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Autore: Blacklu    29/07/2011    6 recensioni
|| FANFICTION IN FASE DI RICOSTRUZIONE ||
Ventiquattro veterani del reality più famoso di tutti trovarono le forze per sfidare ancora i malvagi Chris e Chef, per ricevere il tanto agoniato milione di dollari.
Divisi in due squadre totalmente nuove, con quattro nuovi personaggi e nuove sfide, i concorrenti combatteranno fino all'ultimo in un nuovo territorio: l'Italia!
Sfide intrepide, panorami mozzafiato, passioni, mistero ed eliminazioni disperate saranno presenti in queso show, 100% garantito!
Dall'intro:
“Pronto... sono Chris. No, non voglio prenotare nessun massaggio. Voglio il mio pullman con i miei concorrenti!”
Chef assunse un'aria disorientata, girò le palpebre e sbuffò di continuo.
“Fate in fretta!” finì Chris, riprendendo a sorridere al suo caro e vecchio amico di colore.
“Allora...” continuò il presentatore “Hai mai cucinato italiano?”
“Mh?...”

[Prima fanfiction ambientata in Italia nel fandom! Guardare data di pubblicazione per credere!]
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Rieccomi con una settimana di ritardo al riaggiornamento! Scusate, ma mi sono preso una vacanza ^^" Tra l'altro non avrei nemmeno potuto aggiornare perché in montagna non c'è la connessione... e non c'è campo in generale. Che amarezza.
Be', ecco il nostro nuovo capitolo!



 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Freddo Valdostano - Cold Castle





"Cari telespettatori, salve! Oggi siamo su un'altra puntata di A Tutto Reality: In Italia. Brevemente... la scorsa settimana i concorrenti mi hanno fatto un pochino arrabbiare, fino ad arrivare alla minaccia che ci sarebbe stata un'eliminazione diretta dopo la sfida dei Bronzi di Riace. Ad ogni modo gli Spaghetti Urlanti hanno vinto, lasciando le Pizze Assassine nuovamente in svantaggio numerico, eliminando Sierra, il disastro umano."
La telecamera inquadrò il volto di Chris, che si sforzava di sorridere. "Speriamo che non sia nei paraggi... vi lasciamo alla puntata in una delle regioni più fredde dell'Italia. Buona visione!"

Lindsay corse rapidamente dalle cucine al dormitorio della sua squadra, che si trovava al completo nella sala comune, situata alla base del loro albergo di lusso.
"Andiamo a fare una sosta!" urlò felice la bionda, facendo dei piccoli saltelli.
"Una sosta?" chiese Alejandro con aria interrogativa "Cosa intendi?"
"L'ha detto Chris! Andiamo a fare una sosta!" ripetè stremata la ragazza, cominciando ad avere il fiatone.
Arrivò Trish dal bagno, sistemandosi la cintura e sospirò, trattenendo la pazienza. "Intende in Valle d'Aosta..."
"E tu come lo sai?" le chiese Courtney mettedosi le mani ai fianchi.
"L'ha detto Chris verso le 7:30 a Chef, mentre io e Lindsay facevamo colazione." rispose la sportiva, sedendosi comodamente sulla poltrona.

Il megafono si accese e la voce insopportabile del presentatore riecheggiò per tutto il territorio: "Tutti sull'aereo, si parte per la prossima sfida."

LeShawna, appena alzatasi dal divanetto sfasciato della sala comune nell'albergo scadente, riprese per un momento la squadra delle Pizze Assassine: "Nessuno nomini più sfide a ricompensa, e cerchiamo di vincere oggi!"
"La fai facile, siamo sempre meno..." mugolò Tyler, deprimendosi.
"Questa volta no, tesoro. Noi siamo le Pizze Assassine! Nessuno ci potrà più eliminare!"
Il discorso della ragazza sembrava aver tirato su di morale ogni componente, caricando il loro ego.
"Pizze Assassine, muovetevi o farò prima ad eliminare ogni concorrente a casaccio..."
La voce squillante di Chris riportò un clima di assoluto terrore e depressione, come se nulla fosse successo.

Il viaggio non durò molto, circa un'oretta scarsa, e l'aereo atterò su una bassa montagna verdeggiante.
"Mi aspettavo neve, ghiacciai e bufere..." disse Duncan scendendo per ultimo dall'aereo.
"Non dirlo nemmeno, questi cambiano idea in mezzo secondo." commentò Trish, mentre si ricopriva con un giobbotto bianco.
Alicia si avvicinò alla compagna, mentre si avvolgeva dolcemente al collo un fular rosa: "Questo posto ha l'aria così pulita."
"Non per molto, ragazzina." la interruppe Chris sul suo jet-pack, mentre svolazzava a destra e a sinistra tra le due squadre.
"La sfida di oggi si compone di una parte sola, ma vi avviso, sarà lunga e stancante..." disse il conduttore facendosi strada tra gli arbusti sempreverdi.
Heather annuì annoiata: "Sì sì, e cosa dovremmo fare di così impavido?"
Il conduttore rise sommessamente, e aggiunse: "Lo vedete quel castello?" lo indicò tra gli arbusti "E' il castello più importante e famoso della regione: il castello di Fènis. E' uno dei castelli meglio conservati del Bel Paese, ed è ricco di torri e mura impossibili da distruggere."
I concorrenti rimasero sbalorditi dalla enormità del castello valdostano. La sua stazza mastodontica li faceva sentire minuscoli in confronto.
"Da questo punto, le due squadre dovranno correre tra le imprevedibili flora e fauna, cercando di raggiungere le mura del castello, che dovrete scalare con l'apposita attrezzatura che abbiamo sistemato. Una volta entrati dovete trovare l'unica porta aperta del castello, e raggiungere la torre più alta."
"La torre della principessa?" aggiunse Lindsay con un grosso sorriso.
"Il secondo piano del castello non è accessibile ai visitatori..." puntualizzò Chris, senza rispondere alla domanda di Lindsay "Era raggiungibile, un tempo, attraverso una scala a chiocciola, che abbiamo riaperto solo per voi. Fate attenzione perché è davvero molto fragile e rischia di cadere a pezzi. Dal secondo piano, troverete la porta che vi condurrà alla torre. Il primo che salirà sulla torre farà vincere la propria squadra."
La spiegazione terminò e Chris impugnò la sua pistola a pallini di plastica, che impose la guardia forestale della regione, onde evitare di uccidere i volatili della foresta.
Il conduttore sparò, e tutti cominciarono a correre per la foresta verdeggiante.
Scattarono al primo posto Trish, Antonio ed Eva, seguiti da Bridgette e Alejandro.
"Fatti da parte, biondina!" disse Antonio spingendo Trish dietro di sè.
"Ma come ti permetti!" trillò Trish, diventando nervosa.
Eva, senza dire una parola, mantenendo una respirazione corretta per la corsa, si piazzò davanti a tutti, facendo strada alla sua squadra.

.-. "Essere degli sportivi ha i suoi vantaggi..." constatò la ragazza dai capelli corvini "E poi smaltisco i pranzi di Chef in poco tempo, grazie a queste sfide movimentate." .-.

Trish rimase esterrefatta dal comportamento rozzo di Antonio, ma presto si illuminò di entusiasmo, quando vide poco lontano da Eva, ormai molto avanti, una scorciatoia.
Aumentò il passo e voltò rapidamente a sinista "Per di qua, ragazzi!"
Alejandro e Heather le furono subito dietro, andando allo stesso passo.
"Allora, preciòsa, le zeppe non ti fanno venire le vesiche sui talloni?" chiese lui con un sorriso.
"No!" rispose Heather acidamente "Ho messo i cerottini protettivi. E tu dovresti cerottarti la bocca!"
Le accuse dell'asiatica fecero esplodere Alejandro dal ridere.

.-. "Ma perché deve sempre ridere? Quanto è ebete.." ringhiò Heather, incrociando le braccia .-.

In fondo alla fila si trovarono, come al solito, Lindsay Alicia e Owen che, stanchi, cominciarono a camminare.
"Owen, riesci a vedere tutti gli altri?" chiese Alicia aguzzando la vista.
Il biondone si mise una mano sulla fronte per pararsi dalla lieve luce del sole, e anch'egli strinse le palpebre per mettere a fuoco "No... non vedo niente."
"Forse stanno giocando a nascondino..." disse Lindsay smaltandosi le unghie.
"Uhh! Fichissimo quello smalto!" strillò Alicia con aria stupita "E' quello in edizione limitata?"
"Be', ti dico un segreto, questo smalto è fuori produzione da circa sei mesi." sussurrò la bionda sistemandosi la benda azzurra con la mano senza smalto.
"E' favoloso!"
"Ragazze..." Owen interruppe le donzelle con un tono preoccupante "Chris ha mai accennato a una fauna di cinghiali, cervi e scoiattoli con la rabbia?"
"Vogliono lo smalto?!" chise Alicia sbucando dalla schiena di Owen, incuriosita.
"Col cacchio! Non lo presto mica!" strillò Lindsay, mettendosi lo smalto in tasca.
"Be', allora vedete di... CORRERE!"
Owen voltò a destra, seguito dalle bionde, che a stento riuscirono a correre coi loro tacchi a spillo, seguiti tutti da una mandria imbufalita di animali selvatici.

Tornando in prima fila, Trish portò i suoi compagni alle mura del castello "Siamo così pochi..." commentò la bionda guardando nella fitta boscaglia che ebbe appena superato.
"Per ora dobbiamo concentrarci sull'arrivare primi!" disse Heather mettendosi l'imbragatura per scalare le mura "Basta che un solo concorrente arrivi in cima alla torre... gli altri basta che... restino in vita."
Trish annuì e si infilò anche lei l'imbragatura, allacciandosi la cintura.
"Hai bisogno di aiuto, Trish?" propose Alejandro con il suo solito tono caliente.
"No, grazie Ale, ce la faccio..." rispose lei cominciando ad appendersi.
"Taci, Burromuerto!" trillò Heather dall'alto "Muovi le tue chiappette sode e sali."
Alejandro si incuriosì molto e le chiese "Chiappette sode, hai detto?"
"Ho detto stolte. Muo-vi-ti!"

.-. "Sierra... ti saresti divertita con i tuoi blog oggi" disse Trish. .-.

Nel frattempo, ancora nella boscaglia, Gwen era appena scampata ad uno stormo di aquile reali, e si sedette su un sasso per riprendere fiato.
"Ehy, tutto bene?" le chiese Duncan, fermandosi.
"Uff. Si, tutto bene. Tu vai, io ti raggiungo più tardi." gli disse la gotica, cercando di non andare in tachicardia.
Il punk le prese delicatamente una mano e la baciò "Ci vediamo dopo, bella."
"A dopo!" disse Gwen con un sorriso, agitando la mano.
Restando seduta vide qualcuno in lontananza correre all'impazzata per arrivare alle mura: era Trent.
Lo guardò intensamente, cogliendo ogni suo movimento.
Improvvisamente il moro si voltò indietro per vedere se qualche altro animale strambo lo stesse inseguendo, ma il suo sguardo incrociò quello di Gwen.
Frenò coi talloni e si disse tra sè e sè: "Gwen? E' ferita?"
Corse verso di lei e si chinò: "Gwen, stai bene? Ti sei slogata una caviglia?"
La gotica cominciò di nuovo a sentire un leggero e rilassante teporino nel suo stomaco, che le fece passare il freddo guadagnato nella foresta.
"Gwen, qui fa freddo, cerchiamo di andare verso le mura!" propose lui.
"Sto bene! Sto... benissimo..." la voce di lei cominciò a diventare più calma al tocco delle mani di Trent. "Mi riprendo tra un po', tu vai, la tua squadra se ti vede fermo ti fucila!"
Trent non potè obiettare... si ricordò bene quando nella seconda serie lui cercò di farla vincere, e tutto quello che lei voleva era un gioco pulito.
"Ok... mi raccomando!" disse lui stringendole le mani nelle sue "Cerca di uscire di qui."
"Lo farò, lo prometto."
"A dopo!"

.-. "Oh mamma. Sono davvero senza... parole. Cioè, non riesco a capire cosa stia succedendo tra me e Trent. A me piace Duncan, lo giuro! Non mi separerei da lui. Quando vedo Trent però... " Gwen si fermò per qualche secondo e tossì per ritornare in sè "Niente, concentriamoci sulla sfida e portiamo a casa un'altra vittoria per la squada!" .-.

Gwen si riprese al cento per cento e continuò la gara non appena vide l'immagine di Trent diventare piccola ai suoi occhi, per non dare l'idea di essere una stalker inseguitrice come lo era Sierra.

Le mura vennero sorpassate da molti concorrenti ormai, quali Trish, Alejandro, Heather, Eva, Antonio, Izzy, Thomas e Tyler.
La squadra delle Pizze Assassine, sebbene fosse in svantaggio numerico, in quel momento furono in cinque, contro i soli tre degli Spaghetti Urlanti.
Trish cominciò a preoccuparsi leggermente dei suoi compagni e più volte fissò le mura per sentire se qualcuno le stesse scalando. Il suo viso pensieriso rimase fisso sui mattoni antichi, ma la sua attenzione fu rotta dalla mano di Thomas, che le tocco la spalla.
"Ehy, biondina. Hai perso qualcosa?" chiese il ragazzo in modo comprensivo.
"No, sono... preoccupata per i miei compagni là fuori." rispose lei.
Thomas guardò Alejandro e Heather bisticciare su quale zona avrebbero dovuto cercare per prima la porta misteriosa.
"Quei due non sembrano così tanto preoccupati..." constatò il castano con fare ironico.
"Sì... fanno sempre così." rispose lei girandosi a guardare i due veterani del reality litigare tra loro.
Thomas si avvicinò ancora di più a Trish, fino ad essere petto contro petto. Lo sguardo della ragazza era perso negli occhi verdi di Thomas, che la strinse a sè con le sue forti braccia per darle sicurezza. "Vedrai che i tuoi compagni arriveranno..." le sussurrò in modo ammaliante "Fidati."
"Thomas io..."
...
"Che palle!"
La voce squillante di Courtney si fece sentire nel momento clue tra i due.
"Cortuney!" urlò sorpresa Trish avvicinandosi alle mura.
"Dammi una mano!" disse nervosa la castana "Come scendo da qui? Mi si è impigliata la cinghia."
"Sganciala ti prendo io!" le disse Trish.
"Ah-ah, senti Trish, vorrei vivere ancora per un po', chiaro?" le rispose Courtney acidamente.
Thomas sentì altri passi sulle mura, dalla parte opposta "Tranquilla arriva qualcuno tra poco."
Con un forte fiatone e con la cresta tutta scompigliata, in cima alle mura arrivò Duncan, che si scrocchiò il collo sonoramente.
"Duncan, Courtney è incastrata, tirala giù!" oridinò la bionda, mentre tornò dalla sua squadra "A... ehm... a dopo Thomas."
Ricambiò il anch'egli il saluto e tornò da Eva e Antonio, furiosi perché nessuna porta si aprì, nemmeno a suon di calci.
Duncan si sedette a cavalcioni sulle mura e incrociò le braccia; sul suo viso apparve un sorriso malefico che si propagò lungo tutta la guancia sinistra.
"Be'?" trillò Courtney "Che fai? Vuoi stare a guardarmi mentre sono appesa come un pezzo di carne da macello?"
"Non è certo una brutta idea..." rispose ironicamente Duncan, mantenendo il sorriso.
"Te la do io l'idea. Liberami immediatamente da qui!"
Courtney cominciò ad agitarsi, muovendosi come se fosse un pesce fuori d'acqua
"Ok, ok arrivo... che barba." Duncan cedette e scese le mura. Si sistemò vicino a Courtney ed estrasse il suo coltellino tascabile.
"Spero che tu non abbia preso sul serio il discorso della carne da macello." ringhiò la castana, ancora più impigliata nelle corde.
"No, ma magari qualche pezzo potrei staccartelo accidentalmente"
I due si guardarono in cagnesco, nonostante il sorriso bastardo del punk.
"Tu. Mi liberi. ADESSO!"
Ma nessuno riuscì più a sopportare le urla di Courtney, tanto che, in lontananza, Tyler cominciò a lamentarsi del baccano: "Duncan, liberala una volte per tutte e basta!"
La castana prese aria nei polmoni e inarcò le sopracciglia "Sta insinuando che sono fastidiosa?" chiese.
"Be'... come dargli torto." le rispose Duncan, sminuzzando ogni corda, facendo cadere Courtney a terra come un salame.
"Mh... andiamo a cercare." disse calmandosi lei, allontanandosi dalle mura.

.-. "Duncan è così immaturo, cioè: mi vedi appesa ad una corda manco fossi un giocattolo, e stai lì a guardarmi con quel viso da maniaco..." Courtney si massaggiò gli occhi "Non lo capirò mai." .-.

Arrivarono anche Bridgette e Geoff, che si erano precedentemente appartati nel bosco a limonare, e diedero una mano per cercare la fantomatica porta misteriosa.
"Centinaia di porte e nessuna è aperta..." disse seccato Geoff "Ha detto che dovevamo trovare qualche chiave?"
"Ha detto che solo una porta è aperta..." gli rispose acida Heather mentre bussava sui muri del castello.
"Heather... devi cercare una porta, non un passaggio segreto." sottolineò Duncan guardandola in modo strano.
"Ma lo conoscete Chris?" sbraitò l'asiatica "Non ci si può mai fidare di lui."
Anche Alejandro cominciò ad toccare, spingere o bussare sui mattoni del castello.
"Che fai, copi la migliore? Ah! Svelto con quelle mani, Burromerto." urlò Heather per farsi sentire dal suo rivale.
"Ti interesserà sapere che ho già scovato un passaggio segreto, ma portava in una strada sbagliata." puntualizzò l'ispanico con aria superiore.
"Be'... be' non cambia niente!"

.-. "Lo detesto a morte quell'ispanico palestrato." urlò Heather in confessionale. .-.

Dalle mura arrivarono anche Gwen e Trent, che si calarono lentamente con le cinghie.
"Avete visto Alicia e Lindsay?" chiese Bridgette ai due nuovi arrivati nel castello.
Entrambi si guardarono ma negarono con la testa.
"Diamine..." disse Tyler grattandosi la testa "Ma dove si è cacciato Owen?"
"Sarà a fare la seconda da qualche parte..." ipotizzò Antonio sospirando.
In verità tutti e tre i concorrenti smarriti stavano scappando ancora dalla mandria di bestie inferocite, a cui si erano aggiunti anche le aquile che inseguirono Gwen, due orsi bruni e un'alce.
"Correte! Fate presto!" strillò impanicato Owen "Non... fermatevi!"
"Pensa positivo Olland, perderai almeno un paio di kili!" disse Lindsay contenta per il suo amico, che rispose però con uno strillo acutissimo.
"WAH! Le mura del castello!" disse Alicia indicandole "Sono davanti a noi!"

.-." C'erano solo due cose da fare... e sono le cose che so fare meglio! Disastri!" spiegò Owen fiero di sè. .-.

Il biondone raccattò le bionde sulla sua schiena. Corse ad una velocità incredibile e, dallo sfrozo, mollò un gas verde dal deretano, che stordì tutti gli animali, facendoli cadere a terra tramortiti.
"Owen, fermati!" urlò Alicia in preda al panico "Ti stai per schiantare contro le mura!"
"DHHAAAAA!"
Owen non si fermò e creò un buco della sua forma nei pesanti mattoni delle mura del castello, cadendo a terra sfinito.
"Ecco dov'eravate voi due!" disse Trish contenta di aver ritrovato le ultime componenti sane e salve, più o meno.
Lindsay barcollò e si aggrappò e Tyler "Non credo di sentirmi tanto bene..."
"Non preoccuparti" disse lui acarezzandole la testa "Passerà"
"Oh, grazie Bryan."

.-. Tyler guardò la telecamera a bocca spalancata e con gli occhi ribaltati. Rimase lì. Così. Per qualche minuto .-.

"Voi due... siete sempre il disastro più completo di questa squadra!" sbottò Duncan, avvicinandosi alle bionde.
"Tu!" lo indicò Alicia "Tu sai cosa significa camminare con queste scarpe? NO! Sai cosa significa scappare da una mandria di animali impazziti senza aver fatto l'anti-rabbica? NO! Potrei andare avanti tutto il giorno, razza di piercing arrugginito che non sei altro, ma non capiresti niente! NIENTE!"
"Brava, cantagliene quattro a questo qui..." la incitò Courtney con tono serio.
Duncan si girò verso la castana e la guardò furioso, ma preferì riportare la concentrazione su Alicia.
"Tu fai solo casini, bella!"
"Duncan calmati." disse Gwen cercando di avvicinarsi.
"Calma cosa? Queste quì sono solo una zavorra!" riprese ad urlare il punk.
"E tu invece sei solo uno che avrebbe bisogno di lavarsi più spesso, e cambiare quel taglio ridicolo che hai!" aggiunse la bionda, in preda ad una crisi isterica.
"Alicia, vacci piano." disse Trish per calmarla.
"Come pretendi che riesca a calmarmi con un idiota senza cervello che mi insulta costantemente." Alicia riprese a guardare Duncan con aria furiosa "Tu, Duncan, sei fuori! Mi hai capito? FUORI!"
"E tu sei fuori di testa, biondina." rispose lui seccato della sua presenza.
Alicia ringhiò e si spostò dal gruppo "Togliete dalla mia vista quel coso per piacere..."

.-. "Alicia ha esattamente azzeccato tre punti su quattro della mia vecchia lista per Duncan... forse anche lei fa le liste." disse Courtney incuriosita. .-.
.-. "Sapete qual'è il sinonimo di indecente, insopportabile e imbecille? Dun-can." ringhiò Alicia nervosa. .-.

"Ehy voi!"
Si sentì la voce di Izzy in lontanaza.
Gli Spaghetti guardarono in alto e video la rossa appesa alla campana della torre.
"E' fantastico qui sopra! C'è l'ecoo! Whooo!"
"Cos-... abbiamo perso?" borbottò Heather disperata.
"Se non avessimo perso tempo a litigare... forse..." disse Bridgette senza finire la frase, poiché era già chiara a tutta la squadra.
"Izzy!" chiamò Trent "Ma come cavolo ci sei arrivata là sopra?"
"C'è una porta qui sotto!" rispose lei con nonchalance mentre ondeggiava sulle corde a metri e metri di altezza dal suolo.
"Ma... scusa da quanto tempo sei lì?" domandò Antonio.
"Be', da non molto. C'è fresco sapete?"
"No... comment." finì LeShawna.
Sull'aereo le Pizze Assassine, in prima classe, goderono del lusso e dei massagi, mentre, in seconda classe, gli Spaghetti Urlanti erano frustrati dall'accaduto.
I maschi si riunirono in un piccolo gruppo e cominciarono a discutere sul da farsi.
"Votiamo per Alicia?" propose Duncan.
"Io ci sto..." disse Alejandro "Oggi ha veramente esagerato."
"Geoff?" lo chiamò il punk, per darsi una mossa.
"Ok, e sia."
Dall'altra parte, invece, Alicia e Trish parlarono dell'accaduto tra le mura del castello.
"Io lo voglio fuori!" sbottò Alicia a bassa voce per non farsi sentire.
"Alicia..." disse Trish con calma "Hai un tantino esagerato... sai com'è Duncan, andiamo!" spiegò.
"Ok, ma ti rendi conto di quello che mi ha detto? Io voto per lui!"
"Hai il mio voto!" Heather si precipitò nella conversazione tra le due "Ha davvero esagerato... dopotutto ha incominciato lui la lite."
Alicia indicò Heather per darle ragione.
"Eh ok... vediamo cosa fare." rispose Trish.
"Però... mh..." borbottò Heather "Sai, per me è davvero difficile votare per un altro che non sia Alejandro."
"Ah sì... e perché mai?" chiese Alicia mettendosi le mani ai fianchi.
"Perché lui vuole buttarmi fuori e quindi lo vorrei ripagare con la stessa moneta, ma ti farò un favore. Voterò per Duncan, sacrificando il mio voto per Alejandro, solo se tu mi prometti che appena il metallaro è fuori uniermo tutte e tre le forza contro Burromuerto."
"Prometto che lo farò, Heather." disse Alicia convinta "E oggi, ci sbarazzeremo di Duncan."
"Vado a convincere Lindsay a votare contro di lui... ci vediamo all'atterraggio." Heather si dileguò e andò da Lindsay, che approvò contro l'eliminazione del punk.

Arrivarono a Milano, circa verso la sera tarda, dove si stava per svolgere la cerimonia di eliminazione per gli Spaghetti Urlanti.
Prima, però, andarono a votare nell'apposita cabina.

.-. "Duncan..." disse Alicia facendo una X rossa sulla sua foto. .-.
.-. "Alicia..." lo stesso fece il punk, reggendo la foto della bionda.
.-. "Ho deciso di rimanere fedele ad Alicia e ho votato per Duncan" spiegò Heather. .-.
.-. "Eh... Duncan. Sì. Duncan." Trish sembrò indifferente e crocettò la sua foto. .-.
.-. "Noi votiamo per Alicia." disse Geoff, parlando anche per Alejandro, che lo affiancò in confessionale. "Sì... decisamente." finì l'ispanico. .-.
.-. "Io voto per Daniel... No... ahm. Duncan." disse Lindsay. .-.
.-. Bridgette si sentì quasi in colpa ma lo disse lo stesso con un velo di vergogna che ricoprì la sua voce. "Geoff... mi ha detto di votare per Alicia e... l'ho fatto." .-.

"I voti sono stati conteggiati. Le polpette vanno... a Heather!"
L'asiatica prese la polpetta e andò a sistemarsi vicino al falò.
"Trish, Courtney, Geoff, Bridgette e Alejandro... siete salvi."
Il gruppo si affiancò a Heather, che si allontanò a sua volta da Alejandro.
"Lindsay!" disse Chris con un occhilino "sei salva anche tu!"
"Oh si!" urlò la bionda mangiandosi la polpetta.
"Gwen, cara. Sei salva!"
La gotica sorrise e si spostò tra i concorrenti salvi.
"Beh, diciamo che sono rimasti i due che hanno fatto perdere la sfida!" constatò Chris sorridendo.
"Alt!" disse Duncan "Lei... ha fatto perdere la sfida."
"Ripetilo se hai il coraggio!" sbottò Alicia.
"Dunque, Alicia è stata l'ultima ad entrare tra le mura, e ha perso tempo giocando con Owen, Lindsay e tanti animali..."
"Era più un sopravvivere che giocare, tanto per cambiare..." disse la bionda seccata, poggiando i gomiti alle ginocchia
"Duncan invece ha iniziato la lite per colpa del suo caratteraccio. Magari se non fosse stato per te, la tua squadra si sarebbe mossa prima e avreste trovato il passaggio prima di Izzy."
Duncan sbuffò e girò il volto.
"L'ultima polpetta va a..."




"A me. Ho fame!" disse Chris mangiandosela.
"Doppia eliminazione?" urlò Trish sconvolta "Non puoi buttare fuori entrambi così gratuitamente!"
"Si da il caso che io possa..." disse il conduttore deglutendo "Ma fortunatamente per voi questa era una sfida a ricompensa. Oggi nessun eliminato!"
"Che fortuna!" disse Geoff contento.
"Be', stai più attenta Alicia!" disse Duncan alzandosi, lasciandola seduta.
"Anche tu, ragazzone." rispose lei con tono serio.




 



Ecco, capitolo finito.
Sto cominciando a far nascere qualche rivalità che più avanti nella storia vedrete diventare una vera e propria distruzione totale o trasformarsi in qualcos'altro.
Come sempre vi lascio alle differenze!

Differenze [Remastered]:
- Questo capitolo era ambientato in Lombardia, a Lodi per la precisione.
- La scorsa sfida era quella di fare una specie di gara ad ostacoli e trovare un indirizzo... che originalità... bleha.
- Nella scorsa sfida c'era stata addirittura una doppia eliminazione.
- Tutto sommato questo era un capitolo tranquillo... Ora è tutto l'opposto.
- SOSTANZIALMENTE: Questo è un capitolo tutto nuovo da capo a piedi.

Grazie mille ancora! Scusate il ritardo ^^


   
 
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