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Autore: LuxHP    30/07/2011    4 recensioni
Siamo nel bel mezzo del settimo libro,Hermione si trova a Malfoy Manor,insieme ad Harry e Ron,e Bellatrix la sta torturando atrocemente. Sta per infliggerle il colpo di grazia quando...Draco interviene. Una storia complessa,non priva di colpi di scena,basata sulla mia coppia preferita : Draco ed Hermione.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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fanfiction1 Hermione gemeva,dolorante. Era stesa a terra,il volto schiacciato contro il marmo gelido del pavimento di Malfoy Manor. I capelli le ricadevano a ciocche disordinate e intrecciate sugli occhi spalancati dal terrore; respirava a fatica e sommessamente,il cuore le batteva così velocemente che avrebbe potuto benissimo schizzarle fuori dal petto da un momento all'altro. Sopra di lei,a sovrastarla,con un ghigno folle stampato sul volto tirato,stava Bellatrix Lestrange. La donna si passò frettolosamente una mano tra la scura chioma ribelle,poi con un unico gesto elegante,estrasse la bacchetta e la impugnò con la sicurezza di una strega degna di servire l'Oscuro Signore.
" Allora Mezzosangue,stupida inutile ragazzina saccente" la squadrò con odio " ti va di giocare con me? Adesso io ti farò una semplice domanda,e ti converrà avere una risposta esauriente,altrimenti..." Bellatrix proruppe in un risata assordante,cattiva,priva di allegria. Sollevò l'orlo del mantello,e prese a girare intorno alla giovane,camminando a grandi,lenti passi.
Hermione rabbrividì. Era completamente immobilizzata,non riusciva a muovere un muscolo,tanta era la paura. Era solita non temere nessuno,affrontare il pericolo guardandolo dritto in faccia,ma..quella donna. La sua risata,i suoi occhi,che,ne era sicura,mai avevano versato una sola lacrima. Sì,Bellatrix la spaventava.
"La prego..io..io non so nulla !" provò Hermione.
"Sciocchezze!" Urlò la strega "Come puoi,lurida Mezzosangue,ritrovarti in possesso della spada di Godric Grifondoro senza sapere come te la sei procurata? Quella spada dovrebbe trovarsi al sicuro nella mia camera blindata,alla Gringott."
"Io.."
"NON INTERROMPERMI ! ...E invece non c'è,si da il caso che sia in mano tua,e dei tuoi inseparabili compari. Com'è possibile,come????"
"Gliel'ho già detto,io non.."
"CRUCIO!"
La maledizione senza perdono colpì Hermione,che prese a contorcersi,ad urlare,a digrignare i denti dal dolore lancinante. Avrebbe dato qualsiasi cosa,qualsiasi,pur di far cessare il dolore,ma Bellatrix sembrava davvero divertirsi un mondo.
"Sai,Granger" biascicò "non importa che tu non sappia effettivamente nulla di ciò che a me interessa. Far fuori una Sanguesporco è sempre un delizoso passatempo. Nonché un piacevole dovere." Sfoggiò un largo sorriso,mettendo in mostra i denti non certo bianchissimi. Poi continuò : " Ma sai Granger,ciò che si dice su di me,una volta tanto è vero : adoro giocare col cibo,prima di mangiarlo". Detto ciò,puntò la bacchetta verso il braccio della ragazza,e la mosse fluidamente più e più volte. La giovane cacciò un grido,poi voltò faticosamente la testa,per osservare il suo avambraccio. A chiare lettere,con una calligrafia elegante,stava prendendo forma una parola,come scavata nella sua pelle : MEZZOSANGUE.  Una lacrima le rigò il volto. Era finita. Di lì a poco sarebbe morta,quella donna l'avrebbe uccisa;se ne sarebbe andata così,senza onore,schernita e sottomessa. Chiuse gli occhi con forza,certa che di lì a poco sarebbe giunta la sua ora. Bellatrix,sfortunatamente,la pensava allo stesso modo. Con decisione,ma lentamente,sollevò la bacchetta, e dopo una lunga pausa si preparò a lanciare la maledizione.
"Avada Ke.."
"NO!!!!!!"
Qualcuno stava emergendo dall'ombra della stanza,ponendo fine al suo ruolo da spettatore. Hermione riaprì gli occhi,stupita,voltandosi verso il punto da cui era giunta la voce. Anche l'altra strega si voltò,stizzita ed infastidita da quell'interruzione inaspettata.
La figura mosse qualche altro passo in avanti,in direzione delle due donne. I capelli biondissimi,quasi platinati,risplendevano vistosamente alla luce del prezioso lampadario di cristallo; gli occhi,di una strana tonalità di grigio,quasi azzurri,erano accesi di decisione. Il portamento,aggraziato ed elegante,quasi regale,non avrebbe potuto essere confuso per nulla al mondo : Draco Malfoy.
  
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