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Autore: KikiSuicide    29/07/2011    4 recensioni
Già è difficile essere adolescenti, aggiungici: un fratello impossibile, la sua band di metallari scalmanati e dei genitori che non ti conoscono = meglio che ti spari
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, The Rev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ero giovane e inesperta. Cos’era l’amore se non una dolce illusione?

Il mio corpo nudo e vergine era girato di lato, in quel letto freddo e solitario senza di lui.

“Voglio solo aspettare” si era giustificato Jimmy, prima di prendere i suoi vestiti accasciati al suolo, e oltrepassare la porta, una porta che non divideva

unicamente la camera dalla cucina, ma anche noi.

Io volevo solo diventare sua, dimostrargli il mio affetto nel più semplice e complicato atto d’amore. Evidentemente non la pensavamo allo stesso modo.

“Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree
Travel the world and the seven seas
Everybody is looking for something
Some of them want to use you
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused” 


Volevo forse usarlo ? Possibile.

Volevo forse abusare di lui per un atto egoistico? Si.

Un piccolo bozzo che attende anni e anni per mutare in una farfalla colorata, un bozzo che in quel periodo raccoglie informazioni su ciò che lo attende, troppo

piccolo per capire. E poi quando spuntano le ali, la gioia comprime quel piccolo grande cuore da farlo scoppiare, ma ovviamente ancora acerbo per sapere

volare, a questo servono i genitori, a guidarti e insegnarti.

Mi hanno tagliato le ali, ali che non torneranno più, poiché lasciate marcire in quello schifo di realtà, fatta di tradimenti, bugie, sofferenza, avarizia, lussuria

… peccati su peccati, e la tua purezza, il tuo essere ingenua viene contaminato da quel sistema così malato e sbagliato.

Sentivo pizzicare gli occhi ma nessuna lacrima scese.

Mi arrotolai le coperte, ben strette, al corpo per oltrepassare la barriera fatta di legno e testardaggine.

“Jimmy?” non avevo ancora aperto la porta, avevo davvero paura che la verità m’investisse in un colpo solo.

Appoggiavo la fronte al legno lucido aspettando una risposta.

Sperando che non mi avesse lasciata sola, sperando che avesse capito il mio insano bisogno di lui e delle sue attenzioni, che cercavo sempre.

“Vieni” non sembrava arrabbiato e ne irritato dalla mia presenza, solo triste. Lo si capiva dall’incrinatura che aveva assunto la sua voce, come spezzata.

“Sicuro?” avevo bisogno di esserne certa.

“Si, stupida” un sorriso amaro sbocciò sulle mie labbra.

Jimmy stava seduto con le mani incrociate al petto.

Sembrava aspettare qualche punizione divina.

“Vieni qui” mi disse indicandomi le sue ginocchia. Strascinai le coperte fino alla figura imponente, sempre più grossa e alta di me.

“Suzi, io ti amo ma non voglio affrettare le cose” eppure la voglia di prenderlo a schiaffi per avermi rifiutata c’era ancora.

“Sono egoista Jim, devi capire che sono tanto egoista” dissi abbracciandolo.

Egoista fino al midollo. Fingevo di essere quella generosa che pensava al bene degl’altri prima del suo, ma non era così.

“No che non lo sei” disse con tono dolce. Quegl’occhi velati di una qualche tristezza erano puntati, saldamente, sui miei. Mi vergognavo per essermi

comportata così, per aver anche solo un attimo pensato di usarlo per qualche mio scopo interiore. Forse volevo solo sentirmi amata in modo diverso, forse

volevo solo sentirmi appagata e felice dopo quelle settimane difficili.

“Si è così. Io ti amo e ti voglio solo per me, sempre. Sono egoista” L’amore era egoismo, volere una persona tanto da metterla prima di tutti.

“Allora siamo in due” mi prese il volto tra le sue mani calde e affusolate, mi aveva impugno. Le nostre bocche si richiamavano, si desideravano.

Un bacio a fior di labbra era ciò che sarebbe rimasto di quel pomeriggio.

“Ti amo Sue” quelle parole potevano scaturire tanta felicità?

Ero restata accoccolata tra le sue braccia per non so quanto tempo, inspirando il suo profumo fresco e piacevole.

Anni, ore, minuti, secondi, decimi di secondi … Il tempo non esisteva.

“Jim?” eppure c’era sempre qualcosa che interveniva per rovinare momenti come quello. Fantasmi del passato, non troppo passato, che ti ricordavano e

riportavano alla mente sensazioni in contrasto.

“Si può finire le lacrime? Dici che è possibile?” un ghigno mi era uscito pronunciando quelle parole.

“Dico che è possibile, ma non penso sia il tuo caso” sempre gentile e amorevole. Come potevi avercela con lui, con una persona così.

“Si può essere” ero ancora troppo giovane e avevo proprio l’impressione che di dolore ce ne sarebbe stato anche tanto nella mia vita.

“Devo dirti una cosa. Avevo promesso a Zacky che sarebbe stato lui a dirtela ma in qualità di tuo fidanzato ne ho la precedenza” mi veniva da ridere, il

modo in cui aveva detto fidanzato lo rendeva così buffo e impacciato, un lato che non avevo mai visto.

“Tsk… Fidanzato? Tu? Razza di metallaro senza sale in zucca?” cercavo di fare la signora d’alta borghesia. Ci divertivamo troppo a prenderci in giro.

“Ah è così che la pensi adesso? Devo ricordare che un attimo fa cercavi di portarti a letto proprio questo metallaro” disse con una finta aria offesa.

Che pessimi attori!

“Ero ubriaca” ammisi mestamente. Questi giochi che ogni tanto intrattenevamo mi rallegravano. Facevano sorridere il mio animo.

“Ubriaca? Ma se non hai bevuto” oh si totalmente ubriaca. Ubriaca da capo a piedi.

“Ubriaca di te” e, come prima, riprese possesso di ciò che oramai era suo. Le mia labbra erano la casa sua.

“Sei terribilmente dolce” ero sorpresa di me stessa. L’amore doveva proprio fare strani effetti alle persone.

“Bando alle sdolcinerie, mi pareva che dovevi dirmi qualcosa d’importante” gli occhi di Jimmy s’intristirono di colpo. Doveva essere qualcosa di davvero

serio.

“La prossima settimana partiamo in tour” lo sapevo che quei cinque ce l’avrebbero fatta, finalmente il loro sogno stava per iniziare.

La scalata verso il podio dei migliori. In pochi ce la fanno e loro ce l’avrebbero fatta.

“Non capisco… Mi sembra una notizia fantastica!” non sapevo che il mio sorriso, prontamente, dipinto in faccia avesse avuto vita così breve.

“Staremo via un anno” ora capivo. Io non ero compresa nel pacchetto.

“Oh” l’unica risposta brillante che mi era venuta in mente. Una risposta che però non lasciava intravedere neanche un terzo della mia delusione.

“La Goodlife recording ci ha offerto un contratto, che noi ovviamente abbiamo accettato. Un contratto che prevede un cd e un tuor. Il tuor durerà quattro

mesi, partendo da Los Angeles dove nei sei mesi registreremo” era un’ottima occasione per tutti loro. Per Brian, un chitarrista eccentrico, con la voglia di

sfondare per far avverare il suo sogno (tradotto: Donne ai suoi piedi dal mattino alla sera).

Per Matt, vocalist di tutto rispetto, sempre pacato e tranquillo ma basta dargli un microfono in mano e un palco che si scatena come il diavolo della

tazmania.

Per Johnny, bassista e new entry nel gruppo, che con il suo incredibile talento ha dato una marcia in più alla band stessa, o come direbbe lui, un tocco di

stile.  

Per Zack, non solo fratello incredibile ma anche chitarrista dotato, una forza della natura, scatenato come pochi.

E infine per Jimmy. Un Jimmy che con le sue bacchette trasmette adrenalina allo stato puro, emozioni che non si scordano neanche nell’arco di anni.

Per Jimmy era un’occasione irripetibile.

Per questi cinque ragazzi dal destino in comune. Hunghtinton gli stava stretta.

Eppure non riuscivo a essere felice per loro, altra dimostrazione del mio egoismo.

“Wow” ancora più allibita, mostravo un falso e tirato sorriso di approvazione.

“Cosa ne pensi? Vorrei sapere davvero che te ne pare” non voleva sapere cosa ne pensavo. Oppure si?

Cristo Sue, per una misera volta nella tua patetica e inutile vita. Non essere egoista!

La mia coscienza gridava queste parole.

“Bè” dovevo far forza su tutte le mie doti nascoste di bugiarda e attrice. Nascoste molto in profondità perché io ero sempre stata una persona sincera che

diceva cosa pensava.

“Suzi, riesci a dire parole con più di tre lettere?” chiese ironicamente quel ragazzo per il quale avrei mentito.

“Sono davvero contenta per voi ve lo siete meritato non posso ancora crederci che finalmente il vostro sogno si realizzi sono così contenta che sembra quasi

che io devo partire e poi L.A. chi se lo sarebbe mai aspettato” dissi tutto d’un fiato cercando di essere il più credibile possibile, sperando che si fosse bevuto

quell’enorme cazzata.

“Riprendi fiato Sue, davvero pensi queste cose?” Si, Si, Si, Si, Si, Si!!!!!! Se ti è rimasto qualche neurone dì di Si per l’amor del cielo

Ancora quella stupida voce dentro di me. Avrei volentieri fatto a meno di una coscienza.

“Si e parti tranquillo. Per quanto riguarda noi ci sono sempre i telefoni cellulare e poi le cartoline e addirittura potrei venirvi a trovare in qualche tappa”

quanta forza di volontà avevo.

“Wow, sono contentissimo che la pensi così piccola. Sai temevo mi lasciassi” che idiota! Io avevo paura che lui mi lasciasse.

“Ora però vestiti che fra poco arrivano gli altri” altri? Presupponeva che ci sarebbe stato anche Zack e qualcosa nel mio cervello gridava un allarme.

Non credo avrebbe preso bene il mio nuovo rapporto con Jim. Oh no che non l’avrebbe preso bene.


 
 
 
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Note dell’autrice
Ed eccomi approdata direttamente da Sevenfoldlandia!!! Davvero un posto magnifico per vacanzeggiare, se vi capita dovreste andarci; di trova nella città del male vicino all’afterlife quel locale dove suonano sempre… Insomma sto a sparare un pochino di cazzate, ci vuole qualche volta XD
Che dire di questo capitolo… Ho fatto schifo a mio parere ma l’ispirazione sta ancora vacillando e minaccia di andarsene quindi ci si accontenta ^^
Però a mio favore devo dire che ci sono degli sviluppi davvero interessanti *_* che ovviamente verranno accompagnati da problemi.
Ho cercato di sdrammatizzare in parecchi punti, spero vivamente di esserci riuscita senno sai che depressione? O.o
E con questo me ne vado a ***** (hahaha censuriamo che è meglio)
Baci Baci
Kiki

 
Ps: Finalmente vi svelo il volto della nostra beniamina e amata Suzanne: http://2.bp.blogspot.com/-Q5nuyKhrI5A/TaStQIYuTbI/AAAAAAAAAgE/6dq3MqEJUcc/s1600/tumblr_ljj13zkRMs1qa7xjyo1_500.jpg
                                                                                                                                     
                                                                                                                                    http://attheloft.typepad.com/.a/6a00e54ecca8b988330147e0935bb9970b-800wi
 
 
Ed ecco anche Jimmy (per il piacere dei vostri, qualche foto non guasta mai) ^^:  http://static.thehollywoodgossip.com/images/gallery/jimmy-sullivan_332x500.jpg

 
                                                                                                                                                 http://avengedsevenfoldseternalsoldiers.com/sitebuildercontent/sitebuilderpictures/jamessullivanport.jpg
   
 
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