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Autore: lord Martiya    30/03/2006    2 recensioni
Piccolo cross over che ripercorre l'intera storia di Beyblade dal punto di vista del cinico e strano prozio di Kai Hiwatari.
Genere: Comico, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Le fiamme hanno iniziato ad ardere, ma non è ancora giunto il momento che rianimino ciò che bruciò in tempi ormai lontani... Probabilmente vi state chiedendo che significa questa battuta enigmatica. Non temete, lo scoprirete non appena il narratore e 'prozio' di Kai farà la sua entrata in scena.
by lord Martiya
P.S.: Il fraki, citato dal narratore, è un animale inventato da Heinlein e descritto, in Citizen of the Galaxy, come "un animale di piccole dimensioni e di abitudini terraiole dell'Alfa Centauro III [...]. E' repellente, del tutto privo d'intelligenza ed ha usanze di vita disgustose. La sua carne può essere mangiata dolo da un uomo che stia crepando di fame. La sua pelle è spiacevole al tatto e lascia una puzza orribile", ed il cui nome è utilizzato dai Liberi Mercanti per designare tutti coloro che non sono del loro popolo. Il narratore, non essendo un Mercante, lo cita in senso etimologico.



FLAME 02: LO SFIDANTE



26 maggio 1773 U.C., Tokyo.
Quel giorno Hiruta aveva battuto il blader più abile di Nerima, un tale... Non mi ricordo il nome, sono passati parecchi anni, da allora... Comunque, Hiruta era ormai convinto di essere il blader numero 2 del Kanto, ma presto avrebbe trovato pane per i suoi denti. Si trovava vicino ad un ponte, intento a fare incetta di vittorie e beyblade, quando sentì qualcuno gridargli di restituire i beyblade.
_ Ma sei scemo?! _ replicò Hiruta. _ Li ho vinti onestamente: la regola dei Bladesharks prevede che il vincitore conquisti il beyblade dell'avversario!
_ Bladesharks? E così, dopo la batosta che ti ha inflitto l'anno scorso quel tizio vestito in modo assurdo ti sei unito a loro? _ chiese il suo interlocutore.
_ Ci conosciamo?
_ Non ti ricordi? Ho arbitrato il vostro incontro l'anno scorso.
_ Potrei sapere chi sei?
_ Eh eh... Io sono Takao Kinomiya, il Re dei Beyblade!
_ Ah, il matt... V... Vuoi dire che non hai riconosciuto Kai Hiwatari?
_ E chi è?
_ ... AAAAAAARGH!
_ Scherzavo! Lo so chi è! Anche se non immaginavo che vestisse in quel modo assurdo... Ehi, dove vai?! Ti sfido, e se vinco io restituirai tutti i beyblade! Ehi, sto parlando con te!
_ Domani, qui a quest'ora... Che deficiente...
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_ Cosa?! Takao Kinomiya, il Re dei Beyblade di Beika è un tale idiota?! _ esclamò Suzuka, uno degli altri tre Bladeshark Knights.
_ Già... _ rispose Hiruta.
Il povero Hiruta era così scioccato dall'idiozia di Takao (a dire il vero in quel momento era peggio del solito) da avere un'espressione vuota e depressa che sembrava un po' ridicola col suo look piratesco... Da pirata dei tempi antichi, non come quei figli della decomposizione di un'escremento avariato di un verme solitario appestato che ha appena sguazzato nell'intestino incancrenito di una vacca boia, pazza e incancrenita (dite la verità, non pensavate che si potesse essere così offensivi senza dire parolacce, vero?) dei pirati spaziali di oggigiorno. Probabilmente vi chiederete perché ho un'opinione così dura dei pirati moderni. Ve lo dico subito: non è perché sono ladri (nella mia vita ho rubato di tutto), e nemmeno perché siano assassini, visto che non lo sono (sembra strano, ma loro, per il motivo per cui li odio, hanno pieno interesse a mantenere vive le loro vittime), ma perché una delle merci che vendono nella Sargonia (OK, vendevano, visto che l'Impero dei Nove Mondi è stato distrutto, ma hanno ancora dei mercati) sono gli equipaggi delle navi catturate. Sì: i pirati moderni sono anche mercanti di schiavi. So che fate fatica a credermi, visto che recentemente (per me), l'Egemonia ha dichiarato illegale la schiavitù, ma nelle ex-colonie terrestri e in vari pianeti alieni non è così, e se la tua astronave viene attaccata dai pirati hai due sole possibilità: finire schiavo o piazzare sul pirata una testata nucleare, vaporizzandone la volontà di abbordarti (e non solo quella). E non pensate di tentare con la resistenza passiva: con quelle caricature di pustole della carcassa di un fraki morto di malattia significherebbe fare il loro gioco, visto che a loro interessa solo che ve ne stiate buoni per il tempo necessario a portarvi ad un lenone la cui unica preoccupazione sarà vendervi ad un prezzo maggiore di quanto non abbia sborsato al pirata, e da quel momento dovrete obbedire o venire frustati. Se sarete buoni e fortunati, forse prima o poi verrete liberati, ma se non obbedirete in tutto e per tutto verrete frustati, magari rivenduti, o persino trasformati in cibo per gatti... Ma sto divagando.
Tornando a Suzuka e Hiruta, Suzuka suggerì a Hiruta di dargli buca, o comunque non prender su tutti i beyblade che aveva vinto e che Kai non aveva ancora distrutto (ed erano trecento), ma Hiruta fece notare che Kai non gliel'avrebbe passata liscia, e comunque voleva dare una lezione a quel deficiente, sicuro che soltanto Kai potesse battere la potenza del suo beyblade, il cui anello di potenza era talmente pesante da renderlo quasi invincibile. Ma non aveva calcolato che, per quanto scemo in tutto il resto, quando si trattava di mangiare e di beyblade Takao diventava un genio, e che un blader maniaco dell'elettronica e della strategia noto come 'Professor K' aveva assistito ad un incontro di Hiruta.
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27 maggio 1773 U.C.
_ Sei pronto alla sconfitta? _ chiese Hiruta.
_ E tu, sei pronto a restituire i beyblade che hai rubato? _ replicò Takao.
_ Se mi batterai... Però, sei meno scemo di quanto pensassi, se hai scoperto quanto è grande la mia potenza. Ma raddoppiare la lunghezza del laccio e la potenza di lancio non ti servirà.
_ Lo vedremo.
Takao era piuttosto lontano dal piccolo beystadium, ma Hiruta non se ne preoccupò. Fece male: Takao lanciò in salto e dopo una rincorsa, il che, unito al laccio doppio, quadruplicò la normale potenza del suo beyblade, sconfiggendo facilmente Hiruta. Hiruta, raccolto il suo beyblade ed il bottino, cercò di scappare, ma un pugno di Kai, sbucato fuori dal nulla, lo bloccò.
_ Non avevi scommesso tutti quei beyblade? _ chiese Kai, in tono pericolosamente morbido. Poi, dopo aver lanciato a Takao la sacca con il bottino, disse: _ In piedi: ti riporterò alla base a calci nel sedere!
_ Ehi, aspetta un po'! _ gli intimò Takao. _ Ha restituito tutto, non è il caso...
_ Kai Hiwatari non accetta consigli da un mattoide, specie per quanto riguarda come trattare i suoi Bladesharks.
_ Mattoide? E che vuol dire?
_ Takao, ti ha dato del pazzo. _ gli fece notare K.
_ Ed anche dello scemo. _ precisò Kai mentre faceva avanzare Hiruta a calci.
_ Che cosa?! Io, Takao Kinomiya, l'invincibile Re dei Be...
_ Se mi vuoi sfidare, dillo subito. Ma ti avviso: instaurerò la repubblica con l'aiuto del mio fido Dranzer.
_ Eh?
_ Vuol dire che ti batterà. _ gli fece notare il K.
_ Ah, sì?! La vedremo!
La videro: al grido di "Viva la repubblica" (la prima battuta che Kai faceva da un anno), Kai disintegrò il beyblade di Takao. Poi, come promesso, riportò Hiruta alla base dei Bladesharks a calcioni.
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Il beyblade di Hiruta era al centro del capannone che i Bladesharks utilizzavano come base, circondato dall'intera banda. Kai schioccò le dita, e dall'alto una palla da demolizione da 100 tonnellate calò sul beyblade di Hiruta.
_ Che sia d'esempio per tutti: questo è il destino dei beyblade sconfitti. _ dichiarò Kai.
_ Maledizione... _ imprecò Hiruta. _ La prossima volta non finirà così!
_ Già: combatterò io. _ aggiunse Suzuka.
_ Cosa?! Takao è mio! Devo vendicarmi!
_ Non ci sarà una prossima volta. _ annunciò Kai. _ Fino a nuovo ordine, voi non sfiderete Takao Kinomiya.
_ Ma capo...
_ Ma capo un corno! Se qualcuno di voi prova solo a pensare di sfidare Kinomiya, giuro che gli pianto il beyblade nel cranio ed il lanciatore nel fondoschiena! Poi lo porterò personalmente in ospedale: facendolo camminare a calci nel sedere!
Nessuno osò prendere sottogamba la minaccia: Kai aveva giurato che l'avrebbe messa in pratica, e, benché non fosse mai stato una persona che conviene incontrare di notte in un vicolo buio (cosa di cui è sempre andato fiero), non ha mai mancato alla parola data.
_ Comunque vi concedo un'eccezione: se quel mattoide oserà mostrare qui dentro la sua faccia da deficiente, sarete liberi di sfidarlo a vostro piacimento. _ aggiunse. _ Fino a nuovo ordine, non dovrete dare o accettare battaglia con lui al di fuori di questo edificio.
_ Ma dovrebbe essere completamente scemo per venire fin qui! _ esclamò Tukuba, il terzo Bladeshark Knight.
_ Ma lo è. Comunque non cercate di attirarlo qui: sarebbe come pensare di sfidarl... Perché vi state artigliando le chiappe, voi tre?
_ N... nie... _ balbettò Hiruta, mentre Suzuka ed il quarto Bladeshark Knight, un tizio grande e grosso di cui non mi ricordo il nome, scappavano in bagno.
_ Sarà... Hiruta, sorveglia Takao e la sua banda con gli altri Knights, ma senza farti scoprire.
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28 maggio 1773 U.C.
_ E così avrebbe costruito un nuovo beyblade con l'aiuto del tizio che chiamano 'Professor K' per sfidare il nostro dominio? _ chiese Kai.
_ Esattamente. _ rispose Hiruta.
_ Esattamente come mi aspettavo. Convocate qui colui che viene chiamato Professor K. Intero.
In pochi minuti i Bladeshark Knights rintracciarono il 'Prof.' e lo condussero da Kai, che si chiuse con lui nel suo 'ufficio'.
_ Puoi smettere di tremare: non voglio farti del male. _ disse Kai. _ Quindi smettila di battere i denti, o potrei cambiare idea.
_ Vvvvv... Va be-ne! _ balbettò il 'Prof'.
_ Mi risulta che tu abbia costruito un beyblade per qualcuno che vorrebbe sfidarmi... Tukuba! Portami i sali!
Dopo averlo rianimato tre volte e convinto di non volerlo pestare, Kai gli chiese i dati del beyblade di Takao.
_ Che cosa?! Mai! _ replicò il 'Prof'. _ Neanche sotto tortura!
_ Nemmeno in cambio dei dati dei beyblade dei blader più forti che prenderanno parte ad un importante torneo che si terrà tra poco? _ chiese Kai.
_ Quale torneo?
_ Un torneo a cui prenderemo parte io, Kennosuke Shishi, Hikaru Tomonji, la 'Beyblade Lady' e, come invitato speciale, Rei Kon. Non ti interessano i dati di Dranzer, Guardian Driger, Spike Lizard, Dranzer Storm e Driger, aggiornati a tre giorni fa, assieme a tutti i dati che ho su qualcosa di particolare che aumenta in modo spropositato la potenza dei beyblade?
Il K inizio a ballare dalla gioia e, attirato dai potentissimi beyblade dei più forti blader del Giappone, concluse lo scambio, senza immaginare che, proprio quel giorno, Rei aveva completato una nuova versione di Driger (Driger Sabre), su cui i dati che Kai gli aveva fornito erano incompleti, e che Kai stesse potenziando Dranzer in modo da non venir surclassato dalla potenza superiore di Driger Sabre e Dranzer Storm senza aver ancora archiviato sul computer quei dati.
_ Ehi, voi! Liberate subito il Professore! _ gridò Takao entrando nel rifugio.
_ In anticipo di tre minuti sul previsto. _ commentò Kai guardando l'orologio.
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In tre primi, diciassette secondi e 26 centesimi (I.V.A. compresa... Perché scrivo queste cretinate?), Takao sbaragliò i 'pesci piccoli' dei Bladesharks lasciando stupefatti i Knights, che avevano assistito alla sfida senza intervenire.
_ Splendida esibizione. _ si complimentò Kai. _ Stavo giusto pensando di sostituire uno dei Bladeshark Knight...
_ E che c*&&o me ne frega?! _ replicò Takao.
_ ... -_- Ti sto offrendo l'opportunità di entrare nei Bladesharks.
_ Cosa?! Mai!
_ Ci avrei scommesso. _ replicò Kai ponendosi in posizione per lanciare Dranzer.
Takao accettò la sfida, ed entrambi lanciarono i loro beyblade, che, dopo un urto formidabile, si scagliarono indietro a vicenda.
_ Niente male, ma non è abbastanza. Dranzer, brucialo!
Kai sprigionò il potere della Fenice Rossa Suzaku, il suo Animale Sacro, e lanciò Dranzer in quello che avrebbe dovuto essere l'attacco vincente, ma dal beyblade di Takao uscì allo scoperto del Drago Azzurro Seiryuu, un altro Animale Sacro, che permise a Takao di ottenere un pareggio, visto che, sbalzati dall'impatto, entrambi i beyblade, dopo aver aperto una buca nel cemento del pavimento del magazzino, toccarono il terreno con l'anello di attacco e finirono per capovolgersi. Takao Kinomiya, un blader sconosciuto, aveva ottenuto un pareggio con Kai Hiwatari, il campione giapponese de facto. Ma a stupire Takao ed il professor K furono invece i due Animali Sacri, visti distintamente soltanto da loro, da Kai e da Hiruta.
_ Che diavolo erano quel Drago e quella Fenice?! _ esclamò Takao.
_ Quei cosa?! _ chiese Suzuka. _ Io non ho visto niente!
_ E' naturale: soltanto i newtipe naturali e chi è dotato di sufficiente energia spirituale può vedere gli Animali Sacri. _ spiegò Kai. _ Se vuoi saperne di più, ho passato dei dati su di loro al mostro acquatico. Ora che l'hai trovato, fuori di qui, e non comparirmi più davanti fino al Torneo.
_ Quale torneo? _ chiese Takao.
_ FUORI! E complimenti per averlo estratto dalla Ryuushinken.
Soltanto Hiruta si accorse della luce che brillava negli occhi di Kai, e, scambiandola per una luce di follia, decise che l'avrebbe messo fuori gioco. Hiruta non ha mai saputo distinguere una luce di felicità da una di follia...

continua...
  
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