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Autore: belongtomusic    31/07/2011    2 recensioni
«Voglio scrivere Amore sulla sua pelle. Voglio insegnargli ad amare e ad amarsi. Voglio far conoscergli la verità, perchè tutto quello che lei conosce sono bugie.» Pensai.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve, spero che questa FF vi piaccia e mi piacerebbe sapere le vostre opinioni :)
ho dato un volto a ogni personaggio che apparirà a questa FF e giù vi linkerò per ora questi che sono apparsi. 
Buona lettura e grazie <3 



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«Cara Summer, questa sera siamo invitati alla festa di Mitchell.» Disse Chantal venendomi vicina.
«Mitchell?» Chiesi. Non ricordavo di lui. Lei sospirò.
«Quello che ci ha provato con te, ed è ancora innamorato. Ecco perché ci ha invitato.» Disse sedendosi vicino a me sul prato.
«Ah si, vero.» Risposi.
«In realtà io, Adam e Ryan non eravamo sulla lista, ma siccome dove vai tu ci siamo anche noi, per non destare sospetti ci ha invitato.» Aggiunse.
Annuì. «Perché non ti metti con lui?» Chiese. Scossi la testa.
«Dai non è brutto, ha certi addominali!» Commentò lei. Risi.
«Non ho voglia di stare con un uomo.» Risposi.
«Se continui così a scuola cominceranno a prenderti per lesbica.» Disse. La fulminai.
Lei rise. Presi il mio pacchetto di sigarette e ne presi una.
«Me ne dai una anche a me?» Chiese. 
«Attenzione, potresti diventare lesbica anche tu dividendo le cose con me!» Dissi sarcastica porgendogli la sigaretta.
«Devo ridere?» chiese prendendola. Io feci spallucce.
«Come vuoi.» Risposi prendendo l’accendino dalla tasca e accesi la sigaretta, passando poi l’accendino a Chantal.
Quelli era uno dei momenti in cui eravamo solo io e lei, erano rari, perché di solito ronzavano intorno Ryan o Adam.
«Chi è quel ragazzo che ti sta fissando?» Spezzò il silenzio Chantal.
La guardai e poi spostai il mio sguardo nella direzione dei suoi occhi.
«Non lo so, non l‘ho mai visto.» Risposi.
«Nemmeno io.» Disse a sua volta.
«Però è un figo tremendo!» Commentò. Scoppiai a ridere.
«Solo quello vedi nelle persone.» Risposi. Lei mi guardò.
«Quella è la parte più interessante delle persone.» Disse. 
Finimmo entrambe la sigaretta e la buttai. 
«Oh cavolo, non ti toglie gli occhi di dosso.» Disse di nuovo.
«Smettila di fissarlo.» La rimproverai. Lei annuì. 
«Dovresti provarci con lui, sai?» 
«Non c‘è un modo che tu possa stare zitta?» Chiesi. Lei scosse la testa.
«No.» Rispose sorridendo.
 
Joe Pov.
 
Più la guardavo e più mi piaceva.
«Hey amico! Questa sera siamo invitati alla festa di Mitchell.» Parlò il mio nuovo amico.
«Chi?» Risposi. «Non preoccuparti, questa sera alle otto passo a prenderti e andiamo, ok?» Disse.
Io annuì, non avevo altra scelta a quanto pare.
«Perfetto, scrivimi il tuo indirizzo.» Disse passandomi il suo telefono. Lo scrissi su un messaggio e lo salvai in bozze. 
«Bene.vuoi un passaggio a casa?» Chiese.
Scossi la testa. «Devo passare a fare alcune commissioni per mamma.» Risposi. 
Bugia, ma volevo stare da solo.
Lui annuì. «A stasera allora!» Disse dileguandosi. 
Uscì di scuola e camminai verso casa. Dovevo camminare un bel po’, ma non ne importava. 
Dopo un po’ una macchini mi si affiancò. 
«Salve Fratello vuoi un passaggio a casa?!» 
«Kevin!» Urlai quasi dalla gioia. Era il mio fratello maggiore. 
E poi ne avevo altri due, più piccoli, Nick il mio migliore amico e Frankie la piccola peste.
«Salta su!» Disse Kevin. Annuì ed entrai.
«Finalmente sei tornato!» Dissi.
Lui partiva spesso con sua moglie, Danielle, una brava donna e sono contento che finalmente Kevin abbia trovato la ragazza giusta.
Nick, è più piccolo di me di quattro anni e andava in una scuola privata, non sò il perchèma non gli piacevano le scuole pubbliche.
«Si, non volevo perdermi il nuovo trasferimento della famiglia Jonas.» Rispose.
«Lo dici come se tu non facessi più parte della famiglia.» Dissi.
Lui rise. Arrivammo a casa. Appena arrivai era tutto un abbraccio.
Dopo tanto, la famiglia Jonas si era riunita.
Dopo un ora i miei genitori uscirono e i Fratelli Jonas sono riusciti ad avere un po’ di intimità tra fratelli.
Tranne Frankie che avendo quasi 11 anni era uscito con i miei.
«Allora Kev, come è andato il viaggio in Europa?» Chiese Nick. 
«Bene, poi vi racconterò, ma ora voglio sapere come è andato il primo giorno di scuola, in una nuova scuola, in nuova città a Joseph.» Rispose Kev.
Nick annuì. «Giusto, dicci Joe, come è andata?!» Commentò Nick.
Io annuì. «Bene…» Risposi. Avrei voluto raccontargli di Summer ma..
«Non ce la racconti giusta.» Risposero insieme.
«E‘ andata normale, ho conosciuto un nuovo ragazzo e…» 
«Oh mio Dio, te ne sei innamorato? Sei diventato gay Joe?!» Rispose Kevin.
Io scoppiai a ridere. «Se magari mi dai il tempo di finire la frase.» Risposi.
«Sono stavo invitato ad una festa. Infatti tra poco mi passa a prendere.» Continuai.
Loro annuirono. «Anche se non me la racconti giusta, per ora, faccio finta di crederti.» Rispose Nick.
Kevin annuì. «Concordo con Nick.» Disse Kev.
«Grazie fratelli per la vostra fiducia, mi aiuta un sacco.» Dissi sarcastico alzandomi per prepararmi.
 
* * *
 
Alle otto precise suonò il campanello. Puntuale.
Aprì ed uscì. Entrammo in macchina, lui l‘accese e partì.
«Ti sei fatto bello per Summer?» Ammiccò Seth.
«Cosa?» 
«Non dirmi che non ti sei fatto bello per lei, tanto non ci credo.» Disse.
«Pensa come vuoi ma No, non mi sono fatto bello per lei.»
«Come vuoi.» Disse sorridendo.
Arrivammo alla casa. «Non ha i genitori?» Chiesi.
Lui scosse la testa. «Credo che sono partiti.» Rispose. Annuì.
Entrammo. Era già pieno.
«Attento con chi parli.» Disse Seth per poi sparire nella folla.
Passò un ora ed io mi sedetti sulle scale, annoiandomi.
Dopo un po’ entrò un gruppo di ragazzi e poi entrò Summer.
Diamine quanto era bella. Ero quasi sicuro che tra qualche secondo sarei caduto nella mia bava.
Non appena entrata era già circondata, aveva sempre i tre ragazzi del suo gruppo vicino.
Quando riuscì a vederla aveva due bottiglie di birra in mano.
Appena se ne liberò una mano, la ragazza con i capelli castano scuro, sempre del suo gruppo, gli passò qualcosa.. una pasticca. 
Bene. Di solito se qualsiasi altra ragazza facesse una cosa del genere mi avrebbe già fatto schifo.
Ma lei, cavolo lei, riuscivo a trovarla maledettamente bella anche se faceva cose del genere.
Infondo ognuno ha il suo motivo del perché lo fa ed io voglio scoprire il suo.
E’ il mio nuovo obbiettivo. Conoscere qualsiasi cosa di lei. 

 
   
 
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