l'ultimo sorriso di Hermione Granger, Draco Malfoy si ritrovò a bramare i suoi insulti.
C'era un che di molle nel modo in cui si sottoponeva quasi docilmente agli ordini del suo Capo, evoluzione necessaria della sua vigliaccheria innata.
Era diventato Auror per una sicurezza sua e di nessun altro, per essere finalmente dalla parte dei buoni e non temere più le sue stesse azioni: non aveva mai pensato di riscattare il suo passato, semplicemente voleva evitare che si ripetesse. E lo sapeva, che non si sarebbe ripetuto, perché Mudblood era diventato un nome vuoto.
« Granger, oggi la Bacchetta non funziona. »
« Prevedibile » ripeté lei, di nuovo.
« Mi spiegherai mai il perché di questo? Questa storia mi sta mandando fuori di testa! Giuro su quest... »
« Se ridici un'altra volta 'questo' pretendi un premio, Malfoy? »
A Hermione sparirono i pantaloni.
« Prevedibile. »
E ne indossò un paio di riserva.

« Granger, la Bacchetta non funziona. »
Lei alzò appena gli occhi.
« Chi? »
« Granger, sei più idiota del solito oggi? La Bacchetta! »
Scosse la testa. « Chi poteva volerlo giù? »
Draco scosse le spalle.
« Mio padre, è probabile. »
« Qualcuno in libertà, intendo. »
« Qualcuno che non voleva la Bacchetta, di certo. »
Hermione non rispose, e Draco capì che la discussione si era appena conclusa.

« Malfoy? »
Era comparsa sorridendo sull'uscio, le labbra indecise e gli occhi incerti.
La vide muovere la bacchetta, e neanche provò a contrattaccare con il legno di sambuco.
Una mosca che passava di lì per caso lo trovò a discutere di Scope da corsa con un portapiume: quando se ne andò, Draco Malfoy stava ancora ribattendo quanto fossero superate le Firebolt II dei Cannoni di Chudley, che dopotutto erano una squadra da pezzenti.
Quando l'Incantesimo si infranse, il portapiume tirò un sospiro di sollievo.
E Malfoy corse fuori.


E fu prevedibile quello che non trovò, perché alla fine di aprile Hermione Granger sparì.








Evita la morte a piccole dosi e ricordati sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare  è un adattamento quasi letterale di 'Lentamente Muore' di Martha Medeiros (corretto dopo la segnalazione del mio errore ad opera di Broara Stinson), a cui fa riferimento anche il Lentamente della battuta successiva.
Cambiar d'animo, non di cielo  è una citazione da Seneca, dalle Epistulae ad Lucilium, che a sua volta riprende un pensiero già espresso da Orazio (come mi fa giustamente notare Erika - e se queste cose non le sa lei, non le sa nessuno!).
Dopo aver toppato o quasi due citazioni su due, giuro che non citerò mai mai più. (Se mi passate le sei, sette, otto, forse dodici?, citazioni del prossimo capitolo.)






Capitolo centrale, breve, ma con almeno una frase fondamentale per capire quel che sarà, o per cominciare a fare qualche ipotesi sulla sparizione di Hermione.
Nel prossimo capitolo - l'ultimo - tutto sembrerà risolversi (ma io vi ho avvertito che questa è una storia strana, e che non tutto deve avere per forza una risposta adeguata :D).
Grazie per l'accoglienza meravigliosa, davvero.
A venerdì!














  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Morea