Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Vitriolic Sheol    28/07/2011    1 recensioni
Tutti noi cerchiamo un porto sicuro nella tempesta... un amico, un amante, la nostra famiglia... ma cosa succede se è proprio la nostra famiglia la causa della tempesta? In una Tokyo terrorizzata dal fenomeno Kira, la vita di una giovane psicologa si intreccia a mille altre, trovando terrore, odio, amore, passione e gelosia.... prima long fic su Death Note, vi prego recensite!
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 1
Confluenze


Ottobre 2009

Variazioni impalpabili ma fondamentali si erano succedute in quel periodo; l’investigatore L Lawliet era morto nel 2004 ed al suo posto era succeduto il collega, il ventitreenne Light Yagami. Parallelamente erano comparsi altri due individui, creature coeve della Wammy’ House nonché “patria” dello stesso L… Near, che aveva creato l’organizzazione non  governativa SPK (Special Provision for Kira) e Mello, che aveva preferito condurre le indagini in solitario, complice una forte rivalità ed insofferenza nei confronti di Near. E proprio all’interno dell’ SPK  si stava valutando un’impellente necessità.
( Near= NE ; Halle Lidner= HA; Antony Rester= RE ; Stephen Gevanni= GE)

RE= Near, le nostre investigazioni stanno procedendo bene… ma a mio parere non stiamo percependo abbastanza il perché di queste azioni…

NE= Mi sembra ci sia poco da capire… un assassino psicopatico mira a “ripulire” il mondo dalla feccia come lui…

GE= No Near, credo che ci sia qualcosa di più sotto… e credo che Rester intenda dire che ci vorrebbe qualcuno in grado di capire la psiche di costui che tutti osannano come Kira…

Ad un tratto, Halle, rimasta silenziosa e in disparte da questo dialogo, ebbe un’illuminazione; quando aveva frequentato il corso di addestramento della CIA, era diventata molto amica di una ragazza, con cui ancora adesso era in contatto… forse lei avrebbe potuto aiutarli.

HA= Near, so che sei molto scettico riguardo a queste cose…ma durante il mio addestramento alla CIA, ho conosciuto una ragazza, di cui sono molto amica…è laureata in psicologia; è estremamente  brava e credo potrebbe apportarci un valido aiuto…

Near la guardò interrogativo, poi assunse quella classica espressione che Halle chiamava “l’espressione del fa-come-ti-pare”

NE= Come si chiama?

HA= Caroline…Caroline Seyrig…

La ragazza guardò i suoi colleghi: sembravano favorevoli alla questione.

NE= Se credi che ci possa essere utile, convocala pure…

HA= Ehm…al momento è residente a New York, ma le telefono subito; sarà sicuramente a conoscenza del caso Kira, e conoscendola parteciperà volentieri…

GE= Bene,allora è deciso no?

NE= Si… vai pure a telefonarle Halle.

La bionda si dileguò velocemente, dirigendosi verso la cabina telefonica; mentre componeva il numero, si scoprì felice… avrebbe rivisto la sua più cara amica, ma ad un tratto le venne il dubbio se il tutto non si fosse rivelato troppo pericoloso per l’amica… lei stessa, come Gevanni e Rester, rischiavano la vita ogni giorno, non voleva mettere in pericolo anche la vita di Caroline.
HA= (PENSA) Ma no… è una ragazza in gamba, è forte…non devo preoccuparmi troppo.

E così pensando, compose le ultime cifre del numero, in cui, vista l’ora e tenuto conto del fuso orario,era sicura di trovare la ragazza.

***

America, New York, università nella città.
(Caroline (Linne) Seyrig= CA)

LI= Ted Bundy,Ed Gein, Edmund Kemper, Aileen Wuornos, John Wayne Gacy e molti altri…tutti serial killer che hanno fatto la storia “nera” dell’America, secondo voi da cosa sono accomunati?

Mentre la ragazza faceva scorrere le foto segnaletiche di ognuno di loro su un telo bianco dalla parete opposta a dove si trovava il proiettore, uno studente rispose alla sua domanda.

STUD= Hanno tutti in comune una storia famigliare disastrata… abusi,disagi, povertà e quant’altro!

CA= Esatto Damien! Eccezion fatta per Ted Bundy, tutti loro sono legati tra loro per gravi disagi familiari… Ehm, Lucy, potresti riaccendere le luci? Grazie..

Appena la ragazza riaccese la luce dell’aula, Caroline Seyrig chiamata da tutti Linne, insegnante di 22 anni, cominciò a scendere le scalette dell’anfiteatro ligneo che ospitava i banchi dei suoi 44 studenti di psicologia, dirigendosi verso la sua cattedra, che si trovava in una posizione notevolmente più bassa e fuori del lucido parquet della struttura. Mentre camminava, continuava il suo discorso, mentre il rumore cadenzato dei suoi tacchi, scandiva e accompagnava i suoi passi.

CA= Quindi possiamo affermare che i canoni creati da Cesare Lombroso, che asseriva di riconoscere il temperamento criminale e omicida di una persona solo esaminandone le caratteristiche morfologiche ed ossee, non ha alcuna valenza scientifica.. indi, per la prossima vol..

La ragazza non fece a tempo a terminare la frase poiché una segretaria entrò nell’aula.

SEG: Professoressa Seyrig, la desiderano al telefono; dicono che si tratta di una cosa di estrema importanza.

Linne guardò sbalordita l’impiegata; chi poteva chiamarla in università e a quell’ora con una questione di massima urgenza?

CA= Beh, ragazzi, sembra proprio che la fortuna giochi a vostro favore oggi… andate pure, la lezione termina qui.

Dopo i saluti calorosi dei suoi studenti, la giovane seguì la segretaria nel suo ufficio e sollevò la cornetta di acetato bianco, rimasta sospesa su una pila di documenti.

CA= Caroline Seyrig, chi mi desidera?

HA= Linne?

La mente della prima donna ebbe un sussulto: nessuno la chiamava più così da quando frequentava il college! E pensandoci bene,era rimasta una sola persona che aveva continuato a chiamarla con quel diminutivo anche dopo la laurea…

CA= Si?

HA= Sono Halle…

Il cuore di Caroline ebbe un tonfo, per poi colmarsi di traboccante gioia subito dopo… era Halle! La sua carissima amica!

CA= Halle!!! Mio dio, che bello sentirti!! Da dove mi chiami?!

HA= Sono in Giappone, a Tokyo precisamente… sto seguendo un caso e ti ho chiamato, non solo per poter avere un’occasione di rivederti, ma anche per chiederti se vorresti partecipare attivamente… con la tua laurea in psicologia e la tua bravura potresti esserci di grande aiuto!

CA= Certo, io parteciperei volentieri…ma come faccio? La casa che avevo a Tokyo l’ho messa in vendita e non so nemmeno se sia stata acquistata, e la macchina? Dove la lascio?

HA= Linne non devi preoccuparti per niente…il mio capo ha già bloccato l’appartamento e predisposto già tutto perché tu possa tornarci dentro senza nessun problema…per quanto riguarda l’auto…ehi, a proposito! Hai ancora quella macchina meravigliosa vero?

CA= Certo! È ancora come l’hai lasciata..

HA= Perfetto… tu occupati soltanto di arrivare all’aeroporto, poi faremo tutto noi…

CA= Ma non ho prenotato nulla… e lo sai che per viaggi così lunghi ci vogliono settimane d’anticipo…

HA= Tranquilla… hai un volo New York - Tokyo già prenotato, prima classe per le 20:00 di stasera… arriverai qui in mattinata…

CA= Beh, messa così non posso far altro che accettare… ehi, che ne dici se appena arrivo ti venissi a prendere in macchina?

HA= Sarebbe fantastico! Mi troverai al palazzo della NHN, uscirò per le 13:30…la strada la conosci no?

CA= Tranquilla…posso dire di conoscere Tokyo quasi come New York… bene! Allora vado subito a casa, preparo le valige e corro all’aeroporto!

HA= Ok! A domani Linne!

CA= A domani…

E chiuse la comunicazione. Come una scheggia uscì dall’ateneo e mettendo in moto la macchina, si diresse verso casa.

***

Tokyo,quartier generale del secondo L
(Light Yagami= LI  Soichiro Yagami= SO  Kanzo Mogi= MO  Hideki Ide= ID – Tota Matsuda= MT Shuichi Aizawa= AI)

MO= Sembra che in questi otto giorni Kira non abbia giustiziato nessuno…

SO= Forse la nostra idea di non divulgare gli arresti e tenere segrete le indentità dei criminali è servita…

LI= Io non credo sia così…

MO= Che vorresti dire Light-kun?!

LI= Se ben vi ricordate, 3 anni fa avevamo mantenuto segreto l’arresto di quel serial killer di Seppuku… eppure Kira l’ha eliminato lo stesso…no, io credo che si sia solo preso… una pausa diciamo…

MA= Una pausa?!

ID= Light ha ragione…magari sta solo pensando ad una nuova sfida da lanciarci…

Il ragazzo chiamato Light si diresse verso la finestra, gettando lo sguardo color miele oltre i vetri perfettamente schermati… da li sembrava si avesse l’intera città ai propri piedi, un reticolo pulsante di vite che da quattro anni era il palco di una violenta guerra psicologica…

LI= Ho come l’impressione che questa sfida arriverà presto… e noi dobbiamo tenerci pronti a raccoglierla…

***

Caroline ormai si trovava sull’aereo che, come Halle le aveva preannunciato, sembrava aspettare solo lei… rimase leggermente sorpresa quando all’aeroporto un energumeno chiamato “Sam” la scortò in una pista privata, dove vide giacere, quasi come un mostro addormentato, un enorme aereo grigio e verde; fece appena a tempo a vedere la sua auto caricata dentro il vano sotto la pancia del mezzo, prima di essere invitata a salire in un tono gentile ma che non ammetteva repliche. Con un rombo i motori si misero in moto e l’aereo decollò.
La sua avventura in Giappone era appena cominciata.

***
Alcune ore dopo…

Tokyo, sede degli studi televisivi NHN, ore 12:56

In un’auto familiare, rossa e perfettamente tirata a lucido, due ragazzi erano seduti ad attendere… Quello posto alla guida era biondo, con i capelli tagliati in un lungo caschetto,con tanto di frangia,che gli copriva interamente il collo. Era interamente vestito di nero ed i grandi occhi color del cielo erano tra il meditabondo e lo snervato; l’altro sembrava il negativo del compagno: corti e ribelli capelli vermigli facevano da cornice a due occhi sorprendentemente verdi; indossava dei jeans scoloriti che aveva infilato in stivali di cuoio scuro, accompagnati da una maglia a righe orizzontali banche e nere… a contrasto dell’amico, sul suo viso era dipinta un’espressione di assoluta indifferenza.
Rispettivamente di 21 anni il primo, e 20 il secondo, costoro rispondevano ai nomi di Mello e Matt. (ME; MA)

MA= Mel…posso chiederti per quanto hai ancora intenzione di ammuffire qui? Sto cominciando a mettere le ragnatele..

ME= Matt, sono annoiato anch’io, ma dobbiamo solo aspettare altri cinque minuti… poi Takada e Halle usciranno da lì…almeno si spera…

Ad un tratto però, l’attenzione di Matt fu interamente attirata ed esaltata da un’auto blu scuro metallizzato che parcheggiò dall’altro lato della strada, quasi parallelamente a loro…

MA= Oddio! Credevo che non esistessero più bellezze di questo genere! Mel, guarda che roba!

ME= Matt, io vedo solo un’auto… la mia cultura mi porta solo a riconoscere che è una Ford…

Ma l’attenzione di Mello fu subito attratta da qualcos’altro…qualcosa di gran lunga migliore di ciò che aveva mandato Matt in un brodo di giuggiole. Dal posto di guida era uscita una ragazza, che chiusa la portiera, vi si adagiò placidamente con la schiena, per poi accendersi una sigaretta; era vestita con jeans neri talmente aderenti che il ragazzo non doveva sforzarsi di immaginare nulla, decollèté nere dal tacco alto e dalla punta stondata, ed una camicina bianca altrettanto attillata con l’ultimo bottone aperto sul seno. A quel corpo da sballo era affiancato un viso a dir poco meraviglioso, malgrado riuscisse a scorgerne poco i lineamenti, data la, seppur risiva, lontananza…la ragazza, che sembrava giovane quanto lui, portava i lunghi capelli di un caldo castano ramato, raccolti in una morbida e fluente coda di media altezza… lei continuò a fumare tranquilla, non accorgendosi di essere osservata; intanto Matt proseguiva con le lodi della vettura, ormai in preda ad una specie di delirium tremens.

MA= Non ci credo…motore Cobra Jet… cerchi in lega originali…caspita!…una Ford Gran Torino del 1972… una signora macchina! Con la S maiuscola ovviamente!! Dio,cosa non darei per un giro su quel bolide! Mel?.... Meeel?... MELLO!!!!

ME= Uh? Eh,ah si, la macchina! Bella…

MA= Conosco quello sguardo… sei partito per la tangenziale.

ME= Cosa?! No,no! Matt non fare il cretino!

MA= Non sei bravo a mentire Mel, sei pure diventato paonazzo… ti sei impallato sulla proprietaria della macchina…

Così dicendo, anche Matt guardò la ragazza… beh,senza dubbio era attraente!

MA= Uhm…bella…non hai speranze amico mio.

ME= PI-A-N-T-A-L-A! Ehi, guarda, dalla NHN stanno uscendo! Riesco già a vedere Takada… ehi, ma cosa….Halle?!?!?!?!?

Quello che in quel momento accadde, fu sufficiente per mandare in confusione Mello… accomiatata Takada, Halle si era precipitata verso la ragazza sconosciuta, che si aperta in un radioso sorriso; le due donne si erano abbracciate e mentre,ridendo, parlavano,Halle era salita sulla vettura. La sconosciuta quindi, aveva gettato il mozzicone della sigaretta a terra e salita alla guida, aveva messo in moto dileguandosi nel traffico cittadino.


ME= Ma… si conoscono?!?!?

Intanto…

HA= Sono così contenta di vederti! Non hai idea di quanto sia felice!

CA= Anch’io lo sono!! Ma su, spiegami per cosa ti servo, ormai non sto più in me dalla curiosità!!!

HA= Te lo dirò quando saremo arrivate al ristorante, trattieni la tua curiosità ancora per un minuto pulcetta!

CA= (RIDENDO) Ehi, non cominciare! Nessuno mi chiamava più così dai tempi degli addestramenti della CIA!!!

HA= Qualcuno doveva ricominciare,no? J

Ridendo, Halle guardò l’amica: si rese conto che,dal periodo che avevano trascorso assieme alla CIA, il tempo non aveva infierito sul viso dell’amica; Caroline aveva grandi occhi azzurro-verdi contornati da lunghe e belle ciglia, un naso piccolo alla francese ed una bocca carnosa che forse, a volerle per forza trovarle un difetto, spiccava un po’ troppo su quel viso magro. Era molto magra, ma aveva un bel seno alto e sodo, perfettamente tondo e proporzionato alla sua esile corporatura…i capelli castano ramati le arrivavano ancora alla fine della schiena, come ricordava; senza invidia, ma forse con una nota di compiacimento, giunse alla conclusione che l’amica era davvero bellissima.

CA= Ehi, ti sei incantata? Ho forse qualcosa sulla faccia?

HA= No no, niente del genere tranquilla… a proposito, siamo arrivate!

***

Halle e la ragazza….la ragazza e Halle… quale diavolo di legame c’era tra le due?! Per quanto poteva conoscere Halle Lidner, non gli risultava che ci fossero mai state amicizie nella sua vita… ma quella ragazza…il modo con cui si erano salutate, come se non si vedessero da molto tempo…forse era proprio così! Ma allora chi era quella donna? E che ruolo aveva nella vita dell’algido, impenetrabile agente qualificato della CIA Halle Lidner?
Questo Mello proprio non riusciva a spiegarselo. Nel frattempo ritenne opportuno seguirle; mise in moto l’auto e si immise nella corsia.


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Vitriolic Sheol