Slow Death, Endless Agony

Prologo

Per un breve istante rimango così, immobile, con le braccia tese lungo i fianchi ma poi lentamente, con esitazione, le alzo e cingo anch’io le spalle del mio figlioccio con forza, in una presa ferrea.

﹎﹎Tempo Prima﹎﹎
Qui tutto è bianco e luminoso.
Molte domande mi passano per la mente: Dove sono? Cosa mi è successo? Come sono finito qui?
Tuttavia non so darmi alcuna risposta.
I ricordi sono sbiaditi, confusi...
Ero al Ministero, questo me lo ricordo chiaramente.
Non ero solo, infatti vi erano anche Harry, i suoi amici, i Mangiamorte e... Bellatrix?
Già, c’era anche lei...
Stavamo duellando... mi ha lanciato uno schiantesimo, ma io l’ho schivato... così l’ho derisa e lei mi ha puntato nuovamente la bacchetta contro recitando nuovamente l’incanto Stupeficium e questa volta, però, mi ha colpito e mi ha fatto balzare all’indietro e…
Nulla. Non ricordo nient’altro.
Solo questo bianco, questa luce accecante.
PER MERLINO, COSA È SUCCESSO?!
Mi sembra di averlo urlato.. ma l’ho veramente fatto?
Non c’è nessun suono qui, nessun rumore.
Sono solo.

﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎﹎

­Quanto tempo è passato? Non so dirlo.
Qui tutto è uguale, tutto bianco.
Ehi! È comparso un punto scuro là in fondo! Che cosa sarà? Si sta ingrandendo e si avvicina velocemente verso di me!
Devo scappare, non voglio esserne imprigionato...
No, NO! Non posso, non pos-...
Mi sento risucchiare... è come se stessi utilizzando una passaporta, è la stessa sensazione: un forte strattone al livello dell’ombelico e un senso di stritolamento al corpo intero.
Finalmente, dopo alcuni istanti, quella sensazione finisce.  
Mi guardo attorno: sono in una strada e, intorno a me, ci sono tante casette tutte uguali, tutte perfette, con il giardino di fronte.
Alla mia destra vedo che c’è un cartello e, in perfetta scrittura, vi è scritto: Privet Drive.
Privet Drive? Ma questa è la via dove vive il mio figlioccio!
Perché mi trovo qui? Ma cosa più importante, come faccio ad essere qui?
Altre domande a cui non so rispondere... ma di una cosa ne sono sicuro: è tutto troppo strano!
Visto che sono già qui mi conviene andare a controllare come se la passa Harry e così ne approfitto anche per chiedergli se sa qualcosa di questa mia situazione.
Numero 8, numero 7, numero 6... ah, eccola: Privet Drive numero 5.
I Dursley hanno sempre avuto paura e ribrezzo per la magia quindi è meglio se mi presento normalmente, come fanno i babbani, dalla porta, invece che materializzarmi direttamente all’interno... anche se mi piacerebbe vedere la loro faccia mentre vedono quello che credono essere un assassino apparire all’improvviso nella loro normalissima casa...
Sono proprio di fronte alla porta, pronto a bussare, quando questa si spalanca e ne esce, in tutta fretta, un ragazzo.
È un secondo, non faccio in tempo a spostarmi che questo mi viene addosso.
Ma.. cosa è successo?
Harry, il ragazzo, MI È PASSATO ATTRAVERSO!