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Autore: Blacklu    31/07/2011    3 recensioni
|| FANFICTION IN FASE DI RICOSTRUZIONE ||
Ventiquattro veterani del reality più famoso di tutti trovarono le forze per sfidare ancora i malvagi Chris e Chef, per ricevere il tanto agoniato milione di dollari.
Divisi in due squadre totalmente nuove, con quattro nuovi personaggi e nuove sfide, i concorrenti combatteranno fino all'ultimo in un nuovo territorio: l'Italia!
Sfide intrepide, panorami mozzafiato, passioni, mistero ed eliminazioni disperate saranno presenti in queso show, 100% garantito!
Dall'intro:
“Pronto... sono Chris. No, non voglio prenotare nessun massaggio. Voglio il mio pullman con i miei concorrenti!”
Chef assunse un'aria disorientata, girò le palpebre e sbuffò di continuo.
“Fate in fretta!” finì Chris, riprendendo a sorridere al suo caro e vecchio amico di colore.
“Allora...” continuò il presentatore “Hai mai cucinato italiano?”
“Mh?...”

[Prima fanfiction ambientata in Italia nel fandom! Guardare data di pubblicazione per credere!]
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Riecco un nuovo capitolo. Non vedo l'ora di postare il prossimo! E' sicuramente il mio preferito. Poi vedrete il perché.
Spero sia all'altezza! A dopo!


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Trentino Alto Rischio - Vegan Hunt


"Rieccovi miei fan, e benvenuti alla nuova puntata di A Tutto Reality: In Italia. La scorsa sfida è stata ancora una sconfitta per gli Spaghetti Urlanti che per la prima volta, sono in svantaggio numerico contro le Pizze Assassine, grazie alla doppia eliminazione di Bridgette e Geoff. Ovviamente la sfida di oggi sarà ultra-brutale. Buona visione su A Tutto, Reality.... In Italia!"

"Questo è un vero disastro."
La voce arrabbiata di Heather riecheggiò per tutta la seconda classe, attirando su di sè l'attenzione dei suoi compagni di squadra, occupati nelle loro noiose faccende.
"Abbiamo perso tre volte di fila! Ma come potete starvene lì con le mani in mano." riprese l'asiatica "Siete la vergogna più totale..."
"Guarda che anche tu fai parte di questa squadra" aggiunse Gwen acida "E tanto per cambiare le foto che hai fatto a Torino sono state un fallimento."
"Hai ragione Gwen..." disse Alejandro con tono rilassato "Non sei in forma per questa stagione Heather..."
"State dicendo che sono un elemento debole per la squadra? State insinuando ciò!?!"
Heather ne aveva fin sopra i capelli dei suoi compagni di squadra, escluse le sue due alleate, che richiamò a sè: "Trish, Alicia, andiamocene da qui..."
Le bionde la seguirono lungo l'uscita, la prima con aria dispiaciuta, la seconda con sguardo fiero.
Raggiunta la porta del bagno, e dopo essersi assicurata che non ci sia nessuno nei paraggi, Heather strinse i denti: "Dobbiamo sbarazzarci di quell'insulso, cretino di Alejandro!"
"Hai spostato tutta l'attenzione su di te, inimicandoti tutta la squadra..." le disse Trish sconvolta "Dovresti pensare due volte prima di aprir bocca... sei troppo impulsiva."
"Stai insinuando anche tu che sono una debole?" le chiese Heather arrogantemente.
"No, non lo sei... ma Alejandro ti destabilizza in maniera anormale, Heather." aggiunse la bionda.
"Già..." disse Alicia "Cioè, mi sembra ovvio. Si notava lontano un miglio che le tue foto a Torino erano degli zoom sulla sua camicia e ai suoi capelli..."
"Non è vero!" sbottò l'asiatica "Si era piazzato dritto davanti a me!"
"Certo..."
"Heather non c'è niente di male se tu ed Alejandro si-"
"Io e Alejandro niente!" urlò "Una relazione intralcia solo la gara."
"Ah, ed è per questo che non vuoi che io e Thomas ci frequentiamo?" le chiese Trish ironica, ma con tono duro.
Heather strinse i pugni e si allontanò dalle due senza dire niente, per poi voltarsi verso di loro e dire: "Fai quello che vuoi, se esci dal gioco allora sono cavoli tuoi, Trish."
La sportiva sbuffò e se ne tornò in seconda classe, mentre Alicia aprofittò del confessionale di fianco a lei.

.-. "Se andiamo avanti di questo passo l'alleanza si scioglierà! Non posso permettere che accada!" disse Alicia grattandosi il mento, pensierosa. "Ma certo!" schioccò le dita "Devo fare quello per cui sono portata a fare. Mettere insieme la gente!" .-.

In prima classe, intanto, si discuteva sulla sfida del giorno.
"Dove ha detto che saremmo atterrati Chris?" chiese Trent leggendo un libro.
"Ha detto che saremmo scesi in Trentino..." gli rispose Thomas mentre sgranocchiava un biscotto al cioccolato.
"Thommy... ma li mangi tutti quelli?"
La bava colante di Owen era il classico segno della sua voglia matta di dolci, che puntualmente, si presentava verso le 9 del mattino.
"No." disse con un sorriso "Al volo, bello!"
Lanciò un biscotto in aria, e Owen lo prese al volo, tornando a sedersi con aria compiaciuta.
"Be'..." continuò Trent "Che amarezza..."
"Perché?..." gli domandò Thomas.
"Mh... forse ancora il gelo che troveremo là."
"Il tuo sguardo mi racconta altro" gli disse Thomas avvicinandosi al viso del ragazzo moro in maniera quasi ambigua.
"Amico... che fai?" disse Trent preoccupato.
Thomas gli puntò un dito sul naso e disse: "Tu. Sei. Innamorato. Lo posso fiutare da lontano un miglio."
"Eh-eh-eh... ma che cosa te lo fa pensare?" ridacchiò nervosamente Trent.
"Forse il fatto che tu abbia fotografato Gwen, consumando tutto il rullino..." gli rispose il castano dagli occhi luminosi.
"Be' anche tu hai completato il tuo book-fotografico con le foto di Trish..." ricordò il saggio ragazzo.
"Ma io ammetto che mi piace. Non sono orgoglioso come te!"
"Ma non è orgoglio!" puntualizzò Trent "E' che... sta con Duncan."
"Già, bel casino..." riprese Thomas appoggiandosi con un respiro alla poltrona "Se vuoi dico ad Izzy di fare una specie di rito Voodoo, o una makumba africana per maledirlo."
"Mah... non credo sia necessario, Thomas. Aspettiamo come vanno le cose." disse Trent alzandosi "Vado a bere qualcosa..."

Atterrati in una fittissima foresta sopra una montagna, i concorrenti scesero suddivisi nelle loro squadre, aspettando le regole di Chris per la sfida del giorno.
"Eccoci in Trentino!" urlò Chris con aria spavalda "La regione delle Valli."
"Affretta il passo McLean!" disse balbettando per il freddo Courtney "Qui si gela."
"Sempre portarsi dietro qualche accessorio per i climi birichini..." puntualizzò il conduttore "Dunque, la sfida di oggi si focalizzerà sulla caccia!"
Dappertutto, nella zona, erano presenti cartelli di pericolo con fucili, pistole e animali morti sbarrati, vietando praticamente la sfida.
"Qualcosa mi dice che la fauna del luogo è protetta..." constatò LeShawna guardandosi attorno.
"Ma non è caccia agli animali... è caccia agli ortaggi rari!" la corresse Chris alzando le braccia.
"Siamo tornati alle elementari?" chiese ironicamente Gwen alzando gli occhi al cielo.
"No. La sfida è composta solo da una parte."
Chris prese due liste, che lanciò a Courtney e a Tyler, delle rispettive squadre.
"Cetriolo gigante, zucca verde, melanzana fluorescente, artiglio del diavolo e... melarancia?" lesse Courtney sconvolta "Ma che è, la lista della spesa della fata di Cenerentola?"
"No." disse Chris secco "E' la lista che avete entrambi in comune..."
"Ma che razza ortaggi sono?" chiese Tyler "Non li ho mai sentiti!"
"Infatti, il clima non inquinato e freddo del Trentino permette a queste rare specie di frutta e verdura di crescere nelle sue valli. Il vostro obbiettivo è trovare più cibo possibile e riportarlo alle vostre ceste, poste alla base dell'aereo. La squadra con più raccolto vince!"
"Prima..." ringhiò Eva "Devi dirci cos'è la melarancia e l'artiglio del diavolo."
"La melarancia è una mela con la buccia bitorzoluta come l'arancia. Il suo interno è succoso e molto liquido." le rispose Chris.
"E... l'artiglio del diavolo?" riprese l'atleta adirata.
"L'unghia di Courtney..." disse Duncan con un sorriso, voltandosi verso di lei.
La castana si limitò a tirargli un ceffone sull'avambaraccio per poi rispondere alla domanda. "L'ariglio del diavolo è una pianta, con le radici dalle proprietà curative..."

.-. "Alt, Courtney non cura..." si corresse Duncan "Anzi... ferisce!" .-.

"Potete dividervi massimo in due gruppi. Non di più." aggiunse Chris. "Vi do cinque ore di tempo, dopo di che dovrete venire al mio cospetto con i vostri ricavi. VIA!"
"Ok..." cominciò Alejandro "Abbiamo bisogno di vincere disperatamente questa sfida. Duncan, Alicia e Courtney, voi verrete con me."
"Io, Heather e Gwen assieme, quindi?" chiese Trish.
"Esatto." disse lui voltando la lista, mostrando a tutti la mappa disegnata dietro. "Noi andremo verso i campi di frutta ad ovest."
"Allora noi andremo ci addentreremo nella foresta per cercare l'artiglio." disse Heather "Andiamo ragazze..."
Gli Spaghetti Urlanti si divisero ed incominciarono la sfida. Nel frattempo anche le Pizze Assassine formarono due gruppi.
"Thomas, Eva, Antonio e Tyler..." disse Trent "Voi tre scalerete la montagna per raccogliere la zucchina gigante. Di solito si coltiva in alte quote, e la vostra resistenza è quello che ci serve per raccoglierla."
"E dove andiamo noi?" chiese Owen agitando la mano per attirare l'attenzione.
"Owen... tu io LeSawhan e Izzy andiamo alla ricerca della melanzana, non dovrebbe essere difficile, visto che si illumina."

.-. "Trent crede davvero di essere il leader della squadra?!" ringhiò Antonio "Ok, calma... respiriamo... dobbiamo assolutamente vincere la sfida prima che mi caccino fuori. Tra l'altro Geoff degli Spaghetti è stato eliminato l'altra sera, lasciandomi senza un alleato per quando si scioglieranno le squadre..." L'italiano fece un lungo respiro, per aggiungere una frase ricca di veleno e perfidia. "Ho anche bisogno di togliermi di mezzo LeShawna e Owen. La loro popolarità blocca la mia strategia, devo far ricadere qualche colpa su di loro." .-.

Così, tutti i gruppi si incamminarono per il prendere il loro obbiettivo.
Il gruppo di Alejandro cominciò ad addentrarsi nelle folti coltivazioni di mele, cercando su ogni piccolo ramoscello, la famigerata melarancia.
"Queste mele si assomigliano tutte!" sbottò Duncan.
"Genio... sono mele. E' ovvio che sono tutte uguali." sbuffò Courtney cercando tra la frutta.
"Continuate a cercare!" ordinò Alejandro "Non dobbiamo perdere. Questa vittoria ci serve."
"La melarancia è arancione..." disse Alicia "Non dovrebbe essere un problema scovarla in tutto questo casino di mele verdi..."
La telecamera si allontanò mostrano un campo infinito di mele, tutte uguali tra loro.

.-. "Anche io devo cercare di chiudere la bocca..." annuì la bionda, passandosi una cerniera immaginaria su di essa. .-.

"E poi è pieno di odiosi insetti!" si lamentò Duncan schiacciantosi una mosca sulla faccia.
Courtney si alzò in piedi e spiegò il suo piano: "Dobbiamo dividerci per il campo, non la troveremo mai se siamo tutti uniti."
"Giusto.." disse Duncan scacciando le mosce "Io vado in fondo ad est.
"Io resto quì..." disse Alicia analizzando una mela.
"Allora io andrò a nord, sperando di trovare quella schifezza stratosferica." ringhiò la castana incamminandosi.
"Ale, tu che fai?" chiese Alicia alzando il viso
Sparito. Nessuna risposta.
"Ale ma dove sei?" urlò la bionda, per poi fare un respiro profondo "Oh mamma, Alejandro è sparito!"
"Non è sparito, sarà andato da qualche parte senza avvisarci." ipotizzò Courtney voltandosi per cercarlo.
"Sarà andato a limonarsi Heather." aggiunse Duncan, grattandosi il capo.
"O magari il bigfoot l'ha rapito..."
L'ipotesi di Alicia fu seguita da un silenzio imbarazzante tra i tre.
"Cercate..." terminò Courtney dividendosi dal gruppo.
Il gruppo di Antonio, con fatica raggiunse la cima della montagna.
Tyler, stremato, strisciò aggrappandosi ai sassi, con un grosso fiatone.

.-. "Dopo l'eliminazione di Lindsay ho avuto un periodo di tristezza, ma ora che mi sono ripreso sono totalmente senza forze..." disse l'atleta moro "Speriamo di riprendermi in fretta." .-.

"Una zucchina gigante su una montagna." disse Antonio "Non dovremmo già vederla?"
"Forse è nascosta per bene..." ipotizzò Tyler alzandosi.
"Sì, ok, ma se è gigante non può essere nascosta in luogi piccoli." aggiunse l'italiano.
"Magari non è proprio in cima." disse Eva "Scendo di qualche metro per dare un'occhiata."
La ragazza del gruppo scese tra i massi per cercare circa cento metri sotto la cima della montagna.
"E noi dove cerchiamo?" chiese Thomas
"Voi due restate quì, così uno cerca e uno guarda dall'alto se vede una zucchina gigante. Io scendo ancora più giù di Eva per vedere cosa c'è..."
"Ok." risposero i due ragazzi, cercando l'enorme zucchina.

La ricerca dell'artiglio del diavolo era davvero complicata; Trish, Gwen e Heather erano tutte e tre chinate a cercare la pianta esatta da cui estrarre la radice dal nome spaventoso.
"Certo che è buffo..." disse Heather "Una radice con un nome del genere ad avere proprietà curative."
"E' come te, all'incirca." intervenne la bionda "Sei malvagia, crudele e manipolatrice... però questo porta solo ad avere una relazione con Alejan-"
"Tu... cerca" le rispose secca Heather, indicandola.
"Ehy voi due... l'ho trovata."
Gwen estirpò un fiore violaceo molto bello, strappando la radice.
"Ha una forma stra-stra-strana!" disse Trish.
"Sembra un cuore con migliaia di corna." disse l'asiatica, pulendosi le ginocchia dal terriccio.
Trish cercò di commentare la forma della radice confrontandola col cuore spietato di Heather, ma lo sguardo gelido della seconda la fece zittire prima ancora di aprir bocca.
"Bene..." incominciò Gwen "Torniamo dagli altri o andiamo alla ricerca di qualcos'altro?"
"Visto che siamo vicine al campo di zucche, suggerirei di andare a dare un'occhiata... magari troviamo la zucca verde." disse Heather.

.-. "A parte il freddo, lo stimolo irrefrenabile di andare in bagno e i capelli oleosi di Gwen, la sfida stava procedendo bene..." commentò Heather con aria sapiente "Mi domando come se la stia cavando il gruppo di Alejandro... con lui come leader non avranno trovato un fico secco... anche perché il fico non era nella lista, e per fico intendo il frutto, non Alejandro." sibilò maliziosa .-.

Le tre cominciarono il loro cammino verso il campo di zucche, che videro in lontananza come una enorme distesa arancione.
"E' il campo di zucche più mastodontico che io abbia mai visto." disse Gwen sbalordita "Mi chiedo solo come faremo a trovare la zucca verde."
"Forse è verde... e piena di qualcosa. A differenza della tua zucca tinta di colori orrendi, che risulta essere sempre vuota." commentò Heather scendendo lungo una discesa che portava al campo.

.-. "Ok, ne avevo fin sopra i capelli... non solo Alejandro mi ha sottratto Duncan, ma mi ha rifilato Heather come compagna di ricerce!" sbottò la dark quasi fino a strapparsi i capelli "Non so come Trish e Alicia la possano sopportare, ma avevo bisogno di una vecchia vendetta stile prima stagione su Heather." .-.
Gwen prese, seguita da un sorriso malefico, un sasso di medie dimensioni.
Lo impugnò e aspettò il momento giusto per lanciarlo; appena Heather sollevò un piede, con una mira impeccabile, Gwen lanciò la pietra sotto il piede alzato, così, una volta appoggiatasi per fare il suo passo, Heather rotolò giù dalla piccola collina, finendo dritta con la testa in una zucca.
Gwen si voltò con un sorriso, che venne spento grazie allo sguardo perplesso di Trish.
"Ci farai l'abitudine..." disse la dark toccandole la spalla per rassicurarla.
Passando alla squadra delle Pizze Assassine, il gruppo di Trent era intento a trovare la melanzana fluorescente, in un vasto campo pieno di ortaggi violacei.
LeShawna si voltò e vide Owen a terra con una pancia gonfissima e un'aria piuttosto dolorante.
"Yo, bello, quante te ne sei fiondate?"
"Quarantadue."

.-. "Quarantadue melanzane in mezz'ora!?" urlò incredula LeShawna "Miseria... quel tipo è la persona più vorace che io abbia mai visto." .-.
.-. "Non avrei mai più avuto l'opportunità di mangiare le melanzane del Trentino... perciò, come faccio sempre coi cibi nuovi, mi rimpinzo talmente tanto fino a star male. Stranamente non ho avuto la diarrea eh... ma se mi dovesse venire ne sarebbe valsa la pena. Quelle melanzane erano tremendamente buone!" .-.

"Spero che tu non ti sia mangiato anche quella fluorescente..." disse preoccupato Trent, avvicinandosi al grassone a terra.
Owen negò con la testa, per poi ruttare sonoramente "Ahhh... ora mi sento un po' meglio."
"Ragazzi guardate che forza!" urlò Izzy correndo verso una direzione.
"Izzy, aspettaci!"
Trent si catapultò dalla rossa, che si fermò pochi metri più avanti ad ammirare una luce giallastra.
"Fichissima! E' giallo fluo!" strillò Izzy strappando la melanzana.
"Ottimo lavoro Izzy. Andiamo a prendere gli altri ingredienti!" propose il ragazzo.
"Ma con Owen, come facciamo? Avrà guadagnato circa una sessantina di kili!"
In effetti Izzy non aveva torto, tra l'altro, Owen cominciò ad assumere un colorito simile alla buccia della melanzana.
"Mi sa che tra poco questo scoppia..." disse LeShawna toccando la fronte al divoratore di ortaggi.
"Trasciniamolo fino all'aereo e spieghiamo a Chris che ha bisogno di riposare!" propose Trent, prendendo la testa di Owen, che cominciò a urlare dolorante.
"La pancia... che dolooore!"
"La prossima volta vedi di mangiare di meno..." gli disse LeShawna reggendolo per una gamba.
"Che forte, ha la faccia viola!" urlò Izzy per finire.

Le squadre erano in parità. Izzy trovò la melanzana, e Gwen l'artiglio del diavolo.
Dov'erano gli altri oggetti? E Alejandro?
Il suo gruppo era ancora impegnato nelle ricerche della melarancia, ma non trovarono altro che mele verdi o marce.
Nel frattempo, in cima alla montagna, ci furono buone notizie.
"Oh, mamma!" urlò Tyler aguzzando la vista "La zucchina gigante!"
"L'hai trovata?" chiese Thomas sbucando da una roccia appena dietro lo sportivo.
"E' qualche metro più in basso di Antonio!" rispose la tuta rossa, con euforia.
"Allora scendiamo e andiamola a prendere. Io avviso Eva nel frattempo."
I due scesero dal picco leggermente innevato della montagna e, con Eva, raggiunsero tutti l'enorme zucchina verde, accostata tra due alberi sempreverdi.
"Ma quanto peserà?" si chiese Thomas.
"Come tre Owen..." rispose Eva sarcasticamente "Come facciamo a portarla fino all'aereo, è impossibile!"
Antonio si grattò il mento, pensando ad un piano.
"Non possiamo mettercela sulle spalle..." disse Thomas.
"Dobbiamo salirci e usarla come una ruota..." concluse Antonio scalando la zucchina.
"Ma sei fuori di testa!?" trillò Tyler "Ci ammazzeremo!"
"Non se stiamo in equilibrio! Dobbiamo solo correre all'indietro per spingerla giù."
"E' l'unico modo, effettivamente..." disse Eva, accettando la richiesta di Antonio.
Ormai anche Thomas smise di pensare ad altre altenative e anche lui salì sulla mega-zucchina.
"Tyler..." lo chiamò l'italiano "Sali e dacci una mano."

.-. "Quello è tutto matto..." spiegò Tyler sconvolto ancora dall'idea di Antonio. .-.

Lo sportivo cedette e salì anche lui, stando a stento in bilico sul grosso ortaggio.
"Ora, con calma, facciamo un passo indietro... per curvare sbilanciatevi tutti dalla parte opposta. Chiaro?"

.-. Antonio, con molte fasce mediche sulla nuca e con un braccio a sorretto da una benda disse: "Avete presente quando si parla a vanvera... ecco." .-.

Cominciarono la loro corsa, che fin dall'inizio non partì bene.
Il peso troppo sbilanciato fece sbagliare strada al quartetto, che sembrava si stesse esibendo in un numero di un circo.
Heather, dopo essersi ripulita dai semi di zucca impigliativisi nei suoi capelli corvini, riprese a cercare tra le rotondità arancioni, quando però sentì un terremoto.
"E' una frana?" chiese Trish preoccupata.
"Forse è caduto Owen..." aggiunse Gwen con aria esterrefatta.
Le due sentirono delle grandi urla provenire dal fondo del campo, e videro Heather scappare all'impazzata.
"CORRETE!" si limitò ad urlare l'asiatica, scattando verso la foresta.
"Ma che diav-.... O cavolo..."
La frase di Gwen fu interrotta dalla enorme zucchina che si stava facendo strada nel campo di zucche, che spiacciacava con dei sonori splat.
Le tre ragazze finirono la ricerca alla zucca verde, inseguite per kilometri dall'enorme zucchina rotolante, domata (o meglio dire, guidata senza controllo) da Thomas, Eva, Antonio e Tyler.

"La melarancia!" si sentì urlare da Alicia "Eccola!"
L'ibrido fruttesco era proprio davanti alla bionda, che raccolse e tenne stretto tra le sue mani ben curate.
"L'hai trovata?" chiese Duncan alla bionda, sempre pieno di insetti che lo infastidivano.
"Be'... sì. Andiamo a portarla all'aereo."
"Ma Courtney?" Duncan si voltò e cominciò a chiamarla a squarciagola "Courtney!"
"Heylà, Courtney!" si aggiunse Alicia "Ho trovato la melarancia."
Silenzio tombale.
"Oh santa Cinzia..." disse Alicia impaurita "Anche lei nelle grinfie del bigfoot..."
"Io non mi muovo senza Courtney... e Alejandro, certo." intonò il punk. "Non possiamo tornare separati."
"Allora dobbiamo cercarli, ma non separiamoci..." proprose la modella, standogli vicina.
La zucchina, dopo essersi schiantata su un masso vicino all'aereo, si fermò, lanciando via i suoi domatori, e lasciando Gwen, Trish e Heather senza fiato.
"La corsa... peggiore... di tutte..." ansimò la dark.
"La nostra zucca..." borbottò Trish affannata "E' andata persa."
"Per lo meno abbiamo l'artiglio." disse Heather, portando la radice in un cesto col simbolo della sua squadra.
I quattro spinsero la zucchina di fianco al loro cesto, notando con piaccere che anche la melanzana era presente.
"Wow, c'è anche la melanzana fluo! Che fica!" disse Thomas sorridente, ammirando la luminosità dell'ortaggio.
"Secondo me è tossica..." ipotizzò Trish guardandola.
"Allora... mai e poi mai te la cucinerei." le disse il ragazzo tenendola per le braccia, facendole uscire dalle labbra una lieve risata imbarazzata.

.-. "E questa volta, Heather se ne è stata zitta..." concluse in confessionale la bionda. .-.

"Siamo in svantaggio!" sbottò l'asiatica "Ma come è possibile!"
"Se questi rincitrulliti non ci avessero schiacciato ogni singola zucca del campo, a quest'ora saremmo pari." constatò Gwen amareggiata.
In quel momento Izzy, LeShawna e Trent uscirono dall'aereo, dopo aver accompagnato Owen al bagno, per "liberarsi" dal suo peso innaturale nel suo stomaco.
"Ci vorrà una vita..." disse LeShawna sedendosi per aspettare il loro compagno.
"Wow, una zucchina stra-enorme." urlò Izzy stupita dalla grandezza della verde abnormità.
"Non fatela vedere ad Owen..." rise sotto i baffi Trish.
"Magari si potesse nascondere..." le rispose LeShawna sbadigliando.
"Noi andiamo a cercare la melarancia..." disse Antonio, richiamando a sè il suo gruppo, che si incamminò verso il campo di mele.
"Be' e noi che facciamo?" chiese Trish al suo gruppo femminile "Li seguiamo?"
"No..." le rispose Heather "Cosa manca sulla lista?"
"Melarancia... E... Be' la zucca..." le rispose Gwen.
"Allora non abbiamo altra scelta... E dobbiamo trovarla."
Chef uscì dall'aereo, ammirando gli ingredienti presi dalle due squadre.
"Sorprendente... questa zucchina ha un po' troppi steroidi..." commentò l'omone con aria stupefatta "Comunque... sono qui per dirvi che potete andare ugualmente... Owen non finirà  in meno di un'ora."
Così, anche LeShawna, Trent ed Izzy si fecero strada per trovare la melarancia, mentre Chef si incamminò a valle.
Una volta tutti nel campo di mele verdi, videro in lontananza Alicia e Duncan, attaccati l'una all'altro con l'intento di trovare i loro smarriti compagni.
Gwen divenne furibonda.

.-. "Ora basta. La figlia di papà non solo mi frega il ragazzo per buttarsi dalla torre di Pisa perché ha troppa paura, ma adesso lo abbraccia anche tra le mele del Trentino." ringhiò la dark "Ah... Duncan le sentirà. E la biondina non la scampa." .-.
.-. "Avevo davvero paura..." disse Alicia con timore "E anche se le ascelle di Duncan hanno un odore veramente nauseabondo, ero disposta a tutto pur di non essere divorata dal bigfoot." .-.

"Dove sono Courtney ed Alejandro?" si chiese Trish cercandoli tra le folti piantagioni.
"Già..." squillò Heather "Quei due non sono nei paraggi..."
"Lo andrò a dire a Chris, così la vostra squadra perderà di nuovo!" le minacciò Antonio con meschinità.
"Se solo provi a farlo, ti infilo nel sedere del bigfoot e ti lascio lì." disse Gwen indicando dietro di sè.
"G-G-Gwen..." balbettò timorosamente Tyler "Voltati..."
Un respiro maleodorante e freddo le soffiò sul collo all'improvviso.
"Big-... Bigfoooooot!" urlò Trish correndo nei campi, seguita da entrambe le squadre.
"Non voglio morire!" strillò LeShawna a squarciagola.
Duncan si voltò e vide le sue compagne e l'altra squadra scattare verso di loro urlando come dei matti, e si paralizzò.
"Duncan, non fermarti!" disse Alicia guardandolo con aria stranita, per poi voltarsi anche lei e strillare come un'ossessa.

.-. "Tsk... era ovvio che il bigfoot fosse nei paraggi..." disse Alicia con tono saccente "Cioè, non a caso due persone spariscono nel nulla." .-.

Dopo una lunga ed interminabile corsa, i concorrenti si fermarono in una caverna, dove trovarono i corpi di Courtney ed Alejandro completamente avvolti in disgustosi bozzoli bianchi.
"Ale!" strillò Heather liberandolo dalle ragnatele.
"Gr- grazie chica..." disse lui alzandosi con difficoltà.
Trish andò a liberarare Courtney invece, che si alzò e si avvicinò verso Duncan.
"Ma che ti dice il cervello, bestione rincitrullito!"
"Ma che vuoi da me?" disse seccato lui "Se non avessi fatto tutto quel casino assieme ad Alejandro quest'ora saremmo già alla vittoria."
"Che non riuscirete mai ad ottenere." disse compiaciuto Antonio "Avete solo un'ingrediente contro i nostri due."
"Ma la zucca?" chiese Alejandro.
"Se loro...." urlò Heather indicando la combricola domatrice di ortaggi enormi "Non avessero usato la zucchina per distruggere ogni singola zucca nel campo a ques'ora l'avremmo già ottenuta."
"Ma ques'ora è troppo tardi, quindi avete perso." disse Antonio con un sorriso bastardo sul volto.
"Non cantare vittoria, bamboccione."
Alicia, come se fosse un trofeo, alzò la melarancia con orgoglio, facendo ritornare Antonio in una situazione di stress assoluto.
"Non importa..." concluse l'italiano "Al massimo finiamo in un pareggio."
"Ragazzi, quella roba se ne è andata!" disse Trent guardando fuori dalla caverna.
"Quale roba?" chiese incuriosita Courtney.
"Il bigfoot!" rispose Alicia "Ci ha inseguito fino a qui."
L'espressione shoccata di Courtney era una risposta a sè.
"Pensavo lo sapessi... non ti ha mica portato lui in questa caverna puzzolente?" le chiese la bionda mettendosi le mani ai fianchi.
"Veramente no... non sappiamo cosa sia stato." concluse Alejandro, levandosi qualche residuo di quel che pareva essere ragnatela.
"Allora andiamocene da qui e non torniamoci mai più." disse Thomas facendosi strada da i campi.

Una volta raggiunto l'aereo nessuno volle commentare la scena che si piazzò davanti ai loro occhi, specialmente la squadra delle Pizze Assassine.
"Owen?..." domandò Trish con aria interrogativa "Ma che cavolo..."
Il biondone si era pappato ogni singolo ingrediente di entrambe le squadre. Il suo viso sembrò quello di un drogato alle prese con l'astinenza da settimane, mentre teneva in mano l'ultimo pezzo della grossa zucchina, con tutto il suo corpo tremante che gli faceva battere i denti, dandogli una masticazione rapidissma.
"Tu... sei... un... DISASTRO!" sbottò Antonio avvicinandosi a Owen "Ora le prendi!".
L'italiano tentò di tirargli un gancio ben assestato al petto, ma il suo pugno gli rimase incrastrato nell'ammasso di ciccia.

.-. "Come dicevo..." disse Owen "Mai perdere l'occasione di provare cibi italiani... e mai perdersela quando sono così rari." .-.

"Bravo Einstein... ci hai fatto perdere la sfida..." concluse amareggiato Thomas, girando le palpebre.
"Ma che figata, sembra uscito dal manicomio!" Il commento senza senso di Izzy non poteva mancare.
Dopo aver pilotato l'aereo per circa due ore, per via del peso abnorme di Owen, che rallentò tutti, Chef atterrò nel loro punto principale, ovvero Milano, nel quale i rispettivi team si divisero. Gli Spaghetti ritornarono dopo interminabili settimane nell'albero di lusso.
"Il mio cuscino!" disse Courtney lanciandosi sul suo letto morbido dalle lenzuola rosse.
"La mia piastra!" urlò Alicia mettendola subito a funzionare.
"Il nostro albergo!" finirono tutti assieme, festeggiando la meritata vittoria.

.-. "Ovviamente il mio voto è sicuro... Owen." sbottò Antonio infiammandosi "Ha rotto la serie di vittorie... ora devo solo sperare di non essere cacciato fuori... anche se sono pittosto fiducioso stasera." .-.
.-. "Vorrei eliminare Antonio, ma Owen ha davvero rovinato tutto il nostro lavoro." esclamò LeShawna, segnando la X rossa sulla foto di Owen. .-.
.-. "Devo votare per Antonio!" disse Owen preoccupatissimo "Ho fatto un casino assurdo oggi, ma in fondo non è stato troppo grave" .-.
.-. "Non voterei mai Owen..." sibilò Izzy a braccia conserte "Voto Antonio." .-.

Chris iniziò la cerimonia sfoggiando una nuova giacca color crema.
"Nuovo look, Chris?" disse Eva con disgusto.
Antonio spalancò gli occhi quando vide la nuova giacca nera di Chef, e trasse una conclusione: "Ecco perché Chef è uscito dall'aereo! Era con te a fare shopping sfrenato, lasciando Owen senza un babysitter che lo curasse dai suoi impulsi mangerecci!"
"Be'..." disse Chris "Sì... proprio così."
"Tutto questo è ingiusto!" strillò furente l'italiano.
"Vuoi essere eliminato tu al posto suo?" chiese Chris innervosendosi, lanciando a tutti meno che Owen la loro polpetta.
"Io no-... cosa? E' stato eliminato... OWEN!"

.-. "FINALMENTE!" strillò Antonio preso dall'euforia. .-.

"Finalmente! Bye bye, sfigato." sibilò il maligno Antonio.
"Addio ragazzi... me lo sono meritato..." mugolò il gigante.
"Ci dispiace Owen..." gli disse LeShawna salutandolo con la mano.
"Addio Owen!" urlò Izzy con un sorriso.
"Ciao a tutti!"
Owen si sedette sulla gondola del perdente, facendola quasi ribaltare, ma presto il suo stomaco avrebbe mangiato altre cose buonissime...

Alejandro bussò alla camera n°407(1) da dove uscì Heather, in accappatoio, che gli ringhiò: "Che vuoi Alejandro?"
"Volevo solo ringraziarti per avermi liberato da quell'involucro disgustoso..." rispose lui con aria sincera.
"Be', che scelta avevo? Non potevo mica lasciarti lì in balia della sorte."
"Per questo sono venuto a ringraziarti."
"Eccellente... ora scusa ma Alicia mi deve piastrare i capelli."
Heather gli sbattè la porta in faccia e Alejandro, con un grosso respiro, tornò nella sua camera che condivideva con Duncan.
"Allora?" gli chiese il punk bellamente spaparanzato sul comodo letto con addosso solo dei boxer.
"Solita Heather..."
"E che significa?" gli chiese di nuovo, curioso.
"Significa che è la solita Heather pazza di me."




(1) -> Il numero 407 non è stato preso a caso. Tempo fa, su EFP, scrissi una long-fic di 9 capistoli sulla AxH, chiamata Vendetta di Heather n°407. Vi consiglio comunque di non leggerla, perché molto probabilmente, anch'essa verrà completamente rifatta da capo.
 

Rieccomi quì.
In questo capitolo mi sono voluto sbarazzare di Owen. Prima di tutto è un personaggio che non mi è mai andato troppo a genio, e secondo, il suo ruolo non è mai stato troppo importante in questa fiction. Diciamo che è già tanto che sia sopravvissuto fino a quì.
Ecco, come sempre, le differenze.

Differenze [Remastered]:
- La sfida precedente si trattava di una caccia ad ortaggi semplici, suddivisi in frutta e verdura.
- La vittoria era andata alle Pizze Assassine.
- L'eliminata della puntata era Bridgette (L'ho confessato poiché tanto è stata eliminata nel capitolo precedente ma normalmente non lo faccio per non fare spoliers)
- Nessun bigfoot, yeti, ragno gigante è mai stato presente.
- Nessuna scena ingordigia di Owen ha mai preso piede.

Grazie ancora, ci vediamo al prossimo (E FICHISSIMO) capitolo! <3


   
 
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