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Autore: evakant84    29/03/2006    20 recensioni
Cosa sarebbe successo se Anakin non avesse aiutato Palpatine ma Windu, nell'ormai famoso scontro in Senato? Come sarebbe stato il destino del giovane Skywalker e delle persone ad esso legate? E i Sith sarebbero scomparsi con la morte di Sidious?

Questa è la mia prima fan fic su Star Wars, e si articola in due atti autoconclusivi ma legati tra loro...spero che vi piacciano!! Quasi tutti i personaggi appartengono a George Lucas e alla saga "Star Wars", ma gli altri che compariranno lungo tutta la storia appartengono alla mia fantasia...

Genere: Romantico, Malinconico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious, Yoda
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L’Equilibrio – Atto I – Parte 1

L’Equilibrio – Atto I

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prologo

 

 

 

 

 

Solo, nella sala del consiglio, Anakin estese le sue percezioni, ma non riuscì a ristabilire lo strano contatto che si era creato con Padmè. Fino a un momento prima gli era sembrato di averla lì con lui, nella sala del tempio jedi.

Si allontanò quindi dalla grande vetrata, e tornò a sedere su un seggio.

 

In questo momento il maestro Windu sta arrestando il cancelliere, o meglio, il signore dei sith….

 

Le parole di Palpatine tornarono a esplodergli in testa “ Se muoio, tutto è perduto… Padmè morirà… solo io ho il potere di salvarla!”

Una lacrima scese dagli occhi del giovane jedi.

 

Non posso lasciarla morire… non posso… io non sono niente se lei non è con me…

 

Anakin si prese la testa fra le mani. E fu in quel momento che percepì una presenza nella sala.

 

Anakin…

 

Anakin alzò di scatto la testa.

 

Anakin…

 

Il jedi chiuse gli occhi.

 

-Chi sei?

 

Non ha importanza… ma tu, che chiedi a me chi sono, lo sai chi sei?

 

-No… non lo so… ho smesso di saperlo il giorno in cui uccisi i tusken…

 

Già… e che cosa hai pensato dei jedi, quando hai trovato tua madre morente?

 

-Che mi avevano abbandonato… che mi avevano lasciato solo con i miei incubi…

 

E poi?

 

-Che avevano paura di me… che se solo mi avessero fatto usare il mio potere avrei salvato mia

madre…

Anakin, Anakin… tu sostieni che i jedi sono invidiosi di te… ma sai cosa successe?

 

-No..

 

Volevano che tu crescessi… che affrontassi da solo questo evento terribile…

 

-Sapevano che non sarei riuscito a salvarla?

 

Sapevano che prima o poi ti saresti trovato di fronte a questo distacco…e che ciò ti avrebbe fatto maturare… e reso più potente…

 

-Ma  io voglio altro potere, o fallirò ancora…

 

Fallirai con Padmè? E questo che intendi?

 

-Non permetterò che muoia… la amo troppo…

 

È per questo che permetti al lato oscuro di crescere in te, di impossessarti di te?

 

-……

 

Rispondi!

 

-Si…

 

E tu credi che come sith riuscirai a salvarla…

 

-SOLO così posso salvarla! I jedi frenano il mio potere, mi umiliano… non si fidano di me!

 

Sono molto deluso, ragazzo mio…

 

-Che… che  cosa?

 

Che fine ha fatto il bambino che pensava a fare il bene di tutti senza pensare alle conseguenze?

 

Non capisci che hai in te il potere di salvare la donna che ami? È l’amore stesso che ti permetterà di farlo…  sento chiaramente i sentimenti che bruciano nel tuo cuore …ed è l’amore  a governare ogni fibra del tuo essere…  non hai bisogno di nient’altro… i sith non conoscono l’amore, e  tu sei l’essenza di questo sentimento, come lo era il piccolo schiavo di Tatooine…

 

- Ma tu che parli d’amore, chi sei per conoscermi così profondamente?

 

Ricordi cosa ti dissi  di fronte a quell’enorme albero dal tronco cavo, alle paludi dei gungan, su Naboo?

 

-Per la forza…com’è possibile?

 

Ti dissi “lì dentro troverai solo ciò che porterai con te…”. Ora non c’è più un albero, ma la vita si pone di fronte a te… cosa decidi di portare nel tuo cuore?

 

- io voglio Padmè… voglio mio figlio… voglio i jedi, la mia famiglia…

 

Bene, ragazzo mio… dentro di te troverai la forza per realizzare il tuo destino… solo tu hai il potere di farlo…

 

-Aspetta ...Qui Gon, ti prego… aspetta…

 

Cosa c’è,  Anakin?

 

-Perché mi hai abbandonato? Perché ci hai abbandonato?

 

Se ciò che dici fosse vero, non sarei con te in questo momento…io sono sempre stato con voi, ho sempre vegliato su te… e su Obi Wan…Ora avanti Anakin, è tempo di agire!… e ricorda le mie parole… che la forza sia con te, ragazzo mio…

 

Anakin si riscosse. Con gli occhi rossi e gonfi di lacrime, si alzò di scatto dalla sedia e corse verso l’hangar del tempio: doveva raggiungere l’ufficio del cancelliere.

 

 

*************************

 

 

 

Capitolo 1

 

 

 

 

 

 

“Anakin… Aiutami….” Le parole di Palpatine echeggiarono nella stanza, sovrastando il rumore delle scariche di forza che scaturivano dalle sue mani. Un vortice d’aria, proveniente dalla grande vetrata andata in frantumi a causa dello scontro, spazzava l’ufficio dell’ormai ex cancelliere. Di fronte a colui che si era rivelato essere il signore dei Sith, il maestro Windu cercava con l’aiuto della forza e tramite la sua spada laser di respingere le violente scariche di forza e contenerne la potenza. Anakin osservava la scena in silenzio, frastornato, e ai suoi piedi, i cadaveri dei maestri che avevano accompagnato Windu.

“Tu non sei come loro, Anakin… Aiutami! Io posso darti il potere illimitato…” Palpatine stava  lentamente scivolando verso terra, e le ultime parole pronunciate risuonarono più come un rantolo: il sith stava soccombendo a causa delle sue stesse scariche di forza oscura. Il maestro Windu infatti riusciva, non senza difficoltà, a respingere il potere di Sidious, rimandandolo al mittente: a terra, privo di forze, Palpatine era più un essere deforme che un uomo. “Anakin ti prego…. Pensa a..” “Non ascoltarlo Skywalker!” proruppe con veemenza Mace Windu “ Tu sei un Jedi! Devi aiutarmi, o non riusciremo ad annientarlo!” Il maestro parlava con fatica, e la sua fronte era imperlata di sudore: segni tangibili dell’enorme sforzo che stava compiendo per opporsi al supremo Sith. Anakin doveva intervenire: anche Windu stava cedendo alla fatica di quel terribile scontro. “Skywalker! Palpatine ha perso il suo potere! Ma solo in due possiamo farcela!” Anakin fece per muoversi, quando una esplosione di lato oscuro lo scaraventò verso la parete, e con lui anche Windu.

Ci ha ingannato! Non si era indebolito!

Sospeso a mezz’aria, con un ghigno sul viso deforme, Sidious osservò i due stupefatti Jedi. I suoi occhi, ridotti a due fessure, erano iniettati di sangue e emanavano odio puro.

“Poveri, sciocchi Jedi…” Sidious si mosse verso Anakin “Giovane Skywalker, pensi che io sia uno stupido? Pensi forse che io ti abbia lasciato agire liberamente, in questi anni? Anche se le probabilità di un tuo ripensamento erano minime, c’erano, e infatti mi hai tradito…”

IO NON TI HO TRADITO! Io ho scelto la mia via, Sidious, e la mia via è distruggere il male… e TU SEI IL MALE!” Sputò iroso Anakin verso il suo avversario, mentre cercava di rimettersi in piedi.

“ Ho fallito con te, giovane amico… ma per mia fortuna il fallimento non si è ripetuto …” Anakin ascoltava stupefatto quelle parole, quando scorse un movimento alle spalle di Sidious: Windu! Il Sith percepì il maestro alle sue spalle, e con un rapido movimento gli si gettò addosso; il Jedi fece appena in tempo ad accendere la spada, prima di cadere a terra sotto il peso dell’avversario, e la lama andò a creare una bruciatura sul braccio di Sidious. L’ex cancelliere fece una smorfia di dolore, poi strappò l’arma dalle mani di Windu. Con un calcio, il maestro jedi si liberò dell’avversario il quale, con una capriola, atterrò in ginocchio ed emanò una scarica di forza oscura che investì Windu in pieno petto, gettandolo a terra e lasciandolo svenuto. Anakin aveva osservato tutto lo scontro, e ora di nuovo in piedi, aveva assunto la classica posizione d’attacco, impugnando la sua spada laser con entrambe le mani.

 

Ormai è stanco, lo percepisco chiaramente… ha sostenuto uno scontro violentissimo, e il maestro Windu non è certo l’ultimo dei padawan… per quanta potenza voglia ancora mostrare, è debole,  ed è nelle mie mani!

 

Anakin si scagliò verso Sidious: il sith percepì il movimento del jedi e attirò a se la spada laser di Windu. L’accese rapidamente, e incrociò la lama viola con la spada laser di Anakin.

“Sei pieno di rabbia….” Esordì Sidious, il viso deforme illuminato dalla luce della lightsaber

“ Perché non vuoi arrenderti all’evidenza? Come sith domineresti l’intera galassia!”

NO!” Skywalker incalzò Palpatine, che colpo dopo colpo era costretto a indietreggiare. Anakin tentò l’affondo, ma il suo avversario parò il colpo, e con una rotazione si portò alle sue spalle. Sidious allora protese la  mano destra in avanti, cercando di colpire Anakin tramite la forza oscura, ma  questi protese rapidamente la sua mano sinistra per cercare di contenere il potere dell’avversario. Ma Sidious era troppo potente, e Anakin fu scagliato contro la parete. Il sith si diresse allora rapidamente verso il suo stordito nemico, e provò un fendente orizzontale, la cui chiara intenzione era decapitare. Ma Anakin, pur indolenzito, riuscì a piegarsi e a rotolare sul fianco, e la lama di Sidious andò a scalfire la parete. Ripresosi dal colpo, Anakin tornò di nuovo all’attacco. Le spade laser dei due contendenti si incrociarono ancora, colpo su colpo, fendente contro fendente. Sidious cercò nuovamente l’affondo su Anakin, ma il jedi fu più rapido, e dopo aver parato il colpo lasciò cadere la sua lightsaber  e afferrò con la mano meccanica la mano destra di Palpatine, quella che teneva la spada. Anakin strinse con forza il polso del nemico, che nulla potè contro i motori della mano cyborg.: la lama color porpora scivolò lentamente dalla mano del sith, al quale non sfuggì un rantolo di dolore.

Appena la spada toccò terra, Anakin la scagliò via con un calcio. Dopodichè lasciò la mano di Sidious e saltò all’indietro, spingendosi con i piedi sul petto dell’avversario che fu costretto a fare diversi passi indietro. Tramite la forza il jedi richiamò nella sua mano la propria lightsaber, e attese.

“Sento molta paura… non vuoi uccidermi, giovane amico?”

Non CHIAMARMI AMICO!!!! Tu hai carpito la mia fiducia, io credevo in te… ero solo un bambino…” urlò con ira il giovane jedi.

“Come farai con Padmè, Anakin? Solo io posso salvarla…”

“No.. TU MENTI! Tu… non puoi proprio niente…”

“E allora chi la salverà… TU?” Sidious scoppiò in una sarcastica risata “Povero sciocco… se io muoio, le i è spacciata…”

“Non è vero!”

“E allora perché esiti?”

Il signore dei sith e Anakin si guardarono per un momento che parve interminabile, poi l’ex cancelliere spiccò un balzo, subito imitato dal Jedi. In aria, le mani del sith si riempirono di scariche, pronte ad essere scagliate contro il nemico. Palpatine protese le mani verso Anakin, il quale con un avvitamento lo scavalcò: il sith si trovò così completamente sbilanciato, e Anakin con un rapido fendente, aprì uno squarcio nella schiena di Sidious, dalla spalla destra al fianco sinistro. Il jedi ricadde in piedi, lo stesso non avvenne per il suo avversario, che al contrario cadde rovinosamente sul pavimento. Con un urlo di dolore e odio, l’essere deforme caricò verso Anakin, ma questi, con un rapido scarto verso destra lo evitò e vi conficcò nel corpo la spada laser. Un rivolo nero colò dalla bocca di Sidious, che si accasciò lentamente a terra, guardando la lama di luce che gli trapassava il fianco da parte a parte; Anakin estrasse l’arma, e il suo avversario si portò entrambe le mani alla ferita. Poi si girò verso il ragazzo, e un sorriso malefico si dipinse sul suo viso: “I sith non scompariranno… MAI….” E stramazzando al suolo, spirò.

Anakin cadde in ginocchio, e guardò il cadavere. Windu si era nel frattempo rimesso faticosamente in piedi, e aveva raggiunto il ragazzo. “Maestro…..”

“Si, Skywalker, ho sentito… dunque non è ancora finita?”

”I sith sono estinti per sempre…” decretò  Anakin. Poi grave, continuò “Maestro… io credo che Palpatine si rivolgesse a me in particolare….  Voleva ME, come nuovo apprendista… e io stavo per cedere…”

 “Ascoltami Skywalker” lo interruppe Windu, che percepiva chiaramente il tormento interiore del giovane, anche ora che aveva scelto come indirizzare il suo destino. “Quello che hai fatto oggi è molto importante. Non solo mi hai salvato la vita, ma hai salvato tutta la Repubblica. Riesci solo lontanamente a immaginare cosa poteva succedere se Sidious avesse preso il comando senza più alcun freno?” Anakin ascoltava in silenzio. Anzi, non ascoltava affatto: Windu si rese conto che il ragazzo era in una specie di trance. Alcuni secondi dopo, il Jedi si riscosse e, con gli occhi sbarrati, guardò nuovamente il cadavere del sith, la cui bocca, nella rigidità della morte, manteneva l’ultimo ghigno di sfida. Infine si alzò, e aiutò il maestro a fare lo stesso, poi  i due si diressero verso la porta di ciò che rimaneva dell’ufficio del cancelliere.

“Cosa… cosa sarei diventato? Cosa stavo per fare?” domandò all’improvviso il giovane. “Ciò che potevi essere non ha più importanza, non lo sapremo mai. L’importante è sapere bene cosa sei adesso, Skywalker. E io lo so: sei il jedi più grande che io abbia mai conosciuto”

 

Ti sbagli, maestro, non sono il jedi che dovrei essere. E ti sbagli anche su altro,  io so cosa mi riservava il destino… ti ho visto precipitare dal palazzo del senato… ho visto mentre mi inchinavo a Sidious e venivo chiamato “Darth Vader”… ho visto la mia spada trafiggere i corpi dei piccoli padawan… e ho visto una maschera nera, l’essere che sarei diventato… dunque mi hai maledetto, Sidious? Questa è la  punizione per averti sfidato, conoscere il mostro che è nascosto in me…

 

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