Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Svazzi    28/07/2011    8 recensioni
“Hey Kate!” urlò Joseph correndo verso di me “Joe!!” esclamai abbracciando quel ragazzino dai capelli corvini e ricci, con gli occhi color cioccolato e bellissimo già a quell’età “Ti ho portato un regalo per i tuoi 12 anni!” disse porgendomi una bustina regalo, la aprii e ci trovai dentro un braccialetto e una collana, in entrambi erano incise le nostre iniziali con accanto BFF “Joe è bellissimo” “è per ricordarti sempre di me, e per farti sapere che saremo sempre migliori amici” disse per poi schioccarmi un bacio sulla guancia, dopo di che prese la collana e me la mise al collo, mentre io allacciai il braccialetto al suo polso.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Epilogo “The Jonas Brothers

Quattro anni dopo…

Maggie, Maggie vieni subito qua ho detto e Chris smettila di giocare con la batteria puoi farti male” urlai rincorrendo quella peste di mia figlia “Mamma tanto non ci riesci!!” mi diceva lei sgattaiolando via e nascondendosi nei posti più impensabili “Giuro che vi lascio senza cioccolata per due mesi eh!” “Tanto la cioccolata ce la dà papà!” rispose Chris che mi stava facendo impazzire con quelle dannatissime bacchette e quei tamburi “Bambini vi prego, andiamo di là, così vedete il papà e gli zii fare le prove” “Ma io voglio giocare!!!” si lamentò Maggie ricominciando a correre, ero esausta ma grazie a Dio in quel momento entrò Joe “PAPÀ!!!!” urlarono entrambi correndogli incontro “Hey angioletti, venite qui” disse mentre li afferrava senza fatica “Ah adesso che c’è papà fate i bravi eh!” dissi io arrabbiata avvicinandomi a Joe e dandogli un bacio sulle labbra “Pulce, lo sai che Joe ci sa fare con i bambini” disse Nick prendendo in braccio Maggie “Kate, questi bambini diventano più belli ogni giorno che passa, peccato che non abbiano preso i tuoi occhi azzurri” disse Kevin prendendo in braccio Chris “Già, sono belli, ma mi fanno davvero impazzire!” Joe si mise a ridere e poi disse “Bambini state qui con gli zii che io e la mamma dobbiamo parlare!” disse trascinandomi via verso il suo camerino “Parlare?” gli chiesi appena entrammo “Si piccola, a modo nostro” mi strinse contro al muro e cominciò a baciarmi “A che ora hai la conferenza?” gli chiesi non appena passò a baciarmi il collo “Alle 5, tranquilla c’è tempo” mi rispose guardandomi maliziosamente.

So che ve lo state chiedendo quindi vi rispondo subito, Joe, Kevin e Nick erano riusciti a fondare una band, erano davvero bravi e mandavano in delirio tutti i fan, era una cosa che desideravano da tanto tempo e finalmente ce l’avevano fatta, si chiamavano “Jonas Brothers”, in questo momento erano in Tour, e oggi era l’ultima sera, fortunatamente a New York così finalmente saremmo potuti tornare nella nostra meravigliosa casa; Maggie  e Chris adesso avevano quattro anni ed erano due pesti adorabili, avevano preso un po’ da me e un po’ da Joe, certo fisicamente erano uguali a lui, ma erano furbi proprio come me, Joe li adorava, non faceva altro che fargli regali su regali, quando li aveva in braccio potevi leggere qualsiasi sentimento nei suoi occhi. Kevin e Danielle si erano finalmente sposati e adesso lei era incinta di tre mesi, Alex e David si erano mollati, così come Nick e Selena e indovinate un po’? Alex e Nick stanno insieme da quasi tre anni, fu un colpo al cuore quando ce lo dissero ma erano davvero carini insieme, anche se erano due acidi di prima categoria, mio padre e Serena erano più felici che mai, Jennifer e Jemie non davano mai problemi, erano due angeli a differenza dei gemellini, i signori Jonas erano orgogliosi dei tre figli, mentre Frankie, che non voleva avere a che fare con la band, stava cominciando a scrivere canzoni per intraprendere una carriera da solista, diceva che lui non era fatto per dividere i riflettori, mio fratello e Miley invece erano andati a convivere, infatti, appena finito il college, Nate fu nominato manager dei Jonas e così riuscì a comprare una bellissima casa per lui e la sua ragazza.

“Joe muoviti, hai la conferenza stampa!!” dissi allacciandomi i jeans “Kate dove cazzo sono andate a finire le mie scarpe?” “Ma che ne so, le hai lanciate tu, passami il reggiseno intanto” “Tieni, tu passami la camicia” mi finii di vestire “Sono a posto?” gli chiesi “Si, sistemati un po’ i capelli, io sono a posto?” sgranai gli occhi “Più o meno” dissi facendo finta di niente “Cosa vuol dire più o meno?” “Ecco, hai un piccolo succhiotto sul collo” “Piccolo?” si guardò allo specchio “Cazzo Kate sembra che mi abbiano mangiato il collo!!” “E io che ci posso fare scusa?” mi guardò furioso “Certo, in fondo non sei stata tu! Passami una sciarpa” “Si, tanto è assolutamente normale avere una sciarpa ad agosto no?” “Catherine, giuro che la prossima volta ti uccido” “Non potresti mai uccidere la tua stylist/moglie/unica persona che ti puoi scopare” ebbene si, io ero la stylist personale dei Jonas, spesso e volentieri mi insultavano per come li facevo vestire e a volte, ma solo rarissime volte, ok magari quasi sempre, davo a Joe dei vestiti che lo rendevano parecchio sexy, soprattutto quando era tutto sudato dopo il concerto.

Ci avviammo con nonchalance verso l’esterno dell’edificio per andare in macchina dove ci aspettavano gli altri, appena salimmo in macchina i bambini si misero in braccio a noi, Maggie da me e Chris da Joe “Papà hai freddo?” chiese Chris giocando con la sciarpa di Joe “No campione perché?” “E allora togli la sciarpa” disse lui sfilandogliela, appena Nick, che era accanto a Joe, vide il collo del fratello disse “Ma che diavolo? Kate!!” “Che c’è?” “Ma che sei diventata un vampiro?” “Ma che vuoi, è solo un succhiotto” “Ma se è più grosso del suo collo” “Almeno le fan si ricordano che ha una moglie e che non possono sbavare su mio marito!” Maggie avvicinò la manina al collo del padre e disse “Papà ti sei fatto male?” io risi “No piccola, papà non si è fatto per niente male credimi, anzi tutto il contrario!” “Tesoro, è solo che alla tua mamma piace mordere il papà ma non sa che la pagherà cara stasera!” mi girai verso di lui e dissi maliziosa “Non vedo l’ora” a quel punto Alex, che aveva assistito alla scena dai sedili posteriori ai nostri parlò “Vi rendete conto che in braccio a voi ci sono i vostri figli e che se non la smettete di provare qualsiasi divano di qualsiasi camerino di qualsiasi città americana e non ne avrete presto altri di pargoli?” “Nick da quant’è che non soddisfi Alex? Sembra un po’ frustrata” dissi io guadagnandomi uno scappellotto sulla testa dalla mia migliore amica.

Durante il concerto i bambini erano indomabili, come sempre d'altronde e andavano avanti e indietro per le quinte “Maggie, Chris non volete ascoltare il papà che canta?” manco mi ascoltavano quei due, pensavano a fare i dispetti a quella che dovrebbe essere loro zia, cioè Jennifer che poverina era così calma e tranquilla che non faceva neanche caso ai due terremoti, così li lasciai lì a giocare e ritornai a godermi Joe mentre si scatenava sul palco “Certo che sono veramente tre gran fighi” disse Alex mentre squadrava Nick dalla testa ai piedi, io mi misi a ridere “Che c’è?” mi chiese “Niente, è che è davvero divertente pensare che tu e Nick state insieme, e anche da un bel po’” diventò rossa quanto i suoi capelli “Senti ragazza madre, guarda che ho sempre pensato che Nick fosse carino” disse facendomi la linguaccia “Come sei gentile Alexandra, davvero credo che Nick dovrebbe soddisfarti di più, sei parecchio acida in questi giorni” “Guarda che io e Nick ci diamo dentro, forse più di te e Joe!” “Ovvio, non si chiamerebbero Jonas se non fossero dei pervertiti” “Beh, ci abbiamo provato a stare senza sesso io e Nick, ma non ce l’abbiamo fatta, insomma lui è così..” “Meraviglioso, lo so, mi sono passata anche Nick ti ricordo, ma Joe è insuperabile credimi” “Hey sei di parte!” “Se vuoi ti faccio provare Joe per una sera, però dovete farlo protetto mi raccomando” mi guardò come se fossi un alieno “Ovviamente sto scherzando, non può toccarlo nessuna, già ho istinti omicidi quando quelle dannatissime fan lo abbracciano come delle sanguisughe, penso che se vi trovassi a letto insieme mi beccherei la pena di morte per omicidio colposo e sanguinolento” “Non esiste omicidio sanguinolento” “Lo inventerebbero per me” mi guardo e fece una faccia come per dire “Mi sembra logica come cosa” poi si rigirò verso il palco ad osservare il suo ragazzo, era davvero innamorata di lui, ed io ero parecchio felice di vedere i miei due migliori amici insieme.

Finito il concerto un Joe tutto sudato mi si spalmò addosso “Ewww che schifo papà ma sei sudato!!” disse Margaret con una voce e una faccia parecchio schifata “Amore credimi, la mamma è abituata ad essere abbracciata dal sottoscritto tutto sudato” io risi e lo baciai con molta passione, dopo i concerti, se possibile, mi eccitava ancora di più del solito “Joe, non dovevamo finire quel discorso di oggi pomeriggio?” “Ah si giusto, il discorso, andiamo” disse trascinandomi verso il camerino “Fate veramente schifo” disse Nate per poi aggiungere “Ah Joe, preparati a delle foto grosse come una casa del tuo succhiotto domani, le troverai ovunque” ma eravamo già troppo lontani per rispondere. Questa volta fui io a sbatterlo contro al muro, gli tolsi velocemente la canottiera e gli accarezzai tutto il petto e l’addome “Cazzo Joe la vuoi smettere di fare palestra? E soprattutto la devi smettere di eccitarmi così tanto ai concerti” mi tolse la maglietta “Credimi, non ho alcuna intenzione di smettere di eccitarti, specialmente se poi perdi così il controllo” mi disse mentre cercavo di sbottonargli i jeans “Devo imparare a metterti dei vestiti meno sexy, e che non mettano in risalto i tuoi muscoli, ma mi piace così tanto vederti così mentre canti” dissi mentre lo lanciavo sul divano del camerino e mi misi a cavalcioni su di lui “Piace molto anche alle fan” cominciai a baciargli il petto “Joseph non parlarmi delle fan perché divento violenta” lui rise e mi sussurrò all’orecchio “Smettila di torturarmi e togliti quei dannatissimi jeans” mi tolsi i jeans come mi chiese ma non smisi di torturarlo, mi piaceva sentire i brividi che gli provocavano le mie carezze, i miei baci, i miei morsi, ma a quanto pare perse la pazienza perché in qualche modo mi ritrovai sotto di lui con i miei polsi bloccati dalle sue mani e le sue labbra che si muovevano su tutto il mio corpo mandandomi completamente fuori “Joseph Adam Jonas smettila subito” “Eh no bella, è il mio turno adesso” sentivo le sue mani vagare dovunque sul mio corpo, dopo qualche minuto di tortura si decise a togliermi sia il reggiseno che le mutande, gli tolsi i boxer e finalmente facemmo l’amore, come alla fine di ogni concerto, era sempre così da ormai tre anni a questa parte.

Quando tornammo di là, dopo parecchio tempo trovammo un bigliettino di Nick “Gatti in calore che non siete altro, noi siamo andati a casa, i vostri pargoletti sono nel mio camerino a dormire, tranquilli, non sono da soli, abbiamo lasciato Big Rob a controllarli, ci vediamo domani, buona notte!” risi per quel biglietto e andai con Joe dai bambini, ringraziammo la guardia del corpo e lo lasciammo andare a casa a dormire; prendemmo i bambini in braccio e li portammo in macchina “Oddio, non vedo l’ora di sdraiarmi nel mio comodo e dolce lettino” “Già, e pensa un po’ non rischieremo di cadere giù per via delle buche che ci sono per strada” risi, effettivamente viaggiare di notte con il bus non era granché, le buche ti facevano volare da una parte all’altra “E i bambini non si sveglieranno piangendo” puntualizzai io.

Arrivammo a casa e mettemmo le due pesti a letto facendo attenzione a non svegliarli, ci svestimmo e ci coricammo anche noi, non appena sentii le braccia di Joe stringermi caddi dritta in un sonno profondo, così come il mio caro maritino.

Mi svegliai di soprassalto quando mi accorsi che accanto a me non c’era più Joe, ormai ero abituata ad averlo sempre lì, e quando non c’era mi sentivo persa, mi lasciai cullare per un secondo dal suo odore ormai impresso nel cuscino e poi mi alzai, mi misi la vestaglia e scesi le scale, fino ad arrivare alla porta della cucina dove trovai la scena più dolce che una madre/moglie potesse desiderare, Joe con in braccio Maggie mentre Chris era in piedi su una sedia che preparavano la colazione, vedere i sorrisi delle tre persone che amavo di più al mondo non aveva prezzo, se mi avessero chiesto cos’era fondamentale per la mia esistenza avrei certamente risposto il sorriso dei miei figli e di mio marito “Papà mettiamo la colazione sul vassoio?” chiese Christopher mentre si stropicciava gli occhi ancora pieni di sonno “Si campione” “Le mettiamo anche una rosa? A lei piacciono le rose!” disse Maggie con gli occhi pieni di gioia “Certo principessa, adesso sistemiamo tutto e poi lo portiamo su alla mamma che sta ancora dormendo” i bambini annuirono con veemenza, così senza fare rumore tornai su e mi sdraiai nuovamente nel letto facendo finta di dormire, dopo pochi minuti sentii la porta aprirsi, il vassoio appoggiarsi sul comodino e delle labbra sulla fronte, aprii piano gli occhi e mi trovai di fronte Joe “Buongiorno tesoro” mi disse mentre i bambini si arrampicavano sul letto per mettersi vicino a me “Ciao mamma!” mi dissero in coro dandomi un bacio sulla guancia “Ti abbiamo preparato la colazione” disse Chris mentre Joe mi metteva il vassoio sulle gambe e andava a sedersi dall’altro lato del letto “Oh, l’avete fatta voi due uragani?” chiesi ai bambini, Maggie annuì “Si, papà ci ha aiutati ma il grosso l’abbiamo fatto noi” “Oh, immagino” dissi ridendo e cominciando a mangiare “Ma è tutto buonissimo, perché non ne mangiate un po’?” si illuminarono gli occhi ad entrambi e cominciarono a mangiare come dei maiali, eh si, erano proprio figli di Joe. Appena finimmo la colazione gli dissi “Correte in camera a scegliere dei vestiti da mettere che adesso veniamo a vestirvi”  non se lo fecero ripetere due volte e corsero verso le camerette, così io posai il vassoio nuovamente sul comodino e mi girai verso Joe per dargli finalmente il buongiorno che si meritava “Grazie per la colazione” “Figurati, volevano fare qualcosa di carino per te” “Hanno preso dal papà” dissi facendomi stringere dalle sue braccia possenti “Kate, la prossima volta quando scendi le scale fai meno casino” disse ridendo e trascinando anche me nella sua risata “Te ne sei accorto?” “Eh beh direi! Sembrava che stesse scendendo un elefante!!” “Grazie del complimento” “Lo sai che ti amo” “Certo che lo so, e io amo te, infinitamente” mi baciò dolcemente e mi abbracciò di nuovo mentre i bambini gridavano per farci andare da loro a vestirli. Era questo tutto ciò che desideravo: stare tra le braccia della persona che amavo, nutrirmi del suo profumo e del suo sorriso e sentire i nostri figli urlare, ridere e giocare per casa, avevo tutto quello che volevo ed ero felice così.

 

Angolo autrice:

Dire che ho le lacrime agli occhi è dire poco, ho iniziato a scrivere questa storia ad agosto dell’anno scorso, quindi è praticamente un anno che la porto dietro, compreso l’epilogo sono 39 capitoli, in cui ho cercato di emozionarvi, di farvi ridere e piangere, spero vivamente di esserci riuscita.
Che dire di questo epilogo, spero che vi abbia commosso come ha commosso me, pensare a Joe e Kate con una loro famiglia e con dei bambini che li amano mi ha fatto venire le lacrime agli occhi; in molti mi hanno chiesto se ci sarà un seguito, ma vi dico già di no perché non avrei idee per un sequel e soprattutto penso che vi annoierei, per me Hate and Love è questa raccolta di 39 capitoli, nulla di più.
Ringrazio quei 31 che l’hanno messa nelle preferite, quei 36 nelle seguite e quegli 8 nelle ricordate, non mi sarei mai aspettata nulla del genere, per cui grazie davvero di aver seguito questa storia, ringrazio tutti quelli che hanno recensito fino ad oggi e che recensiranno anche questo capitolo, mi farebbe piacere ricevere una piccola recensione in questo capitolo da tutti coloro che l’hanno letta; ringrazio tutto l’esercito che ogni giorno combatte contro gli scempi che spesso si vedono su questo sito, ma ringrazio specialmente Rebecca, Maria Giulia ed Andreea che mi sono state vicine, che mi hanno spronata a scrivere, che mi fanno divertire con le loro cagate e che mi emozionano con le loro storie.
Infine spero che tutti voi che avete seguito questa storia continuiate a seguire anche le altre mie FF perché vorrebbe dire che vi piaccio come autrice.
Come ultimo regalino vi metto i volti dei personaggi di questa storia.

Gemelli

Kate

Nate

Alex

Direi che questi sono i più importanti! Mi raccomando, lasciate una recensione!
Un bacio
Sil

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Svazzi