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Autore: e m m e    30/07/2011    4 recensioni
A volte i ricordi si amalgamano tra loro, e allora non sai più se li stai vivendo nella tua mente o in quella di qualcun'altro.
[Albus/Gellert]
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa "Maratona Canon" del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Albus/Gellert
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Fandom: Harry Potter
Titolo: Cocci aguzzi di bottiglia
Riassunto: A volte i ricordi si amalgamano tra loro, e allora non sai più se li stai vivendo nella tua mente o in quella di qualcun'altro.
Rating: Pg13
Conto Parole: I (100 fdp), II (118 fdp), III (110 fdp), IV (112 fdp), V (122 fdp)
Personaggi/Pairing: Albus/Gellert
Avvertimenti: Slash, Angst&Fluff [perché sì!]
Se i POV non sono chiari... bhè… è assolutamente voluto! XD
Note dell'Autore: Scritta per la sfida indetta da Nefene, per la maratona notturna a base di Canon di I ♥ Shipping
Prompt: Pipa, Inchiostro Verde, Inchiostro Rosso, Inchiostro Nero, Té alla menta

Cocci aguzzi di bottiglia(1)

Quando il mondo sarà ridotto a un solo bosco nero
per i nostri quattro occhi stupidi, - a una spiaggia per
due fanciulli fedeli, - a una casa musicale per la nostra
chiara simpatia, - io vi troverò.
Non ci sia quaggiù che un vegliardo solo, quieto e
bello circondato da un « lusso inaudito », - e io sono alle
vostre ginocchia.
Che io abbia realizzato tutti i vostri ricordi, - che io sia
colei che sa incapestrarvi, - io vi soffocherò.

Arthur Rimbaud “Frasi”

I
Stai fumando con calma, mentre la tua mente e il tuo spirito fuggono fuori dalla finestra.
E’ aperta e puoi guardare fuori, mentre il fumo acre scivola in quell’eterno azzurro del cielo, e si scompone in particelle invisibili, inafferrabili.
Ah, essere un filo di fumo portato via dal vento estivo!
Addio catene, addio rimpianti, addio doveri, obblighi e ricordi.
Aspiri l’ennesima boccata dalla pipa di legno che stringi tra le dita.
È un ottimo oggetto, e ti sorprendi a sorridere, pensando che a lui piacerebbe.
Anche lui stretto tra le quattro mura di una prigione, incapace di fuggire e, forse, ormai assuefatto a quella eterna condanna.

II
Hai sempre amato il fatto che, a quello normale, lui preferisse l’inchiostro verde.
Ricordi come le sue dita - oh, così sapienti a volte - afferravano la piuma e la immergevano con attenzione nella boccetta. Aveva le unghie costantemente macchiate di verde, come se avesse passato tutto il giorno a strappare l’erba.
Amavi alla follia la sua calligrafia, sottile, precisa, controllata. Ricordi ancora quando adorassi passare le dita sopra le sue parole in verde speranza, e scoprire dove la foga gli aveva fatto premere maggiormente la punta della piuma sulla lettera.
Il verde è da sempre il tuo colore preferito, perché è quello che ti ricorda i prati della tua infanzia, e ogni parola dell’uomo che continui ad amare, nonostante tutto.

III
Tua nonna credeva che rovesciare una boccetta di inchiostro portasse sfortuna.
E tuttavia non avevi pensato a questo quando a lui era scivolata tra le dita quella dell’inchiostro rosso.
Si era infranta in mille pezzi, schizzando il suo contenuto lungo i muri e le gambe del tavolo, e alcuni fiotti avevano raggiunto i vostri vestiti, rimanendovi impressi.
Per un attimo avevate osservato il disastro, entrambi inquieti per come quel rosso somigliasse al sangue.
Sangue sulle tue mani, alla fine della giornata, quando ti sei scoperto macchiato di inchiostro fin dentro le orecchie.
Il giorno dopo, poi, è morta la bambina, e tu hai riflettuto sul sangue, trovandolo sui tuoi vestiti.
Sangue essiccato di inchiostro rosso.

IV
Sei di fronte a lui, e lo trovi splendidamente regale; bello in modo doloroso.
Sai che non potrai mai ucciderlo, nemmeno per ciò in cui credi.
Tu e lui trascendete tutto ciò che esiste ed è mai esistito, e non puoi ucciderlo.
Lo scruti a lungo: gli alberi gettano sulla sua faccia lunghe ombre di oscurità, come immense, indelebili colate di inchiostro nero.
Riconosci quelle ombre come il marchio del tradimento che lui ha consumato contro di te, senza pentirsi, senza il minimo segno di rammarico.
L’uno davanti all’altro, per l’ultima volta. E prima di cominciare quella folle danza di morte, ti sorprendi a sperare che tutto quel nero sparisca, perché vuoi ancora, disperatamente, guardarlo negli occhi.

V
Sorseggi placidamente il tuo tè alla menta.
Dicono che faccia bene al cuore, almeno così hai letto da qualche parte.
Un particolare insignificante, dato che ormai sei vicino alla morte.
Hai corteggiato questo funesto avvenimento per anni: prima ne hai avuto paura, poi le sei giunto molto vicino, e adesso speri che arrivi presto a portarsi via questo corpo senza forze che contiene troppi - oh, davvero troppi - ricordi.
Scruti assorto il liquido giallastro dentro la tazza.
Te lo ha spedito lui.
Solo Merlino sa come gli sia venuto in mente che avresti apprezzato quella sorta di intruglio.
Sei innamorato del classico tè inglese, e ormai niente potrebbe farti cambiare idea.
Così ogni sera ti prepari una tazza di tè alla menta. Perché fa bene al cuore.

Fine

Note finali:
(1) Un grazie a quel genio di Montale (che si sta rivoltando nella tomba) per il titolo. <3




 

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

 

  
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