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Autore: _Aya_    28/03/2006    10 recensioni
Strawberry e Ryan sono due reali dei giorni nostri, obbligati a sposarsi dalle loro famiglie. Ma da questa "costrizione" riuscirà a nascere qualcosa? leggete e recensite^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Amore Combinato

Amore Combinato

 

Buondì! Allora…

Lo so che è una cosa poco elegante, però ho fatto questo capitolo PoV Ryan… naturalmente i prossimi torneranno con la narrazione di Strawberry…

Ora vi lascio alla ff! Chu!

 

Capitolo 5: Ryan’s Feelings

 

-Mi dispiace…-

Ero lì, in piedi. Di fronte a lei. Di fronte a quella ragazza.

Quella ragazza innamorata di me…

-…Mi dispiace, ma non provo niente per te. Io…-

-Sì… lo so… tu… tu provi questi sentimenti solo per…-

Mi dispiaceva per lei, per quello che le avevo fatto, però…

Però non mi dispiaceva davvero, dal profondo, non era quel sentimento che ti strugge e ti fa pensare che riusciresti a sacrificare qualunque cosa per far felice una persona, non era ciò che provavo per…

-…Strawberry…-

Vidi delle ciocche di capelli rossi uscire da un cespuglio poco più avanti, precedendo la testa.

-Strawberry?!-

-Ma che ci fai qui? Ci stavi origliando?-

-Chi, io? Ma no, mi era solo… ehm… caduto un orecchino nel cespuglio…-

-Ma se tu non hai neanche i buchi alle orecchie…- constatò Yui

-Ma…-

-Smettila di giustificarti… allora, da che punto a che punto hai sentito?- dissi fissandola, quasi a rimproverarla

-Niente! Davvero, non ho sentito niente, ero lontana…-

-Va beh… ci crederò…-

Non credevo avesse sentito. In fondo, stavamo parlando di lei! non penso che sia ottusa fino a questo punto, se ci avesse sentiti l’avrebbe capita…

Forse…

…Forse sarebbe stato meglio…

…Forse se lei ci avesse sentito, mi sarei tolto di mezzo il mio problema principale…

 

…quello di dirglielo…

 

Perché sono così codardo? Perché?

Perché non riesco a dirglielo?

Perché quel “ti amo” così sincero non riesce a solcare le mie labbra?

Non ce la faccio più, non riesco a vivere così, all’ombra di Aoyama! Non ci riesco!

Ma sono così maledettamente orgoglioso che piuttosto di dirle quanto mi piace, devo aspettare…

Ma aspettare cosa?

Chi?

 

-Ehm… Ryan…-

Mi distolse dai miei pensieri proprio la fonte di questi ultimi.

-Io vado a casa con Mark… tu resta pure solo con lei…- il tono di queste parole era diverso, quasi se fossero dettate da gelosia… –A presto… ciao-

Non le risposi, solo la seguii con lo sguardo.

 

-Ryan…-

-Yui… non è colpa tua…-

-…-

-Dai, ti accompagno a casa-

-Va bene…-

 

La ragazza venne in auto con me. Nessuno disse una parola per tutto il tragitto.

Perché non mi ero innamorata di lei?

Perché Dio mi ha dovuto proprio far impazzire per Strawberry?

Perché non mi ha dato la facoltà di scegliere di chi innamorarmi?

-…Al cuor non si comanda… purtroppo…-

-Mmh? Ryan, hai detto qualcosa?-

-No, niente… piuttosto, dove si trova casa tua?-

-È nei paraggi… eccola! Grazie mille del passaggio, e scusami…-

-Niente, anzi, scusami tu… ciao-

 

Andai di fretta verso casa, sempre immerso nei miei pensieri, finché non entrai in camera…

Mi lasciai cadere sul letto, con le braccia aperte…

Perché mi dovevo sentire sempre così?

Di sicuro, chi avesse visto la scena dall’esterno avrebbe pensato che è fortunato, uno come me, che si può sposare con la donna di cui è innamorato…

 

-Ma quale fortuna! Non ti sopporto più! Ti odio, Strawberry!- dicevo prendendo a pugni il muro di fianco a me…

 

-Ti odio, ti odio così tanto perché non riesco ad odiarti… perché sono destinato a tenere così tanto a te? Maledizione…-

 

I miei pensieri furono interrotti dal bussare alla porta.

-Signorino, c’è la signorina Momomiya, la faccio entrare?-

-Sì, fai pure…-

 

-Ehi, ciao…- disse timidamente entrando

-Strawberry… ciao…- dissi andando verso di lei

-Cosa stavi facendo?-

-Io? Io…stavo pensando a te…-

-Cos…- la rossa non fece in tempo a rispondere che si ritrovò tra le mie braccia.

-Strawberry…- ormai c’ero, ero a un passo dal dirglielo, ce l’avevo fatta, finalmente mi ero tolto questo peso…

-Io… Strawberry, io ti amo…-

-Cosa?!-

-Hai capito bene… ti amo…- le dissi baciandola…

-Anch’io… Ryan, anch’io ti…-

Non fece in tempo a finire di dirlo che le nostre labbra si erano unite in un altro sensuale bacio…

La ragazza, scivolando, andò a cadere seduta su una poltrona, io mi misi sopra di lei continuando a baciarla…

Tutto questo era così irreale, sembrava un sogno…

-Strawberry…-

-Ryan, Ryan, Ryan…

…Ryan…

 

-RYAN!!-

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

 

-Ehi, Ryan, sei vivo? …Ryan… stai bene?-

Solo allora mi risvegliai dai miei pensieri. Da quel bel sogno ad occhi aperti…

 

-Sì, sì, ero solo immerso nei miei pensieri… scusami…-

-Sicuro che vada tutto bene? Hai una faccia…- disse avvicinandosi…

Guardandomi dritto negli occhi, mi accarezzò una guancia.

Arrossii un po’, sentendo il contatto con la sua morbida pelle… chiusi gli occhi per pochi istanti, poi appoggiai la mia mano sulla sua.

-No, non ti preoccupare, tanto… tanto tu non potresti fare proprio niente…-

-Eh?- disse spontanea, guardandomi con aria interrogativa –In cosa io non posso…-

-No, niente, lascia stare, dimentica quello che ho detto, per favore-

-…ah… va bene… però… io mi apro con te… mi piacerebbe che anche tu ti aprissi di più… che mi dicessi cosa provi…-

Che cosa stava dicendo quella ragazzina? Io, IO avrei dovuto sfogarmi con lei? ma se è lei, lei e solo lei la fonte di tutti i miei problemi…

-COME FACCIO? COME POSSO FARE AD APRIRMI CON TE?!-

-Perché, io ho mai tradito la tua fiducia?- diceva, sempre con quello sguardo a cui era avvezza, quello sguardo da bambina che non sa niente del mondo…

-No, NO!! Ma tu… tu sei…-

-Sì? Sono?-

Smettila, smettila con quello sguardo, non farlo ancora, non essere così nei miei confronti, basta, basta…

-BASTA! NON TI DEVI IMPICCIARE!! SMETTILA! LASCIAMI STARE!-

 

La ragazza mi guardò con uno sguardo triste, così come li sapeva fare solo lei, guardarmi dolcemente con i suoi grandi occhi che diventavano sempre più lucidi…

Mi veniva un groppo in gola a vederla così, tutto per colpa mia e della mia impulsività…

-S-Strawberry… scusami… io sono… uno stupido… non piangere… per favore…-

-No, è colpa mia, hai ragione, non dovrei impicciarmi degli affari tuoi…-

Ma perché? Perché sei così?!

PERCHé?

Chiunque altro, al tuo posto, avrebbe inveito contro di me!

 

Perché NON LO FAI ANCHE TU? Perché NON MI TRATTI MALE? Perché NON MI FAI SOFFRIRE? Perché NON MI DAI MODO DI ODIARTI?! Sì, IO VOGLIO ODIARTI, ODIARTI, ODIARTI! NON CE LA FACCIO Più AD ANDARE AVANTI COSì! TU NON MI CONSIDERI NEANCHE…

…e io muoio a seguirti, seguirti in questo percorso senza meta…

 

Il mio cuore sembra urlare in momenti come questi, sembra emettere un urlo di quelli forti, talmente forti che ti lasciano senza neanche il fiato per dire “Perdonami…”

Però tu, tu Strawberry, questo urlo non lo puoi sentire…

Quanto vorrei che tu potessi farlo…

 

 

Era da un po’ che eravamo silenziosi.

La guardai.

Era lì, ferma, fissando un punto a terra, molto probabilmente inesistente… Chissà a cosa stava pensando…

Indossava un vestito giallo, com’era carina, aveva un’aria ancora più dolce del solito, quel colore così solare faceva risaltare i colore dei suoi capelli…

La chioma era legata in due code, con dei nastri gialli.

 

Com’erano cresciuti i suoi capelli da quanto ci eravamo conosciuti…

Era passato del tempo ormai…

…Ma ricordo il nostro primo incontro come fosse ieri…

Vedendola così, a primo impatto, pensai che fosse la solita ragazza ricca con al puzza sotto il naso…

Non sapevo quanto mi fossi sbagliato…

 

-…-

Aprii bocca dopo una lunga pausa.

-Sai bene con i capelli legati, Strawberry…-

-…ah… grazie…-

-Però…- dissi afferrando un lembo dei due nastri - stai meglio con i capelli sciolti, al naturale…- le sciolsi i capelli, i quali ricaddero dolcemente sulle spalle.

La ragazza mi sorrise.

 

-Comunque…-

-Sì…?-

-Perché sei venuta?- dissi in un soffio

-Ecco…- disse cercando di distogliere lo sguardo -sono venuta… per parlarti di noi due…-

-Cosa?!-

Di che diavolo stava parlando?! Quella ragazza era sempre capace di stupirmi…

-No, no, che hai capito! Intendevo… intendevo… il nostro…- sembrava titubante nel pronunciare quella parola…

 

-Il nostro fidanzamento…-

 

Già, pochi giorni più tardi ci saremmo fidanzati ufficialmente…

Fidanzamento…

Di sicuro, a nessuno questa parola avrebbe richiamato la nostra situazione…

Anche io stesso, a sentire il suono di quella parola, penso a due giovani che vivono una vita normale…

Un ragazzo che spende tutta la sua paga per portare la sua amata, almeno per una sera, al ristorante più lussuoso della città…

Una ragazza che compra un vestito da sera in qualche boutique del centro, e che probabilmente terrà attaccato il cartellino per poterlo restituire una volta finita la serata…

Una cenetta a lume di candela, due ragazzi che si guardano negli occhi con affetto…

Delle parole, un anello, un bacio…

Due ragazzi che si amano che si appartengono l’un l’altro, che non possono essere divisi…

 

Perché per me non può essere la stessa cosa?

 

-Sì… sai che… si terrà fra qualche giorno qui, non è vero, Ryan?-

-Già.-

Però… ora che ci pensavo, perché me ne stava parlando proprio allora? Magari… voleva parlare dei suoi sentimenti per me…

Eddai, Ryan, non sognare…

-Ecco… volevo dirti che…-

Però…perché sento che lei… si stia dichiarando?

-Insomma…-

-Allora, che cosa mi vuoi dire?-

-Volevo dirti… che io non ho intenzione di prendere questo fidanzamento come un impegno…-

 

Qualcosa che si spezza. Qualcosa che si rompe.

Era questo che sentivo in quel momento…

 

-Ah, finalmente l’ho detto! Chissà perché ero così titubante, poi!-

 

Si è rotto. Si sta distruggendo.

 

-Già, ti dovevo dire proprio questo, io voglio continuare la mia relazione con Mark…-

 

Va via in mille pezzi, in pezzi così piccoli che si perdono, si disperdono in giro, che non si ritroveranno mai più, mai più…-

 

-In fondo noi due siamo solo buoni amici, no?-

 

È finita. Il mio fragile cuore si è rotto del tutto…

L’unica cosa che riuscii a fare fu…

…fu piangere…

 

-Ryan? Che ti succede? Perché piangi?-

-Io…? No, ti sbagli… non sto piangendo, avrò qualcosa nell’occhio…-

-Dai… non mentire con me.-

Mi prese dolcemente la testa tra le braccia,e la portò verso di sé… ormai era chiaro, qualunque cosa lei facesse, io non potevo odiarla…

 

…Lei era l’unica in grado di ricomporre il mio cuore distrutto…

 

-Credo…- disse improvvisamente -di aver capito perché ti senti triste…-

 

-Tu ami qualcuna, non è vero?-

 

Certo che amo qualcuna! Io amo TE! Apri gli occhi! Accetta la realtà! Ti prego…!

 

-…è così…-

-Ah sì? Wow, non pensavo che uno come te potesse innamorarsi di qualcuno!-

 

Perché non riuscivo a dirglielo? Perché?

 

-Dai… parlami di lei!-

-Beh… è una bella ragazza… è solare, sempre allegra e ti fa sempre venir voglia di stare solo al suo fianco, fregandosene del resto, ma…-

-Ma…?-

-Lei non lo sa… io cerco di farglielo capire in tutti i modi, ma lei… evidentemente non lo vuole proprio accettare!-

-Su, non ti arrendere! Persevera e continua sulla tua strada… tu sei davvero un bravo ragazzo, ne sono certa, di sicuro questa ragazza si accorgerà di te e finalmente potrete stare insieme…-

 

le mie labbra volevano schiudersi, volevano così tanto aprirsi e dirglielo, e dirle che quella ragazza è lei, che è lei la persona che amo, il mio cuore lo voleva, ma…

Perché tentavo in tutti i modi di fermarlo?

 

-Capito? Dai, tirati su…-

Dopo che disse queste parole, avvicinò il suo volto al mio…

Sembrava così impossibile, ma…

Mi stava baciando…

Lei mi stava baciando…

 

Però…

Mi diede solo un lieve bacio a stampo…

…già… ero stato io a dirle che… era una mia cara amica…

Quello e basta…

 

-Ryan, io… ti voglio davvero bene…non so come farei senza un amico come te-

 

To Be Continued…

______________________

 

Salve! Grazie a tutti i lettori e commentatori! Scusate se non vi ringrazio uno a uno, ma vado davvero di frettissima… ci sentiamo presto! Chu!

  
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