Ringrazio chaska per il commento e per averla inserita tra le ricordate, e Mareike Tiaycia per averla messa tra le seguite.
Cliccate sul titolo per far partire la musica :3
-Non fategli
abbassare la testa!- latrò Inghilterra –Che guardi..!-
Francis si
dimenò, ringhiò, vomitando maledizioni e insulti, ma dita fredde, gelide di
morte e di armatura, gli afferrarono la nuca, costringendolo ad alzare gli occhi.
-Il tuo viso..-
-Hn? Ha forse
qualcosa che non va, monsieur France?-
-No..pare
risplendere, più del sole-
-E’ l’Amore, monsieur France-
-..-
-Monsieur France! Che succede? Siete diventato rosso d’improvviso!
Vi hanno forse
attaccato? Aspettate qui,
Vado a chiamare la
fanteria!-
-Jeanne!-
Non seppe dire
se il suo urlo avesse sortito altro effetto oltre alle risate sguaiate di
Inghilterra.
Le fiamme si
alzavano, ruggivano e la folla tutt’intorno guaiva e acclamava, gridava contro
la strega e invocava Dio, perchè li liberasse da quella presenza maligna,
vestita di bianco e con la croce al collo.
Dio, Dio,
Dio! Che ne sapevano loro, di Dio?
Nulla!
Lei, lei sì,
sapeva..! I suoi occhi, il suo volto, possibile che nessuno vedesse la Luce che
li circondava? Era forse lui, lui solo a vederla col capo circonfuso del
chiarore simile alle aureole dei Santi?
-Jeanne!-
Non era una
strega! Chi avrebbe anche solo potuto pensare che lo fosse?
Ah, se solo
avesse potuto!
Se solo non
avesse avuto i polsi legati allora sì, si sarebbe lanciato anche lui, lì, nelle
fiamme, tra il fuoco, e l’avrebbe stretta a sé, incurante della cenere,
incurante della morte! Stringerla, affondare il volto fra i suoi capelli, e
scivolare, uniti, spazzati via dalla storia e dal vento!
Che
importava della Francia? La Francia era la Pucelle
e se la Pucelle ardeva viva tra le fiamme dell’Inferno, per quale motivo la Francia sarebbe
dovuta sopravvivere?
-Jeanne!-
Inghilterra
latrava e lui gemeva, bestemmiava, si dimenava, inginocchiato a terra e
coi polsi legati dietro la schiena. Senza più forze, senza
più lacrime.
-Jésus!-
Francis
chinò il capo, mentre le fiamme la stringevano un’ultima volta, mentre il suo
corpo, così splendente per il candore dell’abito, si raggrinziva, nero di
cenere. La sua voce, quell’ultima invocazione, gridata all’apice dell’agonia,
si spense nel brulicare singhiozzante del fuoco.
-Mi guardate
spesso, monsieur France-
-Il tuo volto mi
dona pace, Jeanne-
-Non lodatemi per
ciò che Dio ha voluto si compisse
Attraverso di me-
-Rivolgerò allora
il mio ringraziamento al Signore,
per averti fatto
dono di quel viso-