Erano passate due settimane, e il medico di corte aveva dato la conferma: ci erano riusciti. Nonostante ciò Elewing non riusciva a essere felice, era molto giovane, il suo pensiero principale non era certo quello di fare figli ... era un elfo, non un coniglio! Anche se quando vedeva gli Elfi appena nati non poteva fare a meno di sorridere, a lei piacevano i bambini: fichè erano degli altri ... Assorta nei suoi pensieri si sedette su un gradino di fornte all'ingresso di casa e iniziò a lavorare all'uncinetto: era tradizione che la madre fabbricasse una copertina, inoltre era di buon augurio ...
- sei triste?- Legolas si sedette accanto a lei e le diede un bacio sulla guancia
- no, va tutto bene - fece un leggero sorriso, ovviamente angosciato
- e invece sì ... ascolta, non ti devi preoccupare, io ti starò accanto ... sempre, qualsiasi cosa accada ... io ti amo, e tu o sai-
- certo che lo so ... ma, insomma, un figlio è un impegno ... e io sono giovane, e credo di non riuscire a fare la madre -
- sarai una madre fantastica, invece -
- non sò badare neanche a me stessa! - appoggiò il viso sulla spalla del giovane
- dai, sai che non è vero ... tutti i bambini di Bosco Atro ti adorano, e tu stai per dar loro un nuovo compagno di giochi -
- sì, ammesso che riasca a educarlo ... -
- ma certo che ci riuscirai, e io gli insegnerò a tirare con l'arco e a combattere, vedrai, saremo dei genitori fantastici-
- tu dici?-
- sì -
- e mi fido? -
- puoi giurarci -
- uhm ... ok, forse è meglio se iniziamo a organizargli una stanza ...-
Gli elfi avevano sviluppato sensi talmente precisi da saper fin dall'inizio se i figli sarebbero stati maschi o femmine e Elewing già sapeva che avrebbe avuto un maschietto, Ardulin sarebbe stato il suo nome (usignolo regale) " diventerà forte come il padre e bello come la madre" dicevano quelli del popolo,  che adoravano Elewing, Legolas e la futura prole: tutti stavano preparando oggetti da offrire al nascituro: piccoli giochi in legno, vestiti in seta e c'erano i mastri falegnami, i migliori di tutto il regno e oltre, che erano stati incaricati di costruire una culla in legno di noce, che si trovava solo in un bosco oltre Gran Burrone e molto lontano da Bosco Atro, la lista di invitati per festeggiare la nascita cresceva a vista d'occhio, molto più velocemente della pancia della giovane Elfa gravida, che ormai era giunta quasi al termine della gestazione; erano stati invitati elfi provenienti da ogni dove e, ovviamente, Gimli, Frodo e allegra compagnia , Aragorn e Arwen, Faramir e Ewin, Gandalf e Bilbo ... di conseguenza si erano aggregati un sacco di Hobbit, Nani e tantissimi umani: tutti lavoravano per i preparativi e Elewing aveva riordinato tutte le varie storie di elfi, umani, hobbit e nani in un libro e ne stava facendo fare una copia per ogni bambino invitato, il libro sarebbe stato accompagnato da delle bambole di pezza che, per i bambini elfi, non avevano grande valore, mentre per nani, hobbit e umani erano tesori inestimabili poichè di manifattura elfica.