La risacca diffondeva il suo continuo rumore nella limpida notte d'agosto.
Io stavo seduto sulla spiaggia, in attesa di qualcosa (ma cosa attendevo?).
Pensieri turbinavano nella mia mente cosė veloci che non riuscivo a catturarli e, appena si formavano, svanivano come bolle di sapone scoppiate dal vento.
Eppure non ero angosciato; provavo, al contrario, una sensazione di pace: la spiaggia era rassicurante ed ero cullato dalla risacca, tanto che finii per addormentarmi.
Mi svegliai con il primo raggio di sole e vidi uno degli spettacoli pių belli che avessi mai visto:
l'alba era accecante, mi ci vollero alcuni minuti prima di abituarmi allo splendore del sole appena sorto.
Il mio cuore fu invaso da una sensazione di conforto e allora capii che non attendevo che accadesse qualcosa, ma che quel qualcosa si svegliasse dentro di me.