Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: TonyCocchi    30/07/2011    12 recensioni
Stavolta i nostri eroi dovranno cacciar fuori tutto il proprio coraggio… poiché si avventureranno lì dove nessuna fata si è mai avventurata prima, e ce la dovranno mettere tutta… per non arrossire!
Genere: Avventura, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fairy Tail negozio 4

Ed eccoci qui col finale di un’altra delle mie “One-shot, si come no!”, ossia quelle storielle tanto belle e allegre che cerco di rendere in un solo capitolo e poi si allungano a dismisura! Ma certe trovate, per quanto allunghino il brodo, non si può proprio non inserirle, e qui me ne sono venute molte, chissà come mai, uh uh uh!

Come sarà questa conclusione? Indolore? Altre sorprese in arrivo? E come verranno riaccolti alla gilda i reduci? Scopritelo!

Buona lettura, a dopo con i saluti! ^__^

 

PS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

PPS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

 

AVVISO:

I personaggi di questa fanfic sono tutti maggiorenni, e comunque non sono realmente esistiti o realmente esistenti. I fatti descritti sono del tutto frutto di fantasia.

 

 

 

L’ometto per tutto il tempo era rimasto nascosto, dietro l’angolo di un edificio, da cui aveva tenuto d’occhio, tutto trepidante, la porta del negozio.

“Mhmm… Ci stanno mettendo molto, di nulla!”

Quando finalmente questa si riaprì e li vide uscire fuori, e notò la busta che teneva in mano la rossa, uscì fuori tutto saltellante!

“Oh, meraviglioso! Ce l’avete fatta, dunque? Di nulla!”

Il suo buon umore era del tutto fuori luogo e non condivisibile.

“Com’è andata?” ebbe il barbaro coraggio di chiedere a quei poveri ragazzi sfatti, stanchi e pallidi che aveva davanti!

“È stata un’esperienza umiliante…” borbottò Erza.

“Logorante…” mugugnò Natsu.

“Mortificante…” rabbrividì Gray.

“Stroncante…” sospirò Lucy.

“Deludente!” frignò Juvia.

“E alla fine non ho assaggiato nemmeno una caramella di quelle vere!” chinò il capo Happy, che si era preparato qualcosa da dire per non restare fuori.

“Ma avete recuperato le foto… giusto?”

Si udirono cinque vene pulsanti esplodere.
“Ecco a lei!” fece Erza, con poca cortesia.

“Meraviglioso! Finalmente potrò cancellare le ultime prove rimaste di quella notte brava, eh eh eh!”

“La prossima volta che si ubriaca eviti certi negozi, la prego… Anzi, non si ubriachi affatto!”
“Di nulla! Se non mi diverto alle feste di addio al celibato quando allora? Però, cercherò di contenermi, in effetti…”

“Bene, perché altrimenti la faccia e la salute dovrà rimettercela lei in un sexy-shop!” minacciò Lucy.

“Già! Facile far fare le proprie figuracce agli altri!”

L’omino dette un paio di colpi di tosse da perfetto colpevole, sviando il discorso: “Ehm, vogliamo venire al compenso?”

Il facoltoso committente infilò una mano sotto l’impermeabile per raggiungere il taschino, quando…

 

“TI HO BECCATO!”
“?!?!?”

“OH, NO! MIA MOGLIE!”

La gentil signora era bassotta come il marito, leggermente paffutella e con i capelli castani riuniti in una crocchia. Anche il vestiario, signorile e di gran qualità, la indicavano come moglie del loro danaroso committente.

Infine, a fugare ogni dubbio…
“Finalmente ti ho trovato, quindi!”

Anche lei aveva un intercalare di fine frase.

<< Che strana gente… >> pensarono i maghi.

Colto in flagrante, l’omino si sbarazzo degli occhiali e dell’impermeabile e poi, come non li avesse mai indossati né li avesse spinti via con il piede, la salutò con apparente gioia: “Tesoro mio, di nulla!”

“Tesoro mio un corno, quindi! Che stai facendo qui e chi sono questi ragazzi? Ma soprattutto, è un caso che quello laggiù sia un volgare negozio per adulti, quindi?”

“U-un caso? Ma certo che lo è… io…”
“E per finire…”
“Potresti domandare un po’ più lentamente, di nulla?”

“Che cos’è quella busta che hai in mano?”
Lucy sghignazzò: “Ahi ahi, beccato!”

“Qu-questa è…”
“Mollala!”

“Argh!”
Non era nell’abitudine di un buon mago ridere delle disgrazie altrui. Ma quando si vien fuori da un brutto quarto d’ora, vedere i guai degli altri un po’ di sollievo te lo da.

“Umpf, la verità viene sempre a galla.” commentò Gray quando le foto da lui faticosamente e dolorosamente guadagnate vennero strappate di mano.

Anche Erza sembrava soddisfatta che alla fine fosse stato tutto inutile: “In un certo senso è giusto così: non bisogna avere segreti con le proprie mogli!”
“Mi spiace per lui, ma almeno così imparerà anche lui una bella lezione.” annuì Natsu.

“D-devi proprio guardarle adesso?”

“Si che devo, quindi! Altro che complicazioni su un affare! Ho fatto bene a farti sorvegliare dalla servitù, ora scoprirò cosa ti ha tenuto così occupato!”

L’omino si tirò i baffi: la sua reputazione di gentleman stava per essere rovinata per sempre.

Juvia si coprì gli occhi: “Non oso guardare!”

La mogliettina strappò la graffetta e sbirciò il contenuto.

“……”

“……”

“……”

Cambiò pagina!

E poi girò ancora per vedere quella dopo! Si stava forse caricando prima di esplodere?

L’espressione della donna lasciò tutti in sospeso, finché questa, ritornata alla prima pagina, afferrò la guancia del maritino e la tiruzzò dolcemente.
“Questa qui… è una sorpresina per me, quindi?”
“Ehm… G-giusto, di nulla!

“CARO!”

<< L-LO STA ABBRACCIANDO?!?!?!? >>

La sua guanciotta strusciava contro quella del marito come in una carezza: “Oh, tesoro, non credevo che avresti fatto una cosa simile solo per me! Allora anche tu puoi tornare ad essere focoso come quando eravamo giovani!”
“Infatti, di nulla! È pensando a te che ho posato in ognuna di quelle foto! Dopotutto l’amore non è bello se non è… piccantello, mi spiego?”

“Qu-questo è assurdo…” disse Erza nonostante la smorfia che le distorceva la bocca.

“Oh, andiamo a casa, amore mio! Non vedo l’ora di sfogliarmi tutto questo ben di te, uh uh uh!
“Oh, si, andiamo, avevo giusto voglia di sentire il tuo parere!”

“Grazie, tesoro, quindi!”
“Di nulla!”

La moglie si agganciò a lui a braccetto, e quest’ultimo, nel girarsi, lanciò discretamente un sacchetto contenente i 50.000 jewel (20.000 al netto…) ricompensa, il quale cadde giusto davanti a loro.

E così, davanti il Magi-xxx-shop, cinque paia di piedi e una di zampette erano di nuovo allineate, a sorreggere sei mandibole slogate che fissavano quei due signorotti andar via a casa loro, felici, contenti, innamorati e con un grosso cuoricino pulsante sulle teste!

“……”
Il vento passò, ridendo di loro…

Alla fine, lui non aveva imparato nulla e gli andava più bene che a tutti, mentre loro avevano constatato che a volte il crimine paga… O a volte l’erotismo non è poi un crimine (almeno fintanto che non ti salta addosso o ti riduce le dimensioni di qualcosa…).

 

Si rimisero in marcia per tornare alla stazione, e, sulla strada, si ritrovarono di fronte il teatro di Onibus, che in passato avevano fatto cadere giù (in tutti i sensi…) grazie alle loro magistrali interpretazioni.

Erza però si era completamente dimenticata dei propositi di revival espressi all’andata: in quel momento non desiderava altro che una risistemata e un po’ di sonno!

Mentre il meglio di Fairy Tail sfilava in un’abbacchiata fila indiana davanti la facciata, da dietro una delle colonne sbucò la testolina di un altro ometto che avevano già avuto la “fortuna” di conoscere.

“Ho saputo che avete aiutato mio cugino in un certo qualcosa che non so bene cosa, è vero?”

“Lasciaci indovinare: << Grazie mille >>, giusto?

“Neanche per sogno! Io detesto mio cugino! Fuori dai piedi!”
“SIGH!”
Danno, beffa, conto e pure le costestazioni!

 

Il viaggio di ritorno non fu rilassante e ritemprante come sperato per via delle lamentele di Natsu, il quale non poté essere immunizzato col Trojan di Wendy; lei e Charle, come solo avevano sentito del luogo della missione, erano corse alla stazione per prendere il primo treno! Scelta molto assennata.

Erza inoltre era troppo sfatta per anestetizzarlo con un gancio allo stomaco, così si optò per metterlo in alto nel ripiano bagagli del vagone ad aspettare che gli passasse, in altre parole, restò lì fino alla fine del viaggio.

Il gruppetto riuscì ugualmente a giungere a Magnolia, e a tornare davanti la gilda in tempo per l’ora di cena.

Ancora una volta si schierarono, in fila orizzontale, davanti quell’edificio a loro tanto caro e familiare. Rivedere la gilda faceva loro piacere, ma significava anche dover guardare in faccia delle persone a cui tieni molto, e di sicuro crea un po’ di disagio dopo aver avuto il pene drasticamente ridotto da un incantesimo o essersi “scaricati” in bagno a ripetizione (quel dannato peperoncino “durava” davvero a lungo…).

“Ora che sono qui non so se ho voglia di entrare!” –fece Lucy- “Perché non rimandiamo a domani?”
“Stasera o domani non cambia il fatto che è successo quel che è successo…” la rimbeccò Happy.

“Cioè niente!” chiarì Erza.

Natsu era tutto un tremito: “Mi raccomando ragazzi, non una parola con nessuno! Provate ad immaginare se anche solo qualcosa trapelasse!”

<< AH AH AH! Come ci si sente ad essere maschio in alto, Lucy? AH AH AH! >>

<< Ehi, Gray, hai controllato se adesso ce l’hai? IH IH IH! >>

<< Occhio alla vista, Natsu! AH AH! >>

<< NATSU! Se sei uomo starai fermo mentre pesto te e le tue fantasie! >>

<< Che maniaci! Basta, sto soffocando! AH AH AH AH! >>

 

“……”

“E se Wendy o Charle ne avessero già parlato di dove siamo stati? Ci faranno un sacco di domande!” rabbrividì Juvia.

“Non credo: sono entrambe troppo pudiche anche per dire la parola “sexy-shop magico”…” la rassicurò Erza, sperando vivamente di non sbagliarsi.

“B-beh, qualunque cosa dicano, chissà se loro ne avrebbero avuto il fegato, umpf!” disse Lucy battendo il piede a terra!

“Ben detto, in fin dei conti ora siamo più navigati di loro!”

“Allora perché io desidererei affondare? Sigh!”

Erza compì ancora una volta il primo passo e tutti le andarono dietro.

“Forza, adesso entriamo tranquilli, con naturalezza, come se niente fosse successo (e niente è successo…) e vedrete che nessuno si interesserà di questa missione!”

Happy incrociò le dita…

 

“Uh? Riecco il team più credulone di Fairy Tail! Allora, com’è andata la missio…”

CRASH!

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!”

 

Gettare Gazille fuori dalla finestra si rivelò una mossa saggia per spegnere l’interesse per la missione da cui erano appena rientrati.

Infatti, nessuno fece domande. Mai.

 

 

 

Mi sa che comunque non se la scorderanno tanto facilmente questa esperienza! XD

Però anche questo servirà loro: ciò che non uccide fortifica dopotutto!

E poi aggiungo, per consolarli un po’ dopo averli trattati così male, “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”! Siam fatti pure di carne, e nessuno, dico nessuno, è esente da tale regola, per quanto scemo, corazzato o innamorato sia! Anzi, alla fine proprio l’amore della mogliettina ha salvato il committente da una fine certa! Qualcuno di voi avrebbe preferito vederlo tirato via per le orecchie… ma poi era scontato! ^_^

Un finale molto piccolo, ma necessario ai soliti ringraziamenti e saluti di rito!

Grazie quindi ai seguenti “Jiraya” (scherzo!) che hanno espresso il loro pollice in su questa ero-comedy: il caro vecchio Mauro (alias n1sasuke) e malandrino-ninja di manga.it, grano89, David Fiddler, celiane4ever e franky9397 di EFP, e naturalmente tutti coloro che hanno letto e non commentato.


Ora NaruXHina (NaruHina91 di EFP) parte per le vacanze estive! Sole, mare, spasso… e libro per l’esame… ma anche computer portatile! Chissà che al mio ritorno non abbia nuove storie pronte per voi!

Buon agosto a tutti voi, vi auguro un proseguimento d’estate ricco di divertimento!

 

PS: NARUTO X HINATA ORA  ESEMPRE!

PPS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: TonyCocchi