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Autore: jomarch    28/07/2011    4 recensioni
Agosto 1980, La guerra infuria, Harry ha poche settimane e Sirius è stato scelto come padrino.Lily si sente in dovere di giustificare la scelta a Remus e poi, pretende una promessa.
“Promettimelo, Remus... per favore.” disse in un soffio.
“Te lo prometto, Lily. Io sono qui.” le rispose, con un tono serio ed al contempo affettuoso.
Lily lo ringraziò tacitamente, guardandolo con un'espressione che Remus non avrebbe mai scordato.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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WONDERWALL

 

 

 

And all the roads we have to walk along are winding
And all the lights that lead us there are blinding
There are many things that I would
Like to say to you
I don't know how

Because maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall
-Oasis, Wonderwall-

 

 

 

Godric's Hollow,

Agosto 1980

 

 

Lily era seduta sul divano, stava cullando dolcemente il piccolo Harry per addormentarlo.

Infuriava un forte temporale estivo.

Lily,sobbalzando ad ogni fragoroso tuono, cercava di allontanare la mente dai pensieri che vedevano Sirius, James e Caradoc in pericolo.

James era uscito per la prima missione dell'Ordine da quando Harry era nato: Silente lo voleva a casa con la sua famiglia, ma lui aveva insistito per tornare operativo il più presto possibile.

Lily non aveva potuto biasimarlo, lei stessa avrebbe fatto altrettanto appena Harry fosse cresciuto un po': potevano contare su Sirius, Remus, Peter e Marlene, si sarebbero occupati volentieri di Harry in loro assenza.

Lily e James sapevano che Silente avrebbe preferito che smettessero di prendere parte alle missioni o, quantomeno, che almeno Lily rimanesse con Harry.

Silente aveva già proposto loro di nascondersi, così come aveva suggerito a Frank ed Alice. Voldemort credeva in quella profezia, ci credeva profondamente e, sino a quando non avessero avuto informazioni più precise, il Preside riteneva che fosse più prudente che tutti e quattro si nascondessero con i loro figli.

James e Frank non avevano intenzione di lasciar morire i loro amici, restandosene rintanati a casa, in attesa che le acque si calmassero. Alice era un' Auror e non avrebbe potuto affrontare le giornate sapendo che suo marito era fuori a combattere, così come Lily.

Lily guardò Harry, seduto in braccio a lei: i suoi occhi, i capelli di James, l'aspetto vispo e malandrino di chi sa che crescerà profondamente amato.

Come poteva Voldermort avere paura di un neonato? Come poteva Voldemort bramare di uccidere un bambino, il suo bambino?

Lui non ama, Lily. Non può capire.” le diceva James, a ragione.

Scacciò dalla testa quei pensieri. Adesso andava tutto bene. Harry avrebbe compiuto un mese fra pochi giorni e, nonostante tutto, lei e James erano felici.

Alzò gli occhi verso Remus, in piedi davanti alla finestra. Era venuto a farle compagnia, James non l'avrebbe lasciata a casa da sola con Harry.

Remus era appena tornato da una missione per conto dell'Ordine tra i lupi mannari giù nel Kent.

Remus stava guardando fuori dalla finestra, pensieroso, apparentemente concentrato sul temporale che animava quella sera d'agosto. In mano teneva la tazza vuota, dalla quale aveva bevuto il suo English Grey, il suo tè preferito che Lily e James non dimenticavano mai di acquistare.

Remus...” Lily sembrava più voler parlare a sé stessa che non al ragazzo che si era voltato immediatamente verso di lei.

Mi dispiace.” disse semplicemente, sperando che l'amico capisse immediatamente a cosa si stava riferendo. Tornò a guardare Harry, che, sospeso tra il sonno e la veglia, stringeva forte con la sua manina il dito della madre.

Remus appoggiò la tazza al davanzale e si avvicinò a Lily.

Guardò Harry ed accennò un sorriso.

Non importa, Lily, è giusto così.” rispose, lasciando che i suoi occhi ambrati parlassero con più significato delle parole.

No, Remus, no.” Lily scosse la testa, senza smettere di cullare Harry.

Mi dispiace davvero. Non volevamo ferirti scegliendo Sirius.” Lily, con delicatezza, si spostò, indicando a Remus il posto accanto a lei sul divano di tessuto bianco. Lily aveva sempre desiderato un divano bianco, le comunicava calore, calore famigliare.

Remus si sedette e prese Harry dalle ginocchia di Lily.

No, Lily, no. Non pensarci. E' giusto così. E' giusto che sia Sirius. Io sono un lupo mannaro, Lily. E' meglio così. Ci potrebbero essere dei problemi, lo sai anche tu, esattamente come lo so io. Non sono sicuro. Non posso garantire ad Harry la tranquillità che potrebbe garantirgli Sirius. Anche economicamente, Lily, lo sai anche tu. Non ho un soldo. Per quanto tempo ho vissuto da voi perchè non ero in grado di stare da solo? Sei mesi, Lily... sei mesi. E' Sirius la persona giusta, non io.” Remus parlava con calma, lasciando che lucide parole esprimessero le sue riflessioni.

Lily e James avevano fatto la scelta giusta. Sirius poteva offrire ad Harry molto più di quanto lui non avrebbe mai potuto garantirgli: tanto affetto, sicurezza, una casa. Lui, al contrario, avrebbe potuto dare ad Harry solo un'incredibile quantità d'affetto, ma era un lupo mannaro senza un lavoro fisso. Sirius era la persona giusta.

Remus... sai che potresti tornare qui, se volessi.” riprese Lily. Lei e James avevano spalancato volentieri la porta di casa a Remus quando, più bisognoso ed indigente che mai, non riusciva a tenersi un lavoro per un tempo sufficiente a consentirgli di pagare un affitto. Da quando si erano uniti all' Ordine della Fenice Remus aveva scelto di non vivere più con sua madre, avrebbe potuto metterla in pericolo.

Remus non rispose. Era enormemente grato a Lily e James per quanto avevano fatto per lui. Sapeva che per loro i soldi non erano un problema, James poteva permettersi di essere un membro dell'Ordine a tempo pieno, ma, quanto avevano fatto per lui andava ben al di là di un aiuto economico e materiale. C'erano stati quando lui aveva più bisogno.

Remus... non vorrei che tu pensassi che l'abbiamo preferito a te.”Lily approfittò del silenzio di Remus per rendere manifesto il suo timore.

Sai che non è così...Voi contate immensamente per noi, tutti e tre. Sei il mio migliore amico, Remus... ma...” Lily venne interrotta da Remus.

Ma Sirius è suo fratello. Lo so, Lily.” asserì Remus, con calma. In realtà non era mai stato particolarmente geloso del legame istintivo e quasi animale che c'era tra James e Sirius; quel tipo di gelosia non era propria del suo carattere: era consapevole di avere gli amici più cari che si potessero desiderare e gli bastava. Quando Harry era nato e la necessità di nominare un padrino che fosse anche suo tutore in caso accadesse qualcosa a Lily e James si era fatta più concreta non aveva dubitato un momento della persona su cui sarebbe ricaduta questa responsabilità. Era ovvio che toccasse a Sirius: James lo riteneva un fratello e Lily sapeva di poter sempre contare su di lui, in ogni momento. Quanto a lui, pur non dubitando mai del sincero affetto di James e Lily, era consapevole di essere troppo povero e troppo pericoloso per poter essere il padrino di Harry.

Esatto. Ma questo non significa che tu non sia altrettanto importante, Remus! Noi ti vogliamo bene. Io ti voglio bene!”esclamò Lily con impeto. Guardò Remus negli occhi e si sistemò i capelli rossi dietro le orecchie. Invitò anche Remus ad osservare il bimbo che si era addormentato tra le sue braccia, cullato dalla calma ninnananna di Remus.

Promettimi che veglierai su di lui. Che lo consiglierai e lo guiderai come tante volte hai fatto con me e con James. Sirius è tanto buono, ma è così impulsivo. Lo sai anche tu, meglio di me. Veglia anche su di lui, impediscigli di commettere sciocchezze. Consiglialo, aiutalo a domare la sua irrequietezza. Promettimi che baderete ad Harry insieme, con amore e solerzia, con risate e con scherzi. Promettimelo, Remus.” Lily non aveva smesso di guardarlo. Nonostante le parole importanti che gli stava dicendo, il suo sguardo comunicava la serenità di chi sa di non aver parlato invano.

Remus avrebbe guidato Sirius e insieme si sarebbero presi cura di Harry. Qualora fosse accaduto loro qualcosa, con Sirius e Remus Harry era in buone mani.

L'avrebbero cresciuto come lei e James desideravano.

Remus, nonostante la serietà del momento, sorrise. Guardò Harry che riposava placido e Lily che posava gli occhi su di lui carica d'amore.

Andrà tutto bene, Lily.”

Lily annuì, ma poi riprese a parlare.

Promettimelo, Remus... per favore.” disse in un soffio.

Te lo prometto, Lily. Io sono qui.” le rispose, con un tono serio ed al contempo affettuoso.

Lily lo ringraziò tacitamente, guardandolo con un'espressione che Remus non avrebbe mai scordato.

 

 

 

 

 

 

Ho sempre pensato che in qualche modo Lily e James sentissero di doversi giustificare con Remus per la scelta di Sirius come padrino di Harry. Per caso mi è venuta in mente questa conversazione tra Remus e Lily... spero che vi piaccia.

 

Wonderwall, il muro delle meraviglie, si riferisce Lily e James che sono sempre rimasti accanto a Remus e anche a Remus stesso che ha sempre ricoperto il ruolo del fidato consigliere.

 

Non so cosa sia uscito...in ogni caso, grazie per la lettura.

jomarch

  
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