" Allora Mezzosangue,stupida inutile ragazzina saccente" la squadrò con odio " ti va di giocare con me? Adesso io ti farò una semplice domanda,e ti converrà avere una risposta esauriente,altrimenti..." Bellatrix proruppe in un risata assordante,cattiva,priva di allegria. Sollevò l'orlo del mantello,e prese a girare intorno alla giovane,camminando a grandi,lenti passi.
Hermione rabbrividì. Era completamente immobilizzata,non riusciva a muovere un muscolo,tanta era la paura. Era solita non temere nessuno,affrontare il pericolo guardandolo dritto in faccia,ma..quella donna. La sua risata,i suoi occhi,che,ne era sicura,mai avevano versato una sola lacrima. Sì,Bellatrix la spaventava.
"La prego..io..io non so nulla !" provò Hermione.
"Sciocchezze!" Urlò la strega "Come puoi,lurida Mezzosangue,ritrovarti in possesso della spada di Godric Grifondoro senza sapere come te la sei procurata? Quella spada dovrebbe trovarsi al sicuro nella mia camera blindata,alla Gringott."
"Io.."
"NON INTERROMPERMI ! ...E invece non c'è,si da il caso che sia in mano tua,e dei tuoi inseparabili compari. Com'è possibile,come????"
"Gliel'ho già detto,io non.."
"CRUCIO!"
La maledizione senza perdono colpì Hermione,che prese a contorcersi,ad urlare,a digrignare i denti dal dolore lancinante. Avrebbe dato qualsiasi cosa,qualsiasi,pur di far cessare il dolore,ma Bellatrix sembrava davvero divertirsi un mondo.
"Sai,Granger" biascicò "non importa che tu non sappia effettivamente nulla di ciò che a me interessa. Far fuori una Sanguesporco è sempre un delizoso passatempo. Nonché un piacevole dovere." Sfoggiò un largo sorriso,mettendo in mostra i denti non certo bianchissimi. Poi continuò : " Ma sai Granger,ciò che si dice su di me,una volta tanto è vero : adoro giocare col cibo,prima di mangiarlo". Detto ciò,puntò la bacchetta verso il braccio della ragazza,e la mosse fluidamente più e più volte. La giovane cacciò un grido,poi voltò faticosamente la testa,per osservare il suo avambraccio. A chiare lettere,con una calligrafia elegante,stava prendendo forma una parola,come scavata nella sua pelle : MEZZOSANGUE. Una lacrima le rigò il volto. Era finita. Di lì a poco sarebbe morta,quella donna l'avrebbe uccisa;se ne sarebbe andata così,senza onore,schernita e sottomessa. Chiuse gli occhi con forza,certa che di lì a poco sarebbe giunta la sua ora. Bellatrix,sfortunatamente,la pensava allo stesso modo. Con decisione,ma lentamente,sollevò la bacchetta, e dopo una lunga pausa si preparò a lanciare la maledizione.
"Avada Ke.."
"NO!!!!!!"
Qualcuno stava emergendo dall'ombra della stanza,ponendo fine al suo ruolo da spettatore. Hermione riaprì gli occhi,stupita,voltandosi verso il punto da cui era giunta la voce. Anche l'altra strega si voltò,stizzita ed infastidita da quell'interruzione inaspettata.
La figura mosse qualche altro passo in avanti,in direzione delle due donne. I capelli biondissimi,quasi platinati,risplendevano vistosamente alla luce del prezioso lampadario di cristallo; gli occhi,di una strana tonalità di grigio,quasi azzurri,erano accesi di decisione. Il portamento,aggraziato ed elegante,quasi regale,non avrebbe potuto essere confuso per nulla al mondo : Draco Malfoy.