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Autore: kymyit    27/07/2011    4 recensioni
La serata romantica di Piemon e Yamato subisce un intoppo grazie a Metalseadramon e Mugendramon. I piccioncini non la prendono tanto bene, ma tanto va la gatta al lardo...
Non gli ci volle molto ad entrambi per abituarsi all’oscurità, ma quella faccenda di romantico non aveva nulla.
-Dov’è che hai letto che per creare la giusta alchimia è consigliabile fare il bagno insieme?- domandò Piemon sarcastico.
Yamato lo schizzò, alla cieca, infatti, il getto d’acqua colpì il muro più in alto.
-A parte che l’ho sentito nei Simpson… ma sei stato tu ad insistere per fare il bagno con me! Io neppure ne avevo voglia.-
Piemon ricambiò il getto, solo che lui al buio vedeva molto bene e centrò il bersaglio in piena faccia.
-Sarà… però non sembravi contrariato prima.-
Yamato si ripulì il viso e appoggiò la schiena al bordo della vasca. L’acqua aveva un profumo inebriante e quasi stordente. Mise nuovamente il muso e voltò la testa. Piemon lo fissava, sentiva i suoi occhi fissi su di lui, anche se non poteva accertarsene prima di abituarsi al buio.
-Mi aspettavo una cosa più romantica della tua vasca da bagno.-
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Piemon/Piedmon, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Two Lonely Stars'
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Inconvenienti


-Spostati, non ci sto.-
-Cerca di non allargarti troppo, sto stretto anch’io!-
-Invece di startene con le mani in mano, aiutami.-
-E tu attento alle cande…-
Il buio.
-…le…-
Non gli ci volle molto ad entrambi per abituarsi all’oscurità, ma quella faccenda di romantico non aveva nulla.
-Dov’è che hai letto che per creare la giusta alchimia è consigliabile fare il bagno insieme?- domandò Piemon sarcastico.
Yamato lo schizzò, alla cieca, infatti, il getto d’acqua colpì il muro più in alto.
-A parte che l’ho sentito nei Simpson… ma sei stato tu ad insistere per fare il bagno con me! Io neppure ne avevo voglia.-
Piemon ricambiò il getto, solo che lui al buio vedeva molto bene e centrò il bersaglio in piena faccia.
-Sarà… però non sembravi contrariato prima.-
Yamato si ripulì il viso e appoggiò la schiena al bordo della vasca. L’acqua aveva un profumo inebriante e quasi stordente. Mise nuovamente il muso e voltò la testa. Piemon lo fissava, sentiva i suoi occhi fissi su di lui, anche se non poteva accertarsene prima di abituarsi al buio.
-Mi aspettavo una cosa più romantica della tua vasca da bagno.-
Piemon sorrise e gli carezzò la gamba con la sua.
-Lo so, lo so, le stelle alte nel cielo che si riflettono nell’acqua insieme alla luce di centinaia di candele. Così tante da sembrare di far l’amore nello spazio profondo… manterrò la promessa, ma oggi salta… la vasca grande è occupata.-
Yamato sospirò.
-Da quei due?- chiese, riferendosi ai due draghi.
Piemon annuì.
Yamato alzò il capo –Merda… staranno lì per giorni, conoscendoli…-
-Già… mi spiace.- tentò di consolarlo il digimon, dandogli una pacca affettuosa sulla spalla.
-Ok, ok, accendi la luce adesso che vado a cercare un accendino.- disse il ragazzo alzandosi in piedi, anche se a tentoni. Piemon batté le mani, ma non accadde nulla.
Ripetè il gesto diverse volte, ma ancora niente.
Yamato si risedette in acqua imbarazzato –E finiscila di fare lo scemo!-
-Non applaudisco per dirti quanto mi garba la visione del tuo culetto, caro. Ho altri modi per farti capire che apprezzo.- batté ancora le mani –Nulla… ci dev’essere un guasto all’impianto d’illuminazione.-
Yamato picchiò la testa alla vasca, rassegnato.
-Ma chi si occupa della manutenzione di questo posto?!-
Piemon mise le braccia conserte –Il tizio grande e grosso in calore che ha occupato la vasca grande e che sarà irraggiungibile per giorni!- esclamò palesemente seccato. Faceva prima a farsi installare una nuova vasca da bagno che a tirare fuori quei due dall'altra, tanto valeva rassegnarsi.





Passarono i giorni.
Piemon e Yamato continuavano a rimandare la serata romantica, non rinunciando certo a tutte le altre che capitavano, ma erano abbastanza seccati entrambi. Dopotutto Piemon aveva quasi dovuto supplicare Metalseadramon per concedergli quella diavolo di vasca UNA NOTTE che fosse UNA. Ma i due draghi erano ancora là dentro.
Mugendramon da parte sua non era tanto dispiaciuto, ma c'era un inconveniente.
-Metal...- disse piano.
-Dimmi...- sussurrò quello.
-Ho... un problema...- arrossì per l'imbarazzante disguido tecnico.
-Dai non preoccuparti, capita a tutti un attimo di impotenza.- sogghignò -Andiamo avanti da una settimana...-
Mugendramon voleva sotterrarsi.
-No, è che... uhm... ho finito il carburante... sono... sono bloccato...-
Metalseadramon sorrise.
-Ma guarda, cominciavo a non sperarci più.-
Mugendramon allora deglutì -Che vuoi dire?- chiese. Poi capì -No... No, ti prego, stai lontano! Noooooo!!-




***



E fu così che Mugendramon perse la verginità. U_U
E non guardatemi male, Mugenchan ha una forma umana da usare per le occasioni speciali. Se dovesse farlo con la sua originale (non vedo come...) s'incastrerebbe nella piscina di Metal, e ci vorrebbe un carroattrezzi colossale per tirarlo fuori di lì.
   
 
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