Quasi come guardarsi allo specchio, solo che la vista si sforza di più per ritrovare i contorni netti, e la fantasia può aver maggior possibilità di giocare qualche brutto tiro - una volta, Raiko ha visto nel proprio riflesso nient'altro che un mostro.
Si ritrova a pensare che è difficile definire quello che percepisce in questo momento, mentre la luce di un lampione si accende all'improvviso e rende ancora più labile il contorno della sua guancia sinistra. Ha i capelli spettinati, in alto, e il solito ciuffo fuori posto. Le palpebre abbassate nel mimare un poco la dormiveglia, e le labbra abbandonate, schiuse abbastanza da far vedere il bianco del loro interno.
La difficoltà più grande, però, sta negli occhi.
-Signor Raiko, è pronta la cena! Si sieda a tavola, ora servo!-
**[RaikoGau - PWP]**