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Autore: Viki_chan    31/07/2011    5 recensioni
L'infermeria è un luogo di pace, di riposo.
Hermione Granger ha la febbre, e vorrebbe solo guarire in fretta.
Draco Malfoy ha perso la sciarpa, la voce, un po' della sua solita fastidiosa boria.
“Ce l'ho io, comunque, la tua sciarpa.” dissi dopo qualche minuto di silenzio.
Ero stanca, ma non avevo voglia di dormire.
E avere accanto un Malfoy così vulnerabile mi rallegrava.
“L'ho trovata nel parco. E' in camera mia. E' per colpa della sciarpa che ho la febbre.”
“Non c'è bisogno che mi racconti la tua vita.” Si era girato di nuovo verso di me. Prima di parlare prese un lungo sorso di acqua. “Non me ne frega niente della mia sciarpa, puoi tenertela. Ma stai zitta.”
(Storia partecipante al contest "Guerre Dramionesche" indetto dal gruppo Dramione's Elite)
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa fic partecipa al contest "Guerre Dramionesche" nella categoria IC



E fuori nevica



 

"Ehi, nevica!”

Mi voltai di scatto verso la fonte del rumore.

Qualche secondo dopo, Madama Prince accompagnò un piccolo Corvonero fuori dalla biblioteca.

Solo un bambino inesperto avrebbe potuto urlare in biblioteca, pensai.

Quando tornò dentro, la bibliotecaria era molto rossa in viso, arrabbiata come non mai.

Ripresi a studiare e, quando mi alzai dalla sedia, il parco era già coperto di una fitta coltre bianca.

La tormenta non dava segno di calmarsi.

Rimasi a fissare la finestra qualche secondo, prima di scorgere qualcosa di strano.

In mezzo al parco qualcosa si muoveva.

Qualcosa di piccolo, forse un animale ferito.

La neve scendeva così fitta che riuscii a vederlo chiaramente solo qualche secondo, poi il vento e la neve mi oscurarono la vista.

Signorina Granger, è ora di pranzo.” sussurrò Madama Prince tornata calma, spaventandomi.

Diedi un'ultima occhiata all'animale e uscii con passo deciso.

Dovevo fare qualcosa.

Prima che il buon senso potesse in qualche modo fermarmi, le mie gambe si mossero. Mi trovai davanti al portone, convinta di poter salvare una vita.

Nevicava ancora.

Nevicava forte.

Così forte che bastò un passo per riempirmi totalmente di neve.

Cercai invano di ripararmi contro la fredda roccia del castello, ma ad ogni passo i brividi aumentavano, facendomi battere i denti.

Fradicia fino al midollo, raggiunsi il punto dove avevo visto l'animale, ormai quasi totalmente coperto dalla neve.

Una sciarpa.

Tutto quel freddo, tutta quella preoccupazione per una stupida sciarpa.

Serpeverde per di più.

La raccolsi da terra, cercando di spiegarmi come avessi fatto a confondermi con così tanta sicurezza per un animale e tornai al castello sbuffando.

 

 

La febbre stava salendo, me lo sentivo.

Nonostante fossi così vicina al camino da rischiare seriamente di prendere fuoco, tremavo.

Mi guardai intorno alla disperata ricerca di un'altra coperta, la terza.

Non la trovai.

Mi asciugai le lacrime provocate dalla calda luce delle fiamme e mi alzai, diretta in infermeria.

Avevo solo bisogno di una pozione rinvigorente, poi sarei tornata in Sala Comune a finire il tema per la McGrannit.

Signorina Granger, c'è qualcosa che non va?” mi chiese Madama Chips vedendo il mio sguardo sorpreso.

Sul letto alle sue spalle, Draco Malfoy disse qualcosa a voce bassa, qualcosa di molto simile a “ci mancava solo la Mezzosangue.”.

I-io..” ripresi scoccando un'occhiataccia al ragazzo. “Penso di avere un po' di febbre.”

Madama Chips si rimboccò le maniche e mi passò una mano sulla fronte.

Un po' di febbre? Tu scotti. Non te ne vai di qui finchè non si abbassa un po'. Mettiti sul letto accanto a Malfoy e aspettami li.” disse poi tornando a grandi passi verso il suo ufficio.

Stetti ferma in mezzo al corridoio fra i letti per qualche secondo, indecisa.

L'idea di sdraiarmi e sentire gli insulti di Mafoy non mi faceva impazzire, ma tornare in sala Comune in quelle condizioni era da escludere.

Iniziai a togliermi le coperte e una delle due felpe che indossavo, guadagnandomi un'occhiata torva di Malfoy.

Cosa ti è successo, Mezzosangue? Hai dormito con il culo scoperto?” mi chiese a fatica schiarendosi più volte la poca voce che gli era rimasta.

E a te, Malfoy? Non dovresti andare in giro senza sciarpa.”

Malfoy spalancò gli occhi, ma non ebbe il tempo di rispondermi. Madama Chips mi porse un calice fumante e fece per tornare nel suo ufficio.

Dovrebbero bastare un paio d'ore per stare meglio. In ogni caso, stai qui tutto il tempo che serve. E tu.” disse poi voltandosi verso Malfoy. “Se hai bisogno fammi chiamare dalla Granger, così non sforzi la gola.”

L'infermiera non aspettò la risposta di Malfoy e si chiuse la porta alle spalle.

Come fai a sapere che non ho più la sciarpa?”

Non dovresti sforzare la gola.” lo canzonai sorseggiando la pozione.

Imprecò sottovoce, poi si sdraiò volgendomi le spalle.

Ce l'ho io, comunque, la tua sciarpa.” dissi dopo qualche minuto di silenzio.
Ero stanca, ma non avevo voglia di dormire.

E avere accanto un Malfoy così vulnerabile mi rallegrava.

L'ho trovata nel parco. E' in camera mia. E' per colpa della sciarpa che ho la febbre.”

Non c'è bisogno che mi racconti la tua vita.” Si era girato di nuovo verso di me. Prima di parlare prese un lungo sorso di acqua. “Non me ne frega niente della mia sciarpa, puoi tenertela. Ma stai zitta.”

Come siamo nervosi.” commentai sdraiandomi a mia volta.

Era strano vedere gli occhi di Malfoy dalla stessa altezza. Un breve corridoio separava i nostri letti, giusto per far passare una persona.

Entrambi sdraiati, entrambi vulnerabili.

Che hai da guardare?”

Non devi sforzare la voce.” ripetei, questa volta con qualcosa di simile all'apprensione nella voce, che lui notò, spalancando gli occhi.

C'è già la Chips a dirmi che devo fare Granger. Non puoi semplicemente dormire?” disse a voce troppo alta, iniziando a tossire.

Intervallava i colpi di tosse con respiri profondi, come se gli mancasse l'aria.

Mi alzai di scatto e gli porsi il bicchiere che teneva sul comodino.

Fantastico.” commentò mentre il suo respiro tornava regolare. “La Granger mi ha salvato la vita.”

Sorrise.

Non era il solito ghigno.

Sembrava un sorriso sincero.

Mentre mi rimettevo nel letto, mi stupii di quanto potesse essere diverso Malfoy.

Bastava un sorriso.

Bastava un'infermeria vuota.

Forse, e una parte di me a quel pensiero sussultò dolorosamente, bastavo io.

 

 

Granger?”

La voce di Malfoy era migliorata, anche se ancora molto più roca del solito.

Finsi di dormire, giusto per fargli un dispetto.

Non sentii nessun altro rumore per un po', così decisi di socchiudere gli occhi.

Sapevo che eri sveglia.”

Era ancora nella stessa posizione, rivolto verso di me, mi osservava.

Che c'è?” chiesi cercando di risultare il più scocciata possibile.

La pozione stava facendo effetto.

Stavo meglio, avevo molto caldo.

Ce l'hai davvero tu la mia sciarpa?”

Sì, te l'ho detto. L'ho raccolta nel parco. Posso portartela se vuoi.” dissi scoprendomi e iniziando a raccogliere le mie cose.

Sì, così te la posso autografare.”

Quanto sei idiota.” risposi sorridendo e abbassando lo sguardo, per la prima volta intimidita da lui.

Piegai le coperte e la felpa che mi ero tolta.

Lo feci lentamente, così lentamente da destare sospetti.

La verità era che per qualche strana ragione non me ne volevo andare.

Malfoy mi osservò con attenzione, facendosi venire una ruga in mezzo alle sopracciglia.

Te ne vai?” chiese infine.

Mi sento meglio, quindi si.” risposi asciutta, infilandomi le scarpe.

Mmh.” borbottò dandomi di nuovo le spalle.

Se non fosse stato Malfoy, avrei detto che fosse un po' deluso.

Mi avvicinai alla porta e lo guardai per un'ultima volta.

Stavo meglio, ma ero ancora molto debole.

Doveva essere già ora di cena, nonostante ciò decisi di tornare al dormitorio a prendere la sciarpa di Malfoy.

Velocizzai i passi, impiegando poco più di una manciata di minuti a tornare da lui.

Davanti all'infermeria, ripresi fiato ed entrai.

Tutti i letti erano vuoti.

Oh.” soffiai con una punta di delusione, traendo l'ennesimo profondo respiro.

Avevi paura che fossi scappato?” gracchiò Malfoy dietro alle mie spalle, uscendo dal bagno.

Pensavo solo al fatto che dovevo scendere nei sotterranei per una stupida sciarpa.” risposi a tono, evitando di voltarmi verso di lui.

Si avvicinò e prese la sciarpa dalle mie mani, sfiorandomi appena.

Non mi ringrazi nemmeno? Ho preso la febbre per quella roba.”

Granger, aiutami.” disse appoggiandola con cura sul suo letto. “E' la novantanovesima o la centesima volta che me lo ripeti?”

E' la verità.”

Non ti ho chiesto io di andare a prenderla.”

L'ho scambiata per un animale. Se avessi saputo di chi era, l'avrei lasciata lì.” mentii.

Malfoy fece un ghigno e si avvicinò di un passo.

Un animale.” commentò. “Cosa vuoi che ti dica?”

Mi basterebbe un grazie.”

Un grazie.” sussurrò avvicinandosi ancora un passo, ancora uno, continuando a schiarirsi voce, provocandomi.

Ormai eravamo naso contro naso.

Grazie.” sussurrò quasi sulle mie labbra.

Rimasi bloccata, ferma in quel punto qualche secondo, poi feci un passo indietro e mi diressi verso la porta.

Non dovresti andare in giro senza sciarpa.”

Mi lasciai alle spalle la febbre.

Una sciarpa piena di neve.

Un letto vuoto.

E la voglia di un bacio sbagliato.

   
 
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