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Autore: roxy_xyz    01/08/2011    12 recensioni
[Questa storia partecipa all'iniziativa "BirthDay-A". I love Alexluna]
Buon compleanno,un regalo Auror per questo giorno speciale...come te!
Sono finiti gli esami, Harry e Hermione si godono la fine delle lezioni, parlando di un libro in particolare.
Buona lettura!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Il triangolo no! Meglio un rettangolo…

“Tzé”
Quel giorno c’era un bellissimo sole a riscaldare Hogwarts.
Finalmente qualcuno dall’alto si era ricordato di chiudere il rubinetto, regalando una giornata spettacolare agli studenti.
Avevano appena finito di dare gli esami e la maggior parte di essi stava preparando le valigie, smaniosi di tornare a casa.
Eppure c’era qualcuno che non aveva così tanta fretta e che preferiva restare rilassato sul prato per godersi un po’ la giornata.
Sdraiato al sole, teneva gli occhi chiusi, mentre le sue labbra erano incurvate verso l’alto.
“Tzé” ripeté ancora una volta la voce.
Hermione Granger aveva deciso di accompagnare Harry Potter al Lago Nero e di approfittare delle ore libere per leggere un libro, non potendo rimanere nell’ozio come il suo migliore amico.
Donato da una sua amica babbana, non aveva mai trovato il tempo per aprirlo e tanto meno per finirlo. Quando l’aveva visto sul comodino, si era presa di coraggio e aveva deciso di iniziare a leggerlo, anche perché avrebbe rivisto l’amica dopo qualche giorno.
Man mano che sfogliava le pagine, pensava però di cancellare la suddetta persona dalla sua rubrica. Possibile che leggesse quel genere di storie?
Il libro era tremendo e la trama quasi inesistente, mentre tutto ruotava intorno alle vicende amorose di tre ragazzi. Due ragazzi e una ragazza, niente di più classico.
“No, dai! E basta…” aveva esclamato al limite della sopportazione.
“Hermione, potresti tenere questi commenti soavi solo per te? Vorrei rilassarmi, non sentire i tuoi sbuffi!” Aveva aperto gli occhi verdi e si era alzato a metà, premendo gli avambracci sull’erba alta. “Non puoi capire, la storia è assurda” aveva replicato la ragazza.
“Ma di cosa parla?” Era terribilmente curioso e il fatto che quel libro suscitasse l’indignazione della sua amica, lo stuzzicava parecchio. Voleva saperne di più.
“Il libro parla dei problemi adolescenziali di questi tre ragazzi. Sono migliori amici da sempre, solo che hanno cominciato a sentire una profonda attrazione l’uno per l’altro.”
“Sono gay?” aveva domandato Harry, non capendo la spiegazione.
“Sono due ragazzi e una ragazza, tonto!”
“Hermione, ho i neuroni bruciati dal sole, spiegati meglio.” Aveva ironizzato il mago su se stesso.
“Comunque, quella che mi dà i nervi è proprio la protagonista! Un momento fa la gatta morta con uno e subito dopo rivolge le sue attenzioni all’altro. Insomma, deciditi!”
“Tu chi avresti scelto?” Harry si era avvicinato alla sua migliore amica, abbandonando del tutto l’idea di rilassarsi.
La risposta non venne subito, perché anche se si trattava di un libro stupido, Hermione non poteva fare a meno di riflettere prima di esporre la sua opinione.
“Uno è il classico insicuro, molto dolce, ma che non riesce mai a prendere una decisione da solo. L’altro è quello più forte e carismatico, ma che non perde occasione per immischiarsi in qualche casino e la ragazza deve fare di tutto per salvarlo. E poi…”
Si era azzittita di colpo, per riprendere in mano il libro e cercare un passo in particolare.
“E poi?” chiese Harry.
Un nuovo studente si era unito quel giorno alla riunione di classe. Era bello come nessun altro e le ragazze presenti in sala non poterono evitare di fissarlo, completamente inibite… ecco, adesso ne è spuntato un altro. Ovviamente anche lui è un adone, come gli altri due.”
Parlava con una piccola smorfia di disgusto e Harry la trovò così buffa che non poté evitare di ridere.
“Ridi, tanto sono io a leggere questa schifezza!”
“Chi ti costringe a finirlo, scusa?” Fosse stato per lui, lo avrebbe fatto volare e dato in pasto alla Piovra Gigante.
“È un regalo e poi la mia amica mi chiederà se mi è piaciuto” aveva replicato mestamente.
“Beh, magari con il nuovo personaggio la storia si evolve. Meglio un rettangolo che un triangolo, no?”
“Harry Potter sei un idiota, sappilo.” Aveva parlato sorridendo, perché in effetti la situazione del libro si stava evolvendo in quel modo.
“Facciamo finta che sia la nostra storia. Tu, Ron e io, chi avresti scelto?”
Si era alzato per sedersi di fronte alla ragazza che, presa in contropiede dalla domanda, aveva cominciato a balbettare.
“Eh? Ma... che diamine stai dicendo?”
“Dai, è solo un gioco!”
“Innanzitutto, non siete belli come i personaggi…” aveva iniziato a dire Hermione.
“Sorvoliamo su questi inutili dettagli e non cercare di cambiare argomento!” Conosceva ogni tecnica e sotterfugio della sua migliore amica e voleva sentire cosa gli avrebbe risposto.
“E il quarto chi è?” Chiese, decidendo di stare al suo gioco.
Con un lampo di malizia, Harry disse: “Draco Malfoy.”
“Allora, è facile. Avrei scelto Draco…cioè vogliamo mettere il fascino di un biondo con gli occhi grigi, con un rosso e un moro?” Si era alzata di scatto per scappare dalle grinfie dell’amico. Lo conosceva abbastanza da sapere che con quella risposta l’aveva provocato anche troppo. Non aveva calcolato che l’amico fosse molto più veloce di lei e che l’avrebbe raggiunta facilmente.
“Non sapevo di questa tua passione per i biondi!” aveva esclamato, dopo averle afferrato i polsi per bloccare la sua fuga.
“Ma come, non vedi come trattengo il respiro quando vedo nei corridoi Malfoy?”
Dopo questa affermazione, Harry l’aveva stretta tra le sue braccia. “Vedo solo come trattieni il respiro quando sono io ad abbracciarti…o quando sento il desiderio di baciarti. Come adesso, per esempio.”
Con la lingua stuzzicò il labbro inferiore di Hermione, prima di insinuarsi nella sua bocca. Un bacio che, oltre e farle mancare il respiro, le regalò dei lunghi brividi.
Come avrebbe fatto senza i baci quotidiani di Harry, ora che la scuola era finita?
Intrecciò le braccia al collo del ragazzo per sentirlo di più, continuando a baciarlo languidamente. Quando si staccarono, negli occhi della ragazza si era accesa una luce maliziosa.
“Non staresti male biondo!”


Questa storia partecipa all'iniziativa "BirthDay-A". “I love Alexluna”.
Buon compleanno, tesoro!

   
 
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