Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: kekkuccia    30/07/2011    3 recensioni
La storia è ambientata dopo la fine del manga,quindi ci sarà qualche spoiler. Troveremo Ed e Al separati,Winry e Pinako a gestire la loro officina per automail,Roy e Riza ancora alle prese con un nuovo esercito,un nuovo comandante supremo e una nuova Central City. La storia non si allontana molto dalla trama del manga-anime ma ci saranno comunque colpi di scena e amori che non sono stati trattati in quest'ultimo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
7

Non è uno sbaglio.



La fatidica mattina era arrivata.
Tutti i soldati, sottoposti del Generale Maggiore Mustang, erano di fronte a lui.
Tranne uno.
Roy si morse il labbro inferiore."Dov'è il Colonnello?"
Edward guardò l'inizio della fila, posto nel quale sperava di trovare Riza, convinto di uno dei tanti scherzi di cattivo gusto del Generale. Ma così non fu.
Elizabeth Hawkeye non era lì e nessuno sapeva il motivo.
Strano, fin troppo conoscendola.
"Non abbiamo tempo, non possiamo aspettarla."disse preoccupato Roy.
Edward cominciò a pensare.
"Non possiamo lasciarla indietro per il primo ritardo della sua vita."disse, allora, Havoc.
Roy lo guardò tristemente. Non potevano saperlo ma nessuno più di lui avrebbe voluto rimanere lì anche tutta la giornata ad aspettarla."Non possiamo, Havoc. Questi sono gli ordini. Alle nove dobbiamo partire e alle nove partiremo."
Havoc tornò al suo posto senza dire più nulla. Non aveva abbastanza potere per farlo.
Quindi non hai intenzione di venire. Non è da te. Dove sei Riza?

Riza era seduta sul water del suo bagno.
Black Hayate come se avesse capito che qualcosa lì dentro non stava andando come dovuto, cominciò a raschiare con le zampe la porta.
Riza strinse forti i pugni."Sta' zitto Hayate!Zitto!" disse piena d'ira.
Una specie di termometro stringeva, con tutta la forza e la rabbia di cui era capace.
Sono una stupida.
Una stronza.
Sono davvero inutile!

E con questi pensieri, piangeva.
Elizabeth non piangeva mai e se lo aveva fatto era sempre stato per quell'uomo. L'uomo di cui si era innamorata. L'uomo che vedendo quasi morire davanti ai suoi occhi aveva fatto piangere come una bambina dopo anni.
L'uomo con cui solo un mese prima lei aveva fatto l'amore.
Questi sono i risultati!
Io sono idiota, ma idiota davvero!
Una ragazzina alla prima cotta, ecco che cosa sembro!

Quello che continuava a guardare e a stringere non era un comune termometro, quelli che servono per misurare la temperatura corporea, ma un test di gravidanza.
Ed era positivo.
Lacrime cadevano sulla felpa della donna impregnandola del tutto.
Black Hayate anche se era stato sgridato malamente, non aveva smesso di graffiare la porta per sapere se la sua padrona stava bene.
Non posso partire.
Non posso dirglielo.
Verrebbe retrocesso perchè non vorrebbe più partire.
Devo soltanto sparire, adesso.
O...sparisce lui...no. Non posso farlo.
Lui non è uno sbaglio, lui è nato dal nostro amore.
E' giusto che sia io a pagare e non lui.
Il mio bambino nascerà. Ne sono sicura.
Questa volta devo essere oltre che forte, sola. Completamente sola.
Roy non può saperlo.

Dicendo questo si rialzò da terra, buttò nel cestino il test positivo e cominciò a lavarsi quelle lacrime dal viso.
La sua vita sarebbe stata marchiata a vita da questo fatto, dalla loro poca accortezza.
Ma poco importava alla donna. Lei avrebbe avuto un bambino e gli avrebbe dato sicuramente tutto l'affetto che era capace, proprio come la madre che aveva sempre e silenziosamente sognato di essere.

Mei scolava un pò di pasta in pace."Al,ma che cosa stai facendo chiuso in quella stanza da ore?"
Alphonse applicato completamente nella lettura di un libro di alchimia non degnò la compagna di nessuna risposta.
Mei posò la pasta scolata e pulì le mani, fece per aprire la porta della stanza dove risiedeva Alphonse ma fu fermata dalla furia con la quale Ling si scaraventò nella loro casa.
Mei rimase immobile com'era, sbigottita.
Ling con un sorriso enorme la salutò con un gesto della mano. Mei potè notare, dietro di lui, l'enorme gocciolone formatosi sulla testa di Lan Fan e ancora il dito della ragazza fermo ad un centimetro dal campanello.
"Vi giuro che avevamo intenzione di bussare.."disse stancamente.
Mei scosse la testa."Non importa, ma che cosa è successo? Perchè sei entrato con questa furia?"
Ling sventolò lo stesso foglio che aveva fatto vedere alla sua guardia del corpo dinnanzi a Mei."Abbiamo capito chi sono i nostri nemici!"
Mei prese il foglio con voga."Davvero? Finalmente!"
"Ma che cosa succede di qua? Ho sentito un tonfo pazzesco!"disse Al uscendo dalla stanza.
Mei non distolse gli occhi dal foglio e Ling cominciò a spiegare tutta la situazione.
"Entro stasera verranno le forze di Central."disse convinto Alphonse.
"Possiamo batterli."Lan Fan era rimasta sullo stipite della porta.
"Non vi preoccupate. Ce la faremo, come ce l'abbiamo sempre fatta."sorrise contento Ling.
Mei divenne pensierosa."Ma quelli sono davvero idioti! Ho spiegato tutto, ho detto che io di te mi fido! Non mi hanno calcolata minimamente. Che bella considerazione che hanno di me. Ho fatto quel viaggio soltanto per portare a loro l'immortalità ed ecco come vengo ripagata. Mi sento sciocca."
Alhponse le cinse i fianchi."Non devi,Mei. Il tuo lo hai fatto bene. Non dipende da te."
Mei appoggiò la testa sul petto del suo amato."E' vero,non dipende da me..però..è pur sempre la mia famiglia. E..adesso sono anche i miei nemici."
"Non puoi sapere come ti comprenda, Mei. Anche per me quella dovrebbe essere la mia famiglia, ma sono sempre stati solo i miei nemici e nient'altro."disse Ling affranto quanto la ragazza.
"Ma adesso voi avete una famiglia, non siamo legati geneticamente ma noi possiamo essere reputati la vostra famiglia, no?"
Mei guardò Alphonse in cerca di spiegazioni."Nel senso che io sono la tua famiglia, Mei e Lan Fan è quella di Ling. Non è così adesso?"cercò di parlare chiaro Al.
Mei sorrise e gli diede un tenero bacio sulla guancia."Certo, per me sei tutta la mia famiglia adesso."
Ling non mosse lo sguardo da terra dove stava fissando. Lan Fan arrossì sotto la maschera e con la coda dell'occhio volle vedere la reazione del suo re. Ma fu inesistente, come se l'imperatore non avesse sentito. Un pò, le dispiacque.
"Ma adesso non perdiamoci in chiacchiere. Troviamo un piano, un modo, per sbarazzarci immediatamente di loro. Non posso permettere che danneggino ancora il mio popolo."riprese il discorso serio Ling.
"Aspettiamo che arrivino quelli di Central. Sicuramente con l'aiuto del fratellone saremmo imbattibili."disse sorridente Alphonse.
Lan Fan rientrò nel discorso."Vogliamo davvero affidarci ad Ed? Lui, non dimenticate, che non può più utilizzare l'alchimia."
Al sussultò. Non l'aveva messo in conto. Se ne era, come dire..dimenticato. Non perchè avesse realmente dimenticato il motivo per il quale aveva nuovamente un corpo ma è che non ricordava il fratello senza alchimia. Si era abituato al fatto che sapesse usarla, e anche molto bene.
"Non cambia nulla, Lan Fan.Edward è intelligente e la sua mente è sempre quella di una volta. Fondamentalmente avremo altre persone che potranno fare il lavoro pesante."disse in tono deciso Mei.
Alphonse annuì e le sorrise."Hai ragione, Mei. Possiamo ancora fare affidamento su mio fratello e sono certo che lui non ci deluderà!"

"Allora vi auguro un sereno viaggio, Generale." Grumman sorrideva davanti a Roy.
Quest'ultimo portò la mano alla fronte per salutare a dovere il Comandante, ma sul suo viso si leggeva tristezza e preoccupazione.
Quello che proprio non avrebbe mai pensato e di partire senza il suo Colonnello.
"Accendino! Aspettiamola! Altri due minuti, almeno!" Edward non poteva credere all'indifferenza mostrata da Roy.
"Non possiamo, dobbiamo partire adesso, anzi abbiamo già qualche minuto di ritardo. Il Colonnello non ha chiesto nessun permesso per tardare, quindi non può essere giustificata in nessun modo e noi dobbiamo partire. Immediatamente!" entrò nel suo vagone senza dare la possibilità a Ed di controbattere.
Havoc gli passò vicino. "Sono sicuro che sta bene, non devi preoccuparti."
"Quello stronzo, non ha un cuore, ne sono sempre più convinto."disse stringendo i pugni e superando Havoc per entrare nel suo vagone.
Tutto tranne dover stare per più di dieci ore nello stesso vagone di quell'idiota.
"Acciaio, mi dispiace dirtelo ma è questo il tuo vagone, vieni."
"La tua voce mi provoca un grosso fastidio. Mettiamo in chiaro le cose: starò qui perchè così mi è stato ordinato, come tanto piace a voi dire, ma sia ben chiaro che non voglio avere nessun tipo di dialogo con chi antepone il lavoro ai propri affetti." disse con sguardo duro.
Mustang finse di non aver sentito e guardò torvo fuori dal finestrino. "Io devo salire, Acciaio."
Edward lo guardò con la coda dell'occhio. "Che cosa vorrebbe dire?"
Roy gli si avvicinò constringendo il ragazzo a fissarlo dritto negli occhi. "Io tengo troppo all'esercito perchè ci ho speso tutta la mia vita qui dentro ma voglio salire, voglio diventare il maggior esponente proprio per questo motivo. Non sarò più costretto a rispondere agli ordini di nessuno e non sarò mai più costretto a lasciare dietro di me l'unica persona che ho in questo mondo soltanto perchè così è stato deciso da altri. Io sarò Comandante Supremo solo ed esclusivamente per questo."
Edward rimase esterrefatto. Roy tornò a guardare fuori dal finestrino cupo, come prima.
"Mi fai sempre ricredere su di te, quand'è che potrò fidarmi davvero?"
Roy accennò un piccolo sorriso ma non rispose.

"E' partito?"
"Non lo so nonna, ormai preferisco disinteressarmene sinceramente." Winry stava aggiustando un'automail.
La nonna Pinako con la sua pipa la guardava torva. "Non sarai mai capace di disinteressarti ad Ed, lo ami da sempre."
Winry distolse per un attimo lo sguardo dal suo automail per fermarsi nel vuoto. "Non sai niente di me, nonna." disse dopo poco.
Pinako sospirò lasciando la ragazza da sola. "Non voglio intromettermi, però non puoi certo dire che la donna che ti ha cresciuta non sappia niente di te."
Winry avrebbe voluto dirle qualcosa per scusarsi ma non lo fece. Quando voleva anche lei sapeva essere cocciuta ed orgogliosa.
E' tutta colpa sua! Caratterialmente gli assomiglio un sacco quando faccio così! Ho sempre detto che quel suo lato del carattere poteva anche andarsene al diavolo, ma allora perchè mi comporto nel medesimo modo? Con mia nonna poi, sa meglio di me come sono fatta!
Al diavolo! Non posso continuare a vivere così, amore o non amore, ora mio caro Ed ci hai rotto! Non sarò la ragazza che aspetta qui i comodi tuoi, comincerò da oggi stesso a dimenticarti, dovessi metterci una vita per riuscire a farlo!

Scese giù di corsa. "Nonna, io ti voglio bene più di chiunque altra persona al mondo, ma ho bisogno di andar via di qui."
Pinako spense la pipa. "E hai intenzione di andare dove, precisamente?"
"Lontano il più possibile da Risembool." disse immediatamente Winry.
"Motivo?" rispose sempre con molta calma Pinako.
"Qui, perchè, insomma.. per la promessa con Ed. Avevo detto che sarei rimasta, no anzi, lui mi aveva detto che sarebbe rimasto qui con me, penso che andandosene da Al l'abbia già rotta lui questa promessa quindi.. come dire, la devo rompere anche io e sento che l'unico modo per farlo è andar via di qui. Voglio andare via soprattutto perchè quando deciderà di tornare, dopo aver fatto i suoi comodi, non mi troverà qui ad aspettarlo come sempre."
Pinako chiuse gli occhi. "Hai davvero intenzione di cancellarlo? Pensi che andando via da qui, ciò ti risulterà più facile?"
"Allora non hai capito il mio discorso, nonna! Ti ho detto a che cosa mi serve andare via, perchè non capisci?!"
Pinako riaprì gli occhi per guardare duramente sua nipote. "Se vuoi davvero cancellarlo, invece di scappare per dimenticare la maggior parte delle cose o ancora peggio per giocare a nascondino e non farti trovare quando deciderà di tornare, dovresti metterti l'anima in pace e vivere semplicemente come se non ci fosse mai stato. Nessuno ti dice che tu sia capace di farlo perchè è una cosa molto difficile, ma è l'unica soluzione. Puoi credermi come puoi non farlo, non mi impongo mai e tu lo sai, però dato che sei mia nipote vorrei darti i miglior consigli possibili, dai problemi non si scappa, mai.
Detto questo ti lascio libera di prendere la decisione che più ti garba, ormai hai l'età anche per andare dove vuoi senza problemi. E se qualcosa non dovesse andare sai benissimo che questa è e sarà sempre casa tua." concluse riprendendo la pipa appena spenta.
Winry prese un grosso respiro. "Io non voglio scappare. L'ho promesso e questa volta voglio mantenere quello che ho detto: non piangerò più."
"Non si è forti solamente perchè non si piange, Winry." osservò saggiamente la nonna.
Winry si morse il labbro inferiore. "Nonna, avere te al mio fianco vuol dire tanto, non potrò mai essere forte. Non perchè tu non sia una figura degna, assolutamente, ma semplicemente perchè sei davvero forte, come poche persone. Rimarrò sempre debole se una persona forte come te è sempre pronta a difendermi, lo capisci vero? Questo è anche un motivo per cui ho davvero intenzione di andar via di qui. Non capisci e forse non capirai mai, ma per crescere, se voglio crescere davvero anche escludendo Ed, devo uscire e andare nel mondo completamente sola. Permettimi di fare questo viaggio, perchè quando sarò completa tornerò da te. Lo giuro nonna, sarai sempre il mio primo pensiero. Ma permettimi di andare senza rimpianti."
Pinako posò nuovamente la pipa, si avvicinò a sua nipote e le diede un sonoro schiaffo. "Non ti permetto di dire che sono una persona così forte, perchè è davvero una stupidata! E poi, quante storie! Hai intenzione di andare via? Bene, vai! Possibile che vuoi ancora preoccuparti per me? La mia vita l'ho vissuta, come meglio volevo, ed è questo che non smetterò mai di ricordare con felicità. Per questo nella tua di vita non metterò mai un paletto per nessuna ragione. Fai quello che credi giusto anche se oggettivamente giusto non è. Gli sbagli sono quelli che formano di più e tu non devi avere paura di commetterli."
Winry trattenne a stento le lacrime e l'abbracciò. "Sai perchè mi permetto di non piangere? Solo perchè voglio che questo non sia un addio, nonna."
Pinako invece, in modo che Winry non potesse vederla, si asciugò una piccola lacrima.






_____________
Ok, da quanto manco? Niente di meno sono un'altra persona D:
Chiedo perdono a tutti voi è che proprio questa storia non ne voleva sapere di essere scritta! Non avevo mai ispirazione, che cosa bruttissima!
E' anche vero che siete dimezzati dal capitolo precedente, questo mi ha fatto dispiacere molto e mi ha fatta fermare. Poi però ho pensato che non ho intenzione di lasciare le cose a metà, e quindi vorrei continuare!
Passo alle recensioni adesso:

LadySaika: Carissima! Hai capito già Riza che cosa dovrà passare, poverella.. vedremo come si evolverà la sua storia! Il clan di Mei è il cattivo della situazione xD spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento, mi raccomando, fammelo sapere! ♥

Halley: Tu sei sempre la migliore con le tue recensioni, devo dirtelo! Sono stupende *-* analizzi tutto quello che succede e mi fai sempre riflettere moltissimo, sei davvero d'aiuto! Poi non puoi capire quanto mi faccia piacere che stia scrivendo in un modo che ti piace, insomma, che riesce sempre a tenere attiva la tua testolina su quello che potrebbe accadere :) anche tu hai capito quello che stava succedendo Riza, comincio a credere che fosse scontatissimo :S però non si sa mai! Per quanto riguarda EdWin non credere che Winry sia stupida come tutti credano! Farà quello che vorrà, soprattutto nella mia ff cercherà in tutti i modi di essere felice! :) Ed, vabbè, è uno stronzo ma è lo stronzo più bello del mondo! E poi ama troppo il fratello, non ha che occhi per lui!
Comunque non ho intenzione di dirti quello che penso sui personaggi se no va a finire che sapendo il mio punto di vista cominci a capire tutto quello che succede addirittura prima di me! xD
Per quello che riguarda lo scontro con il clan delle famiglie di Ling e Mei, Ling nella mia storia è appena diventato Imperatore e semplicemente a tutti coloro che stavano lottando già tra di loro per ambire a quel titolo non è andato giù, come dire vorrebbero essere al posto di Ling. E l'unico modo per farlo e toglierlo di mezzo, e per questo hanno fatto scoppiare una guerra perchè ovviamente il popolo protegge l'Imperatore.
Vabbè, spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento e mi raccomando fammi trovare una delle tue bellissime recensioni anche qui!
E poi sì, ti sono dovute le scuse dato che non aggiorno da una vita :S perdonami ♥

AlisaMask: Tesoro, sì anche le tue belle recensioni mi sono molto d'aiuto. Mi siete tutte indispensabili!
Contentissima che ti sia piaciuta la scena di quei due, sono amorevoli loro, sempre. Non sono io che li rendo pucciosi *w* fanno tutto da sè, perciò sono i miei personaggi preferiti! xD
Scusami anche tu per l'assenza, spero lo stesso di ritrovare una tua recensione per questo capitolo.. ♥


  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: kekkuccia