L’odore della notte

 

 

 

 

Cap1

Pensieri e riflessioni

Sono le 12.00.

Mezzanotte in punto. Devo sbrigarmi. Lui tra mezz’ora sarà lì. E mi aspetta. Già mi aspetta.

Corro nella mia camera. Da quando sono caposcuola ho una stanza tutta per me, e questo è un bene. Primo, perché non ci sono le mie rumorose compagne di stanza a disturbarmi ogni due minuti, secondo perché ho uno spazio più grande tutto per me, terzo, perché la sera posso andare a dormire tardi senza stare col terrore di svegliare qualcuno causando una lite tremenda tra le compagne di stanza che dura solitamente dai 15 ai 45 minuti.

Salgo le scale a chiocciola; faccio comunque attenzione a non far scricchiolare il legno tarlato degli scalini, per non svegliare Ginny, che è ancora in sala comune ma addormentata sulla sua poltrona preferita, quella all’angolo, al lato del camino. Il resto della sala è vuota, tranne per grattastinchi che si è accasciato in grembo a Ginny.

Gli ultimi scalini li salgo a due a due per al felicità... Finalmente è arrivato il momento che aspettavo da settimane.

Apro lentamente la porta della mia stanza, faccio un passo, la richiudo, mi tuffo letteralmente sul letto.

Ora il mio cuore è un misto di emozioni che non so descrivere. Paura, si, forse di non sapere come comportarmi, di non riuscire a fargli capire cosa provo per lui, a non riuscire ad esprimermi.

Ansia, perché questo momento non arrivava mai, e tra solo 30 minuti invece succederà tutto quello che aspetto da troppo tempo.

Terrore, il terrore di non arrivare in tempo, o che lui non ci sia, e che è tutto uno scherzo, una presa in giro.

Felicità, forse questo prevale insieme alla paura, perché lui è la cosa più bella che mi sia capitata nella vita.

Amore, perché è il sentimento più bello oltre all’amicizia, e per lui provo solo questo AMORE;AMORE;AMORE.

Sdolcinata, lo so, ma che ci posso fare?

Guardo la sveglia rossa sul comodino…. “Già le 12.15”!!

Sono stata quindici minuti a rimuginare, fissando l’armadio, con lo sguardo perso nel vuoto assoluto. E non ho ancora risolto nulla. Mi devo ancora truccare, vestire, pettinare, trovare il luogo dell’appuntamento…. Non ce la farò mai. “Ancora sto pensando!?”

Così di sicuro non risolverò niente. Basta pensare, basta pensare, bastaaaa!!!

Devo darmi un calmata. Sto sclerando. Davvero.

Concentriamoci più che altro sul problema numero uno: cosa mi metto? Frenate, un attimo, Ehi, ehi, non che non ci abbia già pensato prima eh…aspettate. Solo che sono stata due ora come adesso, l’altro ieri, a pensare davanti al mio infinito guardaroba con lo sguardo vacuo e non ho come al solito risolto un ciufolo.

Ho pensato allora che a questo punto fosse stato meglio decidere al momento , così su due piedi, e avrei trovato sicuramente la cosa giusta, perché non potevo stare a pensarci troppo su.

Evidentemente mi sbagliavo. Si, e anche di grosso.

Sto perdendo ancora tempo, grandioso!

Basta, ho deciso, pesco due cose a caso con gli occhi chiusi. Vediamo un po’…….mhhh..si questo …eh… questo.

No, altro metodo assolutamente errato. Non posso mettermi una gonna nera e una felpa sbiadita gialla. No. Decisamente NO. Cambiamo metodo.

Vediamo…umh…il tempo stringe ormai. Basta deciso.. Mini di jeans e magliettina sul  celeste.

Ok, ora passiamo ad un altro problema grave: il trucco!

Diciamoci la verità: un’altra delle mie pensate migliore non è stata quella di prestare proprio ieri a Ginny la mia trousse nuova, e di dimenticarmi di richiedergliela.

Facciamo così, anche se so che Lavanda si infurierà, prenderò in prestito la sua.

Ok, perfetto, un po’ di ombretto azzurrino qui, la matita, mascara…

Bene, ora i capelli!

Meglio lasciarli sciolti, si, mi danno un’aria abbastanza sexy.

Ecco ho sclerato! Come mi vengono queste cose in mente!?

Meglio sbrigarsi.

E’ meglio pensare a quanto lui sarà sexy oggi.

Oh, si….è molto meglio…

 

 

 

Sala comune

Ecco, che stupida… non se ne è accorta che sono sveglia…

Ma chissà dove andrà questa sera?

Le cose sono due: o un appuntamento clandestino, o un appuntamento  clandestino. Sennò non ci sarebbe un motivo per questa scampagnata notturna.

Ma il problema è con chi?

E soprattutto perché di nascosto?

…mhh…. Ma certo! È un serpeverde! Si ne sono sicura! Anzi, sicuramente è Zabini, me lo sento!

Certo! E non vuole farsi vedere da me, Harry e Ronald perché non approveremmo.

Ma sono un mito?

Lasciamo perdere.

Ecco chi era che le mandava tutti quei messaggi ad Artimanzia ieri! Eravamo proprio a lezione con i Serpeverde.

Perfetto, la mia amica se la fa con un serpeverde mentre io sono zitella dichiarata a vita! Fantastico!

Forese se  la seguo ho buone probabilità di scoprire se è davvero Zabini che l’aspetta all’appuntamento segreto, in questo caso però rosicherei troppo. Che amica ignobile che sono.

Però domani mattina mi roderei le mani per la curiosità, e non le potrò chiedere niente perché sospetterebbe che l’ho seguita e ingannata. Uffa!!!! Che faccio?

Vado

Non vado

Vado

Non Vado

Vado…

OK, si, va bene, ci vado grattastinchi!

Non ha però tutti i torti. Zabini ha proprio un bel fondoschiena!

Buono grattastinchi, buono……

 

 

Fine primo capitolo.

Spero la storia vi piaccia, almeno, di più delle mie precedenti!

Niki