Chiudo gli occhi e sento il sapore delle tue labbra. Sento il profumo di un’altra donna, ma ti bacio comunque, ti assaporo e ti esploro. Lo sai, lo sai che io non sono gelosa. Mi basta averti per me, mi basta sapere di essere dentro di te, di essere dentro le tue opere.

Non sono gelosa. Ma ora voglio che mi baci, voglio sentirti dire che non c’è nessun’altra come me. Voglio sentire le tue mani, le tue, sul mio corpo, carezze violente, ubriache di un sentimento che possiamo capire solo noi.

Voglio poter sentire l’amore in ogni piccolo gesto, voglio passare una mano tra i tuoi capelli, voglio sentire la tua voce, il tuo respiro su di me, le parole sussurrate, mormorate, strappate dalle labbra.
Non sono gelosa, ma lo sento, lo sento che non sei solo mio. Ma non importa, non importa perché tanto qui è tutto al contrario, è tutto ribaltato, è tutto eclettica arte, anche l’amore. E’ tutto un gioco, una battaglia, che carta puoi giocare?

Voglio vedere il mare nei tuoi occhi chiari, voglio sentirli frugare dentro di me, come se non avessi più barriere da erigere contro di te.
E non importa se ora sei dentro di me, è come il mare, il mare con la terra. Una fusione perpetua, gli opposti che si mescolano, si attraggono inesorabilmente.

Voglio anche vederti andare via.
Voglio vederti attraverso uno spiraglio degli occhi, quando credi che io stia dormendo, voglio vederti sgattaiolare fuori da questa stanza.
Voglio vederti scappare. Conscio di non poter fare a meno di me. Sicura che tornerai. Perché, perché io sono la tua musa.