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Autore: overdoseofchaos    03/08/2011    0 recensioni
Rebecca è una ragazza che adora scrivere il suo blog una volta al giorno. Ogni tanto inserirò qualche "intervento" come one-shot a funzione introspettiva. Roundrobin, perchè magari è bello vedere i commenti dei lettori del blog di Rebecca "ON the story" e non OFF. Interventi scritti dal punto dal pov di Rebecca verranno cancellati.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Butta il tuo cuore nel fuoco, fa male?

Straziato, diviso, io il mio non lo riconosco più. Pensavo fosse solo qualcosa di momentaneo, qualcosa perché “io ormai con te ci avevo fatto l’abitudine a far l’amore tutte quelle volte e a rubarmi i tuoi sorrisi”. Era tutta abitudine, nella mia mente. Ogni cosa, la più piccola. Anche quando con la punta della lingua mi toccavi di sfuggita il naso per strapparmi una smorfia. Doveva rimanere un’abitudine, ma l’unica abitudine era quella di non leggermi dentro, quella di fare cazzate, perché già tu lo sai bene come sono fatta, se non faccio cazzate non sono contenta. La mia filosofia di vita rimane sempre quella, per provare qualche emozione devo rimanere sempre in bilico e finir sempre dalla parte peggiore del filo. Perché poi è divertente risalire su e ricominciare tutto da capo. A volte vorrei essere diversa, vorrei pensare in modo diverso. Buttarsi una vodka giù come acqua e sti gran cazzi della tua salute, della tua mente, della tua dignità, perché a volte mandarsi un po’ a fanculo è necessario nella vita, altrimenti non si può dire di aver vissuto davvero. Vorrei pensarla in modo diverso da questo, perché magari sopravvivere fa meno male che vivere, giusto? Perché io ho vissuto nove mesi, nove mesi di pura follia fatte di dormite su panchine, di fughe momentanee e di sbronze serali e quotidiane, di un po’ di droga che aumentava l’emozione e i tuoi occhi castani sempre belli e lucenti e sempre su di me. E se alla fine si può dire di aver smesso di vivere, ma senza morire allora è meglio che io inizi a sopravvivere. Lontana da te, per colpa di orgoglio e dignità che per una come me non dovrebbero contar tanto nella vita perché ormai li ho disintegrati. Non ho mai avuto il coraggio di dirti ciò che pensavo, che magari io non riuscivo a rimanere al passo con quella vita, perché magari era meglio se mi fossi ridimensionata, e non ho ora il coraggio per tornare alla solita vita, quella di un anno fa quando ti conoscevo appena, ti salutavo appena e non ero incantata dai tuoi sorrisi. Quando ero una ragazzina acqua e sapone che non avrebbe mai immaginato di voler fuggire di casa una sera si e l’altra anche, che non litigava con la madre e che condivideva tutto con lei. Quella ragazzina che voleva studiare giurisprudenza, che condannava la droga  e che non voleva crescere e aveva paura dei suoi sedici anni da non volere nemmeno gli auguri. Ed è cambiato tutto nel giro di tre mesi, ma ormai quella vecchia ragazzina dai capelli castani che si è tinta i capelli per cambiare aspetto e quindi anche carattere non tornerà più, perché anche se sopravviveva almeno lei un cuore intero ce l’aveva. Vorrei tornare bambina perché le ginocchia sbucciate fanno meno male delle delusioni, fanno meno male di trovarti un cuore infranto senza sapere che lo sarebbe stato, ritrovarmi qui a raccogliere i cocci, cercando di trovare l’anello che mi hai regalato per i sei mesi nel giardino accanto a quello del vicino di mio padre che l’ha lanciato via, intrufolandomi di nascosto e sporcandomi di fango la faccia per una ricerca invana. E la cosa che mi fa più rabbia è che in quel momento tu abbracciavi un’altra.

E’ che tipo avrei bisogno di piangere, ma ho perso l’abitudine, e mi commuovo solo guardando i film d’amore gridando in giro che l’amore non esiste, perché se esistesse tutto questo gran male non lo fa, se no è una gran vera fregatura.

 


Perdonatemi, ma ero in vena di qualcosa di abbastanza malinconico e riflessivo. Non giudicate malamente Rebecca, perchè magari dietro di lei si celano tante storie, quella di un lettore, quella della sottoscritta o di un pincopallino a caso che potrebbe rimanerci male a sentire commenti alquanto moralisti, grazie. So che di voi posso fidarmi<3
  
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