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Autore: OperationFailed    02/08/2011    3 recensioni
«Cosa sei allora?»
Lui fa un passo avanti e adesso, adesso hai conosciuto i suoi occhi. Ti perseguiteranno per la vita Downey, per tutta la tua vita andata a male. Non sforzarti di trovare un colore che li descriva, non ce la faresti nemmeno se avessi il sangue libero. Non solo pulito, libero. Ti basti sapere che ti perseguiteranno. Le sue labbra si aprono e non è un sorriso. E' un ghigno affilato quello che gli illumina il viso. Allunga verso di te una mano guantata, stretta intorno ad un biglietto da visita.
«Sono la tua seconda possibilità»

[Dopo tempo immemore sono tornata su questo fandom, con una long che non è simile a nulla di ciò che avete letto in precedenza. Ne ho la certezza, questo è diverso da tutto quello che gira su questa coppia]
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sulla condanna a morte o l'amnistia



Su un autobus per il destino,

chiudi gli occhi e ti senti vuoto.
Lui non c’è più.
~

Corri a perdifiato, i polmoni ti urlano contro, le gambe si ribellano. Se ti prendono ti ammazzano, per colpa tua lo scambio è saltato. Sei morto Downey, morto.

Puoi quasi sentire la pelle che ti si stacca dai muscoli. Procedi alla cieca, la tua vista appannata è inutile. Schivi qualche ragazzino, qualcun altro lo butti a terra con la tua corsa forsennata. Il tempo di chiedere scusa non c’è mai.

Ti sembra di stare sott’acqua, devi respirare, devi emergere. Quando sparisce tutto questo buio, quando arrivi alla superficie? Non ce la fai più.

Un’ombra ti intralcia la corsa, si mette in mezzo e tu non lo vedi. Questo non è un ragazzino, questo non lo sposti. Cadi a terra, chiuso a riccio. I sacchettini con la roba volano via insieme alle scarpe. Tu e il tuo stramaledetto vizio di lasciarle slacciate, idiota.

«Dovresti allacciarle strette»

Appunto, adesso ci si mette anche un rompicoglioni qualunque. Provi ad alzarti, sbuffando. Le gambe fanno troppo male, un fischio spezzato ti esce dalle labbra semiaperte. Ti arrendi al tuo fisico stanco e maltrattato, rimani tra il lerciume della strada. E’ più facile stare a terra, non è così Robert?

«Le scarpe, dico»

Ti giri verso la voce, tossisci ripetutamente. Non hai molta voglia di parlare, hai appena firmato la tua condanna a morte e c’è una taglia di parecchi dollari sulla tua testa. L’uomo che ha parlato – o il ragazzo, difficile indovinarne l’età – lascia cadere accanto a te le tue scarpe. E’ stato gentile ad andarle a prendere.

«Anche queste sono tue, Robert?»

Ti alzi di scatto non appena le vedi, spezzandoti le unghie contro l'asfalto a cui cerchi di aggrapparti per fare più in fretta. La roba, cazzo Downey la roba!

Le bustine bianche dondolano tra le dita dell’uomo, che ti osserva con sguardo canzonatorio.

«Non usare quel tono condiscendente con me. E non guardarmi così, cazzo!» gli rispondi.

«Andiamo Robert, non sto usando nessun tono. E’ solo una domanda.»

Una volta in piedi, lo fronteggi e strappi le bustine dalle sue mani. «E’ abbastanza eloquente come risposta?»

Ti sfugge una cosa Downey. Come fa a sapere il tuo nome? Impallidisci.

«Perché sai come mi chiamo?»

L’uomo si guarda una mano, poi mette in bocca un'unghia e strappa una pellicina. Tipico comportamento di chi dissimula.

«Allora?»

Hai paura che sia uno sbirro. Così sei proprio spacciato. Da una parte quelli del giro, dall’altra gli sbirri. Forse è meglio se confessi subito e ti lasci arrestare, almeno in galera saresti al sicuro.

L’uomo alza le spalle. «Hai una faccia da Robert. E a quanto pare non mi sono sbagliato» sorride poi.

Certo, la faccia da Robert. Non da cazzo? Mh, interessante teoria. Comunque questo cerca di fregarti, questo è un poliziotto. Andiamo, non lo vedi? Il cappotto lungo può nascondere una pistola, i guanti di pelle neri non lasciano impronte digitali. Il suo tono di voce da “sono bravo e bello e buono finché fai quello che dico io”, vogliamo parlarne? Già solo il fatto che sia in una strada senza uscita al tramonto di un giorno qualunque, parla da sé. Oppure può essere un sicario, quei guanti di pelle…

Ti avvicini a lui, gli mostri i polsi giunti, ma lui scuote la testa.

«Arrestami»

Scoppia a ridere. Ride di gusto, il bastardo! Allora è un sicario. Se hai ancora voglia di trascinare avanti la vita è meglio che muovi le chiappe. Tentenni, indeciso sul da farsi.

«Non essere ridicolo Robert. Non sono quello che pensi»

Inspiri allargando le narici, pieghi la testa di lato. «Cosa sei allora?»

Lui fa un passo avanti e adesso, adesso hai conosciuto i suoi occhi. Ti perseguiteranno per la vita Downey, per tutta la tua vita andata a male. Non sforzarti di trovare un colore che li descriva, non ce la faresti nemmeno se avessi il sangue libero. Non solo pulito, libero. Ti basti sapere che ti perseguiteranno. Le sue labbra si aprono e non è un sorriso. E' un ghigno affilato quello che gli illumina il viso. Allunga verso di te una mano guantata, stretta intorno ad un biglietto da visita.

«Sono la tua seconda possibilità»

   
 
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