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Autore: Frednondovevamorire_    28/07/2011    1 recensioni
E se non solo il nostro trio di maghi preferiti fosse andato alla ricerca degli Horcrux da solo? Se qualcun'altro gli avesse dato una mano? Come sarebbe andata? Forse così?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Capitolo due : Il testamento di Silente.

 

I maschi di casa Weasley erano nel giardino della Tana,stavano innalzando il tendone dove la sera si sarebbe tenuto il matrimonio di Bill e Fleur,era quasi tutto finito per la gioia dei sette figli Weasley e di Harry e Hermione,erano diventati peggio degli Elfi Domestici ed Hermione che ricordava sempre l'importanza del C.R.E.P.A. Un piccolo tonfo,un uomo che si alzò ed eccolo arrivare con indosso un mantello nero lungo fino ai piedi e una valigetta di pelle alla mano. ''Per le mutande di Merlino! Cosa ci fa qui il Ministro della Magia?'' Chiese meravigliato Fred. Il Ministro si avvicinò ai Signori Weasley ''Buongiorno Arthur,Molly'' e fece una specie di inchino con la testa ''Sono molto felice e stupito per il matrimonio che si terrà questa sera,un matrimonio in questo periodo così buio,davvero magnifico'' Osservò il ministro con un sorriso stampato sul volto. Si sentì un sussurro ''George,ma come mai il ministro è così sdolcinato?'' ''Non lo so Fred,forse vuole un fetta di torta'' Harry sentì i gemelli e abbozzò una risata tentando sempre di trattenersi. ''Signori Weasley sono qui perchè vorrei parlare con Hermione,Ronald ed Harry Potter'' a quei tre nomi il Ministro fece una faccia seria,quasi con un sorriso forzato. Ron fece strada a Screagemur seguito da Harry ed Hermione,si ritrovarono dentro il salotto della Tana pieno di festoni e regali per il matrimonio di Bill Weasley.  ''Mi dispiace per il disordine Signor Ministro,ma tra il compleanno di Harry e il matrimonio di Bill e Fleur la casa è sempre sottosopra'' Ron cercò di giustificarsi nel migliore dei modi,ma il ministro parve non curarsi del disordine che regnava a Casa Weasley. Tutto d'un tratto il volto contornato di rughe del ministro divenne serio e rigido. ''Sappiamo tutti perchè siamo qui'' annunciò il ministro. I tre ragazzi si guardarno fra di loro confusi. ''Beh a quanto pare non lo sapete,siamo qui,per il testamento di Albus Silente'' ''Silente ci ha lasciato delle cose?'' Interruppe Ron confuso eppure felice ''Si signor Weasley. Vorrei parlare da solo con ognuno di voi,inizierò con te'' indicò Ron,ma Harry prese subito parola. ''No Ministro,o tutti o nessuno,mi spiace'' ''Va bene,d'accordo potete reastare qui'' dopo un minuto di silenzio,Harry prese la parola. ''Silente è morto più di un mese fa,perchè il testamento ci è arrivato solo ora?'' Chiese Harry curioso. ''E' ovvio no?'' Intervenne Hermione ''il Ministero è stato così gentile da controllare gli oggetti lasciati da Silente  per vedere se c'era qualcosa di oscuro'' Ron ed Harry rimasero imbambolati senza dire alcuna parola. ''Voi non ne avete il diritto!Sono cose private!'' Ruggì Ron. ''Noi ne abbiamo tutto il diritto Signor Weasley,grazie al decreto di controllo di confisca possiamo confiscare oggetti passati di mago in mago'' ''E come mai avete deciso solo ora di darci i nostri oggetti?'' Chiese Harry sarcastico. ''Perchè i trentuno giorni sono passati'' Osservò Hermione ''il ministero può trattenere gli oggetti lasciati da un defunto solo per trentuno giorni potendo così controllare che non ci siano messaggi all'interno,ma dato che i questi giorni sono passati,possiamo finalmente avere i nostri oggetti dato che non hanno trovato nulla.'' ''Vuole intraprendere una carriera in Magisprudenza Signorina Granger?'' ''No'' disse Hermione. ''Voglio fare solo qualcosa di buono per il Mondo!''

Dopo un pò Screagemur decise di parlare,prese la bacchetta e fece uscire fuori da un sacchetto una pergamena e la lesse ad alta voce.

''A Ronald Billius Weasley lascio il mio Deluminatore,un congegno di mia invenzione,nella speranza che quando lo usa si ricordi di me'' Harry ci pensò.Il ministro cacciò fuori dalla borsa una specie di Accendino e lo porse a Ron che lo aprì  e tutte le luci che c'erano accese in casa vennero intrappolate nello Spegnino. ''A cosa può servirle quaso congegno Signor Weasley?'' ''A spegnere le luci credo, a cos'altro può servirmi?'' Screagemur non diede retta alla risposta di Ron e passò avanti.

''A Hermione Jean Granger,lascio la mia copia delle Fiabe di Beda il Bardo,nella speranza che le trovi interessanti ed istruttive'' Hermione prese il libro dalle mani del ministro tremando,lo posò sulle sue gambe e una lacrma si posò delicatamente sul titolo in rilievo del libro. Erano Rune,Harry e Ron non le avevano mai studiate. Ron le portò un braccio le sue spalle e la strinse a se. Il ministro ignorando la tristezza di Hermione parlò ''Perchè Silente ti ha lasciato questo libro Granger?'' ''Lui,lui sapeva che amo i libri'' disse la ragazza dagli occhi nocciola con voce flebile e tramante. ''Non avete mai discusso di modi o codici per passarvi messaggi segreti?'' '' No Signor Ministro e se voi al ministero non avetre trovato nulla in quel libro in trentuno giorni dubito seriamente che ci riuscirò io'' Il ministro guardò scocciato Hermione. Nella testa Harry passavano mille pensieri.

''Ad Harry James Potter lascio il boccino che catturò nella sua prima partita di Qudditch a Hogwarts in memoria delle ricompense che perseveranza e abilità meritano'' Screagemur estrasse dalla borsa una pallina d'oro appena Harry toccò il boccino le ali sbattacchiarono un pò. ''Perchè Silente ti ha lasciato questo boccino?'' gli chiese il ministro ''Non lo so'' disse Harry duro ''Credi che sia un ricordo puramente simbolico quindi?'' ''Credo di si'' sbottò Harry ''Vedo che la tua torta di compleanno è a forma di Boccino'' ''Oh si certo abbiamo nascosto qualcosa dentro la glassa! Chissà perchè ma Harry è un ottimo cercatore,non può essere un'allusione a quello?'' Sbottò Ron furioso. ''No,non credo ci sia qualcosa nella glassa,ma un boccino può nascond...'' Il ministro non finì di parlare che intervenne Hermione. ''Signor Ministro in quel boccino non si può nascondere di più che un granello di polvere!'' Il ministro inarcò le sopracciglia e guardò Harry. Un tonfo e la porta si aprì entrarono Fred e George,furiosi come non mai,ma sempre col sorriso in faccia ''Signor Ministro,mi dispiace avvisarla che io e Fred abbiamo sentito tutto'' ''Tutto'' disse Fred. ''D'accordo,bene c'è altro Signor Potter,Silente le ha lasciato un'altra cosa'' ''Cosa?'' ''La spada di Godric Grifondoro,che ora è perduta,non si sa dove sia. Non so cosa stia complottando signor Potter,ma non può fare troppe cose alle spalle del ministero!'' ''Con tutto il rispetto signor ministro '' intervenne Fred ''ma lì fuori la gente muore! Famiglie babbane muoiono per il il divertimento dei Mangiamorte e di Voldemort!'' ringhiò Fred fuorioso avvicinandosi ad Harry seguito poi da George ''Ministro si rende conto di quello che dice? Sono sicuro che Harry abbia messo in bella mostra sul muro di camera sua la Spada di Grifondoro'' Sbottò George. ''Ragazzi ora calmiamoci'' disse Harry ''Oh bene signor Potter si è ricordato di non essere a scuola? Con silente che le perdona tutto quello che fa? E' ora che lei impari un pò di buone maniere Potter'' Il ministro si smaterializzò immediatamente dopo aver detto quelle parole e Fred e George dopo averlo insultato tanto da far tappare le orecchie ad Hermione portarono con un incantesimo di Appello un grosso baule marrone con su scritto ''Tiri Vispi Weasley'' ''Questo è per te Harry'' disse Fred ''Ci servirà un pò di divertimento quando non saremo più alla tana'' sorrise George. Harry quasi se ne era dimenticato era maggiorenne ora,poteva fare qualsiasi incantesimo senza essere visto dal ministero. ''Ragazzi,grazie!'' Disse Harry impacciato. I cinque ragazzi si abbracciarono,Ron strinse la mano di Hermione e la riccia arrossì. Hermione e Ron uscirono fuori perchè la mamma li aveva chiamati e Harry si voltò verso Fred e George che facevano strani movimenti con le mani. ''Sapete a cosa andate incontro vero? Questo,il ministro,non era niente'' ''Sta tranquillo Harry!'' Disse George ''E ora noi siamo con te Harry'' concluse Fred.

  
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